Wout Van Aert vince in solitaria la Strade Bianche 2020, precedendo sul traguardo di Siena Davide Formolo e Maximilian Schachmann
Altimetria
Favoriti
- Mathieu Van der Poel
- Julian Alaphilippe, Wout Van Aert
- Peter Sagan, Greg Van Avermaet, Zdenek Stybar
- Tiesj Benoot, Jakob Fuglsang, Oliver Naesen, Michal Kwiatkowski
- Dylan Teuns, Philippe Gilbert, Bob Jungels, Alberto Bettiol, Vincenzo Nibali
La Corsa
Wout Van Aert vince in solitaria la Strade Bianche 2020. Il belga del Team Jumbo Visma attacca sullo sterrato delle Tolfe, stacca Bettiol, Fulgsang, Schachmann e Formolo, e si invola in solitaria verso il traguardo, precedendo il campione italiano e il tedesco della Bora Hansgrohe
Dopo un inizio di corsa nervoso, con i meccanici costretti ad intervenire più volte a sostegno dei corridori, il primo tentativo d’attacco viene portato da Bagioli, Pacher, Filosi, Van Kessel, Declerq e Pellaud
Durante la prima ora di corsa il vantaggio del sestetto di testa resta stabile intorno ai 2′. Ma un forcing del gruppo provoca un’accelerazione anche in testa, dove restano all’attacco solo Pellaud, Bagioli, Pacher e Declerq
Poco dopo Pellaud si rende protagonista di un altro attacco, che gli permette di togliersi di ruota i tre compagni di fuga. Al km 107 lo svizzero resta l’unico attaccante di giornata, forte di un vantaggio di oltre 3′ sul gruppo principale
Il plotone però accelera, e ai 100 dalla conclusione il vantaggio di Pellaud scende per la prima volta sotto il 1′. Il forcing del gruppo è propedeutico all’attacco di Julian Alaphilippe, Daniel Oss e Mathieu Van der Poel, che si avvicinano allo svizzero in fuga
Il tentativo dei tre viene stoppato, e Pellaud torna a guadagnare sul gruppo, ma al km 105 partono Jungels, Burghardt e Craddock. I tre vanno a riprendere Pellaud, per poi proseguire da soli, guadagnando subito 40” sul gruppo
Ineos e Astana si mettono a tirare in testa al gruppo, e l’alta velocità provoca la caduta di Stefan Kung. A terra finiscono anche Bob Jungels, Julian Alaphilippe e Vincenzo Nibali, che è costretto al ritiro per dolori alla mano sinistra
Forcing di CCC e Astana per scremare il gruppo, nel quale sono rientrati Alaphilppe e Van der Poel. 28 corridori nel primo gruppo ai 60 dall’arrivo, ma a rompere l’equilibrio arrivano Simon Clarke, Jack Bauer e Michael Gogl
Mentre i primi due si rialzano poco dopo, Gogl resiste da solo in testa fino ai 50 dall’arrivo, quando i contrattaccanti lo riprendono. Alaphilippe perde le ruote dei migliori, così come Van der Poel
Prova l’allungo in testa Formolo, ma l’italiano viene ripreso dopo un centinaio di metri. Ci prova anche Fulgsang, mentre alle sue spalle Formolo e Bettiol si mettono a fare il ritmo, sfaldando il gruppetto inseguitori
Il danese viene ripreso ai 40 dall’arrivo da Bettiol, Formolo, Shachmann, Van Aert e Van Avermaet, mentre staccati di 2′ inseguono la testa della corsa Stybar, Bookwalter e Gogl. Il ceco si libera di Bookwalter e Gogl, e prova a rientrare sul sestetto di testa, dove nel frattempo scoppia la bagarre
Schachmann e Van Aert provano ad allungare, ma Bettiol e Fulgsang chiudono sulla coppia di attaccanti, con Formolo che rientra poco dopo. Vittima eccellente del forcing del tedesco è Van Avermaet, che perde le ruote dei migliori e si stacca
Sull’ultimo tratto di sterrato, le Tolfe, Van Aert prende l’iniziativa e fa il vuoto alle proprie spalle. All’uscita dallo sterrato Schachmann e Formolo pagano 12” dal belga, mentre Fulgsang e Bettiol non riescono a restare con i migliori e alzano bandiera bianca
Il belga si invola da solo verso il traguardo, andando a prendersi la prima corsa World Tour dopo la fine del Lockdown. Secondo Davide Formolo, che regola in una volata a due Maximilian Schachmann