Nella rivincita della partita di lunedì in campionato, Il Cagliari bissa il successo sulla Sampdoria di Ranieri e vola agli ottavi di finale di Coppa Italia dove il 15 gennaio affronterà l’Inter dell’ex Barella.
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Gli uomini di Maran confermano lo splendido stato di forma e il collaudato impianto di gioco col quale hanno raggiunto il meritato quarto posto in classifica in campionato, in piena zona Champion’s League.
Rispetto alla gara di campionato i due tecnici optano per un profondo turnover: nei sardi gli unici sopravvissuti del match di lunedì sono Klavan e Castro e Maran fa esordire per la prima volta il centrale polacco classe 2000 Walukiewcz; nei doriani ancora presenti Vieira, Audero, Ferrari e Thorsby. L’inizio partita è molto lento, quasi come se le due squadre preferissero aspettare una la mossa dell’altra, forse ancora segnati dal rocambolesco andamento di tre giorni prima.
La prima iniziativa è dei sardi che passano immediatamente con Cerri, che spinge in rete di testa una perfetta combinazione tra Castro e Ragatzu. Il goal non scuote la Sampdoria che insiste nel suo lento incedere e non abbozza un minimo di reazione. Gli uomini di Maran invece continuano a spingere e mancano di poco il raddoppio con una sassata del greco Lykogiannis. Ranieri è imbestialito in panchina e chiede di allargare il gioco ai suoi, ma i blucerchiati sono poco ispirati e il primo tiro alla mezz’ora: conclusione debole di Leris facilmente parata da Olsen.
Il primo tempo non porta in dote altre clamorose occasioni, se non per tre calci d’angolo consecutivi della Samp che non producono però l’agognato pareggio e un contropiede di Oliva cestinato malamente da Ragatzu. Si va dunque al riposo col Cagliari in vantaggio e con i tifosi di casa felici di applaudire l’ennesima prova convincente dei loro beniamini.
Il secondo tempo si apre con l’ingresso di Regini per Ferrari negli ospiti con conseguente passaggio al 4-3-2-1 e col raddoppio immediato di Ragatzu che al minuto 48, su assist stupendo di Ionita, fulmina Audero sul secondo palo. Il raddoppio del Cagliari sveglia finalmente la squadra di Ranieri (che intanto inserisce Gabbiadini) e si affida alla vivacità di Caprari, l’unico a ribellarsi all’andamento avverso della sfida.
A questo punto Olsen sale in cattedra e salva ripetutamente il risultato sui tentativi di Vieira, Lines e Linetty. Gli sforzi di Audero e compagni sono premiati a 5 minuti dalla fine quando Gabbiadini, ottimo il suo ingresso in campo, sfrutta l’assist di Vieira e lo scivolone di Walukiewicz per siglare il goal che riaccende le speranze. Gli ultimi minuti si trasformano in un assedio, coi sardi tutti rintanati a difesa del fortino.
L’ultimo a provarci è Gabbiadini ma Olsen blocca a terra. Al fischio finale, scoppia incontenibile la gioia di Maran. Il momento magico suo e dei suoi ragazzi continua.
Cagliari-Sampdoria 2-1
Cagliari (4-3-1-2): Olsen; Lykogiannis, Klavan, Walukiewicz, Cacciatore; Ionita,Oliva, Deiola; Castro (29′ st Nainggolan); Ragatzu (44′ st Nandez), Cerri (39′ st Pedro)
Sampdoria (4-4-2): Audero; Ferrari(1′ st Regini), Murillo, Chabot, Thorsby; Maroni (19′ st Rigoni), Vieira, Linetty, Augello; Caprari (39′ st Gabbiadini), Leris. Allenatore: Ranieri A
rbitro: Manganiello
Marcatori: 7′ Cerri, 48′ Ragatzu, 87′ Gabbiadini