UFC 249 è stata elettrizzante. Ha mantenuto le promesse, nonostante le incertezze, nonostante il virus abbia provato a fermarla. A Jacksonville si è svolto un evento davvero memorabile, non solo per le particolari condizioni ambientali, ma soprattutto per quanto visto nell’ottagono. Justin Gaethje abbatte lentamente la stoica resilienza di Tony Ferguson, diventando così il nuovo campione dei pesi leggeri ad interim. Henry Cejudo invece si conferma campione dei pesi gallo mettendo al tappeto Dominick Cruz, grazie ad una perfetta ginocchiata.
Tanto altro è successo in questo evento. A partire dai due assolutamente strepitosi KO eseguiti in maniera chirurgica ed estremamente tecnica da Francis Ngannou e Calvin Kattar. Per non parlare della battaglia tra Vicente Luque e Niko Price, e la dominante vittoria di Bryce Mitchell.
Un Gaethje letale…
Molto di quanto è successo, lo avevamo anticipato nella nostra anteprima. Il focus di Justin Gaethje, la sua concentrazione nel seguire le indicazione dei suoi coach, la sua solidità nell’arco dei cinque round è stata stupefacente. Gaethje ci aveva abituato ad affrontare a viso aperto i suoi incontri, in modo scriteriato facendo affidamento quasi esclusivamente sulla sua forza bruta. Ma le due sconfitte in UFC che hanno intaccato il suo record di imbattibilità, lo hanno reso quel combattente ammirato proprio oggi contro Tony Ferguson.
Justin ha preso le misure nel primo round e dal secondo round in poi ha letteralmente devastato Ferguson dal punto di vista dello striking. Distruggendo le sue gambe con mirati low kicks e punendo ogni velleità del suo avversario con precisi ganci ed overhead.
Tony è sembrato incapace di trovare una soluzione, nonostante i suoi eclettici movimenti e vari tentativi provati, incapace di togliersi di dosso quel mirino che Gaethje ormai aveva puntato su di lui. Ferguson è arrivato al quinto round stordito e con il volto tumefatto, dimostrando una capacità di incassare vista solo precedentemente in alcuni match di Nate Diaz.
L’arbitro Herb Dean, vedendo Ferguson barcollare con il volto pieno di sangue, continuare ad incassare, senza essere capace di portare reali pericoli al suo avversario, ha deciso di sospendere l’incontro durante il quinto round. Il match non ha avuto storia dal terzo round in poi, è stato un massacro. Da cui Tony ne esce comunque come un autentico guerriero. Ma purtroppo se per Justin Gaethje questa vittoria è solo uno step verso Khabib Nurmagomedov, per Tony Ferguson questo risultato potrebbe essere la fine definitiva delle sue ambizioni al titolo.
Cejudo si conferma campione e annuncia il ritiro…
Il secondo match titolato della serata finisce con un TKO discusso e discutibile. Nel secondo round Henry Cejudo coglie Dominick Cruz con una ginocchiata, Dominick cade a terra. Cejudo lo aggredisce con una scarica di colpi, senza però veramente creare danni notevoli. L’arbitro interviene proprio quando Cruz sembra sollevarsi e riprendere la posizione. Forse è stato uno stop troppo frettoloso, soprattutto per un match titolato, soprattutto perchè Dominick stava per rialzarsi.
Ad ogni modo, Cejudo dimostra di essere capace di adattarsi anche di fronte ad un maestro del footwork e delle finte di corpo come Dominick Cruz. Henry già nel primo round era stato capace di tagliare le traiettorie evasive dei movimenti del suo avversario. Esplosivo e potente, nel secondo round sorprende con una ginocchiata Cruz, proprio anticipando uno dei suoi particolari movimenti.
Ciò che fa notizia è la dichiarazione a fine incontro dell’intenzione del campione di ritirarsi da questo sport. Un’affermazione secondo la nostra redazione da prendere con le molle. Potrebbe essere una mossa di marketing o riservare qualche vera sorpresa nella carriera di Cejudo. Henry ha comunque nuovamente affermato e ribadito nell’ottagono, con i fatti, di essere un atleta eccezionale, unico.
UFC 249 – Gli altri incontri della main card
Tra Francis Ngannou e Jairzinho Rozenstruik come previsto la luce si è spenta in pochi secondi. Se qualcuno nutriva dubbi, Ngannou ha confermato di avere il KO power più assurdo ed incredibile di tutto il roster della UFC. Jairzinho lo ha sfidato. Ma come dicono in America “attento a ciò che desideri” e così dopo pochissimi secondi, dopo una serie di scambi per prendere le misure, Francis lo mette KO. Devastante, sensazionale, pauroso, Ngannou a questo punto non può proprio più aspettare per avere una chance titolata.
Senza ombra di dubbio il KO di Calvin Kattar nel secondo round ai danni di Jeremy Stephens, è uno di quei colpi che ti lasciano letteralmente a bocca aperta. Una gomitata d’incontro che centra Jeremy in pieno volto. A questo punto, con questa spettacolare vittoria Kattar si conferma l’uomo in ascesa dei pesi piuma. Un atleta consistente, attento e dotato di uno striking eccelso. Insomma, l’incontro con Stephens è senza dubbio la sua definitiva consacrazione come top contender e probabilmente fan favorite nella UFC.
Greg Hardy vince senza brillare, senza nessun particolare colpo devastante, senza la solita spregiudicata aggressività. Yorgan De Castro il suo avversario gioca troppo di rimessa e lascia a Greg il controllo dell’azione. Questo è stato il fattore che ha premiato Hardy, capace umilmente di capire alcuni errori commessi nel primo round, aggiustare la sua tattica e dominare il suo avversario senza prendersi grossi rischi nei round successivi.
UFC 249 – I preliminari
Era l’incontro più atteso dei preliminari quello tra Donald Cerrone e Anthony Pettis. Un rematch che anche stavolta ha visto Pettis uscire vincitore. Un match tecnico e davvero molto equilibrato. Anthony ha giocato di rimessa in maniera efficace danneggiando più volte, in modo chiaro, Cerrone. Non è bastato a Donald aver portato un volume maggiore di colpi e un paio di takedown. Un combattimento che solo nella parte finale del terzo round è stato pirotecnico come ci si aspettava, grazie ad una serie di scambi portentosi.
Aleksei Oleinik combatte come un leone mai domo contro una leggenda della categoria dei pesi massimi come Fabricio Werdum, riuscendo a portare a casa la vittoria. Un primo round in cui Aleksei ha dominato Werdum dal primo all’ultimo minuto grazie ad uno striking aggressivo e preciso. Successivamente, Fabricio ha recuperato terreno nei round successivi portando a terra Oleinik, senza essere però incisivo. Un bello scontro fra veterani che regala alla ormai lunghissima carriera di Oleinik una tacca prestigiosa alla sua collezione.
Carla Esparza sconfigge Michelle Waterson al meglio dei tre round. Un incontro tattico, dove la Esparza è riuscita a conquistare il favore dei giudici grazie ad alcune vampate di aggressività. Nell’altro angolo, la Waterson paga probabilmente un eccessivo attendismo e nonostante abbia portato alcuni colpi significativi, non ha saputo dare continuità alle proprie azioni.
Vicente Luque e Niko Price danno vita alla più violenta e combattuta fight dei preliminari…
Tra Vicente Luque e Niko Price è stato un combattimento sensazionale. Nessuno dei due fighter si è risparmiato. Si sono danneggiati a vicenda, colpendosi reciprocamente con violenza inaudita. La precisione nello striking da parte di Luque è stato l’ago della bilancia di questa folle fight. Infatti, l’arbitro nel terzo round è stato costretto a fermare l’incontro a causa degli evidenti danni subiti al volto da Price. Una decisione sembrata corretta, nonostante l’indomito spirito guerriero di Niko capace di dar vita ad una battaglia assolutamente spettacolare.
UFC 249 – I preliminari avanzati
I primi due incontri della serata sono stati due gustosi aperitivi in attesa delle portate principali. Non si può non parlare della sontuosa prestazione di Bryce Mitchell. Il quale ha demolito a terra per più di 13 minuti su tre round, il suo avversario Charles Rosa. Un altro punto esclamativo nella carriera di Mitchell, che batte Rosa attraverso una schiacciante decisione unanime. In questo modo, Bryce rimane imbattuto in UFC con un record di 13-0.
Nell’altro incontro Ryann Spann regola di misura Sam Alvey in una emozionante ed equilibrata fight. Nella quale Spann non è riuscito a chiudere l’incontro nel primo round, per poi trovarsi a contenere il veemente ritorno di Alvey, in particolare nel terzo round.
UFC 249 Main Card
- Justin Gaethje sconfigge Tony Ferguson via TKO (quinto round – diventando campione dei pesi leggeri ad interim)
- Henry Cejudo sconfigge Dominick Cruz via TKO (secondo round – confermandosi campione dei pesi gallo)
- Francis Ngannou sconfigge Jairzinho Rozenstruik via KO (primo round)
- Calvin Kattar sconfigge Jeremy Stephens via KO (secondo round)
- Greg Hardy sconfigge Yorgan De Castro via decisione unanime (30-27, 30-27, 30-27)
UFC 249 Preliminari
- Anthony Pettis sconfigge Donald Cerrone via decisione unanime (29-28, 29-28, 29-28)
- Aleksei Oleinik sconfigge Fabricio Werdum via decisione non unanime (29-28, 28-29, 29-28)
- Carla Esparza sconfigge Michelle Waterson via decisione non unanime (30-27, 27-30, 29-28)
- Vicente Luque sconfigge Niko Price via TKO (Terzo round)
UFC 249 Preliminari Avanzati
- Bryce Mitchell sconfigge Charles Rosa via decisione unanime (30-25, 30-25, 30-24)
- Ryann Spann sconfigge Sam Alvey via decisione non unanime (29-28, 28-29, 29-28)
Bonus:
- Performance of the Night: Justin Gaethje e Francis Ngannou (entrambi i combattenti vengono premiati con $ 50,000)
- Fight of the Night: Tony Ferguson Vs Justin Gaethje (entrambi i combattenti vengono premiati con $ 50,000)