La casa austriaca della KTM sarebbe fortemente interessata ad un nuovo team satellite in MotoGP, almeno stando alle parole del team manager Pit Beirer. Con una Ducati in forte espansione e un’ Academy stracolma gli austriaci stanno iniziando a pressare la Dorna.
KTM alla ricerca di un nuovo team satellite in MotoGP
La KTM sembrerebbe alla ricerca di un nuovo team satellite in MotoGP per ampliare lo spazio a disposizione dei suoi numerosi talenti. Infatti sembrerebbe proprio questo il primo motivo di questa voglia espansiva degli austriaci. Binder sotto contratto fino al 2024, così come il faro del team ufficiale Miguel Oliveira da sempre pilota orange. Dal 2022 poi faranno il loro ingresso in top class i due contendenti al titolo Moto2 2021, Remy Gardner e Raul Fernandez. I due giovani sono l’espressione piena dello strapotere della KTM sui talenti emergenti, confermato anche dall’eccezionale Pedro Acosta. Il rookie della Moto3 è primo in classifica e lanciato verso la vittoria finale. La casa madre già lo ha promosso in Moto2 nel team Ajo dove resterà fino al 2023. A quel punto però servirà almeno un’altra moto in top class, a meno che KTM non abbia voglia di lasciar partire qualche suo talento. Sembrano andare proprio in questo senso le parole di Pit Beirer, il team manager di KTM in un’intervista rilasciata a SpeedWeek. Da un lato il bisogno di posto per i suoi talenti, dall’altro un certo malcontento nei confronti dell’espansione aggressiva di Ducati, che avrà 8 moto in griglia nel 2022.
Calendario del Motomondiale stagione 2022
Beirer: “La Dorna ci aveva detto di volere solo 1 team satellite”
In effetti a gettare la benzina suol fuoco ci si è messa la Dorna. Se gli organizzatori del motomondiale vorrebbero che ogni team avesse un team satellite, questa speranza deve scontrarsi contro la dura realtà. Aprilia e Suzuki non sono pronte ad avere team satellite ed allora i posti vacanti sono stati occupati di forza da Ducati. Prima l’accordo con il team Gresini, poi con la VR46 Academy che sarà un vero e proprio factory team, così come Pramac. 8 moto in griglia significano non solo parecchi dati in più per sviluppare il mezzo, ma anche un forte potere nel mercato piloti. È questo che non va giù a Beirer, abbastanza contrariato quando parla di questa situazione. “La Dorna ci aveva detto di volere un team satellite per squadra. Noi ci eravamo resi conto che stava succedendo qualcosa con Avintia e Gresini, ma avendo già Tech3 abbiamo fatto un passo indietro. Ora però sia Gresini che VR46 saranno motorizzate Ducati che così avrà 4 team nella prossima stagione. Chiaramente siamo un po’ contrariati da questa situazione perché ci sentiamo come se ci avessero dato false informazioni. Avere un terzo della griglia con la tua moto non può che darti un evidente potere”.