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Napoli, AAA cercasi numero 9 per gennaio

In casa Napoli la sosta del campionato ha permesso ai dirigenti della squadra partenopea di riunirsi al tavolo e di ragionare su come rinforzare la squadra di Ancelotti, che tanto bene sta facendo sia in campionato che in Champions League. Durante questi mesi il tecnico emiliano ha cambiato volto al Napoli, passando dal 4-3-3 che era un dogma di Maurizio Sarri a un 4-4-2 con Callejon spostato leggermente più indietro e in attacco accanto al titolarissimo Insigne si alternano MertensArek Milik. Questo accorgimento tattico ha fatto sì che ora il Napoli necessiti di un rinforzo già a gennaio che possa far rifiatare i tre davanti, in più gli azzurri sono alla ricerca per giugno di un bomber di livello internazionale che sia già affermato e che possa garantire dai 30 ai 40 goal stagionali.

Per quanto riguarda il mercato di gennaio ci sono tre piste possibili per un centravanti. Il primo nome corrisponde a quello dell’attuale capocannoniere della Serie A Kryszstof Piatek che ha impressionato tutti nei suoi primi mesi a Genova sponda rossoblu. Preziosi, consapevole di avere un gioiello tra le mani, per ora spara alto partendo da una base di 40 milioni, cifra che Aurelio de Laurentiis per il momento non è disposto a mettere sul piatto arrivando massimo a 25. Affare che dunque rimane molto difficile.

Il secondo nome in orbita azzurra per gennaio è quello del classe 1997 Kasper Dolberg, arrivato all’Ajax nell’estate del 2016 per sostituire proprio Milik passato all’ombra del Vesuvio. Il talentino danese nei primi due anni con i lancieri ha stupito tutti mettendo a segno complessivamente 32 reti, ottimo bottino per un 21enne alle prime stagioni tra i grandi. Il prezzo del danese è sicuramte più accessibile di quello del polacco del Genoa, infatti l’Ajax per lui potrebbe accontentarsi di 20/25 milioni.

L’ultimo nome è una suggestione che si ripete quasi ad ogni sessione di mercato. Stiamo parlando di Mario Balotelli, ora in forza al Nizza. Mario negli ultimi anni in Ligue 1 ha dimostrato di non essere più il bad boy che tutti conoscevamo fino a qualche anno fa, facendo parlare di se più per le prodezze in campo che per le bravate fuori dal campo. Napoli è una città che è sempre piaciuta a Mario e per di più è la città di origine della madre della sua primogenita Pia. Mario proverebbe quindi volentieri l’esperienza napoletana come ha fatto chiaramente intendere con alcune sue dichiarazioni tra cui anche un video su Instagram nella quale spiegava di gradire la possibilità di giocare al San Paolo.

I dirigenti azzurri continueranno da qui a gennaio ad andare alla ricerca del numero 9 più adatto per portare sempre più in alto la squadra azzurra che sta dimostrando di poter lottare per obiettivi importanti. Consapevoli del fatto che a giugno ci potrà essere il ritorno che tutti i tifosi azzurri sognano, il Matador Edinson Cavani.

L’Angolo del Betting-Undici Undici Undici Leoni

Servono troppi incastri alla nostra nazionale per passare come prima nel girone, ma questa sera non ci sono scuse. Vogliamo undici leoni!

L’Undici di Mancini deve vincere questa sera e sperare che i Portoghesi perdano nella sfida contro la Polonia per agguantare un primato che poche settimane fà sembrava impossibile.

Undici

Dalle stalle alle stelle invertendo un celebre motto potremmo dire visto che la nostra nazionale è passata da una possibile retrocessione a giocarsi il primato. A proposito di primato, nei pronostici di ieri che potrete reperire QUI, siamo andati vicini a prendere la multipla stroncata solo dalla sconfitta dell’Ucraina. 

Tornando ad oggi, la partita dell’Italia sarà trasmessa su Rai 1 dalle ore 20.30, però chi fosse interessato a seguire tutto il resto del programma può trovare le varie dirette sul mio canale telegram QUI.

ORE 15.00 SERBIA v MONTENEGRO

Undici
Probabili Formazioni: Serbia v Montenegro

La Serbia che ha ottenuto migliori risultati rispetto al Montenegro potrebbe dominare e far suo questo match. 

PRONOSTICO: Over 1.5 a 1.31

ORE 18.00 TURCHIA v SVEZIA

Undici
Probabili Formazioni: Turchia v Ucraina

Altamente probabili il segno X nonostante la superiorità della Svezia. X2 consigliabile solo in ampi sistemi.

PRONOSTICO: X a 3.15 / 2 a 3.20

ORE 18.00 AZERBAIJAN v FAROE ISLAND

Undici
Probabili Formazioni: Azerbaijan v Faroer Island

Stesso discorso di Turchia v Spezia, anche qui i padroni di casa possono ottenere il bottino pieno anche se la doppia chance 1X sembra essere l’alternativa migliore.

PRONOSTICO: 1 a 1.58

ORE 18.00 MALTA v KOSOVO

Undici
Probabili Formazioni: Malta v Kosovo

Vittoria del Kosovo senza se e senza ma. I padroni di casa insieme al Liechetenstein sono nettamente più scarsi, solo il fattore di campo può alzare le percentuali del segno X

PRONOSTICO: 2 a 1.46

ORE 20.45 ITALIA v PORTOGALLO

Undici
Probabili Formazioni: Italia v Portgallo

La sensibile superiorità della squadra ospite può non essere tale da giustificare un Segno 2. Il segno X è molto probabile.

PRONOSTICO: Goal a 1.99 / Over 1.5 a 1.41

ORE 20.45 ALBANIA v SCOZIA

Undici
Probabili Formazioni: Albania v Scozia

Difficilmente il fattore campo potrà contrastare la sensibile superiorità della Scozia. Altamente probabile un risultato di parità con leggera prevalenza del segno 2 sul segno 1 

PRONOSTICO: Multigoal 2-5 a 2.57

ORE 20.45 ROMANIA v LITUANIA

Undici
Probabili Formazioni: Romania v Lituania

Schiacciante la superiorità della Romania. La quota è un pò bassa ma le percentuali un pò “altalenanti” non ci permettono di accoppiarla ad un altra quota.

PRONOSTICO: 1 a 1.26

LA MULTIPLA

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Undici
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Undici

COPPA DEL MONDO SCIABOLA MASCHILE – DODICI AZZURRI AD ALGERI

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Inizia dalle pedane di Algeri la stagione di Coppa del Mondo di sciabola maschile. Da domani a domenica è infatti in programma la prima tappa del circuito mondiale che vedrà protagonisti dodici azzurri.

La delegazione italiana guidata dal Commissario tecnico, Giovanni Sirovich, è composta da Luca Curatoli (24 anni di Napoli, già 6 podi in Coppa del mondo) ed Enrico Berrè, (26 anni romano, 5 podi in Coppa del mondo) gli unici due ammessi di diritto al tabellone principale come teste di serie,   due atleti di grande talento che hanno ottenuto già diversi risultati di rilievo e sono pronti a portare nuovamente il Bel Paese al successo. Nell’ultima stagione Curatoli è salito sul podio a Padova e Mosca, sfiorando poi la medaglia agli Europei, mentre Berré è arrivato secondo ad Algeri e ha vinto a Madrid. Ciò che però manca ancora ad entrambi e quella continuità di risultati fondamentale per restare ai vertici del circuito. L’obiettivo in questa stagione dovrà quindi essere quello di fare quell’ulteriore step per riuscire a realizzare assalti di livello in tutti gli appuntamenti, a completare la squadra Aldo Montano, Luigi Samele, Dario Cavaliere, Alberto Pellegrini,Gabriele Foschini, Leonardo Dreossi, Riccardo Nuccio, Stefano Scepi  dai giovani Giacomo Mignuzzi e Matteo Neri.

Assieme agli azzurri ci saranno anche i maestri Leonardo Caserta, Alessandro Di Agostino ed Andrea Terenzio e la fisioterapista Federica Balbi.

La tre-giorni algerina inizierà questo venerdi alle 10.00 con la fase a gironi che vedrà tutti gli atleti impegnati nella caccia al pass di qualificazione al tabellone principale, che scatterà poi sabato mattina alle ore 9.00

Domenica, invece, spazio alla gara a squadre. Il Commissario tecnico Giovanni Sirovich si affiderà ancora al quartetto bronzo iridato in carica, composto da Luigi Samele, Enrico Berrè, Luca Curatoli ed Aldo Montano, l’obiettivo sarà quello di raggiungere nuovamente la finale. Sarà molto dura superare la Corea del Sud, mentre gli altri avversari sono tutti alla portata, con Ungheria e Germania che potrebbero essere le squadre più pericolose.

Per Aldo Montano, la giornata di domenica sarà particolare perché proprio il 18 novembre, l’olimpionico di Atene2004 compirà 40 anni.

Gli azzurri ad Algeri per coppa del mondo

Zlatan is back, per un Milan formato Champions

Ne è passato di tempo da quell’estate 2012 quando il calciomercato fu scosso dal doppio trasferimento di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva al Paris Saint Germain, squadra che si stava affacciando all’èlite del calcio europeo. Un Milan che fu costretto a vendere i suoi due giocatori più rappresentativi in quello che fu uno dei primi effetti della spending review voluta dall’allora presidente Silvio Berlusconi. Una decisione mal digerita dai due giocatori e soprattutto dallo svedese che per un pò di tempo tolse persino il saluto ad Adriano Galliani. Nel corso degli anni trascorsi da quella vicenda ad oggi si sono susseguite, quasi a cadenza annuale, voci di mercato che avrebbero voluto il ritorno dello svedese nella Milano rossonera. Ibra non ha mai nascosto di voler tornare a giocare coi rossoneri ma poi qualsiasi discorso intavolato nelle passate stagioni si è spento sul nascere a causa dell’ingaggio monstre del fuoriclasse di Malmoe. 

Ibrahimovic con la maglia dei LA Galaxy

Ora però le cose sono cambiate in quanto Zlatan dopo aver lasciato il Psg e provato l’esperienza in Premier League con la maglia del Manchester United, è sbarcato negli States giocando l’ultima stagione in quel di Los Angeles con i Galaxy. In MLS Ibrahimovic ha mostrato ancora una volta tutto il suo repertorio, dimostrando una superiorità talvolta imbarazzante rispetto al livello del calcio a stelle e strisce. E’ per questo che il gigante svedese ha voglia di tornare nella sua dimensione, ossia il calcio europeo. E in quest’ottica la sua corsia preferenziale sarebbe quella che porta a Milanello dove Zlatan ha lasciato un pezzo di cuore. Con il Milan Ibra ha collezionato complessivamente 85 presenze mettendo a segno ben 56 goal, con in bacheca uno Scudetto ed una Supercoppa Italiana oltre al titolo di capocannoniere della serie A 2011/2012.

Certo è che se l’attaccante dovesse tornare al Milan troverebbe una realtà radicalmente diversa rispetto a quella dove aveva vissuto tra il 2010 e il 2012. Oggi infatti i rossoneri, dopo anni di crisi dovuti alla fine dell’era Berlusconi, sono alla ricerca della loro identità e stanno tentando di aprire un nuovo ciclo. Primo passo per fare tutto ciò e la qualificazione alla prossima Champions League, requisito imprescindibile per le future ambizioni di rinascita. 

Ibrahimovic con la maglia del Milan nel 2012

E’ per questo che Zlatan nutre il forte desiderio di aiutare la squadra a raggiungere il quarto posto, obiettivo largamente alla portata della squadra di Gattuso, ancora di più con l’aggiunta di un campionissimo come Ibra. Rispetto agli anni passati l’operazione ad oggi è più concreta visto che il giocatore percepisce uno stipendio molto più basso e quindi più accessibile alle casse del club di via Aldo Rossi, che ha anche la spada di Damocle del fair play finaziario da affrontare. Intanto però i tifosi possono sognare il ritorno del figliol prodigo che in caso di sbarco a Milano dovrà portare a termine l’ultima grande sfida della sua leggendaria carriera: riportare il Diavolo a casa sua, in Champions League.

L’Angolo del Betting-Giornata di Sorprese?

Olanda che ospita la Francia dopo la partita d’andata conclusasi per 2-1. Attenzione alle possibili sorprese come la vittoria Orange.

Giornata odierna che potrebbe riservarci parecchie sorprese. L’Olanda è una squadra, che dopo anni di difficoltà, sembra aver ritrovato lo smalto di un tempo e il risultato positivo oggi potrebbe arrivare. Attenzione anche al match della Slovacchia obbligata a vincere per non retrocedere. Su Canale 5 sarà visibile Olanda v Francia alle 20.45, però chi fosse interessato a seguire tutto il resto del programma può trovare le varie dirette sul mio canale telegram QUI.

ORE 20.45 OLANDA v FRANCIA

Sorprese
Probabili Formazioni: Olanda v Francia

Olanda che in casa ha dimostrato di essere molto forte, basti pensare che ha sconfitto con un sonoro 3a0 la Germania. Il Segno x è quello più probabile ma visto il fattore campo io metterei una bella doppia in.

PRONOSTICO: 1X a 1.65

ORE 20.45 SLOVACCHIA v UCRAINA

Sorprese
Probabili Formazioni: Slovacchia v Ucraina

Si preannuncia un turno difficile oggi perchè i padroni di casa se la dovranno vedere con una squadre. come quella Ucraina, più qualificata ed attrezzata. Il fattore campo quantifica il segno X come miglior scelta. 

PRONOSTICO: X2 a 1.68

ORE 20.45 GALLES v DANIMARCA

Sorprese
Probabili Formazioni: Galles v Danimarca

Il pari potrebbe essere un segno molto interessante visti anche i valori in campo. Nonostante l’assenta di Bale i padroni di casa, forti del fattore campo, possono portare a casa i tre punti.

PRONOSTICO: 1 a 2.94 o  Over 1.5 a 1.46

ORE 20.45 CIPRO v BULGARIA

Sorprese
Probabili Formazioni: Cipro v Bulgaria

Ospiti sensibilmente più forti rispetto ai padroni di casa che però tra le mura amiche, nonostante l’inferiorità, potrebbero trovare una vittoria insperata. Il segno 2 ha percentuali migliori ma il pareggio non è da sottovalutare, anzi.

PRONOSTICO: 1X a 1.61

ORE 20.45 SLOVENIA v NORVEGIA

Sorprese
Probabili Formazioni: Slovenia v Norvegia

La Slovenia ha maturato minori risultati rispetto alla Norvegia che ha dimostrato di valere qualcosa in più. Esito aperto con il Segno X in pole, il Segno 2 ha maggiori probabilità rispetto al Segno 1 che appare poco credibile.

PRONOSTICO: X2 a 1.30

ORE 20.45 GIBILTERRA v ARMENIA

Sorprese
Probabili Formazioni: Gibilterra v Armenia

La squadra ospite è leggermente prevalente, il fattore campo può favorire il Segno X, preferibile il Segno 1 al Segno 2.

PRONOSTICO: 1X a 4.10 o Over 2.5 a 1.71

ORE 20.45 LIECHTENSTEIN v MACEDONIA

Sorprese
Probabili Formazioni: Liechtenstein v Macedonia

Partita che dovrebbe essere a senso unico con il Liechtenstein nettamente sfavorito. La vittoria della Macedonia appare scontata.

PRONOSTICO: Multigoal 2-5 a 1.33

LA MULTIPLA

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Sorprese
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Sorprese

L’Angolo del Betting-Nations League 5°Giornata

Occhi puntati sulla sfida clou tra Croazia e Spagna. Croati obbligati a vincere per evitare la retrocessione e vendicare il 6a0 dell’andata.

Croazia dunque che non ha molta scelta nella gara di questa sera. O vince o vince contro una Spagna che nella gara di andata ha fatto quel che voleva. Ben 9 le gare di quest’oggi e purtroppo solo una sarà visibile in chiaro su Canale 5 presumibilmente proprio Croazia v Spagna alle 20.45, però chi fosse interessato a seguire tutto il resto del programma può trovare le varie dirette sul mio canale telegram QUI.

Ore 16.00 KAZAKISTAN v LETTONIA

Croazia
Probabili Formazioni: Kazakistan v Lettonia

Padroni di casa che sono sicuramente molto solidi tra le mura amiche dove hanno ottenuto una vittoria e una sconfitta (contro la Georgia che ha battuto anche la Lettoonia). La Lettonia può puntare al GOAL ma non di più. 

PRONOSTICO: 1 a 1.62 / GOAL a 2.25

Ore 20.45 BELGIO v ISLANDA

Croazia
Probabili Formazioni: Belgio v Islanda

Fellaini e E. Hazard in dubbio per il match di questa sera contro un Islanda che forse dovrà fare a meno di Bjarnason e Hallfredsson. Belgio nettamente favorito non dovrebbe incappare in problemi, anzi , la vittoria dovrebbe essere proprio “rotonda”.

PRONOSTICO: 1 Handicap (0-2) a 2.45

Ore 20.45 CROAZIA v SPAGNA (CANALE 5)

Croazia
Probabili Formazioni: Croazia v Spagna

Esisto aperto per questa sfida. La Croazia ha bisogno dei tre punti e dopo il 6a0 dell’andata i croati, vorranno sicuramente “offendere” il reparto arretrato della nazionale di Luis Enrique. Segno X molto ptobabile. Leggermente favorito il Segno 1 sul 2.

PRONOSTICO: 1X a 1.77

Ore 20.45 AUSTRIA v BOSNIA

Croazia
Probabili Formazioni: Austria v Bosnia 

Bosnia leggermente favorita a livello di forma e organico. Il fattore casalingo potrebbe essere un buon aiuto per l’Austria che infatti viene favorita dalle quota. Partita comunque molto complessa anche perchè la Bosnia ha vinto tutte le sue gare mentre l’Austria, proprio dopo la sconfitta dell’andata (0-1) con la Bosnia, è riuscita a viincere sul’Irlanda del Nord e spera di blindare il secondo posto.

PRONOSTICO: Multigoal 1-3 a 1.41

Ore 20.45 UNGHERIA v ESTONIA

Croazia
Probabili Formazioni: Ungheria v Estonia 

Ungheria che fin qui ha ottenuto risultati più convincenti rispetto ad un Estonia che invece fatica e non poco ed è sicuramente meno attrezzata ma che può, nonostante tutto ambire ad almeno un goal.

PRONOSTICO: 1+Goal a 4.40

Ore 20.45 GRECIA v FINLANDIA

Croazia
Probabili Formazioni:Ungheria v Finlandia

Esito incerto per questa partita dove entrambe le squadre arrivano ad oggi con risultati simili. Il Segno X è nell’aria mentre prevale a sorpresa il segno 2 ma grazie al fattore campo attenzione al rientro in corsa del segno 1.

PRONOSTICO: GOAL  a 2.25

Ore 20.45 ANDORRA v GEORGIA

Croazia
Probabili Formazioni: Androrra v Georgia

Cè poco da dire: la Georgia ha la strada spianata contro l’Andorra decisamente più scarso. Attenzione sempre al segno X che potrebbe rovinarci i piani.

PRONOSTICO: 2 Handicap (1:0) a 2.09

Ore 20.45 SAN MARINO v MOLDOVA

Croazia
Probabili Formazioni: San Marino v Moldova

San Marino decisamente di livello inferiore. La Moldova potrebbe, nonostante sia in trasferta, ottenere il bottino pieno con il minimo sforzo.

PRONOSTICO: X2+Over 2.5 a 1.84

Ore 20.45 LUSSEMBURGO v BIELORUSSIA

Croazia
Probabili Formazioni: Lussemburgo v Bielorussia

Padroni di casa leggermente inferiori. La doppia chance X2 potrebbe essere la scelta più sensata anche se l’X potrebbe rivelarsi la scelta più “strategica”. Da non sottovalutare le ottime percentuali per l’Over 2.5 e il segno Goal.

PRONOSTICO: Goal + Over 2.5 a 1.92

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Croazia
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Croazia

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Croazia

Maratona di Roma, il 7 aprile un percorso unico al mondo

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Annunciato dall’Assessore allo Sport di Roma Capitale, Daniele Frongia, il percorso della maratona di Roma del 2019.

La maratona a Roma del 2019 si farà e avrà il nome di “Maratona Internazionale di Roma”. Ad annunciarlo l’Assessore allo Sport di Roma Capitale. Data fissata 7 aprile 2019.  42,195 km la distanza classica che si snoderà su un tracciato definibile “unico al mondo”. L’affascinante viaggio nella storia che percorreranno i partecipanti alla gara partirà da via dei Fori Imperiali alle ore 8,30.  Il tracciato percorrerà via Cristoforo Colombo, Via Ostiense, Via della Conciliazione, dove avrà sullo sfondo la Basilica di San Pietro. Dopo aver fatto ingresso nel quartiere Prati e aver percorso un tratto del Lungotevere si tornerà nel centro della città. A quel punto gli atleti avranno percorso circa 34 km , le fatiche degli ultimi 8 km saranno supportate dalla vista spettacolare che offre il cuore di Roma. Via del Corso, Via di Ripetta, Piazza Navona, Largo di Torre Argentina, Piazza Venezia, tanto per citarne alcune. L’arrivo nuovamente su Via dei Fori Imperiali a cui si accederà da via di San Gregorio, sullo sfondo l’Arco di Costantino. Caratteristica di questo nuovo tracciato i molti tratti rettilinei, poco spazio alle salite  che lo renderanno  maggiormente accessibile .

Una gara non competitiva sulla distanza di 5km affiancherà l’evento principale. Coloro che vorranno partecipare proveranno l’emozione di partire dallo stesso punto della gara competitiva, di percorrere il centro storico e arrivare al Circo Massimo

Le polemiche

Non sono mancate le polemiche intorno all’organizzazione della manifestazione. A seguito della indizione da parte di Roma Capitale di una gara pubblica per l’affidamento in concessione, a decorrere dal 2019, del servizio di organizzazione di una manifestazione podistica sulla distanza classica della maratona, le società  ‘Italia Marathon Club’  e  ‘Atielle Roma s.r.l.’,  hanno presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio chiedendo l’ annullamento del bando di gara. Lo scorso 5 ottobre il TAR ha però respinto il ricorso ritenendo che i motivi della richiesta fossero  “in parte inammissibili e in parte infondati” .

Nella sentenza si legge che “La nuova iniziativa comunale, oggetto dell’odierno gravame, è frutto di una più ponderata e corretta valutazione dell’originaria assunzione “pubblica” della manifestazione”, e ancora: 

“In ogni caso, sulla base delle sopraesposte incontestabili premesse e scendendo nel merito del ricorso, tutte le censure mosse nei riguardi del bando e degli altri atti presupposti e collegati appaiono comunque infondate e in parte inammissibili”

L’organizzazione

La gara sarà organizzata dalla FIDAL, la federazione italiana di Atletica Leggera, sul cui sito ha già predisposto una sezione dedicata alle informazioni. Pronto il percorso, integralmente dettagliato, pronte le indicazioni sulle quote e le modalità di iscrizione.  Pronto anche il sito dedicato alla Maratona Internazionale di Roma. Termine ultimo per richiedere la partecipazione il 25 marzo 2019.

E’ un Parma versione anni ’90, la citta’ gia’ sogna.

La seconda sosta del campionato per lasciare spazio agli impegni delle varie nazionali permetterà ad ognuna delle venti squadre della massima serie di tracciare un primo bilancio della stagione. Andando a leggere quella che è la classifica, al nono posto con 17 punti conquistati troviamo il neopromosso Parma di Roberto D’Aversa la cui partenza ha stupito molti degli addetti ai lavori. La squadra gialloblu tornava in massima serie dopo il fallimento del 2015 con conseguente ripartenza dalla serie D e le  successive tre promozioni conquistate in tre anni. L’obiettivo era, come per qualsiasi neopromossa, quello di ottenere la salvezza. Il direttore sportivo Daniele Faggiano, conscio dell’obiettivo salvezza, inizialmente  ha operato in sede di mercato per consegnare a D’Aversa una squadra con il giusto mix di esperienza e gioventù per ottenere l’obiettivo prefissato. Tra i colpi più importanti di inizio mercato ci sono stati il ritorno dell’eterno Massimo Gobbi, l’arrivo dello svincolato Bruno Alves dal QPR e di Luca Rigoni dal Genoa sempre a parametro zero. A questi si sono aggiunti giovani interessanti come Jacopo Dezi, Amato Ciciretti e Leo Stulac prelevato dal Venezia dopo una stagione da protagonista in serie B con i lagunari di Filippo Inzaghi. I veri capolavori di Faggiano sono stati però quelli realizzati sulla sirena del calciomercato che ha visto gli arrivi nella città ducale di Roberto Inglese (in prestito dal Napoli insieme ad Alberto Grassi) e di Gervinho a parametro zero, oltre al ritorno del figliol prodigo Jonathan Biabiany. I ducali hanno quindi iniziato la stagione sulle ali dell’entusiasmo sospinti da una delle tifoserie più calde d’Italia che sta ritornando a vedere la luce dopo anni di purgatorio.

I 17 punti conquistati finora in 12 giornate sono frutto di 5 vittorie, di cui due in casa contro Cagliari ed Empoli e tre in trasferta rispettivamente a San Siro contro l’Inter, al Ferraris contro il Genoa e l’ultima allo stadio olimpico “Grande Torino”; due pareggi e cinque sconfitte. Un ruolino di marcia che ha portato il Parma al ridosso della zona Europa League. Il calcio veloce progettato da D’Aversa per la sua squadra sta dimostrando di poter far male a molte difese della serie A, il gioco del Parma si basa infatti su un 4-3-3 che sfrutta la velocità supersonica di Gervinho da una parte e la rapidità di Di Gaudio dall’altra per innescare il bomber Inglese. A centrocampo il regista è Stulac con ai suoi lati gli incursori Barillà, Grassi e Rigoni. La difesa è guidata dall’esperto Bruno Alves alla sua seconda esperienza in Italia dopo l’anno trascorso a Cagliari, in porta c’è Luigi Sepe che con le sue prestazioni sopra la media si sta dimostrando uno dei principali artefici di questo avvio sorprendente dei ducali.  ‘

Alla luce di questi risultati si prospetta per il Parma una salvezza tranquilla e, se si manterrà una media punti simile a questa, magari potrà anche  lottare fino alla fine per guadagnarsi un posto nella parte sinistra della classifica che sarebbe miracoloso alla luce di quanto ci si aspettava ad inizio anno.

Roberto D’Aversa per ora non vuole sentire parlare di obiettivi diversi da quello salvezza dichiarando lui stesso nella conferenza post Torino “siamo a +10 dalla terzultima” e considerando la salvezza tranquilla come “ciliegina sulla torta”, rimandando alla società per qualsiasi altro discorso. Un Parma che sempre secondo l’allenatore dovrà “continuare ad avere fame di vittorie e non sentirsi appagato”, se vorrà continuare su questa strada e candidarsi ad essere la sorpresa definitiva della Serie A 2018-2019.

Arbitro aggredito, stop designazioni

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Gravissimo episodio nel campionato dilettanti Lazio, aggredito un arbitro. Ha rischiato la vita.

L’episodio, accaduto due giorni fa, si è verificato a Roma nel quartiere San Basilio. Sul campo ‘Francesca Gianni’ in programma l’incontro tra Virtus Olympia e atletico Torrenova, sfida del campionato di Promozione. Arbitro Riccardo Bernardini, il direttore di gara aggredito.

I fatti

Sul finire della partita, l’arbitro estrae il rosso e decreta l’ espulsione di due giocatori della Virtus. La decisione  scatena l’ira  degli aggressori che a fine partita sarebbero stati visti scavalcare il cancello che delimita l’area spogliatoi. Riesco a raggiungere l’arbitro e colpirlo più volte con degli  schiaffi. Non è chiaro se gli autori del gesto fossero 2 o più, ma la violenza dei gesti è stata tale da far cadere in terra il Sig. Bernardini che ha battuto la testa. Il colpo ha generato un sanguinamento  e la perdita di conoscenza. In ospedale, dove è stato immediatamente condotto, è stato  riscontrato anche un principio di soffocamento.  Dopo una TAC di controllo  è stato dichiarato fuori pericolo. Sono stati necessari comunque tre punti di sutura a chiudere la ferita riportata. A scongiurare il peggio probabilmente il tempestivo intervento del preparatore del Torrenova. La sua squadra era uscita vincitrice dal match. 

Le reazioni

Un episodio fermamente condannato dai vertici dell’ AIA, l’associazione italiana arbitri. Immediatamente sospese le designazioni per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio. Regione in cui, dall’inizio della stagione sportiva, si sono già verificati ben otto casi analoghi. Nel comunicato diramato si afferma che “il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, annuncia una presa di posizione forte e decisa per sollecitare un momento di riflessione da parte di tutti i soggetti coinvolti ma anche dell’opinione pubblica sul tema della violenza nel calcio”.

Dal canto loro, le due squadre hanno confermato l’estraneità ai fatti accaduti condannando il gesto. Un espisodio di violenza che nulla ha a che vedere con il calcio. La Virtus Olympia si è resa da subito disponibile alla massima collaborazione verso gli organi di giustizia sportiva al fine di individuare i responsabili del grave gesto.

Le riflessioni

L’ennesimo episodio di violenza in un evento sportivo calcistico deve indurre a riflessioni e decise prese di posizioni. Un sistema che  evidenzia la necessità di una “cultura sportiva” da cambiare e ricostruire. Lo stesso neo presidente federale, Gabriele Gravina, ha dichiarato che “Chi fa questi gesti non può far parte di questo mondo” e ha confermato che sono ” allo studio provvedimenti ancora più drastici per fermare la deriva” ipotizzando di arrivare “fino all’esclusione qualora dovessero emergere responsabilità”.

Si è parlato spesso di coinvolgere le società sportive nel controllo della tifoseria e di un possibile contributo alla gestione della sicurezza. Possono da sole queste misure essere sufficienti a limitare il problema?  Gli episodi di violenza sono in qualche modo legati al calcio o a situazioni di degrado sociale indipendenti? A queste e molte altre domande si dovrà forse dare una risposta per evitare che in futuro fatti come questo possano ripetersi e e sfociare in conseguenze più gravi.

Mancini, un Grifo per far volare l’Italia

Ci sono alcune novità nella rosa dei convocati della Nazionale scelti dal commissario tecnico Roberto Mancini in vista della decisiva partita di Nations League contro il Portogallo e dell’amichevole contro gli Stati Uniti. Senza dubbio il nome più intrigante tra le new entry è quello di Vincenzo Grifo, 25 enne esterno in forza all’Hoffenheim, squadra che milita nella Bundesliga tedesca e che partecipa alla Champions League. L’esterno 25enne è originario di Naro, un piccolo comune della provincia di Agrigento, ma ha vissuto tutta la sua vita in Germania. I suoi genitori infatti si sono trasferiti in cerca di un futuro migliore e Vincenzo è nato il 7 aprile del 1993 a Pforzheim, città di 124 mila abitanti situata nel sud-ovest del territorio tedesco a 25 km da Karlsruhe. Vincenzo inizia a tirare i primi calci al pallone nella sua città natale venendo notato proprio dagli emissari del Karlsruhe i quali gli danno l’opportunità di iniziare a giocare per un club professionistico. Dopo solo un anno di militanza nel Karlsruhe l’italo-tedesco viene ingaggiato dall‘Hoffenheim che lo inserisce nella rosa della seconda squadra militante in Regionalliga Südwest. Grifo rimane ad Hoffenheim per un anno e mezzo riuscendo anche a collezionare 12 presenze con la prima squadra. A questo punto i dirigenti della squadra biancoazzurra decidono di mandare il giovane calciatore a fare esperienza in Zweite Liga (serie B tedesca) mandandolo prima in prestito alla Dinamo Dresda e poi al FSV Frankfurt. Quando sembrava scontato un suo ritorno all’Hoffenheim Grifo è costretto a trovarsi una nuova sistemazione in quanto non rientrava nei piani dell’allora tecnico Gisdol. Si fa allora avanti il Friburgo, club dela Zweite Liga con ambizioni di promozione, che se lo porta a casa per 1,5 mln di euro.                                      

Esultanza di Grifo dopo un goal con la maglia del Friburgo.

Ed è proprio al Friburgo che Grifo esplode definitvamente mettendo a segno la bellezza di 24 goal in 63 presenze in 2 stagioni di permanenza, di cui la prima culminata con la promozione in Bundesliga. A questo punto l’alto rendimento del ragazzo di origini siciliane suscita l’interesse di alcune big di Germania; alla fine a spuntarla è il Borussia Moenchengladbach che se lo aggiudica per la cifra complessiva di 6 milioni di euro. L’avventura con i biancoverdi però non è di quelle da ricordare per Vincenzo, che a Monchengladbach non riesce a trovare quella continuità che gli aveva permesso di essere protagonista a Friburgo.

Grifo in azione con la maglia dell’Hoffenheim

Ed è proprio qui che a giugno 2018 la squadra che lo aveva fatto esordire in Bundesliga torna a bussare alla porta di Grifo, desideroso di rimettersi in gioco dopo una stagione al di sotto delle aspettative. La proposta è di quelle irrinunciabili in quanto l’Hoffenheim da poche settimane si è qualificato alla fase a gironi della Champions League. Giocare nella competizione che assegna la coppa dalle grandi orecchie è l’ambizione di tutti i calciatori e Grifo non si lascia scappare questa occasione. Il resto è storie recente con l’inizio stagione da protagonista che oltre a regalargli il primo gol in Bundesliga con la maglia biancoazzurra e il debutto in Champions League ora gli regala anche il sogno della Nazionale maggiore dopo aver fatto parte sia dell’under-20 che dell’under-21. Alcuni anni fa egli stesso aveva dichiarato “la Nazionale sarebbe il più grande sogno, spero che prima o poi riesca a realizzarlo”. Ed oggi quel sogno è realtà e ci auguriamo che Grifo possa replicare anche in Nazionale quanto di buono fatto in Bundesliga con Friburgo e Hoffenheim. Viel Glük, Vincenzo!