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L’Angolo del Betting-Euro2020 Stiamo Arrivando!

Oggi inizia ufficialmente la National League nuovo format Uefa che ci accompagnerà all’attesissimo Euro2020.

In occasione del 60º anniversario dalla nascita del torneo, la fase finale non avrà luogo in una singola nazione, ma in 12 distinte città europee. Dovevano essere 13 ma lo stadio di Bruxelles non ha superato gli standard Uefa.

In oltre sempre la Uefa ha ideato un torneo, la National League, per idurre le amichevoli tra Nazionali, sostituendole con match ufficiali.

Da precisare però che questo torneo non rimpiazza le qualificazioni agli Europei, nello specifico a Euro 2020, ma pone già delle linee guida interessanti:

stabilisce infatti le fasce delle varie Nazionali e dà la possibilità a quattro squadre di qualificarsi direttamente alla fase a gironi degli Europei se non hanno già ottenuto il pass tramite le qualificazioni.

Format questo che devo dire mi piace molto anche perchè la partita che aprirà Euro2020 verrà giocata proprio in Italia all’Olimpico di Roma (anche il Girone A e un quarto di finale verranno sempre giocati nella capitale).

Questo potrebbe essere un buon trampolino di lancio per il calcio italiano.  La giusta scossa per l’apertura di nuovi stadi più “adatti” al calcio di oggi e soprattutto più “appetibili” così da poter puntare a competizioni come un Mondiale.

Euro2020
Probabili Formazioni Germania v Francia

Detto ciò possiamo iniziare ad analizzare le partite delle varie nazionali. Oggi sono ben 9 le partite in programma ma su tutte spicca Germania v Francia all’Allianz Arena di Monaco.

La partita sarà diretta da Orsato, arbitro dal cartellino facile (5.37 ammoniti di media a partita). Over 3.5 cartellini gialli è offerto a 2.25

Euro2020
Prestazioni Recenti di Mbappè

La Germania dovrebbe essere leggermente favorita. Mbappè è in forma smagliante (un assist e un goal nel 4-2 esterno contro il Nimes dove è stato anche espulso) basti pensare che in sole 3 partite è già a quota 4 goal e 2 assist. Un suo goal in questo match è quotato da PinterBet a 3.15.

Germania

Senza rete inviolata3

Francia

Senza sconfitte3

STRISCE VINCENTI

Germania

Senza rete inviolata8

Francia

Vittorie4
Senza sconfitte11

Un ottima Bet, secondo me, in un sistema potrebbe essere l’esito GOAL quotato a 1.70. Come risultato sceglierei l’1-1 a 6.00.

Il Galles in casa contro l‘Irlanda parte come favorito (quota 1.90) con la sua punta di diamante Bale. L’Eire però si presenta a questo match con 4 Clean Sheat e ben 6 partite con risultati utili. Due Nazionali che non fanno degli attacchi la loro arma migliore, basti pensare che su 20 partite 17 sono finite con l’Under2.5. Possiamo provare sull’inversione di marcia e puntare sull’Over a 2.75…quota da prendere subito in un sistema con errore. 

Euro2020

Slovenia v Bulgaria è una partita molto interessante. Sono due squadre molto simili ma allo stesso tempo differiscono per modo di giocare. La Slovenia è una squadra più “larga”. Infatti, da come si evince nella  foto in alto, potrete notare come prediliga giocare a tutto campo. La Bulgaria invece preferisce impostare per vie centrali e domina nettamente la zona centrale del campo.

STRISCE VINCENTI

Slovenia

Primo a subire4/5

Bulgaria

Meno di 2,5 Goal4/5

Per questa gara proverei a rischiare con l’X a quota 2.95 e il Goal quotato 2.15.

Il Kazakistan arriva al match con la Georgia dopo 3 risultati utili. Lo storico tra le due nazionali dice 1 vittoria a testa e 2 pareggi con 3 Under 2.5, 1 Over e 2/4 Goal. Segno Under 2.5 a quota 1.55 più che dignitoso.

Chiudo con Rep. Ceca v Ucraina dove i giallo blu non perdono da ben 5 partite. I cechi non dovrebbero aver vita semplice quindi interessante potrebbe essere la puntata sul MultiGoal Ospite 2-3 a quota 3.91 visto che l’Ucraina apparte 2 ultime uscite ha segnato almeno 2 goal. Da tenere d’occhio anche il segno Goal a quota 2.00

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Euro2020

McLaren-Via anche Vandoorne dentro Norris!

Un sogno diventato realtà. Lando Norris passa in F1 con la McLaren. Nel 2019 affiancherà Carlos Sainz in quello che si prospetta un anno di novità

Come molti piloti il talento di F1m il talento di Norris è diventato evidente in giovane età.

Dopo aver dominato nel karting nazionale, ha vinto tutti e cinque i campionati più prestigiosi a livello mondiale ed europeo.

Vincendo il titolo del Campionato Mondiale KF CIK-FIA a quattordici anni è diventato il più giovane vincitore del campionato del mondo di karting, seguendo i passi di Hamilton.

Il passaggio alle monoposto ha fatto si che il suo talento prendesse forma. Vinta i seguenti campionati nel 2016:

  • Formula Renault 2.0 Coppa del Nord Europa
  • Formula Renault 2.0 Eurocup
  • Toyota Racing Series (in Nuova Zelanda)

Questi successi in sequenza gli hanno permesso di aggiudicarsi l’ambito McLaren Autosport BRDC Young Driver Award. Seguendo le orme di Ocon e Stroll un anno dopo ha vinto anche il mondiale di F3.

La stagione di F3 nel 2017 per lui è da ricordare. Numeri impressionati:

  • 20 Presenze nella prima fila
  • 8 Pole Position
  • 20 Podi
  • 9 Vittorie

Il tutto nelle sue 32 gare del 2017!

La McLaren quindi visti i risultati decise di legarlo al proprio programma di sviluppo.

Quest’anno si trova in F2 con il team Carlin, combinando il ruolo di testr/terzo pilota McLaren. 

Alla sua prima gara di F1 in Australia Norris avrà compito già 19 anni, non saranno sicuramente rosa e fiori le prime gare ma il potenziale per un suo successo futuro è li, basti pensare che la McLaren lo ha blindato quando la Toro Rosso, a giugno, ha cercato un tentativo di approccio per sostituire Harley.

“Non siamo sorpresi che altri Team si avvicinino ai nostri piloti. Chiaramente di avere talento come noi”

M
Norris

Norris ha avuto il suo primo assaggio di F1 lo scorso hanno in Ungheria chiudendo secondo dietro Vettel. Quest’anno di nuovo in Ungheria e ha partecipato anche alle FP1 sia a SPA che a Monza.

La McLaren dunque utilizza i test sia per elaborare al meglio la monoposto per il GP sia per aumentare la stima e smussare gli errori di Norris.

Potrebbe essere molto probabile vederlo come pilota titolare anche prima della prossima stagione in quanto entrambi i piloti titolari  non avranno ancora un sedile e poi perchè la McLaren prreferisce una “transizione” più SOFT.

Ora con la testa più sgombra, Norris, dovrà concentrarsi sulle 4 gare restanti in F2. Russell, l’apprezzato Junior Mercedes, ha sfruttato un errore nel week end di Monza portandosi ora a ben 22 punti di vantaggio sul suo diretto concorrente. 

Norris però dal canto suo ha dimostrato in quest’anno di saper recuperare, anche in gara, dal fondo dello schieramento con sorpassi a raffica sfruttando al meglio la sua Carlin rimanendo una sorpresa quando non compete per le primissime posizioni

Serie A: Il punto sulla terza giornata, risultati e classifica

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Dopo tre giornate di campionato, la Juventus è l’unica squadra a punteggio pieno. I bianconeri, dopo Chievo e Lazio, superano anche il Parma in trasferta (1-2), e rimangono in vetta alla classifica. A due punti dai campioni d’Italia c’è il sorprendente Sassuolo che si sbarazza a suo di gol del Genoa (5-3). Perdono terreno il Napoli, sconfitto nettamente a “Marassi” dalla Sampdoria (3-0), e la Roma, caduta a “San Siro” per mano del Milan (2-1).  I partenopei vengono raggiunti dalla Fiorentina, alla sua seconda vittoria consecutiva contro l’ Udinese (1-0). Primi “sorrisi” per Inter, che sbanca Bologna (0-3) , Lazio (1-0 al Frosinone) , e Torino contro la Spal (1-0). Colpo esterno del Cagliari a Bergamo contro l’Atalanta (0-1), mentre termina a reti inviolate Chievo Verona-Empoli (0-0).

Risultati:

Atalanta-Cagliari = 0-1

Bologna-Inter = 0-3

Chievo Verona- Empoli = 0-0

Fiorentina- Udinese = 1-0

Lazio-Frosinone = 1-0

Milan-Roma = 2-1

Parma- Juventus= 1-2

Sampdoria-Napoli = 3-0

Sassuolo- Genoa = 5-3

Torino-Spal = 1-0

Classifica:

Juventus = 9 pt

Sassuolo = 7 pt

Fiorentina = 6 pt 

Spal = 6 pt 

Napoli = 6 pt

Atalanta = 4 pt

Inter = 4 pt 

Empoli = 4 pt

Roma = 4 pt

Torino = 4 pt

Udinese = 4 pt

Cagliari = 4 pt

Sampdoria = 3 pt

Milan = 3 pt

Genoa = 3 pt 

Lazio = 3 pt

Parma = 1 pt 

Bologna = 1 pt 

Frosinone = 1 pt 

Chievo =  1 pt

L’Angolo del Betting-Regno Unito no stop!

Come di consueto a Settembre arriva la pausa per le nazionali ma in Regno Unito si continua a giocare.

Dopo una giornata di pausa eccoci di nuovo qui pronti ad analizzare le partite più “profittevoli”.

Purtroppo oggi abbiamo poca scelta per quanto riguarda il palinsesto se non per il Regno Unito ricco di partite interessanti.

RegnoUnito

La prima che troviamo è Charlton v AFC Wimbledon. Nettamente superiore la squadra di casa che quotata a 1.95 è ottima per un sistema.

Crawley v Tottenham U23 è quasi da tripla anche se i pradroni di casa, più incisivi non dovrebbero correre problemi. Interessante il segno 1 quotato 2.50 da non escludere comunque la Doppia Chance 1X a quota 1.43.

Occhi puntati anche su Luton v Brighton U23. A 1.80 la vittoria del Luton che sta ottenendo sicuramente dei risultati migliori rispetto ad un Brighton meno incisivo, da monitorare l’Under 2.5 a 2.10.

Un altra partita da tripla è Northampton v Wycombe. La squadra di casa è inferiore, ma gli ospiti non sembrano all’altezza per sfruttare questo momento  quindi è preferibile un segno X a quota 3.45. Altra quota top per questo match è senza dubbio l’Under 2.5 a 2.05 e il NoGoal a 2.30.

Lo Scunthorpe arriva al match con il Wolverhampton con;

Senza vittorie6
Senza rete inviolata13
Più di 2,5 Goal4/5
Segnano entrambe le squadre5/7

Ruolino di marcia dunque decisamente instabile anche se il segno 1 a 1.67 non è da escludere a prescindere ma io preferirei più l’Over 2.5 a 1.55 o la Doppia Chance Combo 1X+Under2.5 a quota 2.67.

Non perde da tre partite e sempre da tre partite porta a casa un Clean Sheet. Il Southend contro il Cambridge non dovrebbe aver arlcun tipo di problema. 

SERIE TESTA-A-TESTA

Southend United

Senza sconfitte3
Senza gol concessioni3

STRISCE VINCENTI

Southend United

Primo a subire5/7

Cambridge United

Primo a subire6/7

Segno 1 a quota 1.70 più che giustificato ma cio nonostante voglio invertire le statistiche e giocare anche il Goal a quota 1.55. La Combo 1+Goal si strova a 3.10 ottima in un sistema lungo.

Chiudo con l’ultima partita che è Fylde v Salford. Fylde che non perde da 10 partite, Salford da 5. Il segno 1 a 2.55 resta molto forte ma sinceramente giocherei la Combo Goal + Over 2.5 a quota 1.86 che dite?

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RegnoUnito

Recap Bundesliga: Bayern Monaco in testa dopo la seconda giornata

Bayern Monaco di prepotenza a Stoccarda. Pareggio amaro per il Borussia Dortmund ad Hannover. Sorprese Hertha e Wolfsburg: sconfitti a domicilio rispettivamente Schalke 04 e Bayer Leverkusen. 

Le partite

Primo pareggio stagionale per il Borussia Dortmund che si arresta sullo 0-0 contro l’Hannover. Risultato bugiardo, date le numerose occasioni create da entrambe le squadre. Particolari rimpianti per Marco Reus, protagonista delle due più grandi occasioni del match. Anche i padroni di casa possono recriminare qualcosa, ma la sensazione è che il pareggio stia stretto al Borussia, autore comunque di una prova meno vibrante rispetto a quella della settimana scorsa.

Approfitta del passo falso giallonero il Bayern Monaco, in scena a Stoccarda. I bavaresi vendicano l’1-4 dello scorso anno, con una prestazione ben più convincente di quella di sette giorni fa. I bavaresi sono apparsi più disinvolti, tanto nella gestione propositiva quanto nel contenimento delle offensive avversarie. Stoccarda mai davvero pericoloso. I marcatori: Goretzka (primo gol in biancorosso), Lewandowski, Müller. Tre gol, tra l’altro, di pregevole fattura.

In testa, a punteggio pieno insieme al Bayern, si mantengono due relative sorprese: l’Hertha Berlino e il Wolfsburg. Quest’ ultimo, dopo aver sconfitto al fotofinish lo Schalke 04 la scorsa settimana, miete un’altra vittima illustre, stavolta a domicilio. Il Bayer Leverkusen. I padroni di casa si erano anche portati in vantaggio con una bellissima rete di Bailey, ma concedono tantissimo in fase difensiva, e vengono puniti da un Wolfsburg estremamente lucido e equilibrato: 1-3 il finale.

Altra vittoria corsara che non ti aspetti, quella dell’Hertha Berlino a Gelsenkirchen sullo Schalke 04. Padroni di casa volenterosi, ma eccessivamente frenetici; Caligiuri spedisce fuori un calcio di rigore per i suoi. Lo Schalke, colpito nel morale, subisce gol da Duda un minuto più tardi. Jarstein, portiere degli ospiti è insuperabile, e al 96′ Duda si replica con una punizione magistrale. Doppietta fenomenale per lo slovacco e 0-2 finale. Esordio amaro per il neo-acquisto dello Schalke ex Bayern, Rudy. 

Tra le altre, ottima vittoria dell’Hoffenheim, per 3-1, in rimonta sul Friburgo. Doppietta di Szalai, e terza rete in campionato per l’ungherese.

Primo punto per il Lipsia in casa con il Fortuna Düsseldorf. Vanno, questa volta, in campo dall’inizio sia Bruma sia Werner, ma ciò non è ancora abbastanza per agguantare i tre punti.

Tutti i risultati

Hannover-Borussia Dortmund  0-0

Hoffenheim-Friburgo  3-1

Norimberga-Mainz  1-1

Ausburg-Borussia M’Gladbach  1-1

Eintracht Francoforte-Werder Brema  1-2

Bayer Leverkusen-Wolfsburg  1-3

Stoccarda-Bayern Monaco  0-3

Lipsia-Fortuna Düsseldorf  1-1

Schalke 04-Hertha Berlino  0-2

Recap Premier League: il punto dopo la quarta giornata in Inghilterra

Continua la ferrea corsa a punteggio pieno di Chelsea e Liverpool. Insieme a loro, si afferma ancora il Watford, principessa di questo avvio di Premier. A Manchester torna il sereno. Si rialza lentamente anche l’Arsenal.

https://www.youtube.com/watch?v=jXdy0Hxql-g

Le partite

Vittoria estremamente indicativa quella ottenuta dal Liverpool in casa del Leicester. I Reds si impongono di arroganza nel primo tempo, mostrando però, soprattutto nel secondo, una grandissima abilità nel saper soffrire, peculiarità esclusiva delle grandi squadre. Gli avversari, infatti si confermano estremamente pugnaci, confermando un ottimo avvio di campionato. Nel 1-2 finale, nota particolarmente positiva per gli ospiti è il ritorno al gol di un sempre vivo Firmino.

Tiene, eccome, il passo Maurizio Sarri col suo Chelsea. La squadra continua a perpetuare un processo di rodaggio che potrà durare ancora a lungo. Le costanti occasioni concesse agli ospiti del Bournemouth, bestia nera dello Stamford Bridge, sono lì a dimostrarlo. Ma a tratti i Blues regalano vampate e geometrie di grande calcio. A fare la differenza però sono due lampi individuali, di due tra i migliori in questo avvio di Premier. Pedro e Hazard sono infatti i marcatori nel 2-0 finale.  

Sfida insolita al vertice quella nel derby tra Watford e Tottenham. A spuntarla sono, a sorpresa, i padroni di casa. Gli Spurs, malgrado si portino in vantaggio, restano imbrigliati nell’intelaiatura tattica imposta alla partita dal Watford. Sono due calci piazzati a condannare gli ospiti. Prima Deeney, poi Cathcart inchiodano il punteggio sul 2-1.

Tra le altre, c’è da segnalare il ritorno alla vittoria del Manchester City, dopo lo stop della  scorsa settimana in casa del Wolverhampton. Gli uomini di Guardiola, in verità, non disputano una prova eccellente nemmeno contro il granitico Newcastle di Benitez, ma si impongono per 2-1 grazie ad una fiammata da fuori di Walker.

Nell’altra sponda di Manchester, si comincia già a parlare di “salvataggio della panchina” da parte di Mourinho. Il portoghese e tutto lo United si affidano allora alle spalle larghe di Lukaku autore di una doppietta nello 0-2 sul campo del Burnley.

Segnali di netto miglioramento anche da parte dell’Arsenal, che si impone per 2-3 su un campo difficile come quello gallese del Cardiff. Aldilà del risultato Emery fa tesoro di una trovata tattica importante. Lacazette al fianco di Aubameyang migliora nettamente le prestazioni dell’attaccante ex Borussia Dortmund. Come se ciò non bastasse, i due segnano, insieme a Mustafi, i tre gol determinanti per la vittoria.

Triste nota di chiusura sul West Ham. Gli Hammers non solo perdono ancora, ma lo fanno nel peggior modo possibile: in casa e nei minuti finali. Avvio di campionato nerissimo per Pellegrini e i suoi.

Tutti i risultati

Leicester-Liverpool  1-2

Crystal Palace-Southampton  0-2

Everton-Huddersfield  1-1

Brighton-Fulham  2-2

Chelsea-Bournemouth  2-0

West Ham-Wolverhampton  0-1

Manchester City-Newcastle  2-1

Cardiff-Arsenal  2-3

Watford-Tottenham  2-1

Burnley-Manchester United  0-2

Volley, Mondiali 2018: I convocati dell’Italia

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Chicco Blengini ha svelato le sue carte. Oggi ha diramato la lista degli atleti azzurri che dal prossimo 9 settembre saranno impegnati nel Campionato Mondiale di Pallavolo Maschile.

La nostra nazionale come paese ospitante debutterà a Roma nella gara inaugurale contro il Giappone, per poi spostarsi a Firenze dove incontreranno il Belgio, Repubblica Dominicana, Argentina e Slovenia

Gli azzurri sono i favoriti del girone e cercheranno di superare le avversarie per giocarsi le fasi finali a Milano e poi Torino dove verrà assegnato il titolo iridato.

Mondiali Volley Maschile 2018: Convocati Italia

  • Liberi: Colaci, Rossini
  • Palleggiatori: Giannelli, Baranowicz
  • Centrali: Anzani, Mazzone, Cester, Candellaro
  • Opposti: Zaytsev, Nelli
  • Schiacciatori: Juantorena, Randazzo, Maruotti, Lanza

US OPEN 2018, al via gli ottavi

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Lo scorso 27 agosto, sui campi di Flushing Meadows, a New York, hanno preso il via gli US Open, ultimo grande appuntamento annuale con il tennis internazionale.

Siamo solo a metà percorso ma è già tempo di bilanci.
Grandi conferme da parte dalle teste di serie del ranking ATP.
Roger Federer,  campione in carica del torneo, ha affrontato, fin’ora, un percorso in discesa. Dopo aver superato senza fatica né tentennamenti i primi tre turni, vola agli ottavi battendo  Kyrgios, numero 30 della classifica ATP. Una vera e propria  lezione di tennis quella impartita  all’australiano, gara chiusa in soli tre set (6-4/6-1/7-5).

Non deludono e volano agli ottavi anche Raphael Nadal e Juan Martin del Potro.
Fuori dai giochi invece  il tedesco Alexander Zverev, sconfitto dal connazionale Kohlschreiber.
Questa è l’ennesima delusione in uno Slam per il giocatore classe 1997, il cui talento riesce sempre a disattendere le aspettative quando si tratta di appuntamenti di cartello.

Prosegue il suo cammino Novak Djokovic. Il serbo raggiunge gli ottavi battendo brillantemente al terzo turno Richard Gasquet per 6-2, 6-3, 6-3.
Si profila, a questo punto,  un possibile futuro quarto di finale contro il rivale storico Roger Federer.

Il tennis femminile ha regalato conferme ma anche qualche sorpresa.
Dopo il trentesimo derby in carriera per le sorelle Williams, Serena inanella l’ennesimo successo e vola agli ottavi dove dovrà affrontare  Kaia Kanepi. La giocatrice estone sarà un osso duro per Serena; il suo torneo, infatti, è stato fin’ora sorprendente. Dopo aver sconfitto al primo turno la numero uno al mondo  e vincitrice del Roland Garros Simona Halep, supera i successivi due turni senza grandi sofferenze.
Avanza anche la Sharapova che “non perde un colpo” e non perde neppure un set durante questo suo brillante cammino agli US Open. Dopo aver superato la Ostapenko, raggiunge gli ottavi dove dovrà affrontare la spagnola Carla Suarez Navarro, numero 24 della classifica WTA.

Manca gli ottavi, invece, l’olandese Kiki Bertens, vincitrice del torneo di Cincinnati, sconfitta dalla ceca Vondrousova con il punteggio di 7-6, 2-6, 7–6.
Stessa sorte per Angelique Kerbert che, con ancora in testa la “corona di Wimbledon”, si fa rimontare e poi battere dall’ucraina Cibulkova

Flop italiano su tutti i fronti. Non si riesce ad andare oltre il secondo turno. Dopo l’uscita di scena di Fabio Fognini contro Millman, qualche residua speranza era riposta nel doppio maschile. Ma niente da fare. Poche ore fa la coppia Fognini-Bolelli ha detto addio ai campi in cemento di Flashing Meadows, così come gli ultimi sogni di gloria del nostro tennis in terra statunitense.

Attendiamo ora i prossimi incontri. Classe, tenacia e grandi nomi ci sono, le sorprese anche. Gli ingredienti per assistere ad un grande spettacolo non mancano di certo.

Serie B: Lecce-Salernitana finisce in pari, 2 a 2 agganciato dagli ospiti nel recupero

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Serie B LECCE-SALERNITANA 2-2  STADIO VIA DEL MARE
Reti: 4′ Mancosu (L), 71′ Bocalon (S), 80′ Falco (L), 90’+1 Castiglia (S)
Lecce (4-3-1-2): Vigorito; Fiamozzi, Meccariello, Lucioni, Calderoni; , Scavone (78′ Chiricò), Petriccione, Arrigoni; Mancosu; Falco (85′ Venuti); Pettinari. Allenatore: Liverani
Salernitana (3-5-2): Micai; Perticone, Schiavi, Migliorini; Casasola, Akpa Akpro, Di Gennaro (78′ Palumbo), Castiglia, Vitale; Jallow (51′ Bocalon), Djuric. Allenatore: Colantuono
Ammoniti: 28′ Migliorini (S), 35′ Castiglia (S), 42′ Vitale (S), 61′ Scavone (L), 69′ Arrigoni (L)

Dopo 8 anni di assenza il Via del Mare di Lecce torna ad ospitare un match di serie b, con qualche apprensione dell’ultimo minuto con il necessario via libera dell’agronomo della lega di serie b per poter disputare la gara.

Parere necessario questo, viste le condizioni non entusiasmanti del manto erboso al limite della praticabilità.

Solo ieri, era stato deciso di negare l’autorizzazione allo svolgimento della partita Cosenza-Verona causa l’impossibilità del terreno ad ospitare una partita professionistica, senza il rischio di cagionare danni anche molto seri ai giocatori in campo.

Liverani, tecnico dei salentini, piazza in campo i suoi con il modulo del 4-3-1-2 con Mancosu a dare la spinta al duo d’attacco composto da Falco e Pettinari.

Risponde Colantuono schierando i suoi con una difesa a tre, ed un centrocampo a cinque, con Djuric e Jallow coppia d’attacco.

Neanche il tempo di prendere le misure che già il Lecce si porta in vantaggio, al minuto 4 con una splendida rete di Mancosu, pronto a girare in rete con una eccezionale rovesciata il corner calciato da Petriccione

Partita che prosegue a ritmi blandi, con il Lecce in apparente controllo della gara, sino al minuto 31 quando Filippo Falco calcia di poco sulla traversa una punizione dal limite dell’aria.

Reagisce la Salernitana, con Di Gennaro che tenta di sorprendere Vigorito con un sinistro da 25 metri che non trova lo specchio della porta.

Inizia il secondo tempo, ed al minuto 51 Colantuono piazza il primo cambio, con Jallow sostituito da Bocalon, bravo al settantesimo a segnare di testa, su cross di Di Gennaro, complice anche una svista del portiere leccese.

Si accende dunque il match ed al minuto 80, Falco dopo aver preso le misure nel primo tempo, stampa una pennellata di sinistro che scavalca la barriera e si insacca alla sinistra di un Micai, immobile che non abbozza nemmeno l’intervento.

Sembra chiuso il match, ma i fantasmi di Benevento si ripresentano puntuali in pieno recupero, al minuto 91 con Luca Castiglia abile a sfruttare una mischia confusionaria in area e a scavalcare il portiere piazzando la palla in rete.

Ma non finisce qui, con la Salernitana che ci prova sino all’ultimo istante, con Di Tacchio che cerca Juric in area, che calcia però alto.

Finisce così il match sul 2 a 2, non senza  però qualche recriminazione dei padroni di casa, poco attenti nella fase di gestione del match, dopo essere andati per due volte in vantaggio.


Fiorentina-Udinese: 1-0 per i padroni di casa. Viola a punteggio pieno

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Gran gol di Benassi per la squadra di Pioli che conferma il suo 4-3-3 con Chiesa, Eysseric, e Simeone nel tridente offensivo. Per l’Udinese, Behrami sostituisce lo squalificato Mandragora. De Paul a sostegno dell’unica punta Lasagna.

La partita

All’Artemio Franchi di Firenze, va in scena, alle 18:00, Fiorentina-Udinese, match valido per la terza giornata di campionato.

Si affrontano due liete note di questo avvio di Serie A, due formazioni imbattute, nonché le due squadre più giovani del nostro campionato.

Malgrado tali premesse, lo spettacolo offerto non è tecnicamente di altissimo livello.

Nel primo tempo il match è particolarmente scorbutico, spigoloso, merito soprattutto dell’Udinese, che dimostra ancora una volta di essere una squadra estremamente ben allenata, e organizzata.

La Fiorentina senza dubbio non rischia nulla, ma fa fatica a rendersi pericolosa, e si segnala una sola vera occasione, al 28′, quando Biraghi spara alto da buona posizione, dopo un assist confusionario di Simeone.

Nel secondo tempo il copione tattico della gara non cambia: l’Udinese si mantiene ordinato, ma perde un po’ di presa agonistica sul match, favorendo le vampate viola. I padroni di casa d’altro canto si mostrano decisamente più desiderosi di portare a casa i 3 punti, anche se la squadra, esteticamente, non ruba gli animi degli spettatori. I calci piazzati, in un match del genere, potrebbero rivelarsi determinanti, e al 54′ si rendono , infatti, estremamente pericolosi con un colpo di testa di Gérson: fuori di un soffio. Dieci minuti più tardi è ancora Biraghi la minaccia per i friulani, ma la sua conclusione, da fuori, è fuori misura.

A questo punto i viola meriterebbero il vantaggio, non tanto per il gioco espresso, ma per l’intensità riposta con continuità nella partita. È allora il solito Chiesa a caricarsi i suoi sulle spalle. Il classe 97, al minuto 73, mangia il campo con una delle sue tipiche cavalcate in contropiede, e infila un assist al bacio per l’inserimento di Benassi. Il centrocampista italiano, però, ci mette del suo, e con uno splendido destro al volo firma il gol dell’ 1-0, e il suo terzo in campionato, dopo la doppietta al Chievo.

L’Udinese a questo punto non trova più la forza di reagire, dopo una partita molto dispendiosa, ma in cui sostanzialmente non si è mai reso pericoloso. Il risultato finale di 1-0 è il giusto epilogo di una gara non esaltante.

La Fiorentina eredita dal match numerose certezze. Portare a casa il bottino pieno in queste occasioni, in partite così granitiche, non è cosa facile per nessuno, e per una formazione così giovane il risultato è ancora più encomiabile. Sotto il punto di vista dell’aggressività gli uomini di Pioli sono rimasti fedeli alla propria essenza, ma, dal punto di vista del calcio tecnicamente giocato, è possibile che lo stesso allenatore possa aspettarsi qualcosa in più.

Tra le note fortemente positive c’è l’ottimo spezzone di gara disputato di Pjaca, subentrato ad Eysseric. Tra quelle negative, l’infortunio di Lafont non lascia dormire sonni sereni. Il giovane portiere francese è stato sostituito alla fine del primo tempo, a causa di un problema muscolare al bicipite femorale destro. I tempi di recupero saranno noti soltanto dopo ulteriori esami.

L’Udinese, dal canto suo, perde la partita, e non ruba gli occhi a chi guarda.. Ma la sensazione concreta è che ci si trovi di fronte ad una squadra davvero solida e ben allenata. Del resto un passo falso a Firenze è legittimo, ma è innegabile che dal punto di vista offensivo, i friulani dovranno comportarsi decisamente meglio per risultare più prolifici.

Il Tabellino

FIORENTINA: Lafont (45′ Dragowski), Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi, Benassi, Fernandes, Gérson (83′ Dabo), Chiesa, Simeone, Eysseric (64′ Pjaca). Allenatore: Pioli.

UDINESE: Scuffet, Larsen, Troost-Ekong, Nuytinck (88′ Felipe Vizeu), Samir, Behrami (80′ D’Alessandro), Fofana, Pussetto (62′ Teodorczyk), De Paul, Machis, Lasagna. Allenatore: Velàzquez.

Ammoniti: Pezzella (Fiorentina), Biraghi (Fiorentina), Gérson (Fiorentina), Fofana (Udinese).

Marcatori: Benassi (73′, Fiorentina).