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Gira la ruota per Marquez, scalpita per il rientro!

Gira la ruota per Alberto Puig team principal Honda Repsol riconosce le difficoltà di questa stagione 2022, ma non manca di lanciare una frecciatina. Gli ingegneri giapponesi hanno dato troppa attenzione al posteriore, alla ricerca di un “grip” che è stato migliorato. Ma non è ancora completamente soddisfacente. Di contro il prototipo 2022 ha perso sull’avantreno, situazione che è stata causa di tante cadute.  In difficoltà anche Marc Marquez che, nonostante un braccio non al top delle condizioni, continuava ad essere il miglior pilota dell’Ala dorata.   La crisi in casa Honda è diventata particolarmente evidente quando il pilota di Cervera si è assentato per il quarto intervento al braccio.  Puig: “In Giappone stanno valutando se ricominciare da zero o semplicemente migliorare la moto attuale”.

Per quale Marquez gira la ruota?

Marc Marquez 3 vittorie nel 2021 nonostante le precarie condizioni fisiche, unico pilota fino ad ora in grado di fare la differenza. La sua assenza ha reso tutto più complicato.   Il feedback del pilota di punta capace di imporsi e dettare la linea di sviluppo della prossima moto non c’è. E la teoria per il prototipo 2023 va a farsi benedire.   È una mancanza sentita come un abbandono alla Honda. Puig commenta: “Se il tuo pilota di punta è infortunato per due anni e non puoi sviluppare la moto questo ha di certo un impatto negativo”.   Di contro Honda si ritrova come concorrente una Ducati in grado di portare sul podio diversi piloti vincenti.

Ducati: veloce, versatile, vincente

Una bella moto, niente da dire, veloce e capace di vincere.  Anche se a guidare la classifica piloti è Fabio Quartararo in sella alla Yamaha M1. Alberto Puig nelle interviste risponde a tono senza mezze misure: “Però devono ancora vincere il Mondiale”. Il talento di Marc ci manca tantissimo e la foto sui social che lo ritrae senza il tutore è una boccata d’ossigeno! Libero di muoversi con un’apparente tranquillità. Nessuna parola scritta da parte del campione della Repsol Honda, un relax sulla sedia in vimini che lo vede come un ragazzo normale in un’ora di riposo in giardino.

Marc non fa girare la ruota, sui social non si sbilancia

La voglia di rivederlo in sella c’è! La RC213V lo aspetta quanto prima. Al momento non c’è una data ben precisa, ma questo post sicuramente alimenterà le parole che lui non ha detto, in speculazioni che non ci servono. Nessuno gli metterà fretta. L’ultima parola spetterà ai dottori che lo seguono.  Ma l’ultimo post sui social fa intendere chiaramente che Marc scalpita per ritornare sulla Honda.  Ultima apparizione in quel del Mugello, quando ha ricevuto la chiamata per volare negli Usa e sottoporsi ad una osteotomia omerale rotazionale.  Una serie di parole, un intervento complesso ma al momento tutto sembra procedere come da prassi: non avverte dolore e appare molto sereno. Secondo le fonti spagnole potremmo rivederlo già nei test di Misano. Honda porterà nuove componenti della moto 2023. I tempi, però, sono prematuri con il rischio di complicare la ripresa.

Gira la ruota al MotoGP di Misano?

Il team manager della Honda Alberto Puig ha confessato di sperare in un recupero lampo del pilota catalano, magari già a settembre, in occasione del Gran Premio a Misano. Il medico avvisa che un ulteriore danno sarebbe con ogni probabilità permanente, ma nessuno lo ascolta ovviamente, è solo un medico non un pilota negli anni d’oro che deve portare la casa giapponese sul podio.    Un pensiero che lascia insonni molti medici, tra questi il fisioterapista Garcia Ruben, che ha espresso il suo scetticismo: “Un rientro immediato sarebbe molto frettoloso, suicida. Non darei una bici a Marc prima di ottobre o novembre, e solo per vedere come si sente“. Il fratello invece spara onestissimo: “la cicatrice sembra una lunga bestia!” un segno indelebile grande che occupa tutto il braccio profonda, evidente che nessuno si dimenticherà tanto presto.

Il fisioterapista e le parole che Marc non sente

Secondo l’esperto di riabilitazione, alcune complicazioni appariranno in ogni caso: “Ci saranno tendinosi e attriti strutturali, inoltre è necessario vedere come si adatterà la spalla a questa nuova posizione dell’omero. L’osso ha bisogno di riposo, la scadenza minima dovrebbe essere di 6 mesi“.   Il fratello Alex è preoccupato, ma trova spazio anche per una bella autocritica: “La stagione è stata brutta, mi darei un o 4,8″. Ma poi tra le righe si percepisce la speranza di passare alla Ducati e anche il desiderio di ritrovare in questo mondo il fratello che è in pausa forzata. Sono molto uniti nella vita e nel lavoro, il sostegno è la prima cosa, poi c’è il rientro in pista. https://sport.periodicodaily.com/guidera-nella-stagione-2023-marc-marquez/