La UFC in questo Gennaio 2020 ha dato vita a due eventi. Il primo è stato l’attesissimo UFC 246 che ha visto il ritorno dentro l’ottagono del fighter più famoso al mondo, Conor McGregor. Il secondo è stato la UFC Fight Night 166 dove non sono mancate certo le emozioni.
Così siamo andati a selezionare il meglio del meglio di questo mese di Gennaio, partendo dal fighter che più si è distinto in questo primo mese dell’anno.

Fighter del mese – Conor McGregor
Il ritorno del fighter irlandese, come al solito, ha portato con sè, un’attenzione mediatica e di pubblico fuori dal comune. Conor McGregor è riuscito in circa 40 secondi a riprendersi quella notorietà, quel rispetto e quella fama, persa non solo a causa della cocente sconfitta contro Khabib Nurmagomedov. Ma anche e soprattutto per comportamenti e avvenimenti al di fuori del mondo sportivo, molto discutibili.
Battendo un veterano come Donald Cerrone in quel modo, con quell’inconfondibile stile. Conor McGregor ha ripreso in mano la sua storia nella UFC. Mantenendo una compostezza e un rispetto per la promotion e il suo avversario, visti raramente nei suoi ultimi incontri. Tutti si chiedono quale sarà la sua prossima mossa, il suo prossimo avversario. Sarà lui a scegliere. Noi speriamo che chiuda la trilogia con Nate Diaz o che sfidi Jorge Masvidal per il titolo BMF. Ma se Conor sta realmente intrapendendo un cammino per una redenzione sia sportiva che mediatica, l’inevitabile scontro che lo aspetta è contro Khabib Nurmagomedov.

Combattimento del mese – Macy Barber Vs Roxanne Modafferi – UFC 246
Questo incontro durante l’UFC 246 è stato incredibile. Roxanne Modafferi con i suoi 37 anni è riuscita a sconfiggere ai punti la ventunenne e fino allora imbattuta in MMA, Maycee Barber. Un incontro dominato nel primo round da Roxanne, grazie ad un grappling capace di nullifcare il devastante KO power della Barber.
Ma ciò che ha reso questo incontro epico è che dopo pochi secondi dall’inizio del secondo round, Maycee si infortuna al ginocchio sinistro. I suoi legamenti sono evidentemente andati. L’incontro continua e nonostante la visibile sofferenza, la Barber continua. Riuscendo ad assestare buoni colpi ed anche a ribaltare alcune posizioni a terra.

La forza mentale della Barber è spaventosa, vuole continuare. Il medico la controlla, parla poi con l’arbitro annunciando che si può continuare, spiegando che sembra essere solo una parziale lesione dei legamenti crociati. Si va al terzo round. Maycee nonostante evidente difficoltà nei movimenti prosegue indomita alla ricerca di un colpo da KO che purtroppo per lei non arriverà.
L’incontro si chiude con una netta vittoria ai punti per Roxanne Modafferi. Ma il cuore, lo spirito e la determinazione di Maycee Barber sono stati impressionanti, quasi commoventi. È stata l’evidente vincitrice morale di questo combattimento. Pochi giorni fa Maycee si è operata ai legamenti crociati del ginocchio sinistro. Tutte le MMA si augurano che ritorni più forte di prima, dopo questa ammirevole dimostrazione di forza e talento.
KO/TKO del mese – Herbert Burns – UFC FN 166
Abbiamo scelto il KO di Herbert Burns avvenuto nella UFC Fight Night 166 per la sua rapidità e per la prontezza nell’esecuzione della ginocchiata da parte del brasiliano. Inoltre nella carriera di questo brasiliano, noto per il suo gioco a terra e le sue sottomissioni, questa è la prima vittoria per KO.
Un primo KO quindi davvero speciale, non solo perché senza precedenti per Burns ma anche perchè premiato lautamente come POTN (Performance of the Night) nella Fight Night di Raleigh.

La sottomissione del mese – Brian Kelleher – UFC 246
Brian Kelleher dato per grande sfavorito dai bookmakers nel suo ultimo combattimento contro il giovane talento giamaicano Ode Osbourne, ha ribaltato tutti i pronostici con una sottomissione per ghigliottina, perfetta a livello tecnico. Kelleher con la sua esperienza è riuscito subito nel primo round a portare a terra Osbourne. Lo ha controllato e dominato a terra come una marionetta, preparandosi così il campo per una chirurgica finalizzazione.
Questa sottomissione per ghigliottina è la settima nella sua intera carriera che ora conta ben venti vittorie in totale.