Una gara che ha visto al suo interno due partite. Quella del Parma nel primo tempo e quella dell’Udinese nei secondi 45′ minuti. Parma-Udinese finisce 2-2 nell’amarezza dei parmensi, che perdono ancora terreno dal Torino. L’Udinese salva la faccia e continua a navigare in acque tranquille, a pari merito con la Fiorentina.
Quali sono le scelte dei tecnici?
4-3-3 per il Parma di Roberto D’Aversa. Da segnalare che non saranno della gara Kurtic e Gervinho, in tribuna per scelta tecnica. Per il resto c’è Sepe in porta, con corsie affidate Conti e Pezzella e infine zona centrale della difesa con Bani e Gagliolo. A centrocampo Kucka, Brugman ed Hernani. In avanti chance per Mihaila, con Cornelius e Karamoh a completare il reparto d’attacco.
Classico 3-5-2 per l’Udinese di Luca Gotti. Musso tra i pali e pacchetto arretrato con Beaco, Nuytinck e Bonifazi al posto di Samir. Il brasiliano ha accusato un problema fisico durante la fase di rifinitura e si accomoda in panca. Sugli esterni della metà campo Zeegelaar e Stryger Larsen. In mezzo De Paul, Arslan in cabina di regia e Walace. Ad agire da seconda punta c’è Pereyra, infine in avanti c’è Llorente.
Parma-Udinese 2-2: sintesi
L’inizio di gara è molto favorevole al Parma, subito aggressivo e molto coraggioso. La squadra è molto compatta e sfrutta le ripartenze in maniera egregia. I friulani restano sorpresi dall’atteggiamento, i ducali ringraziano e trovano il vantaggio con Cornelius dopo tre minuti. I padroni di casa, forti del vantaggio, continuano ad attaccare e il raddoppio arriva al 32′ con un penalty di Kucka. La prima frazione si chiude sul 2-0. Nella ripresa Gotti cambia qualche interprete e la gara cambia radicalmente, perché l’Udinese entra in campo con un piglio completamente diverso. I friulani trovano il gol della speranza al 64′ con Okaka, entrato a gara in corsa, e poi all’80’ con Nuytinck. Il match si chiude sul 2-2.
Considerazioni su Parma-Udinese 2-2
Un tempo per uno si può dire. Il Parma ha giocato una gara magistrale nel primo tempo. Squadra compatta, che gioca a due tocchi e che regala anche lampi del Parma visto nella stagione scorsa. Importante il ritorno al gol di Cornelius, che non segnava dal 2 agosto 2020, l’ultima gara del campionato scorso. Tuttavia la squadra di D’Aversa deve mangiarsi le mani, perché oggi i ducali hanno perso tre punti che sarebbero stati oro per la lotta salvezza.
L’Udinese gioca una prima frazione di gara altamente negativa. Ma i cambi di Gotti hanno ridato forza alla squadra, che ha saputo reagire al momento negativo. Ma se hai un giocatore come Rodrigo De Paul è tutto più facile, l’argentino infatti è stato di gran lunga il migliore dei suoi, pronto a mettere a disposizione la sua qualità. Sarebbe interessante vederlo in squadre più blasonate.