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HomeBasketNBA Night: Boston sorprende i Bucks, cadono Clippers e Warriors

NBA Night: Boston sorprende i Bucks, cadono Clippers e Warriors

I Celtics vanno sotto contro Milwaukee, ma nel finale rimontano Giannis e compagni. Cadono i Warriors (e Curry va ko) e i Clippers

Eastern Conference

KEMBA WALKER

Va ai Boston Celtics il big match della nottata, il derby ad est con i Milwaukee Bucks (116-105). I padroni di casa partono male, finiscono sotto di 15 punti, e vanno al riposo con i Bucks in pieno controllo. Al rientro dagli spogliatoi i ragazzi di coach Brad Stevens ribaltano il match, chiudendo un parziale da 38-18, e riportandosi avanti. Nel finale manca la reazione dei Bucks, costretti al secondo ko stagionale

Kemba Walker mette a referto 32 punti, mentre Gordon Hayward realizza una doppia doppia da 21 punti e 10 rimbalzi. Non bastano a Milwaukee i 22 punti e 14 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo, supportato dai 26 punti di Khris Middleton

Prosegue il momento magico dei Sixers, che al Wells Fargo Center battono i Minnesota Timberwolves (117-95) infilando il quarto successo su quattro partite giocate. Match che dura poco meno di un tempo, con Philadelphia che domina il primo quarto (32-24) e dilaga nel secondo (30-19)

I Wolves provano a ridurre i danni nel terzo (35-30), ma nel finale sono i Sixers a prendersi la scena (25-17). Grande prova di forza per la franchigia della Pennsylvania, che manda 6 giocatori in doppia cifra (Harris, Horford, Embiid, Simmons, Richardson e Korkmaz), con l’ex Celtics che realizza 12 punti e 16 rimbalzi

Netta vittoria interna per i campioni in carica NBA, i Toronto Raptors. All’Air Canada Centre i Detroit Pistons sono costretti ad arrendersi 125-113, regalando ai canadesi il quarto successo su cinque incontri giocati

Match subito indirizzato verso Toronto dopo il primo quarto (37-28), con Detroit che prova una timida reazione nel secondo. Ma dopo l’intervallo lungo i Raptors chiudono i conti (37-27) trasformando l’ultimo periodo in una passerella

Pascal Siakam trascina i suoi al successo, realizzando 30 punti, mentre Kyle Lowry si ferma a quota 20. Doppia doppia per Fred VanVleet (13 punti e 11 assist). Pistons che vanno ko nonostante Andre Drummond sia autore della solita prestazione monstre (21 punti e 22 rimbalzi)

Western Conference

STEPHEN CURRY

Serata nerissima per i Golden State Warriors. Come se non bastasse il tonfo interno contro i Phoenix Suns (110-121) a non far dormire sonni tranquilli a Steve Kerr, ci pensa anche la sfortuna, con Stephen Curry che si rompe una mano durante il terzo quarto, andando a contrasto con Ayron Banes. Un’assenza che si aggiunge a quella a lungo termine di Klay Thompson, fuori almeno fino a Febbraio

I Warriors entrano male in campo, cedendo il primo quarto con un clamoroso 43-14 a favore dei Suns. E se nel secondo e terzo quarto Phoenix mantiene il vantaggio, nel finale Golden State domina il quarto periodo, limitando i danni (43-26)

Aron Baynes mette a referto 24 punti e 13 rimbalzi, mentre Devin Booker realizza 31 punti, in una squadra che riesce a mandare 6 giocaotri in doppia cifra (Booker, Baynes, Rubio, Oubre, Saric, e Cameron Johnson). Nei Warriors si salva solo Eric Paschall (20 punti)

Battuta d’arresto per i Los Angeles Clippers, sconfitti a Salt Lake City dai Utah Jazz (110-96). Partenza sprint per i padroni di casa, che realizzano un primo parziale da 33-23. I Clippers non si fanno intimorire, e già nel secondo quarto chiudono il gap grazie ad un parziale da 28-19

Ma dopo l’intervallo sono ancora i Jazz ad allungare, questa volta in maniera decisiva. Al 38-20 dei ragazzi dello stato dei Mormoni, non fa seguito una reazione da parte dei californiani, che nel finale recuperano solo 5 punti (25-20). Privi di Kawhi Leonard, i Clippers si affidano a Lou Williams e JaMychal Green, che segnano complessivamente 47 punti

Utah che invece viene trascinata al successo dai 29 punti di Mike Conley, e dai 23 di Donovan Mitchell. 14 punti per Bogdanovic, 13 per Rudy Gobert, mentre anche Joe Ingles va in doppia cifra (10 punti)

Match al cardiopalma tra Washington Wizards e Houston Rockets. Alla fine a spuntarla sono i texani, che espugnano la Capital One Arena (158-159), salendo a quota tre vittorie in classifica

Dopo un primo tempo decisamente prolifico per entrambe le franchigie (chiuso 77-76 a favore dei Wizards), nel secondo la partita si fa più avvincente. Washington allunga nel terzo quarto (40-35), ma nel periodo finale i Rockets reagiscono, chiudono un parziale da 48-41, e portano a casa una partita più combattuta del previsto

Se da una parte Bradley Beal fa il bello e il cattivo tempo (46 punti), dall’altra James Harden (59 punti) e Russell Westbrook (tripla doppia da 17 punti, 10 rimbalzi e 12 assist), si dividono il lavoro. Buone prestazioni anche per Clint Capela (21 punti e 12 rimbalzi) e per Thomas Bryant (13 punti e 12 rimbalzi)

Successo esterno per i Portland Trail Blazers, che escono con una preziosa vittoria dalla Chesapeake Arena di Oklahoma City (99-102). Portland mette subito le cose in chiaro nel primo quarto (24-17), ma dopo un secondo periodo di studio (27-25), nel terzo sono i Thunder a prendere in mano il pallino del gioco (25-19)

Nel finale, giocato punto a punto, la spuntano infine i Blazers, che chiudno un parziale da 34-30, salendo a quota tre vittorie in cinque partite. Damian Lillard è autore di una doppia doppia da 23 punti e 13 assist, mentre il compagno C.J McCollum si ferma a 22 punti

Le altre partite

KEVIN LOVE

Cleveland batte tra le mura amiche della Quicken Loans Arena i Chicago Bulls (117-11), con l’apporto decisivo di Kevin love (17 punti e 20 rimbalzi) e Tristan Thompson (23 punti e 10 rimbalzi). Indiana espugna il Barclays Center di Brooklyn mandando Sabonis, T.J Warren, Jeremy Lamb e Brogdon sopra quota 20 punti

Successi ad est anche per Orlando Magic (95-83 sui New York Knics, con Vucevic e Gordon in doppia doppia) e Charlotte Hornets (che espugnano il Golden 1 Center di Sacramento per 111-118, con Cody Zeller in doppia doppia e P.J Washington e Rozier sopra quota 20)