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MotoGp 2022, Jerez-Ángel Nieto il circuito ai raggi X

Il circuito di Jerez-Ángel Nieto è una delle piste più attraenti e guidate per i piloti più tecnici. Nell’ambiente delle gare è un vanto piazzarsi a Jerez, per i piloti delle moto e del motor-sport in genere.   Le sue 13 curve richiedono una messa a punto della meccanica accurata per avere tra le mani un veicolo performante sull’intero circuito. La sua lunghezza è di 4.423 metri (4.428 con la chicane Senna) e ospita una varietà di curve a bassa, media e alta velocità.  Ideale per far lavorare bene telaio e sospensioni, dal punto di vista dei meccanici, ma anche un circuito su cui effettuare un allenamento veramente efficace per i piloti.  Le grandi squadre, infatti, ne hanno fatto un punto di riferimento internazionale in preparazione delle gare.

Dal 1985 Jerez c’è

Situato a Jerez de la Frontera, vicino a Cadice, è la sede del Gran Premio di Spagna del Mondiale di Motociclismo dal 1987.   È intitolato alla memoria del motociclista Angel Nieto scomparso nel 2017.  Il circuito offre inoltre la possibilità di visitare le proprie strutture grazie a visite guidate. È possibile accedere ai box, al podio o alla sala stampa, e ad altre aree riservate generalmente ai professionisti. Inoltre è stata allestita un’esposizione permanente sulla storia del motociclismo.  Ci sono pezzi unici in esposizione appartenuti a grandi personaggi del mondo delle corse a 2 e a 4 ruote, come una tuta di Jorge Lorenzo o alcuni caschi tra cui quelli di Dani Pedrosa, Ayrton Senna, Ángel Nieto, Jarno Trulli o Pedro de la Rosa.  

Veloce ma non abbastanza

Nel 1992 alcuni lavori lo resero più veloce con la modifica della curva Sito Pons e nel 1994 venne impostata la famosa chicane Senna, che fece salire a 4.428 metri la lunghezza del tracciato. Nel corso degli anni sono state migliorate e riasfaltate diverse curve. In occasione del GP di Spagna di Formula Uno viene dichiarato lento ma scelto ed utilizzato ugualmente per i test ufficiali. Il record del circuito Formula Uno: di 1’23’’135 appartiene a Heinz Harald Frentzen, su Williams FW19, 26 ottobre 1997. Per la MotoGP il tempo record è 1’37.770, stabilito da Fabio Quartararo, su Yamaha YZR-M1, il 2 maggio 2021.

Posizione strategica GPS N 36º 42’34”

Il circuito ospita gare di motori dal 1986 e grazie al clima della zona è il luogo scelto da molte scuderie per allenarsi fuori stagione. Questo permette agli appassionati di auto e moto di assistere a gare e prove durante tutto l’anno. Inoltre, come valore aggiunto, il visitatore ha la città di Jerez come riferimento urbano, una città con una variegata offerta culturale, gastronomica e ricreativa, molto allettante per il pubblico internazionale.  Il Circuito di Jerez dispone di 43 box, creando un open space con ampie possibilità per qualsiasi settore che richieda questa infrastruttura. Questo rende duttile lo spazio e non lo riserva solo ad un gruppo di squadre, ampliando l’offerta e le possibilità di espansione economica dell’impianto.  Il Circuito di Jerez ha una superficie totale di 113 ettari, di cui 48.294 mq dedicati al paddock.