Alessio Di Chirico affronterà Joaquin Buckley nel primo evento UFC del 2021. Anche se non è arrivata ancora la conferma ufficiale, attesa nelle prossime ore, molte autorevoli fonti di news delle MMA riportano l’incontro come già inserito ufficiosamente nella main card della strepitosa Fight Night Holloway Vs Kattar del 16 Gennaio 2021 ad Abu Dhabi.
Una grande, grandissima occasione per il nostro Manzo. Non solo per stroncare la sua serie di tre sconfitte consecutive, ma soprattutto per portare le MMA italiane ancora una volta alla ribalta dopo il capolavoro di Marvin Vettori, poche settimane fa. Inoltre, Joaquin Buckley dopo lo straordinario KO contro Impa Kasanganay è sull’orlo di diventare una star. Proprio per questo rompere la sua travolgente ascesa potrebbe essere per contro, una rinascita per la carriera di Di Chirico.
Buckley is BACK at #UFC255!
— UFC Canada (@UFC_CA) November 16, 2020
Fresh off of THE knockout of the year, @Newmansa94 returns to face Jordan Wright Saturday nightpic.twitter.com/dQHpXy5BPU
Alessio Di Chirico riuscirà a contenere l’esplosività di Joaquin Buckley?
Forse sarà proprio questo il tema principale di questa sfida. Alessio dovrà contenere con il suo wrestling, l’esplosività e l’atletismo del candidato numero uno alla vittoria del premio del KO dell’anno in UFC per il 2020. Questo sarà il primo ed unico obbiettivo del nostro Di Chirico. In più, dovrà guardarsi dalle mani pesanti di Joaquin, capaci durante la sua ultima performance nell’evento numerato 255 di mettere KO Jordan Wright con stupefacente facilità.
Potrebbe sembrare una sfida a senso unico, ma c’è davvero troppo in gioco per Di Chirico in questa fight. L’orgoglio non è mai mancato ad Alessio e la voglia di combattere nemmeno, ma stavolta la pressione su di lui sarà immensa. Non solo per l’interesse generato da questo combattimento, ma soprattutto perchè una sconfitta rappresenterebbe quasi scientificamente, una uscita senza appello dalla scena UFC.
Un dentro o fuori nel quale vorremmo realmente vedere esplodere tutto il suo talento, espresso a singhiozzo nella sua carriera in UFC, contro un fighter circondato, come pochi altri in questo momento, da un hype pazzesco. Per l’Italia delle arti marziali, una sua vittoria significherebbe un altro importante balzo in avanti verso la definitiva consacrazione di questo fantastico sport.
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