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La Juventus continua ad avere problemi, nonostante l’arrivo di Vlahovic

Dopo lo 0-0 tra Milan e Juventus del 23 gennaio, una delle partite più brutte della stagione, scrissi di come difficilmente Vlahovic avrebbe curato la Vecchia Signora. La gara con il Villarreal ha confermato come la Juventus continua ad avere dei problemi di mentalità e di gioco. Insomma, possiamo dire che si tratta di una squadra che sta faticando a tornare grande. 

La Juventus continua ad avere problemi, quali?

Pronti e via, è subito grande partenza. Il gol record di Vlahovic sembrava l’inizio di una serata di gloria. Da un lato il serbo sembrerebbe aver risolto i problemi relativi al cannoniere, ma restano ancora tante lacune. In primis la qualità del gioco proposto. Ieri la Juventus, in pieno stile allegriano, stava manipolando a proprio piacere la partita. Tuttavia è bastata una minima distrazione per mandare a monte la gara, con il rischio di uscire anche sconfitti. Qui viene a galla il sopracitato problema. La Juventus continua ad essere una squadra troppo rinunciataria e poco coraggiosa. Dopo la rete del vantaggio, l’inerzia della gara era a favore dei bianconeri. Premendo sull’acceleratore la Juventus avrebbe potuto segnare di nuovo e magari chiudere la pratica. Va bene il controllo degli spazi e la gestione, ma non la speculazione. 

Oltre la proposta di gioco: la testa conta

Per i bianconeri si tratta del terzo 1-1 consecutivo dopo Atalanta e Torino. La gara contro gli spagnoli mette n mostra anche i limiti mentali della squadra. Il gol subito resta difficile da digerire, a certi livelli non è concepibile non saper leggere un movimento senza palla tanto elementare come quello che ha portato al gol di Parejo. Una rete che testimonia la fragilità mentale dei bianconeri. In un modo o nell’altro la disattenzione fatale arriva sempre. Oltre alla poca lucidità, va sottolineato come la Juventus faccia fatica a restare sul pezzo per 90 minuti. Per un’ora di gioco Allegri e la Juventus avevano imbrigliato Emery, un mago nelle sfide secche. Poi il classico calo di tensione, il gol subito e la sensazione di una Juventus che poteva uscire sconfitta. Al ritorno non sarà accettabile, perché sarà davvero un “dentro e fuori”.

Vlahovic è il futuro, ma la Juventus continua ad avere problemi realizzativi

Impatto devastante del serbo anche in Champions League. Trentun secondi sono bastati all’ex Fiorentina per scrivere il proprio nome nei marcatori della massima competizione europea. La sua rete meritava qualcosa in più, una vera e propria gemma. Chi è stato ad impegnare Rulli nel finale con la seconda palla gol? Sempre Vlahovic, ma stavolta Rulli ha risposto presente con una bella parata. Date a questo giocatore una squadra che giochi in maniera propositiva e vedrete quanti gol segnerà. In questo momento l’apporto del serbo è evidente, perché in cinque gare ha segnato 3 gol. Il problema è che la Juventus continua a segnare con il contagocce: 8 reti in 5 gare. Questo è un grosso problema. 

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