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NYC Marathon Weelchair Race…nessun limite eccetto il cielo!

In questo articolo parleremo dei due grandi campioni che, lo scorso novembre, hanno vinto la NYC Marathon Weelchair Race, ma soprattutto hanno vinto una sfida ben più grande: quella contro i propri limiti. Parliamo di Daniel Romanchuk e Manuela Schar.

Daniel è cresciuto a Mount Air, Md. Il paese collinare gli ha permesso di imparare a salire strade ripide e intraprendere sempre nuove sfide con la sua sedia a rotelle. Stanco delle gare in collina, Romanchuk ha intrapreso un nuovo percorso agonistico, che lo ha portato a due vittorie consecutive della NYC Marathon Wheelchair Race.

L’ultima gara, un record di 1 ora, 37 minuti e 24 secondi, è stata una grossa rivincita che Daniel si è preso nei confronti di Marcel Hug. Romanchuk è partito in vantaggio, rimanendo in testa da Staten Island a Brooklyn, e da lì è stato raggiunto da Hug. Romanchuk ha primeggiato nei tratti in salita, la sua specialità, mentre invece Hug nei tratti in discesa.

A 20 miglia, nel Bronx, David Weir e Aaron Pike hanno raggiunto i due uomini e al 22esimo Pike ha tenuto testa, ma non è stato in grado di staccarsi dal gruppo. Lungo la Fifth Avenue e sulle colline di Central Park, Romanchuk ha ripreso il comando fino al traguardo. Hug è arrivato secondo.
“Sono cresciuto scalando le colline e adoro questo percorso” ha dichiarato Romanchuk al traguardo.

La corsa femminile è stata vinta dalla svizzera Manuela Schar per il terzo anno consecutivo. Manuela vanta un record di 1 ora, 44 minuti e 20 secondi: è stato il terzo tempo più veloce da quando la New York City Marathon ha aggiunto la sessione Weelchair nel 2000.