La prima sessione ufficiale della stagione 2021 di MotoGP scorre via abbastanza tranquilla. È Franco Morbidelli a chiudere in testa la prima sessione di prove libere in Qatar con 1’54”921 davanti ad Aleix Espargaro e alla sua Aprilia che conferma le ottime impressioni dei primi giorni di test e potrebbe essere la vera mina vagante della nuova stagione. A chiudere il podio virtuale Jack Miller sulla Ducati ufficiale.
GP QATAR FP1
Il “morbido” è l’unico a scendere sotto il muro dell’1’55” e dopo aver mantenuto la testa per tutta la sessione mette dietro gli avversari calando un gran tempo nel corso dei minuti finali dove tutti, o quasi, i piloti sono scesi in pista con gomma nuova per cercare di abbassare il crono, tranne lo stesso Morbidelli che è l’unico dei piloti di testa ad essere sceso in pista con gomma usata in questa ultima fase delle prove libere. Una grande prestazione quella del pilota del team Yamaha Petronas che riprende proprio da dove aveva lasciato la scorsa stagione. Nel complesso l’unica vera sorpresa è quella del secondo posto targato Aleix e Aprilia, per il resto la top ten è occupata dai piloti che alla vigilia erano stati pronosticati: ci sono le quattro Yamaha, le due factory al quarto posto con Quartararo e al sesto con Vinales e le due Petronas, infatti oltre a Morbidelli anche Valentino Rossi entra in top ten chiudendo con il nono posto finale a meno di 5 decimi dal compagno di box, ci sono le due Ducati ufficiali al terzo posto con Miller e all’ottavo con Pecco Bagnaia e ci sono anche le due Suzuki, quella del campione del mondo in carica Mir al quinto posto e quella del compagno di squadra Rins che chiude in settima posizione. Chiude la top ten Miguel Oliveira in sella alla sua KTM alla quale bisognerà comunque fare attenzione nei prossimi giorni.
GP Qatar MotoGP: cosa è successo nelle FP1
La sessione ha visto scendere in pista tutti i piloti ma i chilometri percorsi sono stati relativamente pochi per tutti. Sin dai primi minuti Aleix Espargaro e Franco Morbidelli hanno dato l’impressione di averne più degli altri monopolizzando la prima posizione in classifica. Anche le due Yamaha ufficiali di Quartararo e Vinales sono rimaste stabilmente tra i primi così come le Ducati di Miller e Bagnaia. L’australiano tra l’altro è stato protagonista della prima caduta della nuova stagione verso metà turno scivolando in curva 4. Nulla di grave per Jack che una volta cambiata la moto ha comunque trovato uno dei migliori tempi della sessione dopo aver dominato i test pre stagione. A finire a terra c’ha pensato anche Pol Espargaro. Il fratello minore del pilota Aprilia siede quest’anno in sella alla Honda ufficiale e sarà il compagno di Marc Marquez che è rimasto però a casa in via precauzionale e dopo aver saltato l’intera passata stagione per l’infortunio al braccio in questa prima gara sarà sostituito dal solito Bradl. Anche per Pol comunque, caduto in curva 6, nulla di grave. Le uniche emozioni sono state in coda, negli ultimi 2 minuti infatti i piloti hanno cercato il tempo suonandosele a suon di caschi rossi, ma alla fine come detto si sono tutto sommato confermate le posizioni raggiunte fino a quel punto.
Come sono andati gli italiani in MotoGP?
Il primo posto dunque è occupato da un nostro portacolori, nel complesso la sessione può dirsi abbastanza positiva per i piloti italiani. Oltre a Morbidelli nei primi ci sono come detto anche Bagnaia che conferma le buone impressioni dei test pre stagione e un sorprendente Valentino che entra in top ten per la prima volta dopo i test che l’avevano visto nel massimo all’11mo posto. Ottima la prestazione del Dottore che conferma sulla pista quanto di buono aveva raccontato ai microfoni dei giornalisti riguardo il feeling che sentiva con la nuova moto. Gli altri italiani sono però più staccati, ne troviamo infatti 4 tra il 17mo e il 21mo posto, nell’ordine Marini 17mo e Bastianini 18mo in sella alla Ducati Esponsorama, Petrucci sulla sua KTM Tech3 19mo e Savadori su Aprilia che chiude 21mo in penultima posizione. Menzione finale per le case tricolori, mentre i risultati della Ducati sono quasi “dovuti”, stupisce l’ottima prestazione dell’Aprilia guidata dal solido Aleix Espargaro che chiude come detto con uno strepitoso 2 tempo molto più avanti del compagno Lorenzo Savadori.