Home Blog Page 3538

Tim Cup, Salernitana-Rezzato 6-1: granata travolgenti e convincenti

0

La Salernitana si qualifica per il terzo turno di Coppa Italia sbarazzandosi agevolmente del Rezzato, compagine bresciana militante in Serie D, ed è pronta a sfidare domenica 12 agosto la Virtus Entella a Chiavari. Partenza lenta dei granata che ci mettono un pò a carburare, ma, al 33′, trovano il vantaggio con Bocalon che, servito da Palumbo, scavalca il portiere avversario con un preciso pallonetto. Nel finale di tempo, Bruno spaventa Micai sfiorando di poco il bersaglio.

Ripresa all’insegna del  gol. Bruno ottiene il momentaneo pareggio sfruttando un errore della difesa granata. La Salernitana, però,  reagisce in fretta. Cross di Casasola e intervento sottomisura di Vuletich per il 2-1. Al 24′, ancora Bocalon mette in ghiaccio l’incontro siglando la sua personale doppietta. Il Rezzato sparisce dal campo e la Salernitana fa valere la sua maggiore superiorità tecnica. Il quarto gol è di Volpicelli, bravo ad insinuarsi in area e a superare il portiere. Poco dopo c’è gloria anche per Odjer , autore di un siluro da trenta metri. La parola fine la mette Castiglia su assist di Rosina. A fine partita applausi meritati per i granata.

Il Tabellino:

SALERNITANA (3-5-2): Micai, Mantovani, Schiavi, Vitale (87’st Galeotofiore), Casasola, Odjer,  Palumbo, Castiglia, Di Roberto, Bocalon (68’st Rosina), Vuletich (77’st Volpicelli). A disp: Russo,  Signorelli, Orlando, Bellomo, Akpa Akpro, Urso, Galeotofiore, Cicerelli, Granata, Mazzarani. All. Stefano Colantuono

REZZATO (3-5-2): Zanellati, Carminati, Ruffini, Coly, Boldini ( 67’st Siniscalchi), Giorgino ,Geroni (77’st D’Agostino), Caridi, Boschetti, Sottovia ( 63’st Sodinha), Bruno. A disp: Borrelli, Panelli, Caruso, Cartella, Paoluzzi, Pedrini. All. Gargano

Arbitro: Di Paolo (Avezzano)

Marcatori: 33′ pt e 69’st Bocalon (S), 61’st Bruno ( R), 62’st Vuletich  (S), 81’st Volpicelli (S), 84’st Odjer ( S),  90’st Castiglia ( S)

Ammoniti: Bocalon (S), Palumbo (S)

International Champion Cup: La Juve si arrende al Real Madrid

La Juventus conclude la sua avventura nell’ International Champion Cup con una sconfitta contro i campioni d’Europa del Real Madrid per 3-1. I  bianconeri, ancora orfani del grande ex di turno Cristiano Ronaldo, tengono bene il campo nel primo tempo passando in vantaggio grazie ad una autorete di Carvajal. Nella ripresa, però, si scatenano i blancos che prima pareggiano i conti con Bale, poi dilagano in dieci minuti con la doppietta di Asensio per il definitivo 3-1.

Allegri sceglie Szczesny in porta, a sinistra Alex Sandro, a destra De Sciglio, con Benatia e Chiellini centrali. A centrocampo, Khedira, Pjanic e Marchisio. In attacco, Cancelo, Bernardeschi e Favilli.

Primo tempo Real Madrid Juventus

 Bianconeri in vantaggio al dodicesimo: scambio Pjanic- Bernardeschi, apertura di quest’ultimo per Cancelo che mette subito in mezzo favorendo l’intervento maldestro di Carvajal che insacca nella propria porta. Al 25′, primo squillo del Real Madrid con Bale che spara alto da  buona posizione. Nel frattempo, la gara inizia a farsi dura costringendo l’ arbitro ad ammonire Alex Sandro e Benatia.

Secondo tempo Real Madrid Juventus

 La ripresa si apre con una serie di cambi nelle file degli spagnoli. Il Real pareggia al 49′: Bale anticipa Pjanic e lascia partire un siluro che termina sotto l’incrocio. Pochi minuti dopo, il neo entrato Vinicius, approfitta di uno svarione difensivo della difesa bianconera per servire Asensio che realizza il vantaggio. E’ un’altra ingenuità juventina a regalare il tris ai blancos sempre con Asensio che si beve in velocità Benatia scaraventando il pallone alle spalle di Szczesny. Gli uomini di Allegri tentano di rientrare in partita con Cancelo, sul quale è attento Lunin. A dieci minuti dalla fine, ancora il portiere madrileno chiude alla perfezione su Rugani. Nel finale,,clamorosa traversa di Bernardeschi. Si chiude così in terra americana la tournée americana della Juve , che da mercoledì tornerà a lavorare a ranghi completi in vista della prima giornata di campionato.

Il Tabellino Real Madrid Juventus

REAL MADRID: Navas (64’st Lunin) , Carvajal (46’st Odriozola) , Nacho, Sanchez ( 77’st Leon), Reguilon, Kroos (46’st Llorente), Valverde (77’st Odegaard), Bale ( 46’st Vinicius), Isco (46’st Vasquez), Ceballos (63’st Mayoral), Benzema (46’st Asencio). A disp: Casilla, Zidane, Vallejo, Ramos, Theo, Quezada, Lopez, De La Fuente, Seoane, Rodriguez, Feuillasier ,De Tomas. All. Lopetegui

JUVENTUS: Szczesny (63’st Perin), De Sciglio, Benatia 63’st Rugani), Chiellini (71’st Barzagli) , Alex Sandro, Khedira ( 46’st Fagioli), Pjanic (71’st Fernandes), Marchisio, Bernardeschi, Favilli (63’st Pereira). A disp: Pinsoglio, Del Favero, Macek, Castanos, Beruatto, Di Pardo, Emre Can, Clemenza, Beltrame. All. Allegri

Arbitro: Sibiga

Marcatori: 12′ pt aut. Carvajal, 49’st Bale (RM), 70’st , 80’st Asensio (RM)

Motogp, Brno, prove libere: Pedrosa primo, Rossi settimo

Si sono svolte ieri le prove libere 1 e 2 della motogp.

I team ed i piloti,hanno dovuto fare i conti con temperature, dell’aria e dell’asfalto, estremamente elevate rispettivamente quantificabili in 40 e 55 gradi.

Problemi dunque,soprattutto per la scelta della mescola degli pneumatici da utilizzare dato gli elevati problemi di grep che le temperature alte portano in dote.

Difficile dunque dare un giudizio effettivo su queste sessioni di prove, dato il lavoro molto diversificato dei team, tra chi come Marquez è già centrato verso la gara, con una sessione indicativa sul passo gara, e chi come Vinales e Rossi è alle prese con problemi di degrado gomme e quella solita elettronica che da tempo non produce sogni tranquilli, vista la difficoltà a sfruttare a pieno i cavalli del motore.

Pedrosa, che darà l’addio al motomondiale a fine anno, è stato il più veloce nelle prove libere 2, seguito da Danilo Petrucci, e Bautista.

Quinta piazza per Andrea Dovizioso sulla ducati, soddisfatto del lavoro svolto nella prima parte del weekend, seguito dalla coppia yamaha, con Vinales (sesto) che precede Rossi a quasi mezzo secondo dal leader .

Molto buono il passo di Valentino nel complesso, considerando che il settimo tempo è stato realizzato con gomma usata.

Soltanto decimo il leader del mondiale Marc Marquez, su gomma hard, a 659 millesimi dal compagno di squadra, ma come anticipato impegnato in una simulazione chiarificatrice in merito alla gomma più performance da utilizzare domenica in gara.

più attardato l’altro pilota Ducati Jorge Lorenzo, fermo solo in quindicesima piazza, molto attardato per la definizione dell’assetto ottimale della sua desmosedici, essendo necessario sfruttare al massimo gli ulteriori turni previsti per definire le migliori condizioni per competere domenica, al via della gara.

Invariato il programma del week-end con le prove libere 3 alle 9.50 e le prove libere 4 alle 13.30.

i risultati in combinata delle prove libere della motogp , diranno chi accederà direttamente alla q2( i migliori dieci) e chi dovrà accedervi previa qualificazione partendo dalla q1.

Preliminari Europa League: Atalanta a valanga, 8-0 al Sarajevo!

Tutto fin troppo facile per l’ Atalanta che, nel return match valido per il secondo turno preliminare di Europa League,  passeggia sul campo del Sarajevo e vola al terzo turno  cancellando il rocambolesco pareggio dell’andata che ne aveva messo a rischio la qualificazione. Partita senza storia nella quale è emerso subito un evidente divario tecnico-tattico tra le due squadre. Apre le marcature una doppietta di Palomino dopo dieci minuti, a cui seguono quella di Gomez, la tripletta di Barrow e il sigillo di Masiello. Ora gli uomini di Gasperini se la vedranno contro gli israeliani del Hapoel Haifa (9-16 agosto).

Il tecnico nerazzurro opta per il 3-5-2 con Berisha tra i pali, Toloi, Palomino e Masiello in difesa. A centrocampo Hateeboore, Pessina, De Roon, Freuler e Gosens. In attacco Gomez e Barrow.

Primo tempo Sarajevo Atalanta

Al 4′, Atalanta subito in vantaggio: corner di Gomez, la difesa del Sarajevo respinge male la sfera che termina sulla testa di Palomino, lesto a fulminare il portiere. Al 14′, Gomez prende palla e da trenta metri lascia partire un destro a giro che termina sotto la traversa. Al 18′, i nerazzurri calano il tris: cross dalla destra di Gomez, Barrow s’ inserisce nella difesa avversaria e serve a Masiello, il cui rasoterra termina in rete. Al 28′, ancora Gomez, di sinistro, fa poker. Il primo tempo si chiude con la quinta reti degli orobici: Palomino devia in rete un corner calciato alla perfezione da Gomez.

Secondo tempo Sarajevo Atalanta

La ripresa vede sempre una sola squadra in campo. Al 6′,  su un lancio di Hateeboore, Pavlovic smanaccia sui piedi di Barrow che insacca indisturbato. L’attaccante gambiano replica al 25′, con un sinistro che spiazza il portiere. Al 41′, sempre Barrow chiude i giochi realizzando la sua personale tripletta con destro sottomisura. Al triplice fischio tripudio dei ragazzi di Gasperini che festeggiano un risultato storico.

Il tabellino Sarajevo Atalanta

SARAJEVO (4-2-3-1): Pavlovic, Hebibovic, Dupovac, Mujakic, Pidro, Adukor, Rahmanovic (75’st Stanojevic) , Sisic (84’st Tatar) , Velkoski, Halilovic, Ahmetovic (68’st Handzic) . A disp: Kovacevic, Hodzic, Sofranac, Bekic. All. Musemic

ATALANTA (3-5-2): Berisha, Toloi (75’st Castagne), Palomino, Masiello, Hateeboore, Pessina, De Roon(55’st Zapata), Freuler (84’st Valzania), Gosens, Gomez, Barrow. A disp: Gollini, D’Alessandro, Melegoni, Tumminello. All. Giampiero Gasperini

Arbitro: Stuart Atwell  (Inghilterra)

Marcatori: 4′ Palomino, 14′ e 28′ Gomez, 18′ Masiello, 38′ aut.  Ahmetovic, 6’st, 25′ st e 41′ st Barrow

Ammoniti: Toloi (A), Hebibovic (S), Adukor (S)

In attesa di Sassuolo – Inter: probabili formazioni, statistiche e quotazioni

Nella I giornata di Serie A il Sassuolo ospita l’Inter al Mapei Stadium di Reggio Emilia, i nerazzurri vogliono iniziare bene la stagione e ribaltare l’andamento negativo ottenuto in questo stadio negli ultimi anni (tre sconfitte negli ultimi quattro incontri) mentre i padroni di casa guidati dal nuovo allenatore De Zerbi sono alla ricerca fin da subito di certezze dopo la grande rivoluzione tecnica attuata tra i neroverdi.

Nel 4-3-3 del Sassuolo Boateng agirà da punta centrale affiancato da Berardi e Di Francesco, a centrocampo spazio a Magnanelli e Sensi con il nuovo acquisto Locatelli che parte dalla panchina mentre in difesa confermato Lirola che agirà al fianco di Ferrari.

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Lirola, Ferrari, Magnani, Rogerio; Sensi, Magnanelli, Duncan; Berardi, Boateng, Di Francesco

Spalletti schiera nel 4-2-3-1 De Vrij al fianco di Miranda in difesa con Skriniar non al meglio e Dalbert e D’Ambrosio sulle corsie laterali, a centrocampo agiranno Vecino e Brozovic in mediana con il grande ex Politano, Martinez e Asamoah a sostegno di Icardi. Soltanto panchina per i due vice-campioni del Mondo con la Croazia Perisic e Vrsaljko.

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Miranda, Dalbert; Vecino, Brozovic; Politano, Lautaro, Asamoah; Icardi

Le quotazioni 

I bookmakers vedono favoriti i nerazzurri per la vittoria finale a causa del divario tecnico della rosa e nonostante i precedenti a favore dei padroni di casa (3 vittorie nelle ultime quattro sfide per i neroverdi), per Bwin una vittoria della squadra di De Zerbi è data a 5.25, 3.80 il pareggio mentre una vittoria degli ospiti è quotata 1.67; su bet365 una vittoria del Sassuolo è data a 5.50, il pareggio 4.00 mentre una vittoria degli uomini di Spalletti è quotata 1.61

Protetto: International Champion Cup: la Juve stende il Benfica ai rigori

Il contenuto è protetto da password. Per visualizzarlo inserisci di seguito la password:

Preliminari Europa League: Atalanta fermata dal Sarajevo (2-2)

Inizia male l’avventura   europea dell’Atalanta. Sul neutro di Reggio Emilia, nel match d’andata valido per il secondo turno di Europa League, gli uomini di Gasperini dominano il primo tempo trovando due volte il vantaggio. Nella ripresa, però, dopo aver fallito almeno tre occasioni, spengono la luce e subiscono la rimonta dei bosniaci. Si deciderà tutto nella gara di ritorno in programma giovedì 2 agosto in Bosnia.

Gasperini non rinuncia al suo classico 4-3-3, anche se orfano di Ilicic e Freuler. Davanti a Berisha, Toloi, Masiello e Mancini sono i difensori.  A centrocampo, De Roon e Pessina vengono assistiti ai lati da Hateeboore e Gosens. In avanti, spazio al tridente Gomez, D’Alessandro e Barrow.

Al 3′, un incursione di Sinic crea apprensione nella difesa bergamasca che si salva con un pò di affanno. Al 6′, Barrow serve al centro per Gomez, che non arriva ad impattare la sfera. Insiste ancora l’Atalanta: al 10′, Gomez resiste a due difensori e scodella al centro dell’area per l’accorrere Hateeboore che scaglia un destro di prima intenzione respinto sulla linea. È il preludio al gol che matura due minuti dopo: cross dalla destra di Barrow, torre di Masiello per il tap-in vincente di Toloi. Al 16′, prima ammonizione del match per Rahmanovic, reo di un tackel duro su Toloi. Al 31′, Gomez si libera bene in area ma si fa ipnotizzare dal portiere in uscita. Al 39′, sempre l’argentino semina lo scompiglio nella difesa slava che deve ricorrere alle “cattive” per fermarlo.Allo scadere del primo tempo,  l’Atalanta raddoppia grazie ad un preciso colpo di testa di Mancini. Si va al riposo con gli orobici meritatamente in vantaggio.

Nella ripresa, l’Atalanta avrebbe la possibilità di calare il tris ma, prima Barrow e poi il neo-entrato Zapata, si divorano l’impossibile. A questo punto, complice la stanchezza, i nerazzurri iniziano ad accontentarsi favorendo il risveglio degli ospiti, fino a quel momento mai pervenuti. In sette minuti, il Sarajevo raggiunge il pari con le reti di Handzic e Sisic. Non basta l’ingresso dell’attaccante Tumminello per ridestare dal torpore gli orobici ,costretti ora a sudarsi la qualificazione in terra bosniaca.

IL TABELLINO Atalanta Sarajevo

ATALANTA(3-4-3): Berisha, Toloi, Mancini (75’st Palomino), Masiello, Hateeboore, Pessina, De Roon, Gosens (83’st Tumminello), D’Alessandro (54’st Zapata), Barrow, Gomez.

A disp: Castagne, Gollini, Palomino, Reca, Tumminello, Valzania, Zapata.

All. Giampiero Gasperini

FK SARAJEVO: Pavlovic, Hebibovic, Dupovac, Mujakic, Pidro, Adukor, Rahmanovic, Sisic (85’st Stanojevic), Velkoski, Halilovic( 84’st Tatar), Ahmetovic.

All. Music Hursef

Marcatori: 11′ pt, Toloi  (A), 48’pt, Mancini (A), 67’st Handzic (S), 74’st Sisic (S)

Arbitro: Tomas Bognar (Ungheria)

Angoli: 7-2

Recuperi: 3’pt, 7’st

Ammoniti: De Roon (A), Rahmanovic (S), Velkoski  (S)

Overtime, a Macerata arriva l’ottava edizione del «racconto dello sport»

Le bollicine protagoniste nel centro storico di Macerata. Nella ricca kermesse culturale e sportiva Overtime Festival, che si terrà le prossime settimane in terra maceratese, esattamente dal 10 al 14 ottobre, il vino farà da padrone all’interno della rassegna Overtime Wine Festival. Una sezione interamente dedicata a vino e sport. Atleti ed ex atleti, giornalisti, enti e comuni che hanno investito in progetti culturali legati al mondo del vino e a quello enogastronomico. Cantine gestite da sportivi, prodotti brandizzati e firmati da atleti, imprenditori e amministratori che credono nella valorizzazione del territorio attraverso sport e vino. Laboratori tematici e degustazioni guidate. Insomma, Overtime Wine Festival è un’occasione interessante per amanti dello sport, tifosi e singoli appassionati, il tutto in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier. Nella scorsa edizione di Overtime a tale rassegna vinicola avevano preso parte alcune cantine dei grandi campioni dello sport ovvero Francesco Moser, Daniele Tombolini, Buffon, Zamorano, Sneijder e altri. Anche quest’anno si susseguiranno una serie di eventi a tema e degustazioni gratuite di vini prodotti da illustre cantine.

Anche a Macerata di certo il vino si confermerà un’eccellenza italiana riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Si preannuncia il tutto esaurito nelle Marche per un evento che radunerà grandi protagonisti della tv e dello sport tra cui Beppe Bergomi, Giorgia Rossi e Costantino Della Gherardesca. Si parte mercoledì 10 ottobre: alle ore 19, presso il teatro della Filarmonica, Overtime Wine Festival presenta Cantina Bepi Boret di Valdobbiadene. Degustazioni di vini a cura di Ais Marche. Ospiti dell’incontro il campione olimpico Maurizio Damilano, Nazareno Rocchetti e Tommaso Razzolini. Moderano Valerio Calzolaio e il sommelier degustatore Cesare Lapadula. Degustazioni gratuite, prenotazione obbligatoria. Venerdì 12 ottobre spazio all’evento “Gli anni ’20: dal vermouth al tweed”. Overtime Wine Festival presenta in questa occasione la cantina Casalfarneto. Degustazioni di vini a cura di Ais Marche. Ospite dell’incontro Ferruccio Ciferno (Tweed Ride Italia). Moderano il giornalista Marco Ardemagni (Caterpillar AM) e il sommelier degustatore Stefano Isidori. Anche qui evento e degustazioni gratuiti, con prenotazione obbligatoria. Chiusura sabato 13 ottobre con la cantina “Vigne Marina Coppi” e una degustazione di Berlucchi. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti.

Serie B, 41a giornata. I risultati

Avellino – Spezia 1-0

Nell’anticipo della 41a giornata di serie B, allo stadio Partenio-Adriano Lombardi va in scena il match tra Avellino e Spezia. Una partita da dentro o fuori, soprattutto per i padroni di casa, in piena lotta per la salvezza. Serve assolutamente una vittoria per allontanarsi dalla zona rossa.

Lo Spezia culla ancora il sogno dei play-off, ma ai liguri serve a tutti i costi una vittoria.

Per quanto riguarda le formazioni, i padroni di casa schierano il 4-3-3, con Radu in porta. Ngawa, Kresic, Migliorini e Falasco comporranno il pacchetto arretrato, mentre Gavazzi, Di Tacchio e Wilmots andranno a centrocampo. Castaldo unica punta, con Molina e Bidaoui sui lati.

Fabio Gallo risponde con il 4-3-1-2: in porta Manfredini, in difesa De Col, Corbo, Terzi e Giani. Pessina, Juande e Lopez in mezzo al campo, con De Francesco dietro a Gilardino e Marilungo.

La partita inizia sui ritmi bassi, i padroni di casa provano a gestire il possesso del pallone, lo Spezia prova ad alzare la pressione.

Al 35’ prima vera occasione per l’AvellinoCastaldo si inventa la giocata e calcia, il pallone rallentato arriva a Gavazzi, che però non trova la giusta forza a due passi da Manfredini.

Finisce un primo tempo di un match nervoso, con poche emozioni. Ancora 0-0 tra Avellino e Spezia.

La squadra di casa parte forte nella seconda frazione, e va subito vicino al gol con Wilmots: gran conclusione dalla distanza, Manfredini respinge.

Al 59’ occasione anche per lo Spezia: tocco morbido di De Francesco, grandissimo inserimento di Pessina che colpisce di testa,  Radu provvidenziale a deviare in corner.

3 minuti più tardi Avellino ad un passo dal gol con Castaldo: gran suggerimento di Ardemagni, il numero 10 non ci arriva per una questione di centimetri.

Il gol però è solo rimandato al 76’: un pallone vagante in area di rigore arriva a Castaldo, il numero 10 controlla e supera Manfredini. Una bolgia il Partenio.

Finisce una partita nervosa, combattuta e con poche emozioni. Alla fine l’Avellino trova i tre punti grazie al gol di Castaldo, inutili gli sforzi nel finale da parte dello Spezia. La decide ancora lui, l’uomo simbolo dei Lupi.

Brescia – Empoli 0-2

Allo stadio Rigamonti va in scena BresciaEmpoli, match valido per la 41a giornata di serie B.

Per quanto riguarda le formazioni, 4-3-2-1 per il Brescia con Furlan e Spalek alle spalle di Caracciolo. 4-3-1-2 per l’Empoli con Traoré alle spalle di Più e Caputo.

Ultima gara in trasferta per i toscani: la banda di Andreazzoli,  già promossa in Serie A, è alla ricerca della vittoria dopo 3 pareggi consecutivi lontano dal Castellani.

Le Rondinelle, invece, sono alla ricerca di punti fondamentali per la conquista dell’aritmetica salvezza.

Parte bene squadra di casa, decisa ad imprimere da subito un buon ritmo al match. L’Empoli si limita a fare possesso palla.

Ci prova il Brescia all’8’ con Bisoli: il centrocampista fa partire un tiro dai 25 metri, mancino sul primo palo su cui Terracciano è attento.

Al 13’ Empoli pericoloso: Caputo controlla in area e poi si coordina per una girata di sinistro che termina alta sopra la traversa.

Tra il 20’ e il 22’ i toscani sfiorano il gol in due occasioni: prima Piu supera Minelli – ma da posizione defilata manda fuori- e poi Traoré fa partire una bella conclusione dalla distanza, con la palla che termina a lato di pochissimo.

Al 39’ il neo entrato Dell’Oglio – subentrato a Furlan costretto ad uscire per infortunio – si esibisce nella sua prima conclusione con la palla deviata che finisce a lato.

Al 43’ Caputo, innescato dall’assist di Di Lorenzo, si gira nei pressi dell’area piccola trovando la deviazione in angolo di Minelli.

Poco prima dell’intervallo, padroni di casa pericolosi grazie al bell’avvitamento di testa di Caracciolo su cross dalla sinistra, Luperto in ritardo, para Terracciano.

Nella seconda frazione, Brescia arrembante in attacco con Ndoj e Spalek, ma entrambi sprecano miseramente.

Al 62’ passa però l’Empoli grazie al solito CaputoDi Lorenzo mette in area per il numero 11, Minelli esce male, Somma è in ritardo, il bomber va a segno da pochi passi.

Il Brescia prova senza sosta ad agguantare il meritato pareggio, ma poco prima del fischio finale viene freddata dal gol di DonnarummaZajc dalla destra mette in mezzo per il numero 9 che si gira improvvisamente e con un sinistro preciso batte Minelli.

Finisce tra i fischi al Rigamonti. L’Empoli vince per 2-0 contro il Brescia grazie alla sua coppia gol Caputo-Donnarumma.

Il Brescia dovrà aspettare l’ultima giornata per l’aritmetica certezza della salvezza.

Cremonese – Venezia 5-1

Il Giovanni Zini di Cremona è teatro di scontro tra Cremonese e Venezia nel match valido per la 41a giornata di Serie B.

Per quanto riguarda le formazioni, Mandorlin dà fiducia a Ujkani davanti, Canini e Renzetti sui binari esterni, Claiton e Marconi coppia centrale. Pesce play basso, insieme a lui Arini e Croce. Brighenti riferimento centrale, Piccolo scalza Macek, Perrulli si prende l’out mancino.

Sul fronte Venezia, Cernuto preferito ad Andelkovic, nella linea a tre sigillata dai soliti Modolo e Domizzi. Bruscagin e Garofalo presidieranno i corridoi laterali, non si tocca Stulac, grande protagonista dell’esaltante successo al fotofinish contro il Foggia. Falzerano e Suciu i due interni, pronti a graffiare con le loro incursioni. fiducia rinnovata al tandem Litteri-Marsura.

Cremonese subito avanti già al 3’: pallone vagante nell’area lagunare, deviazione beffarda di Modolo, che di testa fredda Audero, e consegna il vantaggio ai grigiorossi.

Al 22’, annullato un gol a Bruscagin per fuorigioco, il risultato rimane fermo sull’1-0.

3 minuti più tardi ci prova Marsura: Il centravanti del Venezia si mette in proprio e, dopo essersi accomodato la sfera sul destro, scocca un tiro che si perde sopra il montante alto.

Al 32’ Pesce pericoloso: siluro di mancino da distanza siderale, soluzione ben calibrata, che si perde a lato, non lontana dal legno.

Al 44’ viene assegnato un calcio di rigore agli ospiti per fallo di mano di Claiton. Sul dischetto va Litteri, che non sbaglia. Si ritorna in parità allo stadio Zini.

Nemmeno il tempo di rientrare in campo dopo l’intervallo che subito viene assegnato un calcio di rigore alla Cremonese: Piccolo dal dischetto non sbaglia, grigiorossi ancora avanti.

Il Venezia prova a riordinare le idee. Sembra in controllo la Cremonese, ma il vantaggio di misura non consente cali di concentrazione. La gara resta apertissima.

All’80’ però i padroni di casa calano il tris: Juanito Gómez innesca al limite Pesce, bravo ad agganciare e scoccare un siluro potente di mancino che si deposita sotto al sette.

Prova ad accorciare le distanze il VeneziaStulac fa partire un destro e giro da piazzato che s’infrange però sulla barriera imbastita da Ujkani.

Al 94’ la Cremonese mette a segno il poker: Croce appoggia per Arini, che ha tutto il tempo di agganciare e fulminare Audero con il destro.

Prima del fischio finale c’è spazio anche per il quinto gol dei grigiorossi targato Macek: il numero 31  scambia con Croce, elude l’uscita dell’estremo difensore e deposita a porta sguarnita.

Triplice fischio del direttore di gara: la Cremonese annietta il Venezia per 5 reti a 1.

Successo rotondo dei grigiorossi, che si assicurano la salvezza aritmetica. Il Venezia rinuncia definitivamente al sogno secondo posto.

Roma-Chievo: probabili formazioni e quotazioni

0

Oggi alle 18.00 all’OlimpicoRoma e Chievo scendono in campo per giocare l’anticipo della 35° giornata di campionato di Serie A.

Partita importante per entrambe le squadre: i giallorossi vogliono blindare il terzo posto che si contendono con Inter e Lazio e riacquistare fiducia in vista del ritorno della semifinale di mercoledì con il Liverpool, mentre i gialloblù necessitano dei tre punti perchè a 4 giornate dalla fine si trovano al 16° posto in classifica a quota 31 punti senza avere ancora conquistato la salvezza.

FORMAZIONI ROMA CHIEVO

Di Francesco ha già annunciato un robusto turnover per permettere ai senatori di rifiatare e farli rientrare nella gara contro il Liverpool dove c’è bisogno di assoluta concentrazione e determinazione per tentare l”ardua impresa di ribaltare il 5-2 di Anfield.

Il tecnico giallorosso deve fare a meno di Perotti, realizzatore del rigore contro i Reds, quel secondo gol giallorosso che lascia maggiori speranze per il ritorno, e di Strootman. Ricaduta al polpaccio sinistro e distorsione alla caviglia per il primo, che sarà out per almeno 10 giorni, e forte contusione al costato destro per il secondo che ha qualche chance di recupero per mercoledì.

In difesa con molta probabilità figureranno Manolas e Juan Jesus come coppia centrale mentre sulle fasce ci saranno Bruno Peres e Silva, che al suo esordio contro la Spal è apparso in forma, a centrocampo nuovamente spazio a Gonalons in cabina di regia e a Pellegrini. Di Francesco potrebbe decidere di far rifiatare anche Nainggolan facendogli subentrare Gerson. Davanti El Shaarawy e Under a supporto dell’ unica punta Schick con Dzeko che si accomoda in panchina.

ROMA (4-3-3): Alisson; Manolas, Juan Jesus, Bruno Peres, Silva; Gonalons, Nainggolan, Pellegrini; Under, Schick, El Shaarawy.

Allenatore: Di Francesco

Maran schiera una difesa a 5 confermando l’arretramento di Radanovic sulla linea dei difensori. Accanto a Bani ballottaggio tra Tomovic e Dainelli per una maglia da tirolare, con il primo leggermente in vantaggio sul secondo. In avanti Meggiorini favorito a Birsa e Pucciarelli accanto ad Inglese.

CHIEVO (5-3-2): Sorrentino; Cacciatore, Bani, Radanovic, Jaroskynski, Tomovic; Castro, Rigoni, Giaccherini; Meggiorini, Inglese.

Allenatore: Maran

ARBITRO: Calvarese di Teramo

QUOTAZIONI:

Per il sito https://sports.bwin.it/it la vittoria casalinga della Roma è quotata 1,36, il pareggio 5,00 e il successo esterno del Chievo 9,00.

Il sito http://https://www.bet365.it/ quota la vittoria dei giallorossi 1,36, il pareggio 4,75 e la vittoria dei gialloblù 10,00.