La quasi centenaria corsa catalana parte come di consueto da Calella, ma questa volta non sono poche le novità del percorso
Il percorso
1ª Tappa: Calella > Calella, 164km
Prima tappa subito dura, con ben cinque salite, tre delle quali di 1° categoria. Arrivo comunque adatto ai velocisti, a meno di un’azione da lontano sul Coll Formic o più probabilmente sul Port de Collsacreau
2ª Tappa: Mataró > Sant Feliu de Guíxols, 179km
Percorso mosso, e frazione adatta alle fughe, sopratutto sfruttando il trampolino di lancio del Port de Santa Pellaia. In caso di arrivo a gruppo compatto, occhio a Romain Bardet, in grado di fare la differenza sull’ultima difficoltà di giornata, l’Alt de Romanguà. Difficile ma non impossibile un arrivo in volata, ma in quel caso la partita sarebbe proibitiva per i velocisti più puri
3ª Tappa: Sant Feliu de Guíxols > Vallter 2000 (Setcases), 179km
Alla terza tappa ecco lo storico arrivo del Vallterr 2000. Tappa in costante ascesa, che dopo il traguardo volante di Banguoles regalerà spettacolo. Due salite precedono il gigante da scalare, il Port d’Oix e il Port de Rocabruna, entrambe di prima categoria. Facile immaginare che le squadre dei big useranno questi due gpm per selezionare il gruppo in vista del finale
4ª Tappa: Llanars (Vall de Camprodon) > La Molina (Alp), 150km
Chi pensava di avere un pò di riposo dopo il Vallter 2000 resterà deluso. La quarta tappa è quello che si definisce in gergo il “tappone” della Volta a Catalunya. Quattro salite, tre di 1° categoria e nel mezzo un Hors Categorie, la Port de la Creueta, che scollina vicino ai 2000 metri. Arrivo adatto ancora una volta a Romain Bardet, ma con i Movistar che sulla penultima rampa potrebbero lanciare qualche uomo in avanti per supportare il capitano Alejandro Valverde
5ª Tappa: Puigcerdà > Sant Cugat del Vallès, 181km
Alla quinta frazione arriva finalmente l’occasione per i velocisti. Dopo la partenza in salita, perfetta per lanciare una fuga, il terreno, pur mantenendosi mosso, va costantemente in discesa, fino al traguardo di San Cugat del Valles. A meno di un clamoroso errore delle squadre delle ruote veloci, la tappa dovrebbe terminare con una volata, ma non è comunque da escludere una fuga, vista la lunghezza del percorso
6ª Tappa: Valls > Vila-seca, 174km
Dopo Sant Cugat del Valles si replica a Vila Seca. Anche se la conformazione del percorso è più difficile nella prima parte, rispetto al giorno precedente, la tappa è davvero la gemella della quinta. Anche per la sesta frazione l’epilogo più probabile è una volata di gruppo
7ª Tappa: Barcellona > Barcellona (Circuito di Montjuïc), 143km
Gran finale a Barcellona, con un percorso articolato in due parti: la prima più difficile, con il Coll de la Creau d’Ordal come ultima vera salita della Volta a Catalunya 2019. E la seconda con il circuito conclusivo, caratterizzato dalla scalata all’Alt de Montjuic