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Marco Lucchinelli: Rossi dovrebbe far spazio ai giovani

Il Dottore è arrivato solo 12esimo nel GP del Qatar. Dopo una prestazione ottima nelle qualifiche del sabato chiuse al 4 posto lo stesso Valentino aveva fissato l’obbiettivo della top 5. Le cose non sono andate proprio così. È scivolato già in partenza nelle retrovie, ed anzi, solo grazie ad un finale in crescendo è riuscito a racimolare qualche punto. È vero che anche il compagno di team Morbidelli ha sofferto tanto, ma è anche vero che il 9 volte campione del mondo viene da una stagione parecchio complicata, la peggiore in carriera. Tra le tante voci che si spendono su di lui forse un giudizio autorevole può provenire da un campione del mondo. Marco Lucchinelli campione del mondo classe 500 nel 1981 e opinionista in varie trasmissioni televisive di MotoGP ha parlato proprio del dottore negli scorsi giorni in un intervista rilasciata all’agenzia di stampa Lapresse.

Lucchinelli: “Rossi è stato un genio. Ora le cose vanno diversamente”

Il risultato di Losail non è di certo in linea con le aspettative ne di Rossi stesso ne dei suoi tifosi. Dopo una stagione come quella passata Valentino ha davvero bisogno di dimostrare ancora una volta di poter gareggiare contro questi nuovi piloti. Giovani che sono cresciuti nel suo mito e che ne hanno emulato le gesta fino ad arrivare a superarlo in pista. Come dimenticare quando un giovanissimo Marquez gli si poneva davanti impedendogli di arrivare al 10 titolo solo perché si trattava della leggenda Valentino Rossi. Allora potrebbe essere arrivato il momento di dover fare un passo indietro e lasciare spazio a questi ragazzi. Del resto l’accademy VR46 sta dando i suoi frutti. Dei piloti che in un modo o nell’altro sono passati per il ranch tanti sono tra i più forti del Motomondiale. Ritorna su questi argomenti il campione del mondo ‘81 Marco Lucchinelli nell’intervista rilasciata a Lapresse. “Valentino Rossi nel Motomondiale è stato un marziano per anni. Ha portato tante novità, ha introdotto un modo diverso di fare le corse. Parliamo di un fenomeno, un genio! Ora le cose stanno diversamente. Non bisogna continuare a trovare scuse. Senza nulla togliergli è tornato sulla terra. Dopo tanti anni forse sarebbe il caso di fare spazio ai giovani, lui ad oggi gli toglie un posto in griglia. L’ultimo mondiale lo ha vinto nel 2009, l’ultima gara più di tre anni fa. Ormai corre per arrivare al traguardo non per vincere”.

Marco Lucchinelli: “Ce l’ho con chi gli cerca sempre una scusa”

Proseguendo nella chiacchierata Lucchinelli svela come in realtà l’oggetto delle sue critiche non è Valentino ma chi gli trova continuamente una scusa. In effetti criticare un campione di questo calibro risulta impresa ardua per chiunque sia appassionato di questo sport. Altro è parlare di quanto alle volte uno sportivo faccia difficoltà ad ammettersi di non essere più competitivo. Quando parliamo di Valentino dovremmo ricordare che questo ragazzo ha trascorso la maggior parte della sua vita gareggiando nel motomondiale. Era il 1996 e lui faceva il suo esordio. Tanti dei suoi attuali avversari non erano ancora nati. Allora ci vorrebbe sempre una certa delicatezza quando si discute di un fenomeno di questa portata. Allo stesso tempo l’amore per Rossi si potrebbe dimostrare aiutandolo nel verso opposto. Cioè aiutandolo a rendersi conto che le cose sono cambiate. Trovargli sempre una scusa non fa bene allo stesso dottore. “Io mi riferisco a chi gli cerca sempre una scusa. Non me la prendo con Valentino, ma con loro! Ormai tutti i piloti vanno forte, le moto sono estremamente guidabili. Quando correvo io prima di essere competitivo dovevi romperti tutte le ossa del corpo. Non credo allora che l’assenza di Rossi possa far perdere appeal al Motomondiale”.