Sono andate in scena delle qualifiche strane ed imprevedibili al Sachsenring per il GP della Germania. Alla fine tra le tante bandiere gialle viste sventolare nel sabato tedesco è stato Johann Zarco a strappare con un giro fenomenale la pole a Fabio Quartararo. Il Diablo della Yamaha è però 2° davanti al fantastico Aleix Espargaro su Aprilia.
Qualifiche del GP della Germania: la cronaca
È stato un sabato un po’ così al Sachsenring. Bisogna dirlo francamente i colpi di scena che ci sono stati sono dovuti quasi esclusivamente alle tante cadute che sin da ieri stanno caratterizzando il weekend in Germania. In effetti il circuito estremamente tortuoso del Sachsenring ben si presta ad agevolare le scivolate dei piloti. Quando poi si cerca di andare oltre il limite combattendo contro il tempo, la possibilità di vedere i piloti nella ghiaia aumenta esponenzialmente. Andiamo per ordine perché a leggere la griglia di partenza qualche sorpresa c’è, eccome. Partiamo dalla Q1 che vedeva impegnati tanti pezzi pregiati, dal campione del mondo Mir a Vinales passando per Rins, Espargaro e Morbidelli. Pronti via ed ecco la prima stranezza della giornata: si parte in ritardo a causa di un blackout nel paddock. Quando poi finalmente i piloti scendono in pista il ritmo non è di quelli veramente forsennati. Alla fine però a Rins e Pol Espargaro, rispettivamente 1° e 2°, basterà un 1’20” alto per accedere in Q2. Sì perché nell’ultimo time attack Franco Morbidelli dopo aver acceso due caschi rossi cade rovinosamente. Tutto ok per il pilota Italo-brasiliano, i commissari però devono sventolare le bandiere gialle e il giro deve essere abortito da tutti i piloti. I due spagnoli di Suzuki e Honda ringraziano e lasciano nei box Mir che partirà solo 17° e Vinales che invece scatterà incredibilmente dalla penultima casella.
Q2
Aperto il Q2 i primi attacchi alla pole portano subito la coppia Quartararo-Aleix tra i migliori. Ritmo buono a tratti ottimo per molti piloti ma l’avere così tante moto contemporaneamente in pista in un circuito dove il minimo errore può allontanarti dalla vetta ha più volte ingenerato nervosismo tra i piloti. Abbiamo visto più d’uno infatti sbracciare e lamentarsi con un collega per aver rovinato il giro con una traiettoria o una frenata diversa dal solito. Dopo la solita pausa ai box si rientra in pista per l’attacco finale. A sorprendere tutti è Johann Zarco che anticipa leggermente il time attack e si prende la pole position provvisoria con il tempo di 1’20”236. Nel giro successivo il francese di Pramac sembra andar ancora più forte ma cade ripetendo la scena vista poco prima con Morbidelli. Il tempo per un ultimo giro ci sarebbe e i piloti si organizzano tutti per provarci. In curva 1 però arriva un’ altra caduta, questa volta di Nakagami, che chiude definitivamente il sipario sul sabato del Sachsenring. Solo Miller riuscirà ad evitare le bandiere gialle provando a sparare un’ ultima cartuccia. Per l’australiano però arriva un errore all’ultima curva che lo costringe a doversi accontentare della 4a piazza.
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I risultati
Dunque Johann Zarco strappa lo scettro di pole man a Fabio Quartararo dopo le 5 pole di fila del pilota Yamaha. Poco male alla fine perché il Diablo chiude in 2a piazza per una doppietta tutta francese. Al terzo posto il sorprendente Aleix Espargaro con un’ Aprilia che continua incessantemente a migliorare gara dopo gara. Occhio alla seconda fila però, perché qui troviamo 3 piloti che domani daranno sicuramente la caccia alla vittoria. Stiamo parlando di Jack Miller in 4a piazza, Marc Marquez 5° e imbattuto da 10 anni al Sachsenring e Miguel Oliveira fresco vincitore del GP de Catalunya. La terza fila è quella delle possibili sorprese della domenica composta da Jorge Martin, Pol Espargaro e Taka Nakagami, mentre chiudono la classifica del Q2 Pecco Bagnaia 10°, Alex Rins 11° e Alex Marquez 12°. Gli eliminati in Q1 partiranno in quest’ordine: Binder 13°, Marini 14°, Bastianini 15°, Rossi 16°, Mir 17°, Morbidelli 18°, Petrucci 19°, Lecuona 20°, Vinales 21°, Savadori 22°.