Josè Mourinho è uno dei personaggi più conosciuti e controversi del calcio mondiale, amato e contemporaneamente odiato da milioni di tifosi. Proprio per questo, non lo si può definire di certo una persona banale. Così, in un periodo difficile per centinaia di migliaia di persone, a riprova di uno di uno dei suoi soprannomi – ovvero quello di Special One – ha deciso di aiutare in prima linea, le persone più a rischio in questa epidemia, gli anziani.
Mourinho si è fatto volontario e portavoce di due associazioni Loveyourdoorstep e Age UK Enfield dell’area metropolitana di Londra. Le quali si sono unite in questi giorni per coordinare i loro sforzi a supporto delle persone anziane di Londra. Supportando le diverse comunità locali londinesi in diversi modi, dal cibo all’assistenza domestica. Alla domanda “Perché sei qua Josè?” l’attuale manager del Tottenham Hotspur ha risposto:
Un bel gesto quello dell’allenatore portoghese che si spera possa sensibilizzare le persone di fronte alla situazione di pericolo che gli anziani di tutta Europa stanno vivendo in queste settimane. Anche in Italia molto è stato fatto, e molto si sta facendo, ed ognuno di noi può contribuire anche attraverso una semplice donazione, dato che non tutti noi possono partecipare ad attività di volontariato.
Mourinho ha sostituito nel corso di questa stagione, il manager argentino Mauricio Pochettino, a guida dei Tottenham Hotspur, con fortune sinora alterne. Se davvero la Premier League sarà nuovamente in campo dal primo di Giugno a porte chiuse, Josè avrà forse il tempo necessario per riprendere le redini di una stagione disgraziata, tra infortuni e disfatte per gli Hotspur.