UFC – Il meglio di Marzo 2021 – Un mese denso, pieno di KO/TKO, con ben due eventi numerati e soprattutto con un nuovo campione dei pesi massimi. Infatti, Francis Ngannou pochi giorni fa, nell’evento numerato UFC 260, ha messo KO Stipe Miocic portando in Cameroon la cintura dell’uomo più cattivo sulla terra. Mentre nell’altro evento numerato UFC 259 Jan Blachowicz contro ogni pronostico si conferma campione dei massimi leggeri.
Tanti fighter tanti personaggi si sono susseguiti in Marzo nell’ottagono. Nomi eccellenti come Dan Ige, Amanda Nunes, Sean O’Malley o Islam Makhachev che però non sono riusciti per un soffio a rientrare tra i prescelti del nostro meglio per questo mese.
Fighter del mese – Jan Blachowicz – The legendary polish power avrà convinto gli scettici?
Per molti di voi il fighter del mese avrebbe dovuto essere Francis Ngannou ed è assolutamente ragionevole. Ma noi abbiamo voluto assegnarlo a Jan Blachowicz per diverse ragioni. Innanzitutto non volevamo farci condizionare dalla vicinanza dell’evento di Ngannou e poi perchè tra media, bookmakers, fan e analisti era dato per spacciato nella sua sfida contro Israel Adesanya. In definitiva, una fight in cui lui si è giocato la cintura, avendo tutto da perdere.
Invece è stata la sua determinazione, la sua capacità di non cadere nelle continue trappole di Adesanya nello striking a fare la differenza. Una prova impeccabile e al momento giusto astuta, portando a terra Israel, fregandosene dello spettacolo e pensando solo alla vittoria. Tutto questo dovrebbe renderlo un combattente a cui si deve grande rispetto. Ma media e fan hanno trovato molte giustificazioni alla sconfitta di Izzy, senza riconoscere apertamente a Jan il merito di averlo battuto. L’hype è una brutta bestia, annebbia spesso lo spirito critico. Blachowicz ha dimostrato con i fatti di meritarsi quella cintura ed in fondo, questo è ciò che conta per l’autenticità di questo sport da combattimento.
Combattimento del mese – Tyron Woodley Vs Vicente Luque – UFC 260
E’ stato un combattimento durato solo un round, ma dall’altissimo valore simbolico. Tyron Woodley, ex campione dei pesi welter, ha combattuto con onore e rispetto alle precedenti sconfitte, ha lottato come un leone ingaggiando una serie di scambi selvaggi contro Vicente Luque. Ma è stato quest’ultimo ad essere più efficace, più preciso, più letale, un silent killer. Un destro d’incontro e un gancio sinistro implacabile, hanno stordito Tyron facendolo barcollare, tremare, ma senza farlo cadere.
Un leone ferito che prova a reagire a controbattere, ma che sa di non aver scampo. Alla fine crolla e viene stretto in una D’Arce choke che lo fa definitivamente arrendere. Sottomesso per la prima volta in carriera. Vicente ha avuto la sua definitiva affermazione e vuole Nate Diaz come prossimo rivale. Tyron ha probabilmente concluso la sua carriera con la UFC come lo stesso Dana White, non con una certa soddisfazione – diciamo che Woodley non è mai stato uno dei suoi pupilli – ha sottolineato nel post match. Tra pochi giorni, Tyron compierà 39 anni, chissà se continuerà in qualche altra promotion, ad ogni modo questo è stato il suo ultimo ruggito nella Ultimate Fighting Championship.
KO/TKO del mese – Francis Ngannou – UFC 260
In questo Marzo anche Uros Medic, Max Griffin e Dan Ige avrebbero meritato. Ma Francis Ngannou ha dimostrato di essere ancora una volta spaventoso. Stavolta in un modo ancora più terrificante, perchè più composto, più calcolato, è sembrato meno casuale questo knockout rispetto ai precedenti. Evidente è stata la sua crescita marziale, e con quel fisico, potremmo definirla agghiacciante soprattutto per i suoi avversari.
Si perchè quando un atleta come Francis riesce ad affinare così tanto il suo wrestling e il suo striking in questo modo, diventa impressionante. Inoltre, il suo devastante sinistro arriva dopo aver incassato un potente colpo da uno come Stipe Miocic. Per farla breve, ora il campione dei pesi massimi fa davvero paura, un boogeyman, che potrebbe far ridimensionare le aspettative di Jon Jones di salire nei pesi massimi.
Sottomissione del mese – Rani Yahya – UFC Fight Night 187
Questa è stata la 21esima sottomissione in carriera per Rani Yahya, un veterano di 36 anni il cui unico scopo quando entra nell’ottagono è trovare il modo di sottomettere l’avversario. Il suo Jiu-Jitsu fa ancora scalpore a quasi due decadi di distanza dal suo esordio nelle arti marziali professionistiche. Con questa arm triangle eseguita con una chiarezza d’intenti stupefacente ha stabilito un record.
Nei pesi gallo ha superato nomi come T.J. Dillashaw, Urijah Faber, Marlon Vera e Eddie Wineland per numero di finalizzazioni, sommando la sua esperienza in WEC e UFC. Il brasiliano ha così raggiunto un record importante e vuole continuare a divertirsi a terra, senza particolari ambizioni, proprio come affermato nelle interviste del dopo incontro, prendendosi gioco dei suoi avversari, cercando costantemente ogni tipo di sottomissione possibile.
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