― Advertisement ―

spot_img

Il WTA tour continua a Lexington e Praga

Dopo 5 mesi di stop, anche le big del WTA tornano in campo e lo fanno non senza difficoltà . A Lexington, infatti, Serena...
HomeTennisTennis, all’asta una cena con Eugenie Bouchard

Tennis, all’asta una cena con Eugenie Bouchard

Si è conclusa da poco l’asta di beneficenza con cui Eugenie Bouchard ha deciso di dare il suo contributo alla lotta contro la pandemia. In palio una cena con la tennista canadese! Non solo. Uno dei suoi follower (due milioni solo su Instagram) si è aggiudicato anche una racchetta, un paio di scarpe autografate e la possibilità, per due persone, di assistere ad una partita Slam della n.332 al mondo, direttamente dall’angolo riservato allo staff tecnico. Volo e hotel messi a disposizione dagli sponsor.

Il successo dell’iniziativa ha superato le aspettative. Da una base d’asta di 2.600 dollari, il pacchetto è stato aggiudicato per 85 mila dollari (circa 78.500 euro). Le associazioni no profit a cui è legata l’iniziativa sono Meals on Wheels America, No Kid Hungry, America’s Food Fund e Feeding America.

«Fantastico. Sono così orgogliosa di tutti voi per esservi uniti a me in questo progetto. Non vedo l’ora di conoscere il vincitore», ha commentato Bouchard su Instagram. Non è la prima volta che la 26enne fa parlare di sé per vicende extra tennistiche.

Vincitrice di un solo titolo Wta, nel 2014 a Norimberga, nel 2017 Eugenie aveva incontrato un follower dopo aver perso una scommessa sui social. La giocatrice aveva twittato troppo presto la scontata vittoria degli Atlanta Falcons in vantaggio di 21 punti sui New England Patriots durante la finale del Super Bowl.

È stato in quel momento che un suo fan le avrebbe chiesto di uscire nel caso si fosse avverata una clamorosa rimonta. Poco dopo la risposta affermativa della Bouchard, i Patriots avrebbero alzato il trofeo trascinati dal MVP della finale Tom Brady.

Costantemente supportata dal suo team, esperto di marketing oltre che di tennis, la Bouchard ha dunque trovato un modo originale di raccogliere fondi per combattere l’emergenza sanitaria. Una modalità completamente diversa da quella adottata dai colleghi Djokovic, Federer e Shapatava, ma comunque efficace.