Il tennis non ripartirà nemmeno il 14 agosto. Ad annunciarlo è il presidente del Citi Open, Mark Ein. Il primo torneo in programma nel nuovo calendario, l’ATP 500 di Washington, è stato cancellato a causa delle restrizioni dei viaggi internazionali e per il recente trend in aumento dell’emergenza sanitaria negli Usa.
La notizia, a questo punto, mette in serio dubbio anche la disputa degli US Open che si dovrebbero svolgere a New York, senza spettatori, dal 31 agosto al 13 settembre. «Cercheremo di tenere i giocatori e tutti gli operatori del torneo, all’interno di una ‘bolla’ di sicurezza», ha spiegato il direttore dello Slam americano Stacey Allaster.
«So quanto duramente Mark Ein e il suo team abbiano lavorato per adattarsi a condizioni nuove e in continua evoluzione e vorrei riconoscere il loro eccezionale impegno nell’organizzazione dell’evento. Sfortunatamente al momento ci sono ancora molti fattori in gioco che sono al di fuori del nostro controllo. Non vediamo l’ora che il Citi Open ritorni come uno dei nostri eventi americani caratteristici nel 2021», ha aggiunto il presidente ATP Andrea Gaudenzi.
Il calendario 2020 è già molto corto e non si possono effettuare ulteriori rinvii. Per questo si continua a monitorare attentamente la situazione in vista degli US Open. A New York i casi di contagio continuano a crescere e le frontiere tra Europa e Stati Uniti sono ancora chiuse.
I tennisti, inoltre, una volta terminato l’US Open, dovrebbero rispettare l’obbligo della quarantena per 15 giorni. Questo li escluderebbe dalla partecipazione al tour europeo sulla terra rossa. Tornei come i Masters di Madrid e Roma, oltre che il Roland Garros, che non si sono svolti in primavera, saranno infatti recuperati a Settembre.
Per ora sono poche le certezze. «Sicuramente faremo di tutto per garantire lo svolgimento del Masters di Cincinnati in programma dal 22 al 28 agosto. Qui, faremo delle prove generali in vista degli US Open. Tenteremo di adottare anche nel mondo del tennis il protocollo già utilizzato dall’Nba e da altri campionati», ha concluso Allaster.