Sintesi Pordenone-Pescara
PRIMO TEMPO
Nella ventunesima giornata di Serie B alla Dacia Arena va in scena Pordenone-Pescara. Il match vede anche l’esordio in panchina di Nicola Legrottaglie. Lavoro del neo-allenatore che si fa sentire subito dai prima minuti infatti in un inizio di movimentato il Pescara riesce sempre più a chiudere gli avversari in una morsa d’acciaio grazie ad un pressing asfissiante. Oltre il grande pressing Legrottaglie porta anche un gioco veloce e stretto, composto da massimo due passaggi. Stile che favorisce molto Galano. L’esperto esterno ex Foggia riesce a giocare ottimi palloni nell’ultimo quarto di campo. Il Pordenone fa fatica ad uscire anche sulle fasce, complici i terzini dei biancazzurri, su tutti Zappa grazie ad una mentalità molto offensiva tiene sempre alta la linea del Pescara. In una delle vere poche occasioni del Pordenone si accende Gavazzi che con un lancio raggiunge Strizzolo. La prima punta italiana compie una cavalcata incredibile e la gioca su Zamparini che a pochi metri della porta si coordina male. Nelle ultime azioni del primo tempo Galano compie una corsa incredibile saltando due uomini e puntando la porta, atterrato infine da Camporese.
SECONDO TEMPO
Secondo tempo di Pordenone-Pescara, che inizia da dove era rimasto. Gli ospiti continuano ad esercitare il loro pressing forsennato indotto dal nuovo stile di gioco di Legrottaglie. I “delfini” capendo di poter ribaltare questo match che sulla carta li dava sconfitti cercano la rete in ogni modo. Infatti al 6’st Gabriele Zappa reduce da un primo tempo sublime super il portiere avversario dopo essersi inserito benissimo e segna la rete che sblocca la partita. I neroverdi sembrano rimasti sotto shock dopo la rete appena subita e iniziano a indietreggiare sempre più. Questo modello di gioco dettato forse dalla sorpresa del gol favorisce il Pescara e al 11’st Galano colpisce il palo con il suo solito sinistro a giro, sprecando un’occasione davvero ghiotta. Nemmeno il tempo di disperarsi che l’ex Foggia su un calcio d’angolo colpisce di testa (non la sua arma migliore) e insacca il pallone alle spalle del portiere del Pordenone. La squadra di casa si trova in totale subbuglio e il tecnico esercita tutte e tre le sostituzione nel giro di pochissimi minuti di gioco. Nonostante il cambio di assetto il Pordenone crea molto poco, Pobega rimane l’uomo più pericoloso grazie ad un palo esterno colpito. Pordenone-Pescara si conclude dunque sul risultato di 2-0 per gli ospiti. La squadra di Legrottaglie porta a casa tre punti difficilissimi e importantissimi, lo deve sopratutto grazie al neo-tecnico e a Galano.
Tabellino
PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Almici, Camporese, Barison, De Agostini; Zammarini, Burrai, Pobega; Gavazzi; Strizzolo, Bocalon. All. Tesser.
PESCARA (3-4-2-1): Fiorillo; Bettella, Drudi, Scognamiglio; Zappa, Palmiero, Memushaj, Del Grosso; Pepin, Galano; Maniero. All. Legrottaglie. reti: Zappa 6’st; Galano 14’st.
Il pronostico del match non è stato rispettato, il Pescara ha stravolto la partita che sulla carta li vedeva sconfitti, o quanto meno il Pordenone avrebbe dovuto segnare almeno una rete.