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HomeBasketItalia pronta alla corrida con la Spagna. L' analisi del girone.

Italia pronta alla corrida con la Spagna. L’ analisi del girone.

Si è delineato il girone che vedrà gli Azzurri impegnati per conquistare l’accesso ai quarti di finale. Andiamo a scoprire le avversarie !

andiamo a scoprire le avversarie dell’Italia

Gruop J

venerdì 06/09/2019 : h 10.30 Serbia – Portorico; h 14.30 Italia – Spagna

domenica 08/09/2019: h 10.30 Italia – Portorico; h 14.30 Serbia – Spagna

Classifica: Serbia e Spagna 6 punti, Italia e Portorico 5 punti (si assegnano 2 punti per la vittoria, un punto per la sconfitta)

PORTORICO

Quella caraibica è una squadra di difficile definizione. Giunta al mondiale tra le tempeste varie che hanno attraversato la federazione, ha dovuto rinunciare ai suoi uomini più rappresentatitvi, quali Arroyo, Barea (infortunato) e Napier giusto per fare qualche nome. Come ciliegina sulla torta, al momento dell’appello per la partenza verso la Cina, mancava anche Holland, che. senza motivo o dichiarazione, ha semplicemente disertato l’appuntamento.

Con questi presupposti non è facile affrontare una competizione. Eppure i portoricani si sono stretti attorno alla loro bandiera e hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo, ottenendo la qualificazione nei minuti finali contro la diretta concorrente, la Tunisia, che sembrava aver già vinto.

Il giocatore più rappresentativo è sicuramente Balkman, richiamato in fretta e furia dopo che l’allenatore, Casiano, ne aveva decretato l’allontanamento per motivi disciplinari

Roster: Rodriguez, Clavell, Pineiro, Clemente, Balkman, Mojica,Browne, Huertas Franklin, Collier, Brady, Diaz. Coach Casiano

Percorso Mondiale: vs Iran 83-81, vs Spagna 63-73, vs 67-64

Quella caraibica è una squadra che cerca soluzioni dentro l’area, poco portata al tiro da tre (18 tentativi a partita su 67 tiri dal campo). Ha un buon roster d’esperienza con un coinvolgimento di più giocatori anche se ad emergere come leaders sono i due veterani, Huertas (16,3 ppg) e Balkman (6.0 rpg). In regia si sta mettendo in evidenza Browne, 26enne che milita in Israele e che finora ha tenuto una media di 9 punti ma, soprattutto di 6 assist a partita che lo piazza all’ottavo posto della classifica generale.

SPAGNA

La grande Spagna, pur essendo in una fase di ricambio generazionale, rimane comunque una delle contender al podio. Completa in ogni parte del campo, i ragazzi di Coach Scariolo, sono ben più che temibili anche se nella prima fase hanno zoppicato in qualche occasione. Da vedere ora che il gioco si fa serio, quale sarà il vero potenziale della squadra che può contare su players come Gasol (Marc), Fernandez o Rubio, dimenticando nell’elenco altri giocatori che rispondono al nome di hernangomez o Claver. Insomma, da dovunque la si rigiri, le “furie rosse” non solo sono complete ma sono anche forti.

Roster: Rubio, Llull, Hernangomez J., Claver, Gasol, Colom, Ribas, Fernandez, Rabaseda, Beiran, Oriola, Hernangomez W. Coach: Scariolo

Percorso Mondiale: vs Tunisia 101-62, vs Portorico 73-63, vs Iran 73-65

Vero che finora il percorso degli spagnoli è stato così agevole che hanno potuto anche permettersi di giocare con il freno a mano tirato e dare ampio minutaggio a tutti ma, nonostante ciò, impressionano alcune stats, tipo quelle dei rimbalzi (39 rpg) dove il leader è Hernangomez, quello dei Denver, con 7,7. Rimanendo in Nba, il miglior realizzatore è Gasol con 15 punti per game mentre l’assistman non poteva che essere Rubio con una media precisa di 6.0.

ITALIA

Arrivati al Mondiale con un pesante fardello di sei sconfitte consecutive e tanti dubbi, la compagine azzurra, come nelle migliori tradizioni italiche, tira fuori il meglio di se nelle difficoltà. Non sono le facili vittorie ad aver entusiasmato ma la voglia di sacrificarsi, di lottare e di metterci tutto quello che si ha. Così anche nella sconfitta con la Serbia dove, per tre quarti di partita, i ragazzi di Sacchetti hanno dato oltre il 100% rendendo meno facile il compito agli slavi. Raggiunto l’obbiettivo minimo, quello del pre olimpico, ora si può giocare con meno pressione e togliersi qualche soddisfazione.

Subito la Spagna, per una sfida da dentro o fuori. Partiamo da sfavoriti ma, nel nostro cuore, siamo convinti di potercela giocare perchè, questi giocatori, sono riusciti a farci innamorare della nazionale.

Roster: Hackett, Belinelli, Gallinari, Brooks, Biligha, Filloy, Vitali, Della Valle, Abass, Gentile, Datome, Tessitori. Coach: Sacchetti

Percorso Mondiale: vs Filippine 108-62, vs Angola 92-61, vs Serbia 77-92

Era risaputo fin dall’inizio che il nostro grande problema sarebbe stato l’assenza di peso sotto canestro. Eppure, anche contro la Serbia, in qualche modo siamo riusciti a metterci una pezza, per quanto possibile, grazie all’abnegazione di Brooks, Biligha e Gallinari. A proposito di Gallinari, è lui il nostro miglior realizzatore con una media di 16,3 punti ed assieme a Brooks,è anche il nostro miglior rimbalzista con 5,7 a partita. Nessuno eccelle nelle stats degli assist il che, a ben vedere è un dato positivo dato che ben sette giocatori hanno una media che va dai 2 ai 3 per match, segno che la circolazione di palla non solo esiste ma è un punto fermo della squadra.

SERBIA

Quella Serba è una corazzata sulla quale poco possiamo aggiungere. Data tra le favoritissime ad inizio Mondiale, ha dimostrato sul campo il suo valore. Giocano assieme da anni, giocano a memoria e possono combinare lo smisurato talento di molti con la concretezza di tutti. Analizzando i vari reparti, è difficile trovare un punto debole, nonostante l’assenza del play Teodosic che, però, viene sostituito da gente del calibro di Micic e Jovic.

Finora le statitische della Serbia sono sfalsate dalle rotazioni che ha coinvolto tutto il roster e, a conferma di ciò, il minutaggio medio dei 12 giocatori va da un minimo di 11,1′ (Radulica) ad un massimo di 24,5′ che è di Bogdanovic. Bogdanovic è anche il miglior realizzatore dei Mondiali, con una media di 24.0, frutto di un 56,2% da due e di 65,2% da tre, tirando quasi otto volte a partita (7,7 3PT). Nessun giocatore della Serbia, dal campo, è sotto il 40% e, per dirne uno a caso, Jokic ha l’83,3% da due provando 4 tiri a partita come media.

Il nostro vantaggio è quello di averli già incontrati, ora toccherà al Portorico e alla Spagna cercare di trovare le giuste contromisure per mettere il bastone tra le ruote a Jokic e compagni.

Roster: Micic, Bogdanovic, Guduric, Bjelica, Jokic, Jovic, Lucic, Simonovic, Bircevic, Milutinov, Marjanovic, Radulica. Coach: Djordevic

Percorso Mondiale: vs Angola 105-59, vs Filippine 126-67, vs Italia 92-77

Per leggere sulle precedenti giornate del Mondiale: