La UFC come molti altri sport ha risentito più che mai delle restrizioni dovute all’epidemia globale. Anche se non vi sono stati incontri in Aprile, Dana White ha tenuto vivo l’interesse intorno alla UFC con dichiarazioni alcune volte irresponsabili, altre sorprendenti. White ha provato di tutto per poter far ripartire le MMA subito.
Proprio per questo, per quanto riguarda Aprile, non potremo celebrare il fighter del mese o la sottomissione più spettacolare. Ma potremo raccontare alcune delle più interessanti storie di questi tumultuosi trenta giorni.
UFC 249 è tutto confermato, anzi no…
UFC 249 era l’evento più atteso del 2020. Khabib Nurmagomedov avrebbe dovuto affrontare Tony Ferguson per la cintura dei pesi leggeri. Una fight da parecchio tempo nell’immaginario di tutti gli appassionati. Un combattimento più volte rimandato. New York era il teatro di questa tanto agoniata fight. Purtroppo la grande mela è stato uno dei focolai epidemici più tragici nel mondo.
Con NY ovviamente fuori dai giochi e a più di due settimane dalla data dell’evento, UFC 249 non era stata ancora cancellata. Dana White ha continuato a ripetere con decisione che l’evento era ancora in piedi. Mentre Khabib si trovava in Dagestan, dopo aver volato ad Abu Dhabi su indicazione della stessa UFC, ed aver trovato le frontiere chiuse. Una situazione surreale dal punto di vista organizzativo.
White ha riconosciuto solo successivamente le proprie responsabilità riguardo alla situazione Nurmagomedov. Nella quale per tanti Khabib si è comportato in modo responsabile di fronte al pericolo globale, mentre per alcuni è fuggito da quella che per gli appassionati ed esperti è la sua vera nemesi, ovvero Tony Ferguson.
Ciao Khabib…Benvenuto Gaethje…UFC 249 a Maggio!
Proprio quando il mondo e l’America si stavano fermando, Dana ha continuato a insistere. A circa dieci giorni dalla fatidica data del 18 Aprile, White ha nuovamente confermato l’evento. Non rivelando però la nuova location, ma annunciando la sostituzione di Khabib con Justin Gaethje nel main event per la cintura dei pesi leggeri ad interim. Fino a quando la politica e i partner economico finanziari della UFC hanno posto un veto definitivo, imponendo un passo indietro a Dana e a tutta l’organizzazione, cancellando l’evento.
Nonostante il colpo subito, la UFC ed in particolare il suo presidente hanno avuto la loro revanche organizzativa solo pochi giorni fa. La Florida ospiterà questa turbolenta UFC 249 il 9 di Maggio ed altre due Fight Night in rapida successione il 13 e il 16 Maggio. Agli occhi di Dana, una difficile vittoria, ma che comporta un enorme carico di responsabilità nei confronti degli addetti ai lavori e degli atleti. Se per caso qualcosa dovesse, andare storto, potrebbe essere un danno di immagine incalcolabile per l’UFC ma anche per l’intero mondo delle MMA.
Tony Ferguson è il fighter del mese anche senza combattere…
Tony Ferguson nonostante sia uno dei più eccitanti e divertenti fighter del mondo delle MMA, non ha mai avuto su di sè così tante attenzioni mediatiche come in questo mese di Aprile. Prima ha vinto la battaglia a suon di tweet e dichiarazioni contro Nurmagomedov. Successivamente ha dimostrato di essere un atleta incredibile tagliando il peso anche se non era necessario entro la fatidica data del 18 Aprile. Infine, ha accettato senza colpo ferire una fight pericolosissima per la sua carriera contro il temibile Justin Gaethje.
E’ cresciuta così a dismisura, in tutti i fan delle MMA, la voglia di veder combattere “El Cucuy”. Aver accettato Gaethje come rivale lo rende dal punto di vista agonistico un autentico combattente. Se uscisse sconfitto dal combattimento contro Justin perderebbe quasi sicuramente l’opportunità di affrontare in un futuro Khabib. Facendo svanire il suo record, distruggendo la sua carriera.
Nessun fighter all’età di 36 anni, con all’attivo 12 vittorie consecutive, avrebbe mai scelto, in queste condizioni, di combattere contro un avversario come Justin per una cintura ad interim. Per giunta già conquistata una volta contro Kevin Lee. Nessuna strategia, nessun calcolo, per questo i fan lo amano. Una scelta decisamente discutibile a livello professionale, ma intrigante a livello sportivo. Un fighter folle che noi ammiriamo, ma che non comprenderemo mai fino in fondo.
Aspettando la Fight Island…
Una delle notizie riguardanti l’UFC che ha fatto il giro del mondo nel mese di Aprile è sicuramente quella della Fight Island. Subito dopo aver alzato bandiera bianca e cancellato temporaneamente l’UFC 249 a causa delle pressioni politiche e dei partner finanziari. Dana White ha dichiarato, con un colpo d’ala, di aver individuato un’isola sulla quale far svolgere gli incontri internazionali. Un’isola privata, sulla quale si stanno costruendo tutte le strutture necessarie per i fighters e i loro team.
A questa notizia il mondo delle MMA ha reagito in modo spassionato. L’idea di combattere su un’isola, come fantasticato nella cinematografia moderna, ha elettrizzato molti fighters. Pochi giorni fa la UFC ha registrato il marchio Fight Island e White ha confermato che i lavori stanno proseguendo a pieno ritmo. Anticipando un ottagono sulla spiaggia ed un primo evento su questa isola misteriosa già in programma per metà Giugno. Un qualcosa di incredibile, che porterebbe ulteriore rilevanza a livello globale alla Ultimate Fighter Championship.
UFC 249 è in programma per il 9 Maggio in Florida e vedrà combattere non solo Tony Ferguson e Justin Gaethje, ma anche Henry Cejudo, Francis Ngannou, Donald Cerrone e altri top fighters.