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Riecco la Ferrari: Vettel si prende la pole in Canada

Era nell'aria. Questo fine settimana la Ferrari sembrava essersi presentata in Canada con un atteggiamento diverso. E così è stato.
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Gp Cina: terza doppietta Mercedes con Hamilton al comando


Ci si aspettava molto di più da un appuntamento importante come quello del millesimo Gran Premio di Formula 1 della storia ma, in questo terzo mach stagionale, le emozioni non sono state intense come nella scorsa sfida e il vincitore è subito apparso chiaro. 

Dopo una partenza perfetta infatti, Lewis Hamilton ha bruciato il pole man di sabato Valtteri Bottas e si è costruito un vantaggio che non è mai stato in dubbio nel corso dei cinquantasei giri successivi. 

Bottas non è infatti più riuscito a recuperare la posizione persa sul suo compagno di squadra e si è dovuto accontentare della seconda posizione. 

Gara molto più concitata invece quelle che si è consumata di casa Ferrari: Vettel, terzo in qualifica, ha perso la posizione sul compagno di squadra a causa di un bloccaggio di Bottas ma il ritmo del tedesco è subito apparso più veloce rispetto a quello del monegasco ed è così cominciata una lunga discussione via team radio con il muretto di Maranello. Alla fine Leclerc ha fatto passare Vettel ma questa situazione ha da lì in poi compromesso la gara del ventunenne. 

Per Charles infatti sono arrivati in tempi molto ritardati entrambi i pit stop e ha così perso la posizione anche su un indiavolato Verstappen che ha chiuso al quarto posto. 

Terza doppietta su tre appuntamenti con la stagione di Formula 1 2019 per la Mercedes. Il Gran Premio di Cina è stato vinto da Lewis Hamilton.

Le Ferrari si sono dunque dovute accontentare di un terzo e quinto piazzamento, con il primo podio stagionale di Vettel. 

A far sicuramente discutere ci sono le decisioni del muretto che in questo caso hanno largamente agevolato il tedesco, mettendo Leclerc in una situazione di svantaggio non solo con il compagno ma anche con l’olandese della Red Bull, che ha approfittato del pessimo gioco di strategie in Ferrari. 

Strana ancora una volta la situazione di Pierre Gasly che chiude con un discreto sesto posto, ultimo tra i piloti dei top team, ma con un distacco dal compagno di squadra Versateppen che rasenta l’imbarazzante in casa Red Bull. Il francese però con un pit stop negli ultimissimi giri è riuscito a mantenere la posizione, su un troppo distante Daniel Ricciardo, e ha portato a casa il punto del giro veloce, sottratto a Sebastian Vettel. 

Risultato dolce amaro per la Renault che porta Ricciardo a punti e soprattutto a chiudere la sua prima gara dopo due sfortunatissimi ritiri, mentre niente da fare sul fattore affidabilità dopo il disastro del Bahrain: Nico Hulkemberg è infatti stato costretto al ritiro dopo una buona prima parte di Gran Premio. 

Unico incidente della gara è stato quello in partenza tra Kvjiat, su Toro Rosso, e Lando Norris su Maclaren, I piloti si sono poi ritirati entrambi a causa dei problemi alle rispettive monoposto, portati avanti dal primo giro. 

Niente di entusiasmante neanche nella solita bagarre di metà classifica: Sergio Perez ha chiuso ottavo, alla spalle del primo degli altri Ricciardo, seguito poi da un eccellente Raikkonen e dal giovane Albon. Il piccolo di Toro Rosso, rookie insieme a Russell e Norris, sta dimostrando un talento molto evidente nonostante qualche errore, come l’incidente in FP3 che lo ha costretto a saltare le qualifiche di sabato. Albon è però riuscito a risalire velocemente la classifica e tornare in zona punti. 

Il prossimo appuntamento con la F1, dopo questo strano ma celebrativo Gran Premio della Cina, torna il 28 aprile con Baku. 

RISULTATI GRAN PREMIO CINA 2018: 

1 – Lewis Hamilton (Mercedes)  – 56 giri
2 – Valtteri Bottas (Mercedes) – 6″552
3 – Sebastian Vettel (Ferrari) – 13″744
4 – Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 27″627
5 – Charles Leclerc (Ferrari) – 31″276
6 – Pierre Gasly (Red Bull-Honda) – 1’29″307
7 – Daniel Ricciardo (Renault) – 1 giro
8 – Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) – 1 giro
9 – Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) – 1 giro
10 – Alexander Albon (Toro Rosso-Honda) – 1 giro
11 – Romain Grosjean (Haas-Ferrari) – 1 giro
12 – Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) – 1 giro
13 – Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1 giro
14 – Carlos Sainz (McLaren-Renault) – 1 giro
15 – Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) – 1 giro
16 – George Russell (Williams-Mercedes) – 1 giro
17 – Robert Kubica (Williams-Mercedes) – 1 giro

Lando Norris – ritirato 
Daniil Kvyat – ritirato 
Nico Hulkenberg – ritirato