A Baku sembrava tutto scritto. Prima le FP2 e poi le FP3, entrambe dominate dal giovane monegasco della casa Ferrari. Tempi buoni anche per Vettel, sempre alle spalle del talentuoso ventunenne ma comunque pronto a completare una ideale prima fila Ferrari.
Ma a Baku niente è come sembra, ce lo hanno insegnato le due precedenti edizioni del Gran Premio dell’Azerbaijan. Mai sottovalutare la Mercedes e mai sottovalutare la forza di Valteri Bottas e di Lewis Hamilton che nelle FP3 si erano dimostrati un po’ sottotono. Baku anche questa volta ha rivelato sorprese e apprensione con ben due bandiere rosse in una sola sessione di qualifiche. Prima è toccato a Robert Kubica, in Q1, quando nello stretto passaggio della torre ha perso la sua monoposto, distruggendo la Williams contro le protezioni.
Stessa sorte, nello stesso identico punto, è toccata al monegasco Charles Leclerc che fin da subito è apparso meno tranquillo del solito, su una pista a lui congeniale, e proprio sullo stesso passaggio della torre, strettissimo e imprevedibile, ha chiuso la sua qualifica. In tutta la sfortuna generale per lui un po’ di fortuna visti i tempi lunghi di rimozione della monoposto e il conseguente abbassamento drastico delle temperature. Questa situazione, allo scattare della bandiera verde dopo l’incidente, non ha permesso ai piloti ancora in gara di migliorarsi notevolmente e il tempo di qualifica del monegasco ottenuto prima del ritiro è bastato per farlo qualificare virtualmente nelle Q3. Grazie anche alle dieci posizioni che sarà costretto a scontare in pista Antonio Giovinazzi, Leclerc ha potuto scalare un altro punto sulla classifica, partendo domenica nella nona piazzola. Un risultato deludente vista la concreta possibilità di portare a casa una pole position ma comunque un piccolo sollievo rispetto a quella che sarebbe potuta essere una partenza in sedicesima posizione.
La Q3 invece non ha lasciato spazio agli imprevisti: le Mercedes si sono rivelate, come sempre, perfette e implacabili. Il colpo di scena però, nella gioia generale della scuderia che ha portato a casa un’altra doppietta, c’è comunque stata ed è arrivata da Valtteri Bottas. Il finlandese ha chiuso questa eterna qualifica al primo posto, rubando la pole al campione Lewis Hamilton proprio sul finire della sessione. Terzo posto per Sebastian Vettel che ha girato in Q3 da vero quattro volte campione del mondo ma che non è riuscito ad andare oltre la seconda fila, sicuramente non agevolato dalla mancanza di un compagno di squadra a cui prendere la scia. Un aiuto che invece in Mercedes si è rivelato fondamentale. Bene Max Verstappen, quarto e un po’ sfortunato nel finale a causa di un controllo a bordo pista che non gli ha permesso di compiere un secondo giro cronometrato. Red Bull questo fine settimana sembra maledetta a causa dei controlli del peso da parte dei commissari: è stata proprio la mancata supervisione tecnica durante le prove libere di venerdì a dare a Gasly una pesantissima penalità per la giornata di domenica. Il francesino, non perfetto in questo inizio di campionato, sarà infatti costretto a partire dalla pit lane durante il Gp.
Bellissima la prestazione di Sergio Perez, quinto e primo degli altri vista l’assenza di una Ferrari e di una Red Bull, e anche quella di Lando Norris che da rookie giovanissimo sta dimostrando tutte le qualità della sua McLaren, chiudendo in settima posizione ben davanti al navigato compagno di squadra Carlos Sainz, solo undicesimo.
Sempre buia la situazione della Williams e non sembra migliorare nemmeno quella in casa Renault con Nico Hulkenberg che partirà diciottesimo e Daniel Ricciardo dodicesimo, fortunatamente classificato in Q2.
La delusione Ferrari è però sicuramente la più amara tra le emozioni di questa giornata che sembrava dover sorridere ma, si sa, Baku non rappresenta certezze per nessuno e un imprevisto è sempre dietro l’angolo. Questo potrebbe quindi voler anche dire gara movimentata per domenica e, sicuramente, tanta voglia di redenzione per il giovane Leclerc che appena sceso dalla sua monoposto non ha potuto che commentare il suo errore con un candido e genuino: “sono uno stupido”.
RISULTATI QUALIFICHE GRAN PREMIO BAKU 2019:
1 – Valtteri Bottas (Mercedes) – 1’40″495 – Q3
2 – Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’40″554 – Q3
3 – Sebastian Vettel (Ferrari) – 1’40″797 – Q3
4 – Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 1’41″069 – Q3
5 – Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) – 1’41″593 – Q3
6 – Daniil Kvyat (Toro Rosso-Honda) – 1’41″681 – Q3
7 – Lando Norris (McLaren-Renault) – 1’41″886 – Q3
8 – Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) – 1’42″424 – Q3 (penalizzato)
9 – Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) – 1’43″068 – Q3
10 – Charles Leclerc (Ferrari) – no time – Q3
11 – Carlos Sainz (McLaren-Renault) – 1’42″398 – Q2
12 – Daniel Ricciardo (Renault) – 1’42″477 – Q2
13 – Alexander Albon (Toro Rosso-Honda) – 1’42″494 – Q2
14 – Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’42″699 – Q2
15 – Pierre Gasly (Red Bull-Honda) – no time – Q2 (penalizzato)
16 – Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) – 1’42″630 – Q1
17 – Romain Grosjean (Haas-Ferrari) – 1’43″407 – Q1
18 – Nico Hulkenberg (Renault) – 1’43″247 – Q1
19 – George Russell (Williams-Mercedes) – 1’45″062 – Q1
20 – Robert Kubica (Williams-Mercedes) – 1’45″455 – Q1
ORARI DIRETTE E DIFFERITE GRAN PREMIO DI BAKU 2019
Venerdì 26 aprile 2019:
ORE 9 – Prove Libere Formula 2 – diretta Sky Sport
ORE 11 – Prove Libere 1 Formula 1 – diretta Sky Sport
ORE 13 – Qualifiche Formula 2 – diretta Sky Sport
ORE 15 – Prove Libere 2 Formula 1 – diretta Sky Sport
Sabato 27 aprile 2019
ORE 10 – Gara 1 Formula 2 – diretta Sky Sport
ORE 12 – Prove Libere 3 Formula 1 – diretta Sky Sport
ORE 15 – Qualifiche Formula 1 – diretta Sky Sport
ORE 19.45 – Qualifiche Formula 1 – differita Tv8
Domenica 29 aprile 2019
ORE 11.10 – Gara 2 Formula 2 – diretta Sky Sport
ORE 14.10 – Gran Premio di Baku Formula 1 – diretta Sky Sport
ORE 21 – Gran Premio di Baku Formula 1 – differita Tv8