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Pillole di Week 1 – Rookies, sorprese, certezze e vittorie sfumate in extremis

La Week 1 di NFL 2020 ha dato i suoi primi verdetti, messo in luce molti dei rookies arrivati dall’ultimo draft e ribaltato alcuni pronostici.

UN’ARMA IN PIÙ

Il kickoff tra Chiefs e Texans ha rivelato alla NFL la nuova arma nell’arsenale offensivo di Andy Reid. Edwards-Helaire ha contribuito, da assoluto protagonista, alla vittoria di Kansas City, con numeri e giocate di chi sembra un veterano della lega.

JAX C’È

Una gara giocata rispondendo colpo su colpo agli attacchi portati a segno da Rivers e i Colts. Jacksonville ha tenuto alta la concentrazione per tutta la gara, ribaltando il punteggio al momento giusto. I rookies sembrano essersi inseriti bene nei meccanismi, sia della difesa, con C.J. Henderson protagonista del suo primo intercetto in NFL, sia in attacco, con Laviska Shenault autore di uno dei touchdown.

RAVENS SCHIACCIASASSI

Dopo aver, forse, finito la stagione 2019 troppo presto, i Ravens sono ripartiti molto agguerriti. A fare da sparring partner alla corazzata di Baltimora sono i Cleveland Browns. Mayfield e l’attacco vengono sovrastati dalla difesa di John Harbaugh, mentre la difesa è completamente in balia di Jackson, Ingram, Andrews, Dobbins e Snead.

Lamar Jackson contro i Cleveland Browns.
Lamar Jackson contro i Cleveland Browns.

WILSON, CARSON E ADAMS

Parte bene anche Seattle con una schiacciante vittoria sui Falcons. Ryan e compagni non sfigurano certamente, ma quando Wilson trova il varco giusto, l’attacco dei Seahawks è inarrestabile. Un inizio in salita non ha condizionato la partita del numero 3, che aspetta il momento giusto per fare i suoi big play. Su tutti, il deep pass che manda a touchdown DK Metcalf. Carson rientra con due touchdwon e, in ottica difesa, Jamal Adams sembrerebbe l’uomo di cui Seattle aveva bisogno nella secondaria.

NON VINCE, MA CONVINCE

Panthers e Raiders si sfidano a viso aperto. A spuntarla, alla fine, è la neo franchigia di Las Vegas, con Derek Carr che guida il suo attacco in maniera impeccabile. Di fronte, però, non sfigura il neo quarterback di Carolina Terry Bridgewater. Rhule e i Panthers puntano sull’ex Saints per il dopo Newton e lui ripaga al meglio la fiducia della società. Al suo esordio con la franchigia di Charlotte, Bridgewater tiene testa a Carr. Non porta a casa la vittoria, ma gioca una partita convincete e di carattere. La prossima sfida sarà contro Tom Brady e Bridgewater può, certamente, presentarsi a testa alta a questo scontro.

I SENATORI

Pittsburgh trova una buona vittoria e ritrova Ben Roethlisberger. Big Ben inizia in difficoltà, subendo la pressione della difesa dei Giants, ma una volta ingranato, l’attacco degli Steelers è inarrestabile.

Ben Roethlisberger e Smith-Schuster festeggiano il touchdown.
Ben Roethlisberger e JuJu Smith-Schuster festeggiano il touchdown.

Nella sfida con i Vikings, anche Aaron Rodgers da spettacolo. Il quarterback che, per molti, sembrava dovesse essere messo da parte nel progetto di Green Bay, si è dimostrato invece una certezza assoluta. Sotto la sua ala, Jordan Love ha sicuramente tanto da imparare.

L’attesa è finita anche per vedere debuttare Cam Newton con i Patriots. L’MVP 2015 cambia maglia, ma non la sostanza. Al suo esordio al Gillette Stadium, il quarterback appena ha lo spazio corre verso la end zone e, così facendo, trova i primi due rushing touchdown con New England.

La sfida delle sfide, della Week 1 2020, è però quella che ha visto Brees sfidare Brady, nella sua nuova veste di quarterback dei Tampa Bay Buccaneers. Per TB12 non è stato un esordio dei migliori e, sicuramente, molti meccanismi dell’attacco di Tampa sono ancora da oliare. A complicare la partita dei Bucs, ci ha pensato, comunque, un Drew Brees alla guida di un attacco stellare. Kamara, Thomas, Hill e il nuovo innesto Sanders creeranno non pochi grattacapi alle difese della lega.

SGAMBETTO AI NINERS

In NFC West arriva, forse, il verdetto più sorprendente della settimana. In molti, durante la offseason, quotavano Arizona come una delle sorprese della stagione, ma in pochi si sarebbero aspettati il risultato finale della prima partita. Con una prova difensiva eccezionale e un attacco rimodellato dall’innesto di Hopkins, i Cardinals riescono a battere i 49ers e iniziare il 2020 con una vittoria. La retroguardia di Kingsbury ha tenuto a bada l’attacco guidato da Garoppolo, che con poche soluzioni sui lanci, non ha conquistato molto terreno nemmeno con le corse di Mostert.

MANCA HOPKINS

Contro Kansas City, i Texans hanno di nuovo chiuso il primo quarto con un buon vantaggio, facendosi poi schiacciare completamente nei due successivi. Watson non è sembrato per nulla a suo agio in campo e, forse, la presenza di Andre Hopkins avrebbe aiutato molto di più l’attacco di Houston.

PUÒ FARE DI PIÙ

Tennessee, soprattutto dopo i playoff del 2019, ci ha abituato a un livello di gioco molto più alto. Nell’esordio contro Denver, invece, i Titans non sono sembrati più gli stessi. Tannehill ha poche idee, Henry corre poco e nemmeno Gostkowski sembra essere di grande aiuto. L’unica consolazione è che, al momento chiave, l’ex kicker dei Patriots non ha sbagliato il colpo.

ESORDI DOLCI-AMARI

A Cincinnati mancano poco più di due minuti e non restano più time out. Una situazione idilliaca per ogni quarterback, persino per un rookie che fa il suo esordio ufficiale in NFL. Burrow non pensa al tempo e ai timeout, ma soltanto a portare a casa down. Lo fa, di dieci yard in dieci yard, guidando il suo attacco, con un drive dalle giocate veloci e fulminee, quasi alla end zone. Arriva anche il touchdwon, che viene poi negato per un fallo in attacco. Per i Bengals c’è ancora la speranza del field goal, per pareggiare il risultato. Il calcio di Bullock, però, non è all’altezza di quanto fatto, fino a quel momento da Burrow, e Cincinnati esce sconfitta.

Joe Burrow segna il suo primo touchdown su corsa in NFL, alll'esordio.
Joe Burrow segna il suo primo touchdown su corsa in NFL, alll’esordio.

A Detroit, può essere l’esordio da sogno di un altro rookie. D’Andre Swift segna il suo primo touchdown in NFL e aiuta i Lions a creare un pesante passivo sui Bears. Come hanno imaparato, però, Stafford e compagni, bastano tre minuti per ribaltare una partita. È proprio quello che succede a Detroit, quando Trubiski si accende nel finale e guida i suoi alla rimonta sui Lions. Per la squadra di Patricia, però, c’è ancora tempo per rimontare. Stafford porta l’attacco a un passo dalla end zone e quando fa partire il penultimo lancio del match, l’obiettivo è proprio Swift. Il rookie riceve e si gira verso la end zone, ma quando mentre tutti stanno già gridando al touchdown, la palla scivola dalle mani del running back e l’arbitro segna l’incomplete. Un altra vittoria sfumata all’ultimo istante e un altro esordio dolce-amaro per un rookie.