Trey Smith ha mostrato grandi cose, durante gli anni trascorsi alla University of Tennessee, ed è pronto a dire la sua in NFL. Nonostante sia stato costretto a saltare gran parte della stagione 2018, a causa di una seria emergenza medica, l’offensive guard dei Volunteers ha il potenziale per ritagliarsi un ruolo da protagonista anche tra i professionisti.
Chi è Trey Smith?
Durante gli anni del liceo, Trey Smith è valutato come il numero 1 assoluto, tra i profili della classe del 2017. Per lui arrivano offerte da Clemson, Ohio State, Alabama, LSU, Oregon e molte altre università prestigiose. A queste, Smith preferisce la University of Teneessee, dove ha intenzione di lasciare il segno. Grazie alla sua stazza e alle sue qualità, diventa immediatamente titolare. Nella stagione 2017, gioca tutte e 12 le partite e si guadagna un posto nel Freshman All-American team e una menzione d’onore nel second-team All-SEC. In quella stagione, Smith ricopre il ruolo di tackle sinistro, una posizione in cui mostra ottime cose.
L’anno successivo, le aspettative nei confronti di Smith sono molto alte e lui le conferma, ma ben presto arrivano brutte notizie. I dottori trovano dei coaguli di sangue nei polmoni del giocatore e lo costringono a saltare il resto del campionato. Smith si sottopone alle cure mediche necessarie per ripulire i polmoni e, nel 2019, è pronto a tornare in campo. Nel frattempo, ai Volunteers arriva il nuovo left tackle Wany Morris e Smith si sposta in posizione di guardia sinistra. Anche in quel ruolo, il classe 1999 si dimostra insuperabile, sia nel campionato del 2019, sia in quello del 2020.
Una guardia molto potente
Trey Smith è l’uomo giusto per tutte quelle franchigie che hanno bisogno di aggiungere potenza alla linea offensiva. L’offensive guard dei Tennessee Volunteers è dotata di una grande energia, con cui riesce a spostare i difensori avversari nei blocchi. Mostra una grande esplosività sulla linea di scrimmage, dove ha un ottimo senso della posizione. Se dovesse chiudere una buona combine e dimostrare di essere perfettamente in salute, potrebbe riuscire a fare grandi cose anche in NFL.