L’arrivo di Kakà a Milano
Kakà acquista dal Milan nell’estate del 2003. I rossoneri sborsano 8 milioni e mezzo nelle casse del San Paolo. Il trequartista brasiliano però non è l’acquisto che tifosi e addetti ai lavori si aspettano. «Quando lo vidi la prima volta mi misi le mani nei capelli: occhialini, pettinatissimo, faccia da bravo ragazzo, solo non vedevo la cartella con i libri e la merendina. Oddio, abbiamo preso uno studente universitario». Queste le parole di Gennaro Gattuso, allora centrocampista del Milan sul nuovo acquisto. Continua poi l’ex numero otto dei rossoneri: «Poi però è sceso in campo e… Apriti cielo. Ma apriti per davvero… Con il pallone tra i piedi era mostruoso. Uno dei giocatori più forti che abbia mai visto». Questa presentazione è solo uno dei tanti elogi diretti al fantasista brasiliano. Nella prima stagione al Milan Kakà in 45 presenze mette a segno 16 gol e sette assist.
La stagione 2006/2007
Indubbiamente Kakà durante la sua carriera ha vinto tutto e ha dimostrato di poter entrare nell’olimpo dei migliori. L’annata che però lo rappresenta di più è la 2006/2007 infatti in questa stagione Kakà vince la UEFA Champions League, Supercoppa UEFA, Miglior straniero dell’anno, Migliore assoluto, Miglior attaccante, Miglior giocatore dell’anno, Pallone d’argento, FIFPro World XI, capocannoniere della Champions League, Squadra dell’anno UEFA, Pallone d’oro, Golden Ball, FIFA World Player, Onze d’or e Calciatore dell’anno World Soccer. 15 premi in un anno solare, qualcosa di incredibile. In campionato Kakà segna otto volte e distribuisce sette assist ed il Milan si qualifica al settimo posto, un’annata non eccellente. In Champions League, i rossoneri compiono la vera cavalcata, gran merito va dato a Kakà. Negli ottavi di finale è stato decisivo per la qualificazione del Milan, segnando nei supplementari il gol del definitivo 1-0 contro il Celtic dopo lo 0-0 dell’andata a Glasgow. Il turno successivo nell’andata contro il Bayern Monaco ha trasformato un calcio di rigore che vale il pareggio.
La leggendaria partita all’Old Trafford
Nella semifinale di andata contro il Manchester United all’Old Trafford ha segnato una doppietta (3-2 per i Red Devils il risultato finale). Una doppietta che farà la storia della Champions League. Infatti in questa partita il brasiliano si rende protagonista di una prestazione superba. I Reds vicono ma queste sono le parole di Paul Scholes: «Quella sera era in uno stato di grazia incredibile. Volava in campo e andava il doppio degli altri. Quella sera abbiamo giocato contro un giocatore di un altro pianeta. La gara la vincemmo, ma nella partita di ritorno fummo condizionati molto. Più che a giocare pensavamo solo a bloccare quel ragazzo con il numero 22». Quella partita ha di diritto consacrato come uno dei giocatori più forti di sempre. Quella gara ha impressionato così tanto Scholes che continua dicendo: «Kakà è passato a Manchester una sola sera, ma ha illuminato il teatro dei sogni in modo indelebile. Pochi sono i giocatori che hanno lasciato il segno in quello stadio. Lui è stata una delle poche eccezioni,durata 90 minuti». Il contributo del brasiliano non finisce qui. Nella gara di ritorno ha realizzando il primo gol nel 3-0 dei rossoneri, nella “partita perfetta”. Il 23 maggio 2007, vince la Champions League. Kakà si guadagna la punizione battuta da Andrea Pirlo sulla quale Filippo Inzaghi ha segnato il gol dell’1-0. Infine infligge il colpo di grazia con l’assist a Inzaghi per il provvisorio 2-0.
Il pallone d’Oro di Kakà
Nella stagione successiva viene premiato con altri premi ed il Pallone D’Oro. Kakà non lo sa ancora ma quel giorno, sarà l’unico giocatore fino al 2018 (quindi per ben 11 anni) a battere Cristiano Ronaldo e Lionel Messi nella disputa del premio. Infatti i due campione arrivano sul podio assieme a Kak senza però aggiudicarsi il premio. Il brasiliano in quella stagione ha dimostrato doti eccezionali e la possibilità di poter battere chiunque. Oggi data del suo 38° compleanno vogliamo ricordare questa sua grande impresa.