Internazionali d’Italia 2020 | Day 2
Un martedì bello, avvincente, quasi strappalacrime: un martedì roseo come da tanto non si vedeva per il tennis italiano.
Ma c’è un però, un grosso però che è la conseguenza dei mesi di immobilismo in quasi tutti gli ambiti della vita quotidiana causato dal Covid-19. Nel maestoso teatro del Foro Italico di Roma c’è stata una grossa mancanza, forse la più grande: il pubblico.
Pensate un pò che sballo sarebbe stato per il tifo italiota assistere agli exploit dei nostri portabandiera, acclamarli ed incitarli nei momenti di difficoltà.
Purtroppo tutto ciò almeno in questa edizione degli Internazionali d’Italia 2020 non è possibile (giustamente ci aggiungerei). I campi rimarranno semi vuoti, fatta eccezione per gli staff tecnici dei giocatori e una cinquantina di giornalisti accreditati.
Ma facciamocene una ragione e riserviamo comunque un grosso plauso ai tennisti italiani, che hanno fatto letteralmente faville nella giornata di ieri.
8 azzurri al secondo turno qui a Roma non si vedevano da decenni, molti arrivati contro pronostico all’appuntamento. Infatti ai due già certi del secondo turno (Berrettini e Fognini avevano un bye) si sono aggiunti altri sei gladiatori che hanno staccato il pass per il prossimo appuntamento.
L’uomo (o meglio ragazzino) copertina della giornata di ieri è stato senz’altro Lorenzo Musetti, 18 anni e numero 249 delle classifiche mondiali.
Al suo esordio assoluto nei Masters 1000 ha fatto subito la voce grossa, estromettendo dal torneo un giocatorino ‘qualunque’ come Stan Wawrinka, rifilandogli addirittura un bagel neanche quotato in tutti i centri di scommesse del mondo.
Lorenzo è stato strabiliante nel primo set, cinico e tranquillo nel secondo a resistere al ritorno di Stan The Man, riuscendo a prevalere nel tie-break.
Musetti diventa così il primo 2002 a vincere un incontro nei Mille ed ora aspetta un altro pezzo da novanta quale Kei Nishikori. Anche il giapponese non è al top della forma, ma sicuramente rispetto al suo collega svizzero avrà più fame di vittoria.
Ma ragazzi è doveroso comunque fare una precisazione: non illudiamoci e non cominciamo a parlare di un Sinner 2.0. Questo farebbe male sia a noi che al ragazzo, caricandolo di pressioni che a diciotto anni non deve avere.
A proposito dell’altoatesino, anche lui oggi è chiamato ad un appuntamento galante: ad attenderlo ci sarà il dio ellenico Stefanos Tsitsipas, che già lo estromise dal torneo lo scorso anno.
Anche qui testa bassa e pedalare e poco importa se arriverà una sconfitta, poiché il tempo è dalla parte di Jannik.
Domani in campo Lorenzo Sonego, atteso dal norvegese Ruud. Una menzione speciale la merita anche il neo papà Marco Cecchinato, finalmente tornato a mostrare sprazzi del suo miglior tennis. Il siciliano ha battuto un ex semifinalista Slam come Kyle Edmund e oggi affronterà Krajinovic.
Già al terzo turno invece il n.4 del seeding Matteo Berrettini. L’argentino Coria è stato un ostacolo troppo basso per capire la sua competitività agli Internazionali d’Italia 2020.
Nulla da fare invece per Salvatore Caruso, chiamato alla mission impossible contro il n.1 Djokovic. Sasà non ha sfigurato, ma come prevedibile ha perso in due set dal campione serbo. Resta comunque la consolazione del primo successo in un 1000 e quella di aver battuto un osso duro come Sandgren.
Ora in campo Travaglia contro Coric, domani esordio di Fognini contro Humbert. Dal ligure ci aspettiamo passi in avanti dopo il disastro di Kitzbuhel.
Dopo sei mesi torna in campo il campione in carica Rafael Nadal, che affronterà il fresco semifinalista allo US Open Carreno-Busta in un avvincente derby spagnolo.