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L’Angolo del Betting-Mercoledì di Champions League

Roma in Russia per ottenere i 3 punti e uscire da un periodo di crisi. La Juventus in casa ospita il figlio prodigo Pogba 

Juventus ad un passo dalla qualificazione alla fase successiva di Champions Sul suo cammino si presenta un Manchester United con in mezzo al campo la vecchia conoscenza Pogba. La Roma invece è volata in Russia dove, in uno dei due anticipi, affronterà il CSKA in una trasferta che si prospetta ostica anche per via delle condizioni meteo avverse.

GUIDA TV

————-DIRETTA GOAL—————-Sky Sport 251
ore 18:55 CSKA Mosca v RomaSky Sport 252
ore 18:55 Valencia v Young BoysSky Sport 253
ore 21:00 Juventus v Man UTDSky Sport 252
ore 21:00 Viktoria P. v Real MadridSky Sport 253
ore 21:00 Man City v ShaktharSky Sport 254
ore 21:00 Bayern Monaco v AEKAteneSky Sport 255
ore 21:00 Benfica v AjaxSky Sport 256
ore 21:00 Lione v HoffenheimSky Sport 257

PRONOSTICI

CSKA MOSCA v ROMA

Assenza da una parte e dall’altra in una partita che conta molto soprattutto per i giallorossi che con una vittoria dovrebbero blindare quanto meno il secondo posto. CSKA che all’Arena Khimki hanno battuto il Real e potrebbe far valere anche con la Roma il fattore campo tra due squadre che non stanno attraversando un gran momento di forma. 

Champions
Probabili Formazioni: CSKA Mosca v Roma

PRONOSTICO: GOAL a 1.74 o 1 a 3.95

VALENCIA v YOUNG BOYS

Squadre che arrivano a questa gara in modo abbastanza “disastroso”. Valencia che non vince da 6 gare (5 pari e 1 sconfitta), ma ha dalla sua un livello tecnico nettamente superiore. Lo Young Boys invece, in questo gruppo, delle tre partite giocate ha pareggiato solo la gara in casa proprio contro il Valencia e dovendosi arrendere contro Juve e Man Utd. Al Mestalla dubito che gli svizzeri possano fare una buona gara-

Champions
Probabili Formazioni: Valencia v Young Boys

PRONOSTICO: 1+OVER 2.5 a 2.17

JUVENTUS v MAN UTD

La Juventus che non perde da 14 gare, dovrà presumibilmente rinunciare a Bernardeschi, Khedira e forse anche Chiellini. I bianco neri hanno dimostrato anche all’Old Trafford che quest’anno possono essere la squadra da battere e se Ronaldo inizia a segnare anche qui in Champions le cose per le altre squadre potrebbero complicarsi. Mourinho arriva da due vittorie consecutive che hanno senza ombra di dubbio ridato verve all’ambiente. Sanchez viene riproposto come unica punta e potrebbe spostare l’attenzione dalla prova di Pogba a centro campo.

Champions
Probabili Formazioni: Juventus v Man UTD

PRONOSTICO: X a 3.99 o GOAL a 1.98

VIKTORIA PLZEN v REAL MADRID

Real Madrid che dopo l’avvento di Solari sembra aver ritrovato serenità e compattezza. La vittoria casalinga contro il Valladolid nell’ultimo turno ha mostrato una squadra più cinica che però ancora deve migliorare nel compatto arretrato. 4 sono state le sconfitte nelle ultime trasferte per i blancos ed oggi sicuramente vorranno cambiare questo trend negativo.

Champions
Probabili Formazioni: Viktoria P. v Real Madrid

PRONOSTICO: 2+OVER 2.5 a 1.74

MAN CITY v SHAKTHAR

All’Ethiad Stadium il City di Guardiola, reduce da 5 vittorie consecutive, incontra uno Shakthar in buona condizione. Gli Ucraini infatti nelle ultime 6 uscite hanno perso solo contro il City nella gara di andata e sono rimasti imbattuti nelle restanti 5 gare (4 vittorie e 1 pareggio). A livello qualitativo non c’è proprio partita e con l’apporto di Sanè al duo Aguero-Sterlings, l’attacco del City può creare parecchie insidie alla porta di Pyatov.

Champions
Probabili Formazioni: Man City v Shakhtar

PRONOSTICO: MULTI GOAL OSPITE 1-3 a 2.00

BAYERN MONACO v AEK ATENE

Una volta questa partita nemmeno saremmo stati a commentarla. Il Bayern dopo aver attraversato un periodo nerissimo, sembra aver ritrovato la serenità e ciò lo dimostrano anche le recenti 5 partite dove i tedeschi hanno ottenuto 3 vittorie un pari e una sconfitta.

Champions
Probabili Formazioni: Bayern Monaco v AEK Atene

PRONOSTICO: 1+Over 2.5 a GOAL a 2.48

BENFICA v AJAX

La partita del Da Luz sarà sicuramente in salita per i padroni di casa in quanto l’Ajax si presenta con ben 5 partite vinte nelle ultime 5 uscite con ben 15 goal segnati e 0 subiti. Benfica in evidente calo nelle ultime uscire, la vittoria manca dal un mese (7/10 vittoria 1-0 sul Porto).

Champions
Probabili Formazioni: Benfica v Ajax

PRONOSTICO: X a 3.38,  X2 a 1.58 o GOAL a 1.72

LIONE v HOFFENHEIM

Entrambe le squadre arrivano in salute al match del Park Olympique Lyonnais. I tedeschi hanno necessariamente bisogno dei tre punti per tenere stretta quanto meno la terza posizione e cercare di insidiare proprio la seconda posizione occupata dal Lione. Sulla carta dovrebbero vincere i padroni di casa ma se andiamo a vedere le due formazioni a confronto, quella dell’Hoffenheim ha un qualcosa in più- Voglio andare contro corrente.

Champions
Formazioni Probabili: Lione v Hoffenheim

PRONOSTICO: X2 a 1.80, GOAL a 1.39

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Champions

Pesaresi: “Una vittoria determinante per il nostro morale.”

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MILANO – È  un dolce lunedì per la Revivre Axopower Milano che, dopo
aver ottenuto un importante successo nella sfida contro Castellana
Grotte, si rimette immediatamente al lavoro per preparare la trasferta
di Sora valevole per la sesta giornata di Superlega in programma
mercoledì per il turno infrasettimanale di campionato. Ci si avvicina
con rinnovato spirito la formazione di Andrea Giani che ha messo in
cassaforte tre punti determinanti per il proprio cammino in questa
stagione tanto entusiasmante quanto competitiva.

La gara contro i pugliesi ha rilanciato la Powervolley che ha ripreso
la sua corsa dopo due battute d’arresto, prima contro Latina e poi
contro Modena: la risposta non si è fatta attendere ed è arrivata al
PalaYamamay contro la squadra guidata da Paolo Tofoli.

Nicola Pesaresi, libero della Revivre Milano.

«È  stata una vittoria meritata e fondamentale per il nostro cammino e per il nostro morale – afferma Nicola Pesaresi –, perché venivamo da una brutta prestazione contro Modena. Volevamo e cercavamo un immediato riscatto e siamo stati bravi a fare nostra la partita. Come abbiamo detto più
volte, in questo campionato non c’è nessuna squadra che va sottovaluta
e Castellana Grotte lo ha dimostrato. Siamo stati bravi noi ad
aggredirli dal primo punto ed andare avanti 2-0, poi siamo calati nel
terzo set. Dobbiamo migliorare sulla nostra costanza di rendimento,
però era fondamentale portare a casa i tre punti e lo abbiamo fatto».

La sconfitta di Modena ha avuto i suoi effetti benefici, perché Milano
è scesa in campo con la giusta grinta e motivazione: «Siamo partiti
con un atteggiamento diverso – continua il libero biancorosso –,
volevamo subito riscattarci dopo quella prova. Vogliamo dimostrare che
ci siamo e che possiamo giocare una bella pallavolo e lottiamo ogni
partita per vincere».

Ci proverà subito la Revivre Axopower, che mercoledì scende in campo alle 20.30 contro Sora nell’impianto del Pala Coccia di Veroli. «Sora ha iniziato molto bene questo campionato – conclude Pesaresi – : sarà una trasferta che dobbiamo preparare nel migliore dei modi ed andiamo lì per cercare di portare a casa i tre punti».  

La Revivre Milano.

Un obiettivo condiviso anche da Simon Hirsch, l’opposto
tedesco che, alla sua seconda partita con la maglia di Milano, ha
offerto una prestazione di alto livello: «Sono felice di essere a
Milano e di poter dare una mano a questo gruppo. Ho bisogno di un po’
di tempo per prendere le giuste misure con il nuovo palleggiatore,
devo migliorare in battuta, devo prendere confidenza con questo nuovo
palazzetto. Dobbiamo trovare la nostra dimensione: la partita contro
Castellana deve essere un esempio per le prossime sfide, in cui
giocare sempre punto a punto e questo ci aiuterà a prendere un po’ di
sicurezza in campo e migliorare il nostro carisma».


Milano torna a sorridere: battuta 3-1 Castellana Grotte.

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La Revivre Axopower Milano dopo la vittoria.

BUSTO ARSIZIO – Potrà tremare, scivolare o inciampare, ma la Revivre
Axopower Milano di Andrea Giani di certo non cadrà mai: Milano torna a
sorridere e a vincere e lo fa con una prestazione di spessore contro
Castellana Grotte nella quinta giornata di Superlega. Trascinati da un
ispiratissimo Hirsch, la formazione milanese si impone in quattro set
con i parziali 25-19, 25-17, 21-25 e 25-19.

Non era facile ripartire per la Powervolley Milano dopo la sconfitta
di giovedì scorso rimediata contro Modena. Un 3-0 senza appello che
avrebbe steso molte squadre come un pugile all’ultimo colpo del ko. Ed
invece Giani ha saputo tirare fuori l’orgoglio ed il carattere dei
suoi ragazzi che, nell’impianto del PalaYamamay di Busto Arsizio,
hanno subito fatto capire con che spirito avrebbero giocato il match.
Milano ha, per alcuni tratti, sovrastato l’avversario, approfittando
degli errori dei pugliesi ma riuscendo a mettere il proprio opposto,
il tedesco Hirsch (MVP della gara), nelle condizioni di poter armare
il suo braccio caldo.

A fine match, per l’ultimo arrivato in casa
Revivre Axopower, saranno 25 punti con il 48% in attacco, ma
soprattutto con 3 muri punti e ben 6 ace. È stata una Milano che ha
saputo erigere il proprio muro (10 i punti finali nel fondamentale)
con il tedesco coadiuvato da Kozamernik e Piano (che supera i 500 muri
in carriera), che ha saputo certamente soffrire come accaduto nel
terzo set, vinto dagli ospiti, ma che si è prontamente rialzata nel
quarto e decisivo parziale. Ci sarà ancora qualcosa da limare come è
logico che sia, ma questa Milano che il pubblico ha potuto apprezzare
nel secondo set, assolutamente dominato, promette scintille.

La sconfitta di Modena è servita per risvegliare l’orgoglio di una
squadra che continuerà a crescere, tentando di portare a casa punti
importanti per la classifica, a partire dalla prossima sfida di
mercoledì contro Sora. «Proveremo a fare bottino pieno anche contro
Sora mercoledì – commenta Riccardo Sbertoli -. Oggi però ci godiamo
questi tre punti per i quali siamo felicissimi. Dopo Modena abbiamo
capito che l’unico modo per uscire da quel momento era farlo da
squadra, sapendo che come collettivo avremmo potuto esaltare i
singoli». E così è stato per una Milano che riparte dai 7 punti in
classifica e da un sorriso, quello di squadra a fine partita, che
ridona serenità ed entusiasmo a tutto l’ambiente.

LA PARTITA

Primo set:

Milano tenta il primo allungo con un break di 4 punti con il
contrattacco di Piano e l’invasione avversaria ed ancora il punto del
capitano (5-1) con Tofoli a giocarsi il primo time out. La diagonale
di Zanatta Buiatti e l’attacco out di Hirsch portano i pugliesi a -1
(6-5), poi due punti consecutivi dell’opposto tedesco riportano Milano
avanti (8-5). Non ci sta Castellana che si rifà sotto di nuovo con il
gigante brasiliano (8-7), ma l’invasione di seconda linea
dell’iraniano Mirzajanpourmouziraji riporta i padroni di casa a +4
(11-7). Zingel attacca out in primo tempo e Tofoli richiama per la
seconda volta i suoi in panchina (12-7). Sul 15-11 doppio cambio per
Giani con Nimir e Izzo per Hirsch e Sbertoli.

La rincorsa di
Castellana non si arresta e Giani spende il primo time out (16-14).
Nimir ritrova confidenza con il campo e mette a terra il suo primo
punto del match per il 17-14, con Clevenot a mantenere invariata le
distanze con la diagonale da posto 2 del 19-16. La Revivre Axopower
allunga sul 21-17 con l’attacco out di Zanatta Buiatti, che diventa
24-18 con il doppio ace di Hirsch. È lo stesso Hirsch con l’attacco
mani out a chiudere il set (25-19).

Secondo set:

Milano riparte con il turbo con il doppio ace di Hirsch a decretare il
4-0 iniziale con Tofoli a spendere di nuovo il primo time out. Il
tedesco continua però a martellare dai 9 metri e una ricezione slash
dei pugliesi consegna a Piano lo smash del 5-0. I pugliesi non
riescono ad accorciare e il set scorre sul fluido cambio palla giocato
da entrambe le formazioni in campo fino all’errore di
Mirzajanpourmouziraji (attacco sull’asta e 11-5) con Tofoli nuovamente
a giocarsi il secondo time out. Hirsch è scatenato: doppio muro
vincente con Kozamernik a piazzare l’ace del 14-5.

Castellana
rosicchia due punti alla Revivre Axopower (15-8), poi Piano stampa un
murone su Zanatta Buiatti.Milano si porta a +9 con l’attacco out
degli ospiti, che diventa +10 con il muro di Kozamernik (21-11). Piano
in primo tempo consegna a Milano 10 set point con il parziale chiuso
25-17.

La Revivre Milano. 

Terzo set:

Gli ospiti partono on un ace di De Togni ma Hirsch risponde subito
presente. È equilibrio vero nella prima parte di set con Basic e
Hirsch a rispondere agli attacchi di Mirzajanpourmouziraji e Zanatta
Buiatti. Piano piazza il secondo muro del match (il 500° in carriera)
ed è 7-6. Scalda il braccio Zanatta Buiatti che piazza l’ace dell’8-10
e Giani si rifugia nel primo time out del parziale.

Castellana Grotte sembra rinvigorita e, trascinata dall’opposto brasiliano, prova a scappare, con il tecnico milanese costretto a spendere il secondo time out sul 13-16. Basic attacca la diagonale del 16-16, ma Castellana
riesce a portarsi nuovamente avanti con un break di vantaggio (16-18).
Vantaggio che aumenta sul muro pugliese piazzato su Clevenot (18-21),
poi l’ace di Wlodarczyk scrive 19-23. Giani gioca la carta Tondo dai 9
metri e Kozamernik sfrutta una ricezione slash per il punto del 21-23.

Quarto set:

Sulle ali dell’entusiasmo, i pugliesi provano a scappare (2-5), ma è
Clevenot a tenere in vita i suoi (4-5). Lo stesso francese a mettere
in crisi la ricezione pugliese fino al vantaggio di Milano con la
parallela di Hirsch (7-6). I pugliesi giocano punto a punto e
l’equilibrio regna sovrano. Clevenot piazza il muro del 12-11 su
Zingel, ed ancora il francese ad armare il braccio per il 14-12 da
posto 4 (con conseguente time out di Tofoli). La Revivre Axopower
stacca di nuovo Castellana con la diagonale di Maar ed il muro di
Hirsch (19-15), poi è ancora Maar a stampare il muro del 20-15 su
Zanatta Buiatti. Hirsch sfodera due ace (23° e 24° punto), poi è
l’errore in battuta di Zanatta Buiatti a scrivere la fine del match
(25-19).

IL TABELLINO

Revivre Axopower Milano – BCC Castellana Grotte: 3-1

Parziali: 25-19, 25-17, 21-25, 25-19

Revivre Axopower Milano: Nimir Abdel Aziz 1, Basic 3, Kozamernik 9,
Izzo, Sbertoli, Tondo, Maar 6, Hirsch 25, Piano 8, Clevenot 12,
Pesaresi (L). N.e.: Hoffer (L), Gironi, Bossi. All. Giani

BCC Castellana Grotte: Zingel 6, Cavaccini (L), Falaschi, Scopelliti
1, De Togni 2, Mirzajanpourmouziraji 10, Zanatti Buiatti 20,
Studzinski 1, Quartarone, Kovac, Wlodarczyk 11. N.e.: Pace (L),
Khuzhov, Agrusti. All. Tofoli.

NOTE

REVIVRE AXOPOWER MILANO: 10 muri, 7 ace, 20 errori in battuta, 46% in
attacco, 42% (20% perfette) in ricezione.

BCC CASTELLANA GROTTE: 4 muri, 5 ace, 15 errori in battuta, 40% in
attacco, 31% (13% perfette) in ricezione.





Il senso di Movimënt per la neve: lo Snowfall Report scende in pista in Coppa del Mondo

Il team di Skicarosello Corvara ha lanciato la prima Web App che “legge” le condizioni delle piste più belle di Movimënt (Alta Badia), compresa la Gran Risa, teatro a dicembre del Parallelo e del Gigante di Coppa del Mondo.

Snowfall Report tutela il calendario agonistico dall’incognita neve e aggiorna in tempo reale gli sciatori in pochi click. Una novità che accresce l’attesa per l’apertura invernale, l’1 dicembre, e per le grandi sfide di stagione.

Alta Badia (BZ), 5 novembre 2018_Gran Risa: un nome che evoca competizioni mozzafiato, sfide al cronometro, tifo a bordo pista e tantissime persone incollate allo schermo, da casa, per ammirare i campioni in gara nel cuore dell’Alta Badia. Presto sarà anche sinonimo di high tech, dal momento che qui verrà lanciato un sistema di gestione della neve mai sperimentato prima.

A partire da un’idea di Andy Varallo – presidente di Alpine Ski World Cup, direttore del consorzio Skicarosello Corvara e inventore di Movimënt-, il team di Skicarosello Corvara, insieme aBusiness Process Engineering Srl, ha messo a punto Snowfall Report, un software che permetterà di monitorare la pista e “salvare” il calendario agonistico: la mancanza di neve può infatti costringere gli organizzatori a cancellare intere prove, con grave danno per gli atleti, le località e la FIS – Federazione Internazionale Sci. Viceversa, un aggiornamento preciso, costante e in tempo reale permette di prendere con tempestività le giuste decisioni.

E così le tanto attese prove di Gigante e di Parallelo della Coppa del Mondo che si terranno sulla Gran Risa, in pieno territorio Movimënt Alta Badia, dal 15 al 17 dicembre, diventeranno, oltre che un appuntamento imperdibile per gli appassionati, anche un importante banco di prova per questa tecnologia, che si propone di rivoluzionare il rapporto con la neve e con il circo bianco.

Non solo: con la “scusa” della Coppa del Mondo, oltre alla Gran Risa, tutte le 64 piste del consorzio Skicarosello Corvara – fra cui anche Piz Sorega, Col Alto, Boé – sono state digitalizzate e saranno implementate sia con impianti di innevamento di ultima generazione che con Snowfall Report. Bastano pochi, semplici click sui siti ufficiali della località (altabadia.org, moviment.it, skiworldcup.it) per “leggere” le piste e decidere in che direzione puntare gli sci per godersi una bella giornata di sport e divertimento.

“Il programma era nato inizialmente per aiutare a ridurre al minimo il consumo di risorse preziose come acqua ed energia elettrica, ma ha trovato nuove, importanti applicazioni. L’aggregatore di dati SnowMan raccoglie, attraverso appositi sensori sparsi lungo i tracciarti delle piste, le informazioni dai cannoni per l’innevamento programmato e dai battipista, le riorganizza e le rielabora utilizzando tecnologie di intelligenza artificiale, per restituirle agli utilizzatori in forma comprensibile e utile, monitorando in tempo reale le precipitazioni nevose. Così è possibile sapere quanta neve è stata prodotta, quanta acqua è stata consumata e quanta ne è effettivamente rimasta sul terreno”, spiega l’ingegnere Augusto Mabboni di Business Process Engineering Srl, che ha presentato la Web App il 2 novembre scorso alla fiera Skipass di Modena, durante l’incontro “Montagna Domani” promosso da ANEF – Associazione Nazionale Esercenti Funiviari.

L’Anthropos si conferma campione d’Italia bocce FIB-FISDIR

Anthropos sul gradino più alto del podio ai Campionati Italiani Societari di Bocce FIB-FISDIR per il terzo anno consecutivo. Un successo casalingo nella manifestazione andata in scena dal 2 al 4 novembre nella cornice perfetta della Bocciofila Fontespina, Centro Tecnico Federale FIB Marche.

Il sodalizio civitanovese era presente nella triplice veste di organizzatore, concorrente e detentore del titolo conquistato nelle uniche due precedenti edizioni del 2016 e del 2017.

La società di casa ha schierato, nel rispetto del regolamento, i seguenti 6 giocatori nei vari livelli previsti: Massimo Magnarelli di Castelfidardo nella categoria Agonisti, Pietro Ricci di Civitanova Marche nella categoria C21, Giorgio Morresi e Mauro Cavalieri, entrambi di Civitanova Marche, nel singolo promozione, Marco Facchino di Montecosaro e Mirko Governatori di Castelfidardo nella coppia promozionale, guidati dai tecnici Riccardo W. Panza e Silvio Bonfiglio.

La prima sessione di gare del venerdì pomeriggio si è chiusa in maniera non ottimale per la nostra associazione, confinata al 4° posto provvisorio in classifica.

Già dal sabato mattina “le bocciate” dei nostri ragazzi hanno preso vigore con tanto di risalita in graduatoria  e sorpasso in vetta nel pomeriggio.

Ieri i nostri portacolori si sono ripetuti gestendo al meglio il vantaggio accumulato il giorno prima. Una strategia che li ha portati a centrare il tricolore per la terza volta di fila.

Un “triplete” di titoli italiani sia nelle bocce (2016, 2017,2018) che nel computo dei titoli per società durante il 2018 (Coppa Italia Atletica, Coppa Italia Nuoto e Societari Bocce). Risultati d’eccellenza che confermano la bontà del movimento sportivo della nostra associazione.

Sotto l’aspetto puramente organizzativo per l’Anthropos è l’ennesimo successo che chiude una stagione sportiva con ben 5 eventi nazionali e 1 evento internazionale realizzati.

Ecco le parole del presidente Anthropos Nelio Piermattei: “Difficile esprimere la soddisfazione per l’ennesima stagione che ci ha visto primeggiare costantemente nelle varie competizioni in tutto lo stivale e a livello internazionale. Inoltre abbiamo chiuso un altro evento organizzato di alto livello. Ringrazio l’Anffas Civitanova Marche e l’Anffas Conero per la proficua collaborazione, i tecnici, i dirigenti, i volontari per l’impegno sempre profuso e la competenza e capacità messe in evidenza, ma soprattutto ringrazio i nostri ragazzi e atleti per le splendide emozioni che ci regalano, senza dimenticare le loro famiglie. Ringrazio la Bocciofila Fontespina, la FIB Macerata, l’Amministrazione Comunale e la Croce Verde che ci hanno supportatonell’organizzazione dell’evento.”

L’Angolo del Betting-Martedì di Champions League

Messi, Neymar e Cavani…tre fuoriclasse che questa sera scenderanno in campo per contrastare il passaggio di turno di Inter e Napoli.

Martedì 6 Novembre in Champions League è il giorno in cui tre fuoriclasse del calibro di Messi, Neymar e Cavani calcheranno in contemporanea i campi italiani. Messi resterà presumibilmente in panchina nella sfida contro l’Inter. Cavani invece, completamente ripreso, dovrebbe essere in campo al San Paolo al fianco di Neymar, Mbappé e Di Maria. Attenzione anche all’interessante sfida del Wanda Metropolitano tra Atletico Madrid e Borussia Dortmund decisiva per la testa del Gruppo A.

GUIDA TV

————-DIRETTA GOAL—————-Sky Sport 251
ore 18:55 Stella Rossa v LiverpoolSky Sport 252
ore 18:55 Monaco v Club BruggeSky Sport 254
ore 21:00 Inter v BarcelonaSky Sport 252
ore 21:00 Napoli v PSGSky Sport 253
ore 21:00 Atl. Madrid v DortmundSky Sport 254
ore 21:00 Tottenham v PSVSky Sport 255
ore 21:00 Porto v Lokomotiv MoscaSky Sport 256
ore 21:00 Schalke v GalatasaraySky Sport 257

PRONOSTICI

Stella Rossa v Liverpool

Trasferta tutto fuorché semplice per il Liverpool che potrebbe, con una vittoria, mettere una seria ipoteca sia sul passaggio del turno sia sul primo posto. Imbattuti da 5 gare i Reds potrebbero, se riescono a sbloccare il match, dilagare. Salah è rimasto a secco con l’Arsenal ma già all’andata aveva trovato due volte la via del goal. Puntiamo su di lui anche oggi.

Champions
Probabili Formazioni: Stella Rossa v Liverpool

PRONOSTICO: 2+OVER2.5 a 1.64 e SALAH MARCATORE SI a 1.50

Monaco v Club Brugge

Niente…Henry sembra non essere riuscito a rimediare al periodo nero in cui versa il Monaco. Padroni di casa che hanno aumentato a 14 le partite senza vittoria e questa sera si trovano di fronte un Brugge che, sulla carta, è favorito in tutti i reparti del campo.

Champions
Probabili Formazioni: Monaco v Club Brugge

PRONOSTICO: 2 a 3.25 o X2 a 1.71

Inter v Barcelona

Spalletti rischia il tutto per tutto e sceglie di schierare Nainggolan nel trio alle spalle di Mauro Icardi. Scelta particolare viste le buone prove di Jao Mario ma evidentemente il “ninja” può assicurare un apporto difensivo e offensivo che il portoghese non ha nelle sue corde e contro una squadra veloce come il Barça anche questi aspetti sono da curare. Blaugrana che rivedono Messi ma solo in panchina e che a mio avviso difficilmente vedrà il campo. 11 goal e solo 3 subiti e imbattuti da 5 gare casalinghe, l’Inter deve cercare di ottenere il bottino pieno per assicurarsi la qualificazione al turno successivo. 

Champions
Probabili Formazioni: Inter v Barcelona

PRONOSTICO: 1 a 3.52 MULTIGOL CASA 1-3 a 1.37

Napoli v PSG

Napoli imbattuto da 7 gare al San Paolo…PSG che invece non perde da 9 gare. Cavani torna dove è ufficialmente esploso. Al Palermo aveva dimostrato di essere un buon giocatore, ma al Napoli si è consacrato dimostrando tutto il suo valore e questa sera potrebbe essere un fattore. Il Matador infatti rientra dall’infortunio ed è pronto ad affrontare Insigne e Co. e chi lo sà a segnare anche un goal sotto una delle due curve che lo hanno osannato fino a non molto tempo fa. Il Napoli dal canto suo ha bisogno dei tre punti. Se il Liverpool, come è presumibile, vince potrebbe ipotecare il primo posto e quindi i partenopei, vincendo, anche loro di riverso ipotecherebbero il secondo posto proprio ai danni dei francesi.

Champions
Probabili Formazioni: Napoli v PSG

PRONOSTICO: 2 a 2.36 o CAVANI MARCATORE SI a 1.80

Atletico Madrid v Dortmund

Il Dortmund ha la possibilità, al Wanda Metropolitano, di ipotecare il primo posto. L’Atletico non ha mostrato grande solidità nelle ultime partite soprattutto nel pareggio con il Leganes, ma ciò nonostante arriva a questa partita con 4 vittorie consecutive tra le mura amiche. Dortmund più concreto con 13 partite senza sconfitte alle spalle e ben 15 goal fatti e solo 5 subiti nelle ultime 5 gare per una media realizzativa di 3 goal a partita.

Champions
Probabili Fromazioni: Atl Madrid v Dortmund

PRONOSTICO: 2 a 4.20 o OVER 1.5 OSPITE a 3.05

Tottenham v PSV

Lotta per il terzo posto quella tra Tottenham e PSV anche perchè ormai il secondo posto occupato dall’Inter a 6 punti può essere solo una lontana speranza. La squadra di Pochettino è sicuramente più quotata a raggiungere l’obbiettivo Europa League che suona comunque come una “sconfitta” per un collettivo che sperava in qualcosa di più. PSV imbattuto da 5 gare a mio avviso non può andare oltre un pari ma sicuramente ha ottime chance per andare in rete almeno una volta.

Champions
Probabili Formazioni: Tottenham v PSV

PRONOSTICO: X2 a 3.08 o Goal a 1.67

Porto v Lokomotiv Mosca

Il Porto può ipotecare il primo posto del Gruppo D battendo una Lokomotiv che dovrebbe vincere all’ Estadio do Dragao e sperare in una debacle del Galatasaray per credere ancora nel 3 posto. Entrambe le squadre devono rinunciare a due perni fondamentali dei due attacchi. Aboubakar, per il Porto, e Smolov per la Lokomotiv infatti non saranno de match. Questa assenza, soprattutto per i russi potrebbe essere “decisiva” in quanto la formazione schierata da Semin potrebbe prevedere solo Farfan come unica punta e un assetto più rinunciatario devoto al contropiede. 

Champions
Probabili Formazioni: Porto v Lokomotiv Mosca

PRONOSTICO: OVER 2.5 a 1.64

Schalke v Galatasaray

Galatasaray che arriva a questo match dopo la delusione del Derby con il Fenerbhaçe dove, dopo essere avanti 2-0, si sono fatti rimontare per arrivare al 2-2 finale terminato in rissa con 3 espulsi. Lo Schalke deve difendere il secondo posto e provare a raggiungere il primo posto (cosa molto ma molto difficile soprattutto in caso di vittoria del Porto). Parecchie assenze da una parte e dall’altra, soprattutto per i turchi nel reparto avanzato. Queste assenze danno un buon vantaggio, vedendo le probabili formazioni, ai tedeschi che potrebbero avere il predominio soprattutto nella parte mediana del campo. 

Champions
Probabili Formazioni: Schalke v Galatasaray

PRONOSTICO: 1+OVER1.5 a 1.92 o OVER 2.5 a 2.08

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Pescara-Lecce: gli abruzzesi riconquistano la vetta della classifica.

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Nel Monday Night della Serie B gli abruzzesi ottengono tre punti preziosissimi che permettono alla truppa di Pillon di riconquistare la vetta della classifica. Vantaggio pescarese con Mancosu e raddoppio con Gravillon. Il Lecce riapre la partita prima con Palombi e dopo la riacciuffa con Tabanelli. Ci pensa poi Del Sole con due gol nel finale di gara a mettere la parola fine sulla partita. 

 Il tabellino

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Balzano, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Machin (78′ Monachello); Marras (84′ Del Sole), Mancuso, Antonucci (73′ Crecco). All. Pillon

Lecce (4-3-1-2):Vigorito; Venuti, Meccariello, Fiamozzi, Calderoni; Tabanelli, Scavone (58′ Marino), Petriccione; Mancosu; La Mantia (73′ Falco), Palombi (78′ Cosenza). All. Liverani

Marcatori:3’ Mancuso (P), 22′ Gravillon (P), 47′ Palombi (L), 67′ Tabanelli (L), 89′ e 96′ Del Sole

Ammoniti: Campagnaro (P), Machin (P), Balzano (P), Del Sole

Espulsi: Calderoni (L) e Meccariello (L)

La partita

Primo tempo: ai padroni di casa bastano quattro minuti per sbloccare la gara. Cross dalla destra di Memushaj, movimento di Mancuso sul primo palo e colpo di testa che fredda il portiere ospite Vigorito. Si tratta del quinto gol in questo campionato per l’attaccante classe 92 del Pescara. Avvio dirompente dei padroni di casa e Lecce in grandissima difficoltà. Di fatto gli abruzzesi controllano agevolmente la partita e rischiano poco o nulla. All’8’ Mancuso ci prova ancora di testa, ma non inquadra lo specchio della porta. Il primo pericolo da parte del Lecce arriva al 14’ con Mancosu il cui tirò però non è irresistibile ed è facile preda di Fiorillo. Poco dopo il difensore dei salentini Meccariello finisce sul taccuino dei cattivi. Al 20’ Calderoni diventa il secondo giocatore del Lecce ad essere punito con un cartellino giallo. Il Pescara continua a produrre il massimo sforzo offensivo per trovare la rete del 2-0, che arriva al 22’ con Gravillon, abile a girare in porta col ginocchio un corner perfettamente battuto dal solito Memushaj. Padroni di casa che vanno vicinissimi al terzo gol con Mancuso che non inquadra la porta da una posizione propizia dopo un bel cross radente di Antonucci. I salentini si riaffacciano solo al 28’ con Palombi che però non impensierisce la truppa pescarese di Pillon. Al 35’ l’ex giocatore dell’Inter Hugo Campagnaro rimedia un cartellino giallo per un intervento irregolare sull’attaccante ospite La Mantia. Al 39’ inizia un’altra partita, il Lecce improvvisamente si accende e va vicino al gol della speranza col solito noto Palombi. Spunto di Fiamozzi che manda al bar il terzino di casa Del Grosso, cross radente in area, velo di Tabanelli e girata dell’attaccante scuola Lazio che si perde a lato non di molto. Sul finire di primo tempo i salentini trovano il gol con Palombi, bravo a ribadire in rete una respinta di Fiorillo su tiro di La Mantia. Con questa rete si conclude il primo tempo, col Pescara avanti per due reti a uno.

Secondo tempo: il secondo tempo si riapre senza cambi nelle rispettive squadre. Il Lecce comincia con il piglio giusto la seconda metà di gara. Al 50’ doppia occasione per la squadra ospite. Stacco areo di La Mantia e pallone che colpisce la traversa, Palombi prova a concludere in porta con una rovesciata , Fiorillo smanaccia la palla in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo è ancora La Mantia, il più pericoloso dei salentini, a colpire di testa e ad impegnare severamente il portiere di casa. Nella fase di gioco più propizia agli ospiti arriva l’espulsione, per somma di ammonizioni, di Calderoni, colpevole di aver commesso fallo su Marras. Tre minuti dopo il centrocampista biancoazzuro Machì riceve un cartellino giallo. L’allenatore del Lecce, Liverani, decide di correre ai ripari ed inserisce Marino al posto di Scavone. I salentini, nonostante l’inferiorità numerica, continuano ad attaccare. Ci pensa Mancosu al 62’ a suonare la carica degli ospiti con un diagonale che però termina ampiamente a lato. É il preludio al gol del pareggio, che arriva cinque minuti più tardi con Tabanelli, abile a sfruttare di testa un bellissimo cross di Fiamozzi. Tutto da rifare per il Pescara, rimontato da un Lecce mai domo nonostante l’inferiorità numerica. Si accende il finale: adesso entrambe le squadre vogliono vincerla. Al 72’ Pillon inserisce Crecco per Antonucci, Liverani si gioca la carta Falco e a fargli spazio è uno stremato La Mantia, autore di una buona partita. Dopo pochi minuti però arriva un’altro colpo di scena: Meccariello strattona irregolarmente Mancuso, il difensore ospite riceve il giallo e la conseguente espulsione lasciando il Lecce addirittura in nove uomini. Vista la situazione di superiorità numerica, Pillon inserisce Monachello al posto di Machìn per un Pescara a trazione anteriore. Liverani è costretto ad un cambio difensivo e sostituisce Palombi con Cosenza. I padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del gol vittoria. All’84’ l’allenatore Abbruzzese si gioca la carta Del Sole, che prende il posto di Marras. Proprio il nuovo entrato sigla il gol del sorpasso dei padroni di casa con un bellissimo tiro a giro che non lascia scampo al portiere salentino Vigorito. Il finale di partita è incandescente, col Pescara che cerca di controllare la partita e il Lecce che tenta di affacciarsi disperatamente nella metà campo avversaria per cercare il gol del pareggio. Tra le file dei giocatori ammoniti si aggiungono, per perdita di tempo, Balzano e Del Sole del Pescara. Viene anche espulso Pillon a causa di proteste troppo veementi nei confronti del direttore di gara. Nell’ultimo minuto di recupero i padroni di casa trovano il gol del definitivo 4-2. Ripartenza letale di Del Sole che resiste alla marcatura disperata di Falco e da posizione defilata fredda Vigorito.
Su questo gol si conclude la partita e di conseguenza si spengono le speranze degli ospiti. Con questa vittoria il Pescara torna in testa alla classifica dopo una match che si era complicato nel secondo tempo. Risultato troppo pesante per il Lecce, autore di una buonissima prestazione dopo un avvio shock.

Il Milan sbanca Udine in “zona” Romagnoli: 0-1 alla Dacia Arena

Come è strano il calcio. E quanto per questo è meravigliosamente affascinante. Dieci giorni fa Gattuso e i suoi uomini si leccavano le ferite per la sconfitta col Betis in Europa League al termine di una prestazione orrenda e Leonardo e Maldini scrutavano pensierosi l’ultimo bullone che sorreggeva la traballante panchina del tecnico calabrese. Stasera, 10 giorni e 9 punti dopo, ci si chiede dove possa arrivare questo Milan, lanciatissimo nella rincorsa ad Inter e Napoli e saldamente quarto a braccetto con la Lazio di Inzaghi. Eppure la partita non si presentava alla vigilia come una classica passeggiata di salute, vuoi per un campo, quello di Udine, storicamente e tradizionalmente ostico per i rossoneri, vuoi soprattutto per la miriade di assenze che avevano falcidiato la rosa di Gattuso nell’ultima settimana.

Proprio per questo, il Milan si presenta al fischio d’inizio dell’arbitro Di Bello con un abbottonato 4-4-2, dove in difesa Zapata rileva Musacchio e Abate sostituisce l’infortunato Calabria, mentre a centrocampo la coppia Kessiè-Bakayoko ha il duplice compito di schermare la fisicità del centrocampo friuliano (Fofana il migliore dei suoi) ed innescare, con l’assistenza dei due esterni Suso e Laxalt, il tandem Higuain-Cutrone, per la terza volta consecutiva titolari dall’inizio. La prima mezz’ora è di marca Udinese, fatta eccezione per un’incursione di Suso il cui tiro a giro finisce fuori di un soffio. Il 3-4-1-2 disegnato dallo spagnolo Velazquez da fastidio alle due linee da 4 milaniste, con De Paul che galleggia alle spalle del centrocampo rossonero cercando di innescare Pussetto e Lasagna. È proprio di quest’ultimo la migliore occasione del primo tempo, con una girata di sinistro da dentro l’area di rigore che lambisce il palo alla sinistra di Donnarumma. Il Milan, che intanto alla mezz’ora ha perso Higuain (ginocchiata alla schiena di Mandragora) sostituendolo con Castillejo, fatica a rifornire l’attacco, ed è solo su una palla recuperata a centrocampo da Laxalt e servita in profondità a Cutrone che si rende pericoloso: il sinistro in corsa dell’italiano però viene disinnescato agilmente da Musso.

Si va quindi al riposo sullo 0-0, la ripresa è invece un monologo degli uomini di Gattuso che si piantano stabilmente nella metà campo avversaria alla ricerca del goal del vantaggio. Prima Castillejo, tiro dal limite parato con miracolo da Musso, e poi Suso, rigore in movimento calciato alle stelle dopo ottima incursione dell’ex Villareal, però non riescono a concretizzare l’enorme mole di gioco di Kessiè e compagni. Quando poi il fortino eretto dal tecnico spagnolo sembra reggere fino alla fine, nei minuti di recupero cambia completamente il copione della partita: al 95’ arriva l’espulsione di Nuytinck per uno sgambetto su Castillejo e poi 2 minuti più tardi, al tramonto della partita, arriva l’episodio che decide il match: grande palla recuperata da Romagnoli a centrocampo su Opoku, passaggio in profondità per Cutrone che dopo aver difeso palla la mette in mezzo per Suso; doppio scambio tra lo spagnolo e il capitano rossonero che infine dopo aver controllato scarica un terrificante sinistro alle spalle del numero 1 friuliano. Gioia e tripudio. Rabbia e frustrazione. E “zona” Romagnoli. Per un Milan sempre più in alto verso il sogno Champions.

TABELLINO

UDINESE – MILAN 0-1

MILAN (4-4-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessié, Bakayoko, Laxalt (73′ Borini); Cutrone, Higuain (35′ Castillejo)

Allenatore: Gattuso

UDINESE (3-5-2): Musso; Opoku, Ekong, Samir; Avest (84′ Nuytinck), Pussetto (84′ Balic), Mandragora, Fofana, Larsen; Lasagna, De Paul (90′ D’Alessandro)

Allenatore: Velásquez

Marcatori: 97′ Romagnoli

Arbitro: Di Bello

Ammoniti: Samir, Kessié, Ekong, Zapata, Pussetto, Romagnoli

Espulsi: Nuytinck



Serie A, Bologna-Atalanta 1-2 al 90esimo.

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Mancini dopo aver segnato il gol del pareggio. 

Il campionato di Serie A in questa undicesima giornata, ha visto il Bologna sfidare in casa l’Atalanta e perdere per 1-2 contro i bergamaschi di Gasperini. La squadra emiliana resta così a quota 9, mentre l’Atalanta grazie a questa vittoria arriva a 15 e si piazza al decimo posto a pari punti con la Sampdoria. 

 Nonostante il gol del vantaggio, dopo tre minuti dal fischio d’inizio, il Bologna non riesce a sbloccare la partita. Si ferma quindi appena sopra la zona retrocessione. La squadra di Inzaghi, reduce da una sconfitta e due pareggi consecutivi dovrà cercare di vincere la prossima sfida contro il Chievo. L’Atalanta invece, arriva da due vittorie di seguito che sommate a quella di questa giornata hanno confermato la “pericolosità” di questa squadra. 

LE SQUADRE:

BOLOGNA (3-1-4-2):  Il modulo scelto da Inzaghi è il 3-1-4-2, dove tra i pali Skorupski, in difesa Calabresi, Gonzalez, Helander, a centrocampo Pulgar, Mbaye, Krejci, Dzemaili, Svanberg. Palacio e Santander in attacco. 

ATALANTA (3-4-2-1): Mister Gasperini schiera i suoi con un 3-4-2-1. Berisha in porta, Mancini, Palomino, Toloi in difesa. Gosens, Freuler, De Roon e Hateboer a centrocampo, Gomez, Ilicic e Barrow in attacco. 

PRIMO TEMPO:

In questo inizio di match, l’Atalanta si dimostra subito aggressiva, ma dopo soli 3′ il Bologna passa in vantaggio. Krejci infatti, piazza in area una palla interessante per Santander che trovata la giusta posizione la passa a Mbaye che tira in porta e segna. Secondo gol consecutivo per l’attaccante rossoblu. All’11esimo minuto Ilicic cerca la porta del Bologna, ma non trova la conclusione, la stessa occasione di tiro gli si presenta al minuto successivo. Al 19esimo Mbaye crossa una palla all’interno dell’area, Santander la colpisce di testa, ma Berisha non si fa trovare impreparato. Nonostante il vantaggio, l’Atalanta è più offensiva del Bologna. Minuto 26, Hateboer tira di potenza con il destro, nessun problema per Skorupski. Il minuto successivo il centrocampista Dzemaili crossa un pallone in area, viene  intercettato da Palacio che colpisce di testa ma palla fuori. Bologna vicino al raddoppio. 

Al 29esimo ci riprova ancora la squadra di casa con Pulgar, che dopo un assist di Mbaye cerca la conclusione da fuori area, niente di fatto. 43esimo, questa volta è Ilicic che cerca il pareggio con un tiro che però viene ribattuto senza troppi problemi. Il minuto successivo è il compagno Palomino che tira dalla distanza, ma non crea problemi a Skorupski. Questo primo tempo si chiude con il vantaggio del Bologna dopo un minuto di recupero. 

Filippo Inzaghi, allenatore del Bologna.

SECONDO TEMPO: 

Dopo nemmeno un minuto dall’inizio del secondo tempo, primo cambio per l’Atalanta, esce Barrow ed entra Zapata. Il Bologna mostra di essere più offensivo rispetto al primo tempo. Al 50esimo Mancini prova la conclusione da fuori area, ma il tiro arriva debole sul fondo. Tre minuti più tardi Zapata tira da fuori area ma non conclude niente perché palla troppo alta. Al 56esimo Krejci del Bologna crossa nel mezzo ma Dzemaili non riesce ad intercettare il pallone. Subito dopo, serie di passaggi all’interno dell’area del Bologna, Mancini chiude l’azione tirando di sinistro e segnando il gol del pareggio. Bologna 1, Atalanta 1 al 57esimo. Seconda rete consecutiva in campionato per il difensore.

Minuto 63, Hateboer con un cross per poco non sorprende Skorupski che però riesce a bloccare la palla. 64esimo, cambio per il Bologna, esce Dzemaili entra Poli. Due minuti più tardi Gomez non riesce ad agganciare un passaggio di Ilicic che sarebbe potuto essere pericoloso per i rossoblu. L’Atalanta vuole vincere e lo dimostra aumentando il ritmo, infatti al 71esimo arriva il gol del vantaggio griffato Zapata. Su cross di De Roon la palla viene intercettata male da Mbaye che la mette in mezzo per Zapata che questa volta batte Skorupski.

Al 73esimo, secondo cambio per il Bologna, Krejci viene sostituito da Orsolini. Al 74esimo Santander cerca il gol del pareggio con un colpo di testa, ma tiro debole che non crea problemi a Berisha. Minuto 81, Berisha contrasta con i pugni un tiro di Palacio. Altro cambio per l’Atalanta con Pasalic che entra al posto di Ilicic, sempre nello stesso minuto il Bologna sostituisce Svanberg con Destro. Il match si chiude con la vittoria dell’Atalanta per 1-2 sul Bologna.

IL TABELLINO:

BOLOGNA (3-1-4-2): Skorupski 7; Calabresi 6.5, Gonzalez 6.5, Helander 6; Mbaye 7, Dzemaili 6.5(19’st Poli), Pulgar 6.5, Svanberg 6.5 (37’st Destro), Krejci 6.5 (28’st Orsolini); Palacio, Santander. A disp.: da Costa, De Maio, Dijks, Falcinelli, Danilo, Nagi, Okwonkwo, Paz, Santurro. All.: Inzaghi

ATALANTA (3-4-2-1): Berisha 7; Toloi 6.5, Palomino 6.5, Mancini 7; Hateboer 6.5, De Roon 6, Freuler 6, Gosens 6; Gomez 6(43’st Rigoni); Ilicic 6.5(37’st Pasalic), Barrow 6(1’st Zapata). A disp.: Bettella, Castagne, Djimsiti, Gollini, Peli, Pessina, Rossa, Valzania. All.: Gasperini

MARCATORI: Mbaye (3′), Mancini (12′), Zapata (71′)

AMMONITI: Helander, Gomez, Ilicic

ARBITRO: Federico La Penna (Roma)

Livorno-Perugia: quarantotto anni dopo i Biancorossi tornano ad espugnare l’Armando Picchi.

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Partita pazza quella andata in scena a Livorno. Gli ospiti trovano il gol del vantaggio con Melchiorri, ma vengono prima raggiunti e poi superati grazie alla doppietta di Diamanti. Nel secondo tempo il Perugia trova il pareggio con Verre e poi il gol vittoria su rigore grazie a Vido. Grifoni che tornano a vincere a Livorno dopo quarantotto anni e che si allontanano dalla zona calda della classifica. Si tratta del primo successo esterno per la truppa di Nesta. Toscani sempre ultimi con cinque punti. 

Il tabellino

Livorno (3-5-1-1): Mazzoni; Di Gennaro, Dainelli (77′ Zima), Gasbarro; Pedrelli, Valiani, Bruno, Agazzi, Porcino (24′ Fazzi); Diamanti; Raicevic (70′ Murilo). All. Lucarelli

Perugia (4-3-1-2): Gabriel; Mazzocchi, Gyomber, Cremonesi, Falasco; Kingsley (87′ Mustacchio), Bianco (70′ Moscati), Dragomir; Verre; Vido, Melchiorri. All. Nesta

Ammoniti: Raicevic (L), Valiani (L), Vido P), Gasbarro (L), Verre (P), Falasco (P)

Espulso: Mazzoni (L)

La partita

Primo tempo: i padroni di casa sembrano partire con il piglio giusto e al 12’ vanno vicini al gol del vantaggio su calcio di punizione battuto da Diamanti, il pallone sorvola di poco il sette della porta avversaria; tuttavia è il Perugia a trovare la rete del dell’ 1-0 grazie ad un bel lavoro di Vido che serve un pallone preciso per Melchiorri. Destro violento del numero 11 ospite e palla in buca. Il Livorno non ci sta e al 14’ va vicinissimo al gol del pareggio con Diamanti. Il velenoso sinistro di controbalzo del numero 23 degli amaranto viene neutralizzato da un miracoloso intervento del portiere Gabriel. Due minuti dopo l’attaccante di casa Raicevic è il primo giocatore della partita a finire sul taccuino dei cattivi, fatto che si ripete al 19’, ma con protagonista il centrocampista toscano Valiani.
Al 24’ Cristiano Lucarelli è costretto alla prima sostituzione a causa dell’infortunio dell’esterno destro amaranto Porcino, al suo posto entra il classe 95 Nicolò Fazzi. Al 29’ scaramuccia tra il numero dieci degli ospiti Vido e il portiere di casa Mazzoni ed entrambi ricevono il cartellino giallo. Un minuto dopo è lo stesso Vido ad andare vicino al gol dello 0-2. L’attaccante arriva in area piccola dopo un bel lavoro del centrocampista Michael, ma spedisce clamorosamente a lato con il piatto destro.
Gol sbagliato, gol subito, anche questa volta si conferma la regola e il Livorno trova il gol del pareggio con Diamanti due minuti dopo. Pedrelli recupera un pallone vagante sulla trequarti ospite, serve Agazzi, che entra furiosamente in area e serve un cioccolatino per Diamanti, che deve solo spingere dentro. Gli amaranto si svegliano e cominciano a produrre il massimo sforzo offensivo per trovare la rete del sorpasso. Al 39’ contatto in area del Perugia tra l’estremo difensore Gabriel e Agazzi, l’arbitro Eugenio Abbattista di Molfetta concede il penalty per il Livorno. Dal dischetto Diamanti non sbaglia e sigla il gol del sorpasso oltre che della sua personale doppietta. Dopo due minuti di recupero si conclude un primo tempo vivace e divertente.

Secondo tempo: la partita riprende senza cambi in entrambe le squadre. Al 53’ il Perugia trova il gol del pareggio con un colpo di testa di Verre, servito ottimamente da Melchiorri. Poco dopo anche Gasbarro finisce sul taccuino dei cattivi per un tackle falloso ai danni di Vido nei pressi dell’area di rigore amaranto. Al 60’ l’autore del pareggio degli ospiti, Verre, viene ammonito per proteste troppo veementi nei confronti dell’arbitro. Diamanti al 62’ si mette in proprio e prova ad impensierire il Perugia con un tiro telefonato che termina abbondantemente a lato. Un minuto dopo Vido prova la conclusione, ma il tiro è centrale e comoda preda di Mazzoni. Al 68’ bell’azione del Livorno, pallone che arriva a Diamanti, sinistro a giro e pronta risposta del portiere biancorosso Gabriel. Al 70’ entrambe le squadre optano per un cambio a testa: nei padroni di casa esce Raicevic per Murillo, negli ospiti Moscati prende il posto di Bianco. Poco dopo il solito Vido si accentra, tiro violento e ottima risposta del portiere Mazzoni.
Al 74’ arriva la svolta della partita. Dainelli intercetta un cross proveniente dalla fascia destra con il braccio sinistro. L’arbitro, il Sig. Eugenio Abbattista di Molfetta, non ha dubbi e decreta il calcio di rigore per gli ospiti. Dal dischetto di presenta Vido che sigla il gol del sorpasso definitivo. Mazzoni, non contento della decisione, rivolge qualche parola di troppo al direttore di gara che non ci pensa due volte ad espellere l’estremo difensore amaranto. Lucarelli è costretto ad usare la terza e ultima sostituzione: fuori il difensore centrale Dainelli, autore del fallo che ha determinato il rigore e il conseguente vantaggio degli ospiti, per fare spazio all’estremo difensore Zima. Negli ultimi dieci minuti di gara saltano completamente gli schemi. All’85’ Fazzi colpisce di testa, dopo un bel suggerimento di Diamanti, non centrando però lo specchio della porta. All’87’ Michael accusa problemi fisici ed è costretto a lasciare il campo. Nesta inserisce Mustacchio al suo posto. Subito dopo Falasco viene ammonito per una vistosa trattenuta ai danni di Diamanti. Sul conseguente calcio di punizione Diamanti va direttamente in porta, Gabriel respinge con i pugni. Dopo cinque minuti di recupero termina la sfida tra Livorno e Perugia, una partita divertente e con continui capovolgimenti di fronte. Con questa vittoria il Perugia si allontana dalla zona rossa della classifica, amaranto invece sempre ultimi in classifica. Da segnalare i fischi dei supporter del Livorno nei confronti della propria squadra.