Gara scialba e con poche emozioni. Genoa-Sampdoria si chiude 1-1, un pari firmato Zappacosta per i rossoblù e Tonelli per i blucerchiati. Il Grifone resta fuori dalla zona rossa della classifica, sette punti di distacco dal terzultimo posto occupato dal Torino. La Samp torna a fare punti dopo due stop di fila e mette un altro mattoncino in più per la salvezza.
Quali sono le scelte dei tecnici?
Ballardini conferma il 3-5-2. Perin in porta e Masiello, Radovanovic e Criscito in difesa. Sorprende la posizione di Goldaniga, che gioca sulla corsia esterna del centrocampo assieme a Zappacosta. In mezzo Zajc, Strootman e Badej. Infine in avanti non ci sarà Scamacca, ma bensì Destro. Completa il reparto Shomurodov.
Risponde Ranieri con il 4-4-2. Audero tra i pali, mentre il pacchetto arretrato è composto da Bereszynski, Tonelli, Colley e Augello. Candreva e Verre agiscono all’estremità del centrocampo, con Ekdal e Adrien Silva interni. Infine in avanti ci sono Quagliarella e Keita.
Arbitra il direttore di gara Pairetto, si gioca a Marassi.
Genoa-Sampdoria: sintesi
Non un primo tempo particolarmente sostenuto in termini di ritmi. Si può notare però come la Samp sia però disposta con lo stesso modulo dei cugini. Le squadre si affrontano, ma senza mai dare l’impressione di affondare. Sembra che le squadre abbiano paura di scoprirsi eccessivamente. L’unica grande occasione è un incrocio dei pali involontario di Zajc, un lampo in un primo tempo equilibrato.
Nella ripresa la gara si sblocca con la rete di Zappacosta, che concretizza alla perfezione un bel lancio di Strootman. Ranieri inserisce Jankto e torna al 4-4-2 e la Samp sembra beneficiarne a livello di gioco e fiducia. Il Genoa riesce a tenere, ma si arrende al 77′ con la rete del pareggio doriano firmato Tonelli. Nessuna delle due prova a vincerla, il 105 derby della Lanterna si chiude con un altro pari.
Considerazioni su Genoa-Sampdoria
Un derby non proprio da ricordare negli annali, con due squadre che badano più alla copertura anziché ad offendere. Probabilmente il match si sarebbe concluso sullo 0-0 senza l’iniezione di vitalità del gol di Zappacosta.
Il Genoa comunque dimentica San Siro e torna ad essere la squadra compatta e arcigna vista con il ritorno in panchina di Ballardini. L’unica pecca della gara è stato l’errore in marcatura di Strootman su Tonelli sul gol del pareggio blucerchiato. La Sampdoria torna a fare punti dopo due stop di fila, ma la mossa iniziale del 3-5-2 di Ranieri non è stata fortunata. Non è un caso se i blucerchiati hanno ripreso a macinare gioco con il ritorno al rodato 4-4-2 che tanto bene ha fatto in questa stagione.
Nel complesso il risultato è più che giusto per quanto fatto vedere in campo da entrambe le parti.
Tabellino Genoa-Sampdoria
Genoa (3-5-2): Perin; Masiello, Radovanovic, Criscito; Goldaniga, Strootman (82′ Cassata), Badelj, Zajic, Zappacosta; Shomurodov (82′ Pjaca), Destro (73′ Pandev). A disposizione: Marchetti, Zapata, Scamacca, Behrami, Portanova, Ghiglione, Melegoni, Onguene, Czyborra. Allenatore: Ballardini
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley, Augello; Silva, Ekdal, Candreva; Verre (58′ Jankto); Quagliarella (78′ Ramirez), Keita (70′ Gabbiadini). A disposizione: Ravaglia, Avogadri, Regini, La Gumina, Yoshida, Ferrari, Léris. Allenatore: Ranieri
Arbitro: Pairetto
MarcatoriI: 52′ Zappacosta (G), 77′ Tonelli (S)
Ammoniti: Badelj (G)