Lo spagnolo fa il suo compito battendo in tre set Tsitsipas, ma in serata arriva la beffa con la vittoria di Zverev | Oggi le semifinali
Nitto ATP Finals Londra – cemento indoor
Gruppo Agassi – 3^ Giornata
Dall’immane gioia per la vittoria e per il trono da numero uno, al grande sconforto per l’eliminazione alle Nitto ATP Finals Londra.
Questo è il sunto del venerdì pazzo targato Rafael Nadal, che deve ancora rimandare l’appuntamento con la prima affermazione nel Masters di fine anno.
L’intermezzo tra le due partite che hanno segnato la giornata dello spagnolo è stata la cerimonia di consegna del premio al numero uno dell’anno.
Un riconoscimento che l’iberico non avrebbe accettato in caso di un risultato negativo contro Tsitsipas, segno di come questo ragazzo rifiuti completamente il concetto di sconfitta.
Per sua fortuna alla fine era lì sorridente su quel palco, a ricevere plausi dalla platea britannica e a ricaricare le pile dopo tre massacranti ore di battaglia.
In più la sua mente era proiettata al match del turno serale, nel quale aveva bisogno di un ‘aiutino‘ dal già eliminato Medvedev per proseguire il suo cammino.
Alla fine il miracolo sperato non è arrivato, anche a causa di queste bizzarre regole imposte dal board ATP, ma questo meglio accantonarlo per il momento.
Noi preferiamo focalizzarci su Rafa, quello sorridente sul palco delle ATP Finals Londra, a ritirare quel premio per la quinta volta in carriera, eguagliando i colleghi Federer e Djokovic.
Passa così in secondo piano la sua eliminazione qui a Londra, perché nonostante questo appuntamento resti un tabù per Nadal, il 2019 non può che essere incorniciato come un anno proficuo.
2 Slam portati a casa – Roland Garros e US Open – a cui si aggiungono i 1000 di Roma e Montreal, più una serie di tanti altri successi.
Una stagione quasi perfetta, fatta eccezione per l’inizio un pò appannato sul mattone tritato e per la partita inaugurale delle Finals contro Zverev.
Primo posto nella Race to London e 2 major recuperati all‘eterno rivale Federer: ora siamo 19 a 18. Se nessuno ha pensato ad un lungometraggio su questi due fenomeni, facesse in fretta – sempre se abbiano voglia di ritirarsi –
Il 2019 del diavolo di Manacor non poteva che finire con una vittoria, seppur risultata inutile ai fini della classifica.
3 ore di battaglia contro un super Tsitsipas, che qui a Londra sta esprimendo il miglior tennis della sua stagione.
Nonostante il greco avesse già in tasca il pass per le semifinali, non si è affatto risparmiato, anzi. La figura dello sparring partner non gli calza, non ha fatto nessun calcolo, ha preso la racchetta in mano e ha giocato.
D’altronde lottare contro Nadal è sempre un motivo di crescita per un ragazzo da poco nel giro del circuito tennistico.
I fondamentali dell’ellenico è risaputo siano pazzeschi: gran servizio e grande rapidità di gambe. Ovviamente anche Nadal non scherza con i suoi effettivi: servizio accurato al corpo e dritto ad uncino.
Il primo parziale, nonostante l’altissimo livello della partita, va inesorabile verso il tie-break. Nessuna palla break concessa dai due tennisti, segno di solidità da ambo le parti.
A decidere le sorti del primo set sono due errori grossolani dello spagnolo, il primo con il dritto e il secondo con il cross di rovescio.
Stefanos ringrazia e si porta avanti nel punteggio. A questo punto il n.6 al mondo sarebbe virtualmente primo nel Gruppo Agassi, mentre Rafa eliminato.
Ma la partita è lunga, e Nadal è sempre duro a morire.
La partita prende quota nel secondo parziale: in un clima infernale una grossa fetta di merito va al pubblico, molto bravo ad animare la sfida. Gli inglesi sognano una semifinale Nadal-Federer, ma c’è ancora molta strada da fare.
Il malcapitato Tsitsipas si trova quindi a combattere anche contro una platea inferocita, molto chiassosa e pronta ad urlare all’unisono ‘Vamos Rafa‘.
Lo spagnolo dal canto suo acchiappa il supporto del pubblico e cambia qualcosa nel suo modo di giocare. Mentre nel primo set era lui a soffrire in risposta, ora le parti si sono invertite.
Complice un Tstisipas un pò titubante, il maiorchino si fa sempre più aggressivo, avvicinandosi sempre più alla rete – abbiamo contato circa venti punti con questo effettivo –
Venitemi a dire ancora che lo spagnolo sotto rete è scarso – per usare un gergo popolare – Un tennista che da difensore nato, si sta pian piano trasformando nel più glaciale dei goleador.
Ora è formidabile anche al servizio, con il rovescio e appunto sotto rete, dove delizia Londra con delle stop&volley niente male.
Tsitsipas riesce a reggere all’urto del suo avversario solo per due turni di servizio consecutivi – prime palle break concesse nell’intera partita – prima di capitolare alla terza occasione.
Nadal va a segno alla quinta palla break a disposizione con uno smash da metà campo, prima di chiudere 6-4 e tornare in linea di galleggiamento.
Il terzo e decisivo set è poi per distacco il più bello: al prelibato rovescio ad una mano a coprire tutto il campo del greco, risponde il dritto a pulire le righe dello spagnolo.
L’equilibrio regge fino al 5-5, anche se Nadal ha maggiormente da recriminare per un paio di palle break sciupate. Tstisipas si difende con il servizio ma non sta affatto demeritando. Il greco è un giocatore vero, ma nel momento clou paga l’inesperienza.
Il cannibale del Roland Garros sente l’odore del sangue e sguaina la spada pur di evitare l’insidioso tie-break: break e 6-5.
Il n.1 al mondo va ora a servire per la speranza di accedere alle semifinali e non sbaglia: 6-7, 6-4, 7-5 e fiammella ancora viva.
Lo spagnolo va a ritirare sul palco delle Nitto ATP Finals Londra il premio come padrone del Ranking, ma nel suo armadietto aveva già pronto il cappellino per tifare Medvedev.
Zverev continua a inseguire il bis –
Una manciata di ore dopo Rafael Nadal è costretto a chiudere definitivamente quell’armadietto nel suo spogliatoio di Londra: è eliminato dopo la vittoria di Zverev contro Medvedev.
Il supporto al russo non è servito, con Daniil che era stato già eliminato proprio dopo il successo dello spagnolo.
Una partita con nulla in palio per il finalista dello US Open – eccetto per una parte del montepremi – ma a dire la verità, per ragazzi sazi dal punto di vista economico, questo passa in secondo piano.
Per loro conta l’ambizione e la voglia, cosa che chiaramente ieri alla O2 Arena non aveva Medvedev. E come dargli torto ci sentiamo in dovere di dire, entrare in campo senza motivazione non è allettante per nessun agonista.
La palla a questo punto passa al board ATP, che deve impegnarsi per evitare partite con nulla in palio come questa, magari riprogrammando le regole dei gironi.
Alle 0 motivazioni del russo si contrappongono le molte di Zverev, che voleva assolutamente centrare l’obiettivo.
Contro un Daniil in modalità passeggiata sulle rive del fiume Don, il tedesco fa poca fatica a portare a casa la qualificazione alle semifinali.
Ora può sognare il bis, dopo l’affermazione dello scorso anno. A separarlo dalla seconda finale, in tarda serata ci sarà Dominic Thiem, vincitore del Gruppo Borg.
Il programma delle semifinali delle Nitto ATP Finals Londra si aprirà invece nel pomeriggio, con la prima semifinale tra Tsitsipas e Federer.
Gruppo Agassi – Risultati
[1] R. Nadal b. [6] S. Tsitsipas 6-7(3), 6-4, 7-5
[7] A. Zverev b. [4] D. Medvedev 6-4, 7-6(4)
Orario Semifinali –
[3] R. Federer – [6] S. Tsitsipas Ore 15 italiane
[5] D. Thiem – [7] A. Zverev Ore 21 italiane