Gli inizi di Alessandra Ferri
Alessandra Ferri incomincia a studiare danza fin da piccola nella sua città di nascita, Milano. La prima grande scuola di ballo che frequenta è la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Una volta compiuti 15 anni vince una borsa di studio assegnata dalla British Council. Questo avvenimento è importante perché per la prima volta è una danzatrice a vincerla. Alessandra ferri si trasferisce a Londra per continuare gli studi presso la Royal Ballet School.
L’inizio della scalata
La Royal Ballet nel 1980 la ingaggia dopo averla vista vincere Prix de Lausanne, un concorso internazionale per studenti di danza. Alessandra Ferri riesce a soli 19 anni ad affermarsi internazionalmente. Il 1983 è l’anno dove riesce a raggiungere il massimo risultato, venendo scelta come prima ballerina. Ferri si aggiudica il Lawrence Olivier Award e grazie a questo riconoscimento diventa la ballerina dell’anno dalla rivista Dance and Dancers e dal New York Times. Mikhail Baryshnikov nel 1985 si trasferisce all’American Ballet Theatre in qualità di prima ballerina, al fianco di Alessandra Ferri, nella turneé dello spettacolo di Romeo e Giulietta. Una volta finita la turneé diventa un’ospite internazionale e viene chiamata a presenziare nella maggior parte degli eventi mondiali. Alessandra Ferri diventa l’unica ballerina italiana del Novecento a comparire come stella dall’esclusiva compagnia dell’Opéra di Parigi e poco dopo al Teatro Marijnskij di San Pietroburgo con il Balletto Kirov. Negli anni novanta diventa un personaggio dello spettacolo a 360°. Nel 1992 il film La luna incantata vince la Palma d’oro e cinque anni dopo pubblica il libro Aria. In quest’ultimo scritto è la modella delle foto di Fabrizio Ferri. Nel 1998 è la protagonista con Sting del cortometraggio Prélude. Durante questo periodo diventa la prima ballerina assoluta del Teatro della Scala fino al 2007.
Il ritiro e le apparizioni successive
Il 10 agosto 2007 a Taormina calca il palco per l’ultima vola, con il suo spettacolo di addio.Una volta abbandonata la vita da ballerina diventa la programmatrice della danza per il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nel 2013 viene chiamata a gran voce per torna a calcare le scene durante l’evento The piano upstairs, in cui è lei stessa la coreografa.