La UFC ha regalato in questo mese, come forse non mai in questo 2020, emozioni inattese e performance atletiche, tecniche e mentali, mai viste. E’ stato il mese di Khabib Nurmagomedov, la sua straordinaria vittoria e l’annuncio del suo ritiro lo hanno reso l’uomo copertina della nostra rubrica ed anche di tutto il mondo delle MMA.
Ma non c’è stato solo Khabib in questo Ottobre. In primis, il ritorno di Brian Ortega dopo quasi due anni di assenza dall’ottagono ha spazzato via ogni dubbio su di lui, un nuovo artista marziale ancora più completo. Inoltre, Joaquin Buckley ha realizzato uno dei KO, più incredibili nella storia delle MMA, sotto gli occhi del mondo.
Fighter del Mese – Khabib Nurmagomedov – Il GOAT delle MMA?
Non poteva essere che l’orgoglio del Dagestan e di tutta la Russia, il fighter del mese. L’ennesima prova dominante contro un avversario pericolosissimo come Justin Gaethje, l’ennesima dimostrazione di un artista marziale capace di trascendere e rappresentare i valori di questo sport come pochi altri prima. Khabib Nurmagomedov, sembra non avere più niente da dimostrare in un ottagono, il suo record parla chiaro 29-0. Per molti è il GOAT delle MMA.
La decisione di ritirarsi, anche se già messa in discussione dal presidente della UFC Dana White, è frutto di una promessa fatta alla madre e della pesante assenza emotiva del padre purtroppo scomparso. La famiglia per Khabib è un valore imprescindibile ed ora dopo aver raggiunto meritatamente il primo posto della classifica P4P (Pound for Pound) dei combattenti UFC, non vi è più niente da dimostrare. Potrà dedicarsi a pieno ai suoi cari. A meno che George St. Pierre decida di sfidarlo, l’unico nome che forse stimolerebbe Khabib a tornare.
Combattimento del mese – Brian Ortega Vs Chung Sung Jung – UFC Fight Night 180
Tutti attendevano l’evento UFC 254, ma molti esperti del settore trepidavano in questo Ottobre, soprattutto per la sfida nei pesi piuma tra Brian Ortega e The Korean Zombie. Una sfida non equilibrata come ci si attendeva, è stato uno show di Brian Ortega contro ogni pronostico, contro ogni analisi tecnica. Ortega è tornato dopo un lungo stop, dimostrando una crescita marziale senza precedenti.
Brian infatti ha portato nell’ottagono una varietà di combinazioni e attacchi a cui non ci aveva abituato. Dopo la truce sconfitta contro Holloway è come se avesse ricominciato da capo, consapevole di dover lavorare sul suo striking per raggiungere la cintura. Nella sfida contro Chung Sung Jung abbiamo assistito ad una versione 2.0, se non 3.0 dell’atleta californiano che non vediamo l’ora di veder tornare nell’ottagono.
KO/TKO del mese – Joaquin Buckley – UFC Fight Night 179
Spesso le MMA sono uno sport fatto di momenti, dove gli errori e le esitazioni si pagano a caro prezzo. Uno sport eccitante e sorprendente, proprio per questo. Impa Kasanganay riesce a controllare un calcio di Joaquin Buckley, esita per pochi secondi alla ricerca della migliore opzione. Buckley lo sorprende con una mossa di taekwondo, un calcio volante in girata che ha il suo perno proprio sulla presa di Kasanganay.
Una mossa cinematografica, che si vede in allenamento, ogni tanto in qualche sparring ma quasi sempre per gioco, è da pazzi pensarla realizzabile a livello professionistico. Buckley non è stato dello stesso avviso, ci ha provato, ci è riuscito. Così ha vinto un importante bonus in denaro, ha raggiunto una notorietà che non gli apparteneva prima e probabilmente ha già vinto d’ufficio il premio di KO dell’anno.
Sottomissione del mese – Khabib Nurmagomedov – UFC 254
Non potevamo non parlare nuovamente di Khabib. Le sue ultime tre difese del titolo, sono finite con tre diverse sottomissioni. Conor McGregor, Dustin Poirier e Justin Gaethje si sono tutti arresi alla pressione e alla tecnica a terra di Nurmagomedov. A UFC 254 abbiamo assistito ad una prova ancora più convincente e ancora più dominante. L’apparente semplicità con cui Justin è stato sottomesso è sbalorditiva.
Ciò che stupisce è la capacità di Khabib di gestire il proprio peso sugli avversari, di portarli dove vuole lui e di prendere le decisioni ottimali in ogni fase di transizione. Le scelte di Nurmagomedov a terra sono così perfette da sembrare naturali, ma sono il frutto di anni di allenamenti. Nonostante un piede rotto, come si è venuto a sapere nel post match, il triangolo realizzato da Khabib è probabilmente l’ultima opera marziale di uno dei più incredibili atleti mai visti nell’ottagono.
La biografia di Khabib Nurmagomedov
Khabib Nurmagomedov Vs Justin Gaethje