Nei giorni passati Carlo Pernat, team principal Honda in MotoGP, parla del settore moto su diversi canali e social, paventando un’ipotesi. E se il problema principale di Honda non fossero le condizioni di salute di Marc Marquez, ma le possibilità di perdere il matrimonio, molto intenso, con lo storico colosso del petrolio, Repsol? Nel paddock si vocifera da un po’ e adesso anche la stampa francese, in occasione della gare motociclistiche imminenti, rilancia in settimana questa brutta ipotesi.
Coltivare buoni rapporti non è facile
Un paio d’anni fa se ne era parlato con una certa insistenza. Repsol pensa di lasciare Honda e la MotoGP per ridurre in modo assai significativo le spese. Un momento di grandissima crisi economica, certo, però nonostante tutto l’accordo era arrivato tra il mostro sacro del petrolio e HRC. Rinnovata la collaborazione che dura da oltre un quarto di secolo e che ha portato al record di mondiali vinti nella storia recente della MotoGP.
Repsol lascia Honda? Si o no..
Dire Honda, oggi, è nell’immaginario collettivo una moto con i colori di Repsol. Pensare che la RC213V potesse comparire in una qualche altra livrea era, fino a poche settimane fa, un abominio! Oggi ci stiamo pensando sempre più intensamente, cercando di scrutare in cielo la fumata bianca di un rinnovo dei rapporti tra i due colossi.
Repsol lascia o rilancia senza Maquez?
Ad Assen nel paddock si è tornato a parlare di una rivoluzione in vista. Repsol, complice l’infortunio di Marc Marquez, vede l’oblio nel quale l’iconico pilota sembra essere parcheggiato. L’incapacità di vincere, il pilota che viene operato per la 4° volta e il progetto della moto 2023 che ristagna senza che sia chiara una strada da percorrere. Decisamente non ci siamo! Vincere con altri piloti? Ma quali? Il fratello Alex Marquez decisamente no, vista la proposta Ducati. Honda potrebbe davvero alzare bandiera bianca? Forse sì.
La stampa francese insinua e Repsol lascia?
In un articolo di Paddock-GP a firma della giornalista, Oléna Champlain , infatti, si elencano ragioni e ipotesi. Un disegno cattivo e insidioso aleggia sottile. La sagoma della realtà o una montatura cattiva per mettere sotto tiro una triste aura di fallimento della Honda? “I podi sono così pochi perché il marchio più titolato della storia recente della MotoGP non era mai stato con un pilota e mezzo alla fine di luglio”. Il pilota è il collaudatore Stefan Bradl, che non nasce come primo pilota ma come riserva nei momenti magri della Honda. Marc Marquez, invece, è un’incognita, con contratti che non sono stati ancora del tutto definiti, viste le condizioni precarie di salute.
Diamo una moto a Bradl e ci solleverà il mondo!
Con il budget cup come grande protagonista come andrà a finire? La giornalista francese Oléna Champlain ribadisce secca: “il marchio di maggior successo nella storia recente del motociclismo avrà un solo pilota valido con un futuro sicuro tra le sue mura” fonte: Paddock-GP.
Un amore per 30 anni
Il matrimonio tra Honda e Repsol è giunto davvero alla fine? Il marchio spagnolo si è già pubblicamente interrogato sull’evoluzione della categoria, manifestando dubbi sulla continuità degli investimenti. Se la Repsol chiudesse i rubinetti sarebbe un colpo tremendo per la Honda! Pernat era stato piuttosto sibillino: “Temo che il vero problema della Honda non sia se Marc Marquez torna o non torna. Troppe cose non tornano. In Honda non sappiano più se poter contare ancora o meno sul supporto di Repsol”. Se il colosso Repsol dovesse recedere dal contratto, sarebbero guai grossi sia per Honda sia per tutta la MotoGP: è la realtà 2022 verso i 2023. Siamo in attesa dell’evoluzione dei giochi in un momento difficile, ma non è ancora tutto perduto! https://sport.periodicodaily.com/motogp-mercato-dei-piloti-2023/