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In attesa di Inter – Genoa: probabili formazioni, quotazioni e statistiche

Nell’XI giornata di Serie A l’Inter ospita il Genoa a San Siro, le due squadre presentano obiettivi diversi e arrivano a questa sfida con stati d’animo quasi opposti (i padroni di casa vogliono rimanere nella scia del Napoli e proseguire la striscia di 6 vittorie consecutive mentre la squadra di Juric vuole ritrovare i tre punti dopo il KO contro il Milan di mercoledì sera sopratutto attraverso i gol di Piatek a secco da tre partite) ma sono accumunate dal desiderio di portare a casa una vittoria.

Le formazioni – Probabili cambi tattici (non chiamiamolo turnover) per Spalletti che anche in vista della sfida di martedì’ sera contro il Barcellona potrebbe schierare De Vrij in difesa insieme a D’Ambrosio, Gagliardini in mediana e Lautaro Martinez in attacco nonostante il grande momento di forma di Icardi. Ma occhio a non sottovalutare il Genoa che soltanto due settimane fa ha fermato la Juventus allo Stadium.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, De Vrij, Dalbert; Vecino, Gagliardini; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi

3-5-2 confermato per Juric che però deve fare i conti con l’assenza di Criscito per squalifica, al suo posto spazio a Romero; per il resto confermati gli undici della sfida contro il Milan con la coppia Kouamè-Piatek che proverà a bucare Handanovic.

GENOA (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic; Pereira, Romulo, Sandro, Bessa, Lazovic; Kouamé, Piatek

Le quotazioni – I bookmakers vedono l’Inter favorita per la vittoria finale a causa della differenza tecnica in campo e del momento di forma (i nerazzurri vengono da 6 vittorie consecutive in campionato mentre il Genoa ha raccolto soltanto 2 punti nelle ultime 4 gare) oltre che per i precedenti a favore con il doppio delle vittorie rispetto ai rossoblù nelle sfide dal 1993.

Per Bwin una vittoria della squadra di Spalletti è quotata 1.36, il pareggio 5.00 mentre una vittoria degli ospiti è data a 8.75; su bet365 una vittoria dei nerazzurri è data a 1.33, il pareggio 5.25 mentre una vittoria del Genoa è quotata 9.00

Le mille sfortune di Daniel Ricciardo

Una macchina maledetta. È questa l’unica spiegazione che riesce a darsi il pilota australiano Daniel Ricciardo che, nella sua ultima stagione come uomo Red Bull, ha dovuto accettare un numero di ritiri davvero inspiegabile.

La vittoria a Monte Carlo dello scorso maggio doveva essere la sua redenzione – dopo essersi visto sfuggire proprio quel successo nel 2016 a causa di un errore da parte degli uomini del suo box – ma quel primo posto ambitissimo si è rivelato l’ultimo del 2018 e anche l’inizio di tutta la sfortuna di un anno da dimenticare.

Dopo un via di stagione perfetto, decisamente superiore a quello dell’idolatrato compagno di squadra Max Verstappen, per Ricciardo si sono aggravati i problemi di affidabilità della sua RB14, motorizzata Renault.

Penalità in partenza, problemi in qualifica, rimonte disperate, ritiri su ritiri. Una stagione che è riuscita a togliere il sorriso anche al più simpatico personaggio del panorama motoristico internazionale, restituendo a Mondiale quasi finito un pilota stanco e insoddisfatto pronto ad abbandonare il suo team. 

“Voglio solo andare a casa” ha addirittura affermato il ventinovenne dopo l’ultima delusione al Gran Premio del Messico, con un ritiro a soli nove giri dalla fine probabilmente più scottante di tutto il Mondiale perché preceduta da una pole position sensazionale.

Ad aumentare i dolori del giovane Daniel, sotto quel celebre sorriso, c’è la consapevolezza di una carriera che sarebbe potuta decollare in tempi e modi diversi: il 2014, anno che ha segnato il suo arrivo in Red Bull tra i top team, è stato anche il primo anno di sconfitta per la scuderia austriaca dopo ben quattro stagioni di dominio assoluto. Da lì cinque anni di podi e vittorie ma mai di una vera e propria possibilità di lotta Mondiale, sempre un passo indietro rispetto a Mercedes e Ferrari.

In Formula 1 si parla spesso di talenti sprecati, partendo da tutti i giovani a cui è impossibile dare un sedile a causa delle mancate sponsorizzazioni e arrivando a grandi nomi segnati dalla sfortuna di scelte sbagliate, una categoria di cui il due volte campione del mondo Fernando Alonso è l’emblema.

Ricciardo, all’alba dei suoi ventinove anni, ha preso di petto una situazione scomoda – che lo vedeva già inserito tra quei piloti perfetti arrivati in un momento imperfetto – e ha preferito abbandonare la scuderia del Toro per affrontare nuove sfide, sorprendendo tutti con un contratto biennale nella meno competitiva Renault. 

Un progetto a medio-lungo termine per l’australiano, che ha rinunciato alle sicurezze in Red Bull per non finire nella situazione di secondo pilota, alle spalle del giovane e talentuosissimo Verstappen.

Un rapporto, quello tra Ricciardo e i vertici della Scuderia, che ha iniziato a incrinarsi dopo l’annuncio di un contratto triennale per l’olandese e la chiarissima volontà del Team di investire principalmente sul talento di Verstappen, dimenticandosi dell’australiano.

Un dolore a cui Daniel ha reagito a suo modo, prendendo una decisione che con ogni probabilità lo farà retrocedere in classifica rispetto a questi anni ma che, allo stesso tempo, gli regalerà nuovi stimoli e un ruolo da pilota numero uno.

La risposta a una scelta sofferta è arrivata, senza farsi troppo attendere, da chi non ha apprezzato questo abbandono, restituendo così a Ricciardo un ulteriore carico di frustrazione. E se nemmeno le frecciatine neanche troppo poco velate di Helmut Marko sembravano avergli tolto il sorriso, gli ultimi ritiri sono riusciti a smontare l’entusiasmo del più felice di tutti di paddock.

Così, tra urla di frustrazione, medi contro la sua stessa monoposto e pugni contro il muro, Ricciardo sembra aver perso le speranze, il sorriso, la voglia di correre. Le mille sfortune di Daniel diventano così quelle condivise di tutti i suoi tifosi, che sperano di poter ritrovare il sorriso del tanto amato australiano alla fine della stagione o, almeno, nella prossima esperienza in Renault.

Serie A, Bologna-Atalanta: le probabili formazioni

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L’Atalanta di Gasperini.

L’undicesima giornata di campionato di Serie A vedrà il Bologna sfidare l’Atalanta. La partita si disputerà domenica quattro novembre allo Stadio Dall’Ara alle ore 18.00. Le due squadre arrivano da una decima giornata che complessivamente si è conclusa in modo positivo. L’Atalanta infatti, ha vinto per 2-0 contro il Parma, mentre il Bologna ha trovato il pareggio contro il Sassuolo, in casa degli avversari. 

La squadra di Gasperini vorrebbe vincere per risalire la classifica e sistemarsi in una posizione un po’ più alta di quella in cui si trova adesso. Al Bologna invece, sarebbero davvero utili i tre punti per allontanarsi dalla zona retrocessione, “sopra” la quale si trova ora. 

COME ARRIVA IL BOLOGNA: La squadra romagnola si schiererà in campo con un 4-3-3, modulo usato anche contro il Sassuolo. In porta ci sarà Skorupski, in difesa Calabresi, Gonzalez, Helander, Mbaye. Poli, Pulgar, Svanberg a centrocampo e Orsolini, Santander e Palacio in attacco. 

COME ARRIVA L’ATALANTA: Gasperini giocherà con un 3-4-1-2, spostando Gomez un po’ più indietro rispetto alle due punte. Tra i pali Berisha, in difesa Mancini, Palomino, Toloi, a centrocampo Gosens, Freuler, De Roon, Hateboer. In cabina di regia Gomez dietro le punte Barrow e Ilicic. 

L’attaccante del Bologna, Rodrigo Palacio.

Le probabili formazioni:

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski, Calabresi, Gonzalez, Helander, Mbaye, Poli, Pulgar, Svanberg, Orsolini, Santander, Palacio. A disp.: Da Costa, Santurro, Di Maio, Paz, Corbo, Nagy, Krejci, Donsah, Dzemaili, Destro, Okwonkwo, Falcinelli. All.: F. Inzaghi.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha, Mancini, Palomino, Toloi, Gosens, Freuler, De Roon, Hateboer, Gomez, Barrow, Ilicic. A disp.: Gollini, Rossi, Bettella, Djimsiti, Alì Adnan, Castagne, Valzania, Pessina, Pasalic, Rigoni, Zapata. All.:  G. Gasperini.

Usain Bolt, calciatore professionista rimandato

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Rimandato il sogno del velocista giamaicano di esordire in Australia come calciatore professionista.

Non si è concretizzata l’occasione per Bolt di diventare un calciatore professionista nella squadra dei Mariner di Gosford, una cittadina del Nuovo Galles del Sud in Australia. Quindi rimandato  l’esordio in campionato per il mancato accordo con la squadra.  I Central Coast Mariners avrebbero offerto al pluricampione olimpico un contratto di circa 150.000 dollari australiani, poco più di 95 mila euro. Un importo che avrebbe potuto essere aumentato con il supporto di alcuni sponsor. Sembra però che il team menageriale di Bolt non abbia ritenuto idonea l’offerta, rifiutandola.

Bolt, 32 anni compiuti lo scorso 21 agosto, riparte così alla ricerca di un ingaggio da professionista per coronare il sogno di una nuova carriera sportiva, questa volta  da calciatore. Un desiderio espresso chiaramente all’indomani del suo addio alle piste di atletica. 

Un sogno che si realizzerà?

A marzo del 2017, subito dopo l’annuncio del suo ritiro dalle piste di tartan, Bolt si è allenato per due giorni con la squadra tedesca del Borussia Dortmund, blasonato team della Bundesliga. Di lui ha detto il centrocampista Marco Reus:

L’ ho visto allenarsi, e credo che abbia del talento calcistico. Sono curioso di sapere che cosa potrà fare in futuro

Dopo primi allenamenti sostenuti ad inizio 2018 con la squadra sudafricana del Mamelodi Sundowns FC, il 10 giugno riesce a calpestare l’erba dell’Old Trafford. Un suo grande pallino, quello di giocare in uno degli stadi più famosi al mondo, viene realizzato attraverso il match organizzato come parte della campagna annuale dell’Unicef. Il ‘Soccer Aid for Unicef’  lo ha visto in campo insieme con glorie del calcio del calibro di Maradona, Zinedine Zidane, Luis Figo and Ronaldinho.

Bolt sul campo del Borussia Dortmund

Il 7 Agosto la squadra australiana dei Mariners annuncia che Bolt sarà a tutti gli effetti un calciatore del club, che parteciperà alle sessioni di allenamento per un tempo al momento indefinito. Lo scopo è quello di fornire al campione giamaicano la possibilità di diventare un calciatore professionista. La sua prima uscita ufficiale nell’amichevole giocata il 12 ottobre e vinta dalla sua squadra per 4-0, lo vede protagonista di una doppietta. Una buona prospettiva che però si infrange nel mancato accordo sul contratto. Con l’Australia alle spalle quale sarà il futuro dell’ “uomo più veloce del mondo”?

Bolt e l’atletica

Mostruoso. E’ l’aggettivo che potremmo utilizzare per raccontare Bolt. Unico uomo a vincere per tre volte consecutive  la medaglia  d’oro alle Olimpiadi nelle specialità dei 100 e 200 metri. Tre doppiette datate Pecchino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. Ma non è tutto qui, Usai detiene ancora i record mondiali sulle due distanze ottenuti ai Campionati  di Berlino nel 2009 con i tempi rispettivi di 9’58 e 19’19. Un atleta che ha sempre cercato nuove sfide tanto da desiderare di cimentarsi nella distanza dei 400 metri per cogliere anche li risultati mondiali. 

Una carriera iniziata nel 2001 con la vittoria dell’oro sui 200 metri ai Campionati Mondiali Allievi di Debrecen e chiusa con il bronzo sui 100 metri alla manifestazione iridata di Londra nel 2017. In mezzo titoli e primati per un totale strepitoso: 23 medaglie d’oro, 5 argento e 1 bronzo solo tra Olimpiadi e Mondiali.


Il personaggio Bolt

Assurto alle cronache anche per il suo atteggiamento estroverso e spavaldo, Bold ha commentato le sue imprese con un gesto ormai divenuto proprietà di molti suoi emuli e non solo. Un personaggio mediaticamente molto forte che si è conquistato un lungo contratto con la Puma che per lui ha creato su misura scarpini chiodati dorati, indossati nella finale olimpica di Pechino nel 2008 e scarpini con tacchetti usati negli allenamenti calcistici. Un testimonial di grande rilievo chiamato ad aperture di Boutique, eventi mediatici  con grandi sponsor come GH Mumm o Nissan. Un uomo capace di accentrare le cronache sportive tanto quanto impreziosire campagne pubblicitarie.

L’Angolo del Betting-Poche ma buone!

Ritornano i campionati dopo il transito delle coppe nazionali e lo fanno con alcuni anticipi che sembrano già scritti, ma occhio alle sorprese!

Venerdì che potrebbe essere ricco di sorprese o di consolidate certezze, di seguito le partite che ho selezionato per la giornata odierna contornate dalle probabili formazioni. Alla fine troverete la Multipla riassuntiva dei vari pronostici con il codice prenotazione per caricarla su Betaland. In oltre, in esclusiva per i lettori dell’Angolo del Betting, inserendo il codice amico dailybetting otterrete il 100% di bonus sulla vostra ricarica fino a 50€!

NAPOLI v EMPOLI

In Serie A il Napoli di Ancelotti cerca di confermarsi al San Paolo contro un Empoli che arriva a questo match senza vittorie da ben 9 partite. Ancelotti dovrebbe affidarsi al solito 4-2-4 con Milik in campo dal primo minuto.

sorprese
Probabili Formazioni: Napoli v Empoli

Empoli che difficilmente potrà opporsi allo stra potere partenopeo. La testa sarà sicuramente al match con il PSG, ma il Napoli non può permettersi passi falsi in questa fase della stagione e Ancelotti lo sà. Il parziale potrebbe essere ampio e vista la quota bassa per il segno 1 punterei sull’Over 2.5.

Pronostico: Over 2.5 a 1.45

ASTON VILLA v BOLTON

In Inghilterra, più precisamente in Championship, l’Aston Villa ospita il Bolton. La gara è tra due squadre che non stanno per niente attraversando un buon momento. Il Bolton non vince da 5 gare mente i padroni di casa hanno vinto l’ultima in casa con lo Swansea ma hanno perso le ultime due trasferte. Negli ultimi 3 anni le due compagini si sono affrontate 6 volte con 3 vittorie del Bolton, 2 dei Villans e 1 solo pari.

sorprese
Probabili Formazioni: Aston Villa v Bolton

Parecchie defezioni da una parte e dall’altra, costringendo gli allenatori a dover sperimentale in una partita che potrebbe condannate una delle due squadre ad una lotta salvezza molto impegnativa.

Pronostico: Goal a 2.00

STOCCARDA v FRANCOFORTE

Alla volta della Germania troviamo il Francoforte che, dopo aver arrestato a 5 il suo record di vittorie consecutive, affronta alla Mercedes-Benz Arena uno Stoccarda in crisi di risultati. L’ultima vittoria tra le mura domestiche risale ormai a Settembre per non parlare del cammino esterno dove non hanno mai vinto.  Squadre che nonostante le defezioni cambiano ben poco, solo Badstuber dovrebbe giocare dal primo minuto al centro della difesa dei padroni di casa.

sorprese
Probabili Formazioni: Stoccarda v Francoforte

6 scontri diretti negli ultimi 3 anni con ben 4 vittorie dello Stoccarda e 2 sole per il Francoforte con 0 pareggi. Che sia la volta buona per un bel pari?

Pronostico: X a 3.45

PSG v LILLE

Match che una volta sarebbe stato di cartello quello tra PSG e Lille. Al Parco dei Principi non ci dovrebbero essere sorprese. Nonostante il Lille arrivi a questa partita con 4 vittorie all’attivo difficilmente potrà avere la meglio di un Paris Saint Germain che non perde da ben 8 gare.

sorprese
Probabili Formazioni: PSG v Lille

Tuchel probabilmente dovrà fare a meno di Cavani e potrebbe schierare dal primo minuto Choupo Moting. Draxler dovrebbe prendere il posto di Rabiot e Nsoki quello dello squalificato Kimpimbe. 

Pronostico: 1+&2+ Si a 1.73 (almeno 1 goal al primo tempo e almeno 2 goal nel secondo tempo)

BENFICA v MOREIRENSE

Gara da tappeto rosso per il Benfica che allo stadio Da Luz ospita la Moreirense che ha perso le sue ultime 3 trasferte. Negli ultimi 3 anni i padroni di casa hanno vinto tutti e 6 gli scontri diretti segnando 14 reti a fronte delle 3 subite. 

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Probabili Formazioni: Benfica v Moreirense

Moreirense che dovrebbe rivoluzionare la propria formazione cambiando ben cinque undicesimi. Per quanto riguarda il Benfica occhio a Grimaldo seguito dalla Juventus e attenzione al possibile cambio in difesa con Conti che dovrebbe sedere in panchina lasciando spazio a Ruben Dias. 

Pronostico: 1+&1+ Si a 1.38 (almeno 1 goal al primo tempo e almeno 1 goal nel secondo tempo)

EXCELSIOR v GRONINGEN

Partita difficile da pronosticare quella di Eredivisie tra Excelsior e Groningen. Padroni di casa che dovrebbero confemare come portiere  Damen al posto di Stefens nonostante i 4 goal incassati nell’ultima trasferta. Ospiti che non vincono da ben 7 partite ma che, grazie a 3 innesti nello scacchiere potrebbero dominare la partita nella zona nevralgica del campo.

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Probabili Formazioni: Excelsior v Groningen

Pronostico: X2 a 1.49

GALATASARAY v FENERBAHçE

Chi segue il calcio europeo sà che quello che andrà in scena oggi non è solo il derby di Istanbul ma è forse la rivalità, calcistica, più accesa a livello mondiale. Negli ultimi 6 scontri diretti ha vinto solo il Fenerbahçe due volte, le restanti 4 gare sono finite in parità. 

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Probabili Formazioni: Galatasaray v Fenerbahçe

Sulle fasce e leggermente a centro campo dovrebbero dominare gli uomini di Terim che imbattuti da 7 gare casalinghe hanno la possibilità di tornare ad una vittoria importantissima che manca dal 26 Maggio 2016 1-0 in Coppa di Turchia.

Pronostico: 1 a 2.00

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Serie B, Salernitana-Livorno 3-1: i granata vedono la vetta

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Sesto risultato utile consecutivo per la Salernitana che supera per 3-1 il Livorno all’Arechi e incamera tre  punti pesanti che la proiettano al terzo posto in classifica insieme al Verona e a due punti dalla capolista Pescara.

Prima parte di gara dai ritmi blandi, poi, intorno alla mezz’ora, il solito Bocalon sblocca il risultato con una zampata delle sue. Jallow e Anderson potrebbero raddoppiare ma peccano di lucidità sotto porta. Amaranto volenterosi ma inconsistenti.

Nella ripresa, la rete di Pucino su punizione sembra chiudere il match, ma Di Gennaro per il Livorno lo tiene vivo. Ci pensa, però, Bocalon, a due minuti dal termine, a mettere il punto esclamativo. 

La partita:

Per il turno infrasettimanale, Colantuono sceglie di cambiare modulo (3-5-2) e apportare alcuni cambi a centrocampo, lasciando invece intatti difesa e attacco: davanti a Micai, solito pacchetto difensivo composto da Mantovani, Migliorini e Gigliotti. A centrocampo, si rivede Di Gennaro nel ruolo di playmaker affiancato dalle mezz’ali Di Tacchio e Castiglia, mentre sugli esterni agiscono Pucino e Anderson. In avanti, Bocalon e Jallow.

Modulo pressoché simile per il Livorno di Lucarelli( 3-5-1-1): Mazzoni in porta, Gonnelli, Di Gennaro e Albertazzi in difesa. A centrocampo, Bruno, Valiani, Iachipino, Rocca e Fazzi. In attacco, Maiorino supporta Raicevic.

Primo tempo:

Passa più di un quarto d’ora prima di assistere al primo tiro in porta ad opera di Jallow che strozza troppo la conclusione. Risponde, un minuto dopo, il difensore ospite Albertazzi, autore di un tiro a pallonetto che sorvola la traversa. Al 19′, bel cross di Pucino, interviene di testa Di Gennaro spedendo la sfera sul fondo. Al 24′, ancora Albertazzi mette al centro dove arriva Fazzi in spaccata senza inquadrare la porta. Al 30′, la Salernitana si porta in vantaggio: corner di Di Gennaro, Bocalon tutto solo può colpire facilmente di piatto destro lasciando di stucco Mazzoni. Al 33′, Livorno pericoloso sempre con Fazzi, che cicca malamente la sfera. Al 34′, Di Gennaro serve Anderson, il cui colpo di testa si rivela poco angolato.  Al 41′, ci prova Valiani ma il suo sinistro fa il solletico a Micai. Al 43′, serpentina di Jallow che, giunto in area, prova a piazzarla all’incrocio, fuori di poco. È l’ultima azione di un primo tempo che si chiude senza recupero.

Secondo tempo:

La ripresa si apre con un cambio nella Salernitana: fuori Migliorini, dentro Casasola. Al 9′, girata di destro di Valiani che si perde tra le braccia di Micai. Al 56′, un cambio per parte: dentro Diamanti per Rocca nel Livorno, mentre Odjer subentra a Castiglia. Al 14′, Bruno stende Di Gennaro poco fuori dall’area. L’arbitro ammonisce il centrocampista amaranto e assegna la punizione ai granata che Pucino trasforma con un destro imprendibile. Al 20′, cartellino giallo anche per Maiorino. Al 22′, sinistro a giro di Jallow che termina di poco sul fondo. Altro cambio nel Livorno: fuori Gonnelli, dentro Murilo. Al 26′, ammoniti Fazzi e Di Gennaro per falli reiterati. Al 29′, il Livorno ritorna in partita: corner di Valiani, Di Gennaro di testa anticipa Gigliotti e insacca. Lucarelli tenta quindi il tutto per tutto, inserendo l’attaccante Kozak per il centrocampista Bruno. Al 30′, progressione di Di Gennaro conclusa con un gran destro deviato da Mazzoni in corner. Al 38′, il centrocampista granata pennella per Di Tacchio, la cui incornata impegna l’estremo difensore livornese. All’88’, lascia il campo tra gli applausi per far posto a Palumbo, che sfiora subito il tris. Ci pensa, però, Bocalon a mettere la parola fine con un preciso colpo di testa. Finisce tra gli applausi degli ottomila spettatori presenti sugli spalti che ora possono sognare.

Il Tabellino:

SALERNITANA (3-5-2): Micai, Pucino, Mantovani, Anderson, Di Gennaro  (88’st Palumbo), Gigliotti, Di Tacchio, Castiglia ( 58’st Odjer), Bocalon, Migliorini (46’st Casasola), Jallow. A disp: Vannucchi,  Vitale, Odjer, Vuletich, Djuric, Casasola, Bellomo, Palumbo, Orlando, Anderson, Mazzarani, Lazzari. All. Stefano Colantuono 

LIVORNO ( 3-5-1-1): Mazzoni, Di Gennaro, Bruno( 78’st Kozak) , Valiani,  Fazzi,  Iachpino,  Maiorino, Gonnelli (68’st Murilo), Rocca (56’st Diamanti), Raicevic, Albertazzi. A disp: Zima, Dainelli, Gasbarro, Pedrelli, Murilo, Soumaoro, Porcino, Kozak, Diamanti, Parisi , Maicon, Agazzi. All. Cristiano Lucarelli 

Marcatori: 30′ pt ,  88’st, Bocalon ( S), 60’st Pucino  (S), 75’st Di Gennaro (L),

Arbitro: Rapuano Antonio ( Rimini) ,   A/A: Scarpa / Rossi

Angoli: 6-3

Recuperi: 0’pt,  5’st 

Note: 8.100 spettatori 

Ammoniti: Di Gennaro  (S), Casasola  ( S), Bruno ( L), Maiorino ( L), Fazzi ( L)

Revivre Axopower Milano si prepara alla trasferta di Modena

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MILANO –  Si è ritrovata in palestra la Revivre Axopower Milano che,
dopo la sconfitta al quinto set contro Latina nell’anticipo della
terza giornata di Superlega, è al lavoro per preparare l’insidiosa
trasferta di Modena.

Giovedì 01 novembre, infatti, si apriranno le
porte del PalaPanini, con il tempio del volley pronto a veder scendere
in campo grandi atleti del presente ma anche del passato. Non solo
Zaytsev, Christenson, Piano e Nimir, ma anche e soprattutto Andrea
Giani e Julio Velasco: due icone del volley mondiale che si
ritroveranno in panchina e lo faranno da “colleghi” prima e da
avversari poi, ma solo per la durata del match.

Non sarà una trasferta facile per la compagine milanese, che si
prepara ad entrare in un mese di fuoco come novembre. In soli 10
giorni, infatti, saranno quattro le partite che attendono la Revivre
Axopower. Modena, Castellana Grotte, Sora fino al derby dell’11
novembre contro Monza: quattro match per trovare la perfetta identità
di una squadra che, fino ad ora, sta cercando di assimilare il sistema
di gioco voluto e cercato dal tecnico Giani.

Il palleggiatore della Revivre Axopower Milano, Marco Izzo.

«Ci attendono dellepartite molto difficili – commenta Marco Izzo – in un mese davvero arduo. Sicuramente contro le big, come Modena, dovrà venire fuori il nostro carattere. Con il duro lavoro che faremo in palestra, queste partite ci aiuteranno a fare un grosso salto di qualità. Siamo una
squadra molto giovane, verremo fuori e daremo del filo da torcere a
tutte le squadre». Duro lavoro che passerà da dettagli e minuzie, ma
anche dal programma che la squadra seguirà agli ordini di coach Giani
e del preparatore atletico Oscar Berti.

Di seguito il programma settimanale della squadra:

Lunedì 29 ottobre: 14.00 – 17.00 (PalaYamamay)

Martedì 30 ottobre: 10.00 – 12.00 (Centro Pavesi) | 19.00 – 21.00 (PalaYamamay)

Mercoledì 31 ottobre: 14.30 – 16.30 (PalaYamamay)

Giovedì 01 novembre: Modena – Milano

Venerdì 02 novembre: 17.00 – 20.00 (PalaYamamay)

Sabato 03 novembre: 16.00 – 18.00 (PalaYamamay)

Domenica 04 novembre: Milano – Castellana Grotte.


Il tecnico della GoldenPlast Potenza elogia i suoi per la vittoria

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Un dolce risveglio per la GoldenPlast Potenza Picena e per il tecnico biancazzurro Gianni Rosichini dopo la terza giornata di andata della Regular Season. I motivi per guardare avanti con fiducia sono parecchi dopo il 3-0 inflitto alla Conad Lamezia: la seconda vittoria di fila, la prima gioia casalinga nel Girone Bianco, oltretutto senza cedere set, la prova lampante dei progressi a muro, una tenuta mentale in crescita e, non ultimi, 3 punti in grado di proiettare il Volley Potentino a quota 5 in solitaria, con una lunghezza di ritardo nei confronti del gruppone preceduto dalla capolista Brescia.

L’allenatore sa che è presto per focalizzarsi sulla classifica, ma riconosce la bontà del bottino fin qui acquisito per infondere sicurezza e morale a un gruppo già più compatto rispetto a due settimane fa. Piedi ben saldi a terra e nessun volo pindarico per il Club marchigiano, consapevole di dover affrontare un calendario insidioso. Giovedì 1 novembre (ore 18.00) è in programma il blitz al PalaBigi contro la Conad Reggio Emilia per la quarta giornata di andata, mentre domenica 4 novembre la Regular Season andrà avanti solo per le avversarie, visto che Potenza Picena resterà a i box per scontare il turno di riposo. Domenica 11 novembre (ore 18.00) trasferta al PalaIngrosso di Taviano per fronteggiare la matricola BCC Leverano, poi il ritorno all’Eurosuole per il derby marchigiano del 18 novembre (ore 18.00) contro la Menghi Shoes Macerata.

GoldenPlast Potenza Picena.

Coach Gianni Rosichini:I ragazzi sono stati particolarmente bravi nel fondamentale del muro, ma i miei complimenti vanno a Monopoli per la gestione della partita e a tutti per essere rimasti concentrati anche nella seconda parte di gara. Di solito quando si vince 2-0 un calo è fisiologico anche per gli atleti più esperti, ma i miei giocatori non si sono mai “distratti”. Ci sono anche aspetti su cui dobbiamo lavorare. Purtroppo ho visto nei più giovani ancora il timore dello sbaglio. Non bisogna risparmiarsi. A volte è un po’ di sana incoscienza a far decollare atleti promettenti. In ogni caso ci teniamo stretti questi 3 punti preziosi alla vigilia di un match duro contro una squadra che in casa vorrà ben figurare. Soprattutto i due che ho allenato, Fabroni e Bellei”.

Risultati 3a giornata di andata Girone Bianco

Synergy Arapi F.lli Mondovì-Kemas Lamipel Santa Croce 3-1 (25-20, 25-15, 22-25, 25-20); GoldenPlast Potenza Picena-Conad Lamezia 3-0 (25-20, 25-19, 25-18); Conad Reggio Emilia-Centrale del Latte Sferc Brescia 0-3 (23-25, 21-25, 23-25); Geosat Geovertical Lagonegro-Roma Volley 3-0 (25-22, 25-19, 25-17); Acqua Fonteviva Apuana Livorno-Aurispa Alessano 3-0 (25-17, 25-21, 25-22); Menghi Shoes Macerata-BCC Leverano 3-2 (20-25, 22-25, 25-15, 25-18, 15-7).

Riposa: Monini Spoleto.

Classifica Girone Bianco

Centrale del Latte Sferc Brescia 9, Synergy Arapi F.lli Mondovì 6, Monini Spoleto 6, Acqua Fonteviva Apuana Livorno 6, Geosat Geovertical Lagonegro 6, Menghi Shoes Macerata 6, GoldenPlast Potenza Picena 5, BCC Leverano 4, Conad Reggio Emilia 3, Aurispa Alessano 2, Kemas Lamipel Santa Croce 1, Roma Volley 0, Conad Lamezia 0.

1 incontro in meno: Synergy Arapi F.lli Mondovì, Conad Reggio Emilia, Monini Spoleto.

Prossimo turno

4a giornata di andata Serie A2 Credem Banca – Girone Bianco

Giovedì 1 novembre 2018, ore 18.00

Kemas Lamipel Santa Croce – Menghi Shoes Macerata  Diretta Lega Volley Channel

(Carcione-Caretti)

Addetto al Video Check: Guacci  Segnapunti: D’Azzo

Conad Reggio Emilia – GoldenPlast Potenza Picena  Diretta Lega Volley Channel

(Sessolo-Jacobacci)

Addetto al Video Check: Mutti  Segnapunti: Sofi

Conad Lamezia – Centrale del Latte Sferc Brescia  Diretta Lega Volley Channel

(Vecchione-Gasparro)

Addetto al Video Check: Colucci  Segnapunti: Buonaccino D’Addiego A.

BCC Leverano – Synergy Arapi F.lli Mondovì  Diretta Lega Volley Channel

(De Sensi-Stancati)

Addetto al Video Check: Resta  Segnapunti: Cataldo 

Giovedì 1 novembre 2018, ore 19.00

Monini Spoleto – Acqua Fonteviva Apuana Livorno  Diretta Lega Volley Channel

(Zingaro-Rossetti)

Addetto al Video Check: Magnino  Segnapunti: Mazzocchio

Aurispa Alessano – Geosat Geovertical Lagonegro  Diretta Lega Volley Channel

(Talento-Capolongo)

Addetto al Video Check: Pellè  Segnapunti: Cavalera

Turno di riposo: Roma Volley

Winter Challenge WPA 2018 e Coppa Italia Lanci FISPES

Nel fine settimana appena concluso il capoluogo di Regione è stato teatro del Winter Challenge WPA (World Para Athletic) 2018 e della quinta e ultima tappa della Coppa Italia Lanci FISPES.

L’evento andato in scena al Campo Italo Conti di Ancona è stato organizzato dall’Anthropos di Civitanova Marche in collaborazione con la FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali).

Il Winter Challenge, che ha visto in questa edizione il suo battesimo, è il primo evento internazionale esclusivamente dedicato ai lanci promosso dalla WPA e dalla FISPES per dare lustro a un settore da sempre con poche opportunità di gara.

All’evento di Ancona erano presenti 34 atleti provenienti da 9 paesi al mondo, Italia compresa.

Presenti anche 45 atleti, di dodici società, italiani per la finale di Coppa Italia di Lanci dopo che la prima, delle totali 5 compresa la finale, si era già disputata in Ancona nel marzo scorso.

Per l’Anthropos presenti Matteo Pompa (Artena), Fausto Morlacco (Montegranaro), Federico Belardini (San Severino Marche), Luca Caporicci (Tolentino) e Assunta Legnante (Potenza Picena).

Proprio di Assunta l’acuto di ieri nel Getto del Peso F11 con il sesto lancio a 15,63 metri, di poco inferiore alla misura che 70 giorni prima le avevano dato il titolo continentale a Berlino, ben oltre il minimo fissato per la qualifica a Tokio 2020.

Altro atleta italiano di punta il campione europeo Giuseppe Campoccio che ha sfiorato nel disco il proprio personale.

Le gare di Coppa Italia hanno visto aggiudicarsi il titolo la Handy Sport Ragusa nella classifica femminile e la Athletic Terni nella classifica maschile.

Numerosi gli attesati di plauso giunti dalle delegazioni straniere presenti che hanno espresso il logo gradimento per la location e per l’ottima organizzazione e ospitalità.

Per l’evento l’Anthropos ha garantito, oltre alla consueta organizzazione, anche la logistica dei trasporti alle delegazioni
straniere dagli aeroporti di Fiumicino, Bologna e Falconara, dalle
stazioni di Roma Termini e Ancona, dagli hotel a campo gara e
viceversa, con continue navette e viaggi.

L’evento era patrocinato dalla Regione Marche, dalla Provincia e dal Comune di Ancona, quest’ultimo anche parte attiva per la riuscita della kermesse, per la quale si ringraziano la FIDAL Marche, la FIDAL
Servizi e i volontari presenti.

L’evento verrà riproposto, sempre dall’Anthropos con le Federazioni FISPES e FISDIR, nel prossimo marzo, insieme ai Campionati Italiani Paralimpici sia outdoor che indoor in una kermesse che promette di portare ad Ancona oltre 300 atleti paralimpici.

Ecco le parole del presidente dell’Anthropos Nelio Piermattei: “E’ stato un evento molto complesso da organizzare, ma che abbiamo gestito in maniera egregia. Ci sono aspetti che vanno perfezionati e sui quali lavoreremo per l’appuntamento di marzo prossimo. Ormai la nostra associazione è riconosciuta dalle Federazioni Paralimpiche quale partner primario per eventi nazionali e non. Ringrazio quanti ci hanno supportato per questa manifestazione. Soprattutto i collaboratori e i volontari che, nonostante la pioggia delle ultime ore di gara, non hanno mai perso di vista l’obiettivo e il proprio compito.”

X giornata di Serie B: bene Perugia e Venezia, pari tra Cosenza e Pescara

Nella X giornata di Serie B il Perugia vince in rimonta contro il Padova, il Venezia espugna lo Zini di Cremona mentre la sfida tra Cosenza e Pescara termina in pareggio.

COSENZA – PESCARA 1-1

Nel primo tempo i padroni di casa tengono testa alla sorpresa del campionato confezionando numerose palle gol e al 44′ si portano in vantaggio grazie al gol di Maniero abile a ribadire in rete una respinta corta di Fiorillo su tiro di Tutino.

Nella ripresa la squadra di Braglia continua a controllare il pallino del gioco ma viene beffato al 90′ da Crecco che approfitta di un indecisione in uscita di Cerofolini per indirizzare la palla in rete di testa su cross di Memushaj.

Dopo 5′ di recupero termina così 1-1 la sfida tra Cosenza e Pescara, punto d’oro per la squadra di Pillon che rimane in vetta alla classifica nonostante la vittoria del Palermo al Cabassi mentre i calabresi escono dalla zona playout salendo a quota 8 punti.

CREMONESE – VENEZIA 0-1

Decide al 78′ il gol di Di Mariano che supera Radunovic con un destro nell’angolino su assist di Citro dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato e condito con un’occasione per parte, il palo colpito da Castrovilli e il tentativo di Segre allo scadere che però termina a lato di poco.

Con questa vittoria i veneti si allontanano dalle zone basse della classifica salendo in quattordicesima posizione mentre la squadra di Mandorlini si fa raggiungere in undicesima posizione da Crotone e Perugia.

PERUGIA – PADOVA 3-2

Partita avvincente e ricca di gol al Curi di Perugia con i padroni di casa che aprono le marcature al 18′ grazie al bell’inserimento di Verre su invito di Dragomir ma allo scadere del primo tempo il Padova pareggia grazie al rigore procurato e realizzato da Capelli su un’uscita maldestra di Gabriel; nella ripresa la squadra di Nesta si porta in vantaggio grazie al siluro di Falasco su punizione indiretta ma si lascia raggiungere al 76′ dal momentaneo pareggio di Cappelletti abile ad approfittare della respinta corta di Gabriel su colpo di testa di Trevisan per insaccare in rete. Il gol decisivo arriva al 93′ da parte di El Yamiq su punizione dalla destra che regala i tre punti ai padroni di casa e l’undicesima posizione mentre i biancorossi rimangono a ridosso della zona playout con 7 punti.