Danielle Collins aveva attaccato duramente Novak Djokovic nelle ultime settimane: «Nessuno è in grado di disputare incontri e di conseguenza fare soldi da Febbraio. Abbiamo il n. 1 al mondo che si lamenta del fatto che non potrà portare il suo entourage all’Us Open», aveva esclamato la n. 51 del circuito WTA. La Collins aveva invitato giocatori del calibro di Djokovic e Rafael Nadal a supportare gli US Open piuttosto che dimostrare continuamente la loro opposizione.
«Se è sicuro giocare e USTA, WTA, ATP fanno tutto il possibile per dare priorità alla salute dei giocatori, penso che dovremmo sostenerli. È facile, quando qualcuno hai guadagnato $150 milioni durante la tua carriera, provare a dire alla gente cosa fare con i loro soldi e poi rifiutare di giocare negli US Open», aveva affermato la tennista.
Il serbo è stato duramente attaccato anche a causa dell’organizzazione dell’Adria Tour. L’evento realizzato tra Serbia e Croazia ha portato alla positività di diversi tennisti, tra cui proprio Djokovic e la moglie Jelena.
I motivi dell’espulsione
Ora, è la tennista statunitense sotto accusa. Danielle Collins ha infatti violato le restrizioni del torneo esibizione in corso nel West-Virginia negli Stati Uniti, il World Team Tennis 2020. A specificare la situazione sono stati proprio gli organizzatori del torneo. «Abbiamo estromesso la tennista Danielle Collins che salterà di conseguenza il resto del World Team Tennis 2020, dopo che ha infranto i protocolli per il Covid-19 ed ha lasciato momentaneamente il Greenbrier Resort e lo stato del West Virginia», ha spiegato il direttore Carlos Silva.
Le misure di sicurezza adottate dal WTT, per frenare la potenziale diffusione del virus, includono test COVID-19 per i partecipanti e controlli regolari della temperatura. Gli organizzatori consentono l’entrata ad un massimo di 500 fan in uno stadio avente la capienza di 2.500 persone.
«Abbiamo messo in atto i protocolli sin dall’inizio – ha dichiarato in una nota il direttore del torneo Carlos Silva – e li abbiamo comunicati più volte, al fine di tutelare nel migliore dei modi giocatori, tecnici e staff, la cui salute è ritenuta di massima importanza per il WTT». Da segnalare che alla tennista era stata diagnosticata l’artrite reumatoide e non si sanno ancora le ragioni per cui ha abbandonato il resort dove alloggiava.