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La conferenza stampa di Chris Smalling e Borja Mayoral

Oggi, mercoledì 14 ottobre 2020, alle 15.00 Borja Mayoral e Chris Smalling sono intervenuti in conferenza stampa. Per Smalling si tratta di un ritorno in giallorosso dopo il prestito della scorsa stagione e una lunga trattativa estiva con il Manchester United, mentre Borja Mayoral è giunto in prestito dal Real Madrid per rinforzare l’attacco capitolino.

Seduto accanto a loro il CEO Guido Fienga, che ha introdotto la conferenza con queste parole:

Oggi sono particolarmente orgoglioso di presentare insieme, in una formula strana ma che ha un significato, Chris e Borja. Provengono da due dei più grandi club del mondo e hanno scelto la Roma, ci tengo a sottolineare. Per Chris si conoscono i dettagli e la sofferenza dell’operazione. La scelta di venire qui è stata di Borja, che aveva un’alternativa importante che era di rimanere al Real, la sua culla d’origine, che aveva tanto insistito con lui per trattenerlo. Chris è stato per tanto tempo una colonna del Manchester, che voleva assolutamente restasse con loro. Sono due grandi calciatori e due bravi ragazzi, speriamo che ci aiuteranno a vincere. Sono motivati a stare qui, hanno scelto la Roma per poter centrare obiettivi che assicuro sono sempre molto ambiziosi. Sono particolarmente contento, ma soprattutto di avere entrambi come colonna del nostro progetto e sono due dei ragazzi più interessanti che abbiamo.

Le dichiarazioni di Chris Smalling

Chris Smalling ha da sempre dichiarato di voler rimanere alla Roma: “Sono un calciatore quindi avevo voglia di rivivere le soddisfazioni e le gioie provate la scorsa stagione con la squadra e il mister. Poi c’è anche la vita fuori dal calcio, è un pacchetto completo. E’ vero che è stata una trattativa lunga e complessa, non posso che esprimere la mia gratitudine alla Roma per essere qui e spero di ricambiare sul campo“.

Grazie all’annuncio dell’acquisto di Smalling è stata ritrovata una ragazza scomparsa. Queste le parole del difensore:

Quando sono arrivato era in corso questa campagna, che aveva ottenuto già successi. Non posso che esprimere il mio orgoglio di farne parte, son temi che vanno al di là del calcio e sono più importanti. Ma il calcio è uno strumento per diffondere, la Roma è un esempio in questo. La mia associazione benefica è dedicata a bambini più vulnerabili. La Roma ha mostrato subito la disponibilità a parlare della mia fondazione e ancora una volta si è dimostrata una coppia perfetta

Smalling ha dichiarato di essere convinto che rispetto allo scorso anno la squadra si sia rinforzata: “Sono convinto che sia più forte. Lo scorso anno sono arrivato verso la fine del mercato, c’erano calciatori e mister nuovo. Quest’anno, dopo un anno di affiatamento, il gruppo ha mantenuto la propria ossatura, non vedo l’ora di cominciare la stagione per toglierci le soddisfazioni”.


Chris Smalling alla Roma: c’è l’accordo con lo United


Queste le sue parole sulla nuova proprietà:

Quando sono arrivato sono stato accolto in maniera splendida dai tifosi, a Trigoria ho avuto modo di incontrare Guido, il presidente e Ryan. E’ stato un piacere fare anche la conoscenza dei nuovi proprietari, sono sempre qui presenti e hanno seguito il nostro allenamento. Ci fanno sentire uniti e compatti come squadra, una vera e propria famiglia. Parlo per esperienza diretta mi è capitato poche volte, posso contarle sulla dita di una mano, di vedere i proprietari presenti al fianco di una squadra. E’ un’esperienza importante per raggiungere i nostri obiettivi

Il difensore ha raccontato le sensazioni provate al ritorno in giallorosso: “Ho provato pura felicità, non avevo mai provato in vita mia l’affetto dei tifosi in aeroporto. Poi c’è la voglia quest’anno di ricambiare l’affetto del pubblico aiutando la squadra a sollevare un trofeo“.

Per quanto riguarda la fascia di capitano Chris Smalling ha affermato:

La Roma ha uno dei migliori capitani che qualunque squadra al mondo vorrebbe avere, che è Edin Dzeko. Le squadre hanno bisogno di leader in campo, come reputo di aver fatto la scorsa stagione, e anche fuori dal campo, cosa che voglio fare anche migliorando e lavorando sul mio italiano. La squadra ha molti leader, uno di questi è sicuramente Edin che è il nostro capitano

Le parole di Borja Mayoral

Borja Mayoral ha dichiarato di essere stato da subito attirato dalla Roma:

Ringrazio Guido e il club per l’opportunità di essere qui alla Roma. Sino arrivato in extremis, l’importante è che sia qui. In estate il mio agente mi aveva presentato l’interesse della Roma e di altri club. L’interesse della Roma mi ha attirato subito, mi ha convinto. E’ vero che il Real voleva che restassi, ma sono state importanti anche le conversazioni che ho tenuto con Guido e l’allenatore. Un punto di arrivo, sono qui da appena 10 giorni. Sono contento del club e dei compagni, sono perfettamente a mio agio. Mi considero ora più della Roma che del Real Madrid, ho firmato un contratto di due anni e la Roma ha diritto di acquisto

“Nel precampionato avevo espresso la volontà di lasciare il club, dopo la riunione con Zidane, che voleva che restassi, sono rimasto più a lungo. Ma il mio desiderio era andare, il club ha ascoltato le richieste di Zidane quindi hanno cercato di mantenermi più a lungo. É vero che nei piani c’era di vendere Jovic. Ho avuto modo di parlare con Zidane e gli ho spiegato che per me era importante non lasciar passare l’opportunità di un club come la Roma”

Alla domanda su quali siano i suoi punti di forza e le sua caratteristiche ha risposto così: “Mi considero un attaccante giovane che ha molta fame e voglia, che ha acquisito esperienza in Liga, gioca bene in area ma anche fuori, può aiutare la squadra con i movimenti e assist. Beneficia il lavoro Sono caratteristiche del profilo dell’attaccante moderno come mi considero”.

Sulla questione Dzeko ha affermato: “Non mi considero la sua riserva, siamo entrambi due attaccanti. Sono qui con voglia di fare bene e aiutare la Roma a raggiungere gli obiettivi. Sono qui per imparare da un grande calciatore come Dzeko, ma sono sicuro tra noi ci sarà una concorrenza sana”. E sul fatto che possa giocare al suo fianco: “Sì, perché no. Dzeko ha caratteristiche diverse, questo può essere utile per l’allenatore. Ci completiamo”.