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Valentino Rossi correrà alla 12 ore del Golfo

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La stagione 2021 di MotoGP si è da poco conclusa e da poco Valentino Rossi si è ritirato dal mondo delle due ruote. Il nove volte campione del mondo però, ha già annunciato la prima gara del 2022 nella quale sarà presente. Valentino Rossi correrà alla 12 ore del Golfo.


Steven Odendaal ed Evan Bros si separano


Valentino Rossi correrà alla 12 ore del Golfo: quand’è la gara?

Il 2022 sarà un anno diverso per Valentino Rossi che si è ritirato dalla MotoGP ma che comunque continuerà a gareggiare in altre categorie. Il nove volte campione del mondo, l’8 gennaio 2022 gareggerà nella 12 ore del Golfo ad Abu Dhabi con i colleghi Luca Marini e Alessio Salucci. La competizione avrà luogo sul Circuito Yas Marina, e The Doctor guiderà una Ferrari 488 GT3 (V8 biturbo da 3,9 litri di cilindrata e circa 600 CV), condividendo la macchina con Salucci e Marini.

A dire la verità gli appassionati di motori avrebbero già potuto immaginare che Vale avrebbe preso parte alla competizione, basti pensare alle dichiarazioni rilasciate dal campionissimo a fine novembre e al test effettuato a Misano. Quella del Golfo sarà solo la prima gara dell’anno nuovo perché il Dottore correrà altre gare nella categoria GT3, tutti gli appuntamenti verranno però svelati con il passare del tempo. Nel frattempo i fan di Valentino possono sorridere perché sapranno di rivedere in pista, anche se in altre vesti, il loro idolo.

Steven Odendaal ed Evan Bros si separano

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Novità in vista nella categoria Supersport: Stevan Odendaal ed Evan Bros si separano. Dopo solamente una stagione insieme il pilota e il Team hanno deciso di intraprendere strade separate. Ora entrambi dovranno trovare dei sostituti per il 2022.


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Steven Odendaal ed Evan Bros si separano: quali le parole del pilota?

Una storia d’amore può durare solo un anno? Certo che sì (e anche meno) se le due parti proprio non riescono a trovare l’intesa giusta. Questo succede anche nello sport e quando ci si rende conto che le cose non vanno come si vorrebbe, è meglio prendere strade differenti. È successo in casa Evan Bros, il Team di Supersport che per questa stagione 2021 ha gareggiato con il pilota sudafricano Steven Odendaal. Squadra e corridore non hanno però mai trovato quell’intesa perfetta ed è per questo motivo che hanno deciso di separarsi. Il Team di Fabio Evangelista aveva puntato tutto su Odendaal perché rimasto molto colpito dalle sue capacità: aveva deciso di offrirgli un contratto.

Non è però andata come si sarebbe sperato e quindi per il 2022, sia il pilota che il Team dovranno cercare un degno sostituto. Dopo l’annuncio della decisione di andare ognuno per la propria strada, il sudafricano ha pubblicato un post sui social per salutare il suo ormai ex Team che recita: “5 vittorie, 11 podi ed il titolo di vice campione del mondo 🔥 Risultati favolosi che non bastano a raccontare una emozionante stagione, che abbiamo avuto il piacere di vivere insieme 🤜🏻🤛🏻 Grazie per i bellissimi momenti dentro e fuori dalla pista @odendaal44: le nostre strade ora si separano, ma la stima resterà per sempre! ❤️”

Everton vs Arsenal: pronostico e possibili formazioni

Everton e Arsenal cercheranno entrambi di riprendersi dalle deludenti sconfitte infrasettimanali durante la battaglia della Premier League di lunedì6 dicembre al Goodison Park. I Toffees hanno subito una sconfitta per 4-1 nel derby del Merseyside contro il Liverpool, mentre la squadra di Mikel Arteta ha perso 3-2 contro il Manchester United. Il calcio di inizio di Everton vs Arsenal è previsto alle 21.

Prepartita Everton vs Arsenal: a che punto sono le due squadre?

Everton

La riunione di Rafael Benitez con il Liverpool nella metà blu del Merseyside non avrebbe mai dovuto essere un’occasione gioiosa, con i Reds in piena forma da gol e i Toffees che hanno perso il loro tocco d’oro dalle prime fasi della stagione. Mohamed Salah ha segnato due volte il giorno dopo che lo sforzo di curling di Jordan Henderson ha rotto le prime porte dello stallo, e anche se Demarai Grey ha minacciato la più improbabile delle rimonte, Diogo Jota ha ucciso ogni speranza di un risveglio dell’Everton in ritardo. Con la loro triste serie senza vittorie in Premier League ora in piedi a otto partite, l’Everton si trova al 14° posto in classifica prima dell’inizio delle partite di sabato, quindi potrebbe benissimo avvicinarsi al pericolo prima dell’inizio della battaglia di lunedì. Sei delle ultime otto partite della massima serie dell’Everton si sono ora concluse con una sconfitta – una caduta davvero allarmante dato il loro brillante inizio di vita sotto Benitez – la cui squadra ha subito otto gol e ne ha segnato solo uno nelle ultime tre sconfitte consecutive. Ovviamente, i problemi di infortunio di Dominic Calvert-Lewin, legato all’Arsenal, non li hanno aiutati sul fronte del gol, ma è stata evidente la mancanza di soluzioni all’assenza del nazionale inglese e i Gunners possono sentirsi sicuri di condannare l’Everton a una quarta sconfitta su cinque partite casalinghe qui.

Arsenal

Dopo che uno dei gol più bizzarri nella storia della Premier League è volato in rete superando un David de Gea colpito, l’Arsenal non è riuscito a mantenere l’intensità dopo il bizzarro tiro di Emile Smith Rowe e ne ha dovuto pagare il prezzo. Cristiano Ronaldo è stato all’altezza dei suoi vecchi trucchi contro l’Arsenal con una doppietta nella serata – anche se Martin Odegaard ha immediatamente annullato il suo primo – e Bruno Fernandes ha battuto anche Aaron Ramsdale per punire le giovani pistole di Arteta. Una notte davvero indimenticabile al Theatre of Dreams ha visto la fine della serie di sei partite di imbattibilità dell’Arsenal contro il Man United, e hanno anche perso l’occasione di scavalcare il West Ham United nelle prime quattro posizioni, con i Gunners al quinto posto ora solo uno punto lontano dal Tottenham Hotspur che ha giocato una partita in più. Una precedente sconfitta ad Anfield il mese scorso significa che l’Arsenal rischia di perdere tre partite in trasferta in Premier League lunedì sera – l’ultima è avvenuta a febbraio 2019 – ma apprezzerà la possibilità di mettere alla prova le proprie abilità contro un out -of-sorts Lato caramelle per tornare in pista. Tuttavia, l’Everton ha fatto il doppio sull’Arsenal la scorsa stagione – vincendo 2-1 a Goodison Park prima di un trionfo per 1-0 Emirates – e i Gunners sono riusciti a vincere solo uno dei loro ultimi cinque incontri con i Toffees in Premier League.


Tutte le partite di Premier League

Ultime notizie dalle squadre

Il fuoriclasse dell’Everton Calvert-Lewin continua a riprendersi dal suo problema alla coscia, ma Tom Davies salterà e Salomon Rondon ha subito un infortunio al tendine del ginocchio nel derby del Merseyside. Andre Gomes e Yerry Mina hanno poche possibilità di entrare in squadra lunedì, e il ritorno di Mason Holgate dalla squalifica darà a Benitez una spinta difensiva tanto necessaria. Sia l’ex giocatore dell’Arsenal Alex Iwobi che Anthony Gordon dovrebbero beneficiare dell’assenza di Rondon questa settimana, e quest’ultimo potrebbe ricevere il cenno del capo dopo essere stato assunto per il venezuelano a metà settimana. Per quanto riguarda l’Arsenal, Bukayo Saka era abbastanza in forma per uscire dalla panchina all’Old Trafford, ma le vittime a lungo termine Sead Kolasinac e Granit Xhaka rimangono in disparte ed Emile Smith Rowe è un leggero dubbio con disagio. Anche il portiere di seconda scelta Bernd Leno sta soffrendo per un problema all’inguine, ma non ha intenzione di spostare Ramsdale in alcun modo, e Nuno Tavares mirerà a tenere Kieran Tierney fuori dalla squadra ancora una volta. Il previsto ritorno di Saka nel primo XI potrebbe significare problemi per Gabriel Martinelli, con Arteta molto improbabile che lasci Pierre-Emerick Aubameyang nonostante la sua mancanza di spietatezza di recente.

Probabili formazioni Everton vs Arsenal

Everton
Pickford; Coleman, Godfrey, Keane, Digne; Townsend, Doucoure, Allan, Gordon; Gray; Richarlison

Arsenal
Ramsdale; Tomiyasu, White, Gabriel, Tavares; Partey, Lokonga; Saka, Odegaard, Smith Rowe; Aubameyang

Bologna-Fiorentina 2-3: la Viola conquista il quinto posto

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La Fiorentina di Italiano conquista l’ennesima vittoria stagionale raggiungendo la quinta piazza della Serie A. Contro il Bologna è stata una partita entusiasmante e ricca di reti: Maleh apre i conti per la Viola, Barrow mette le cose apposto. Nel secondo tempo gli ospiti mettono in ghiaccio il risultato: Biraghi permettei ai suoi di tornare in vantaggio e Vlahovic mette a segno un rigore. Negli ultimi dieci minuti Hickey riaccende l’entusiasmo ma al team di Mihajlovic non basta.

Come è andata la partita?

Primo tempo ricco di emozioni messo in piedi tra due squadre in forma. La Fiorentina di Italiano passa in vantaggio dopo una prima mezz’ora di studio, tralasciando infatti qualche tentativo bolognese le occasioni sono state veramente poche. A portare in vantaggio gli ospiti è stato Maleh: Nico Gonzalez scondella in area e il centrocampista ha insaccato di testa. Passano circa dieci minuti e il Bologna reagisce subito: Barrow raccoglie l’assist di Svanberg e batte Terracciano.

Nel secondo tempo lo spettacolo continua. E’ sempre la Fiorentina a dettare legge ai danni del Bologna, al 51′ Biraghi permette ai suoi di tornare in vantaggio con una splendida punizione. Dieci minuti dopo a causa di un contatto tra Skorupski e Gonzalez la Fiorentina torna in vantaggio su rigore: Vlahovic prende la sfera e segna la sua tredicesima rete stagionale. Il Bologna non reagisce subito ma tentenna sprecando tempo prezioso. Hickey all’83’, servito da Orsolini, mette a segno la seconda rete.

Tabellino Bologna-Fiorentina

  • Bologna: Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri (Skov Olsen, 61′), Svanberg, Dominguez, Dijks (Orsolini, 62′); Soriano, Sansone (Hickey, 62′); Barrow. All. Mihajlovic.
  • Fiorentina: Terracciano, Odriozola, Milenkovic, Quarta, Biraghi (Terzic, 85′); Bonaventura, Torreira (Saponara, 85′), Maleh; Sottil (Amrabat, 85′), Vlahovic, Gonzalez (Callejon, 78′). All. Italiano.
  • Reti: Maleh (33′), Barrow (42′), Biraghi (51′), Vlahovic (67′ rig), Hickey (83′)

Bologna Fiorentina: probabili formazioni e tv

La difesa: il grande problema della Lazio

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Nella partita contro l’Udinese, che si è giocata giovedì 2 dicembre, sono emerse tutte le lacune difensive della Lazio. La difesa dei biancocelesti va rifondato o almeno è necessario inserire un giocatore che possa essere da sostegno agli altri tre (dato che Sarri gioca con il 4-3-3). A gennaio arriverà qualche rinforzo?


Sampdoria vs Lazio: in tv e formazioni


La difesa della Lazio è da horror: quali i numeri?

Se si analizzano i dati raccolti da inizio campionato fino ad oggi, la difesa della Lazio è una delle peggiori di questa stagione. 29 gol incassati in 15 partite: un incubo, e ovviamente la colpa non è da attribuire al portiere. Certo, anche Reina commette degli errori ma il settore del campo da rifondare è la zona difensiva. Troppi strafalcioni, misunderstanding, caos e chi più ne ha più ne metta. Manca l’organizzazione (e il carattere) utili a fermare gli avversari che intanto galoppano verso la porta come contro l’Udinese che al 31esimo del primo tempo era già avanti di due gol. È risaputo che ogni qualvolta si cominci a lavorare ad un nuovo progetto, ci voglia del tempo e quindi non si può parlare di schema sbagliato o incolpare Sarri. Servirebbe davvero trovare un rinforzo valido e soprattutto durante le varie sessioni di mercato, investire su profili che possono davvero essere utili al gioco. I tifosi capitolini sono ormai stanchi di sentire valzer di nomi a gennaio o in piena estate, e poi vederli sfumare. Mister Sarri è d’accordo per un rinnovo, ma una delle condizioni è rinfoltire la rosa. La società lo ascolterà?

Bathurst 1000 2021: la consacrazione di Mostert

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La tormentata annata 2021 della Supercars Series si chiude con la Bathurst 1000, che consacra il talento di Chaz Mostert. Nella sola gara endurance della stagione, l’australiano della Walkinshaw Andretti United domina la competizione, affiancato dal veterano Lee Holdsworth. Nonostante sette safety car, ed una foratura ad inizio gara, il duo non ha praticamente alcun rivale, e stacca di sette secondi l’accoppiata Cameron Waters e James Moffat. Brodie Kostecki conclude al top la stagione da rookie con il podio nella gara più importante. Il portacolori Erebus corre in coppia con David Russell. Delusione in casa Red Bull: Shane Van Gisbergen (in coppia con Garth Tander) subisce una foratura e perde il podio; Jamie Whincup manca a sua volta la top 3 a causa di un pit stop lento. Jamie termina qui la sua carriera di pilota, facendosi affiancare per l’occasione dal 47enne Craig Lowndes.


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Bathurst 1000 2021: cosa succede in gara?

Il weekend da sogno di Mostert comincia già in qualifica, dove centra una strepitosa pole con tanto di record sul tracciato. “Mozzie” e Holdsworth comandano le operazioni nei primi 49 giri, fino a quando una gomma non si distrugge completamente alla Skyline. Chaz riesce a riportare la Holden Commodore ai box, cedendo il volante a Holdsworth. Il duo scende in 12esima posizione, lasciando la testa a Van Gisbergen/Tander e Waters/Russell. Lee riesce comunque a risalire la china, grazie ad un passo gara che li rende pressoché imbattibili in una Mount Panorama baciata dal sole. La seconda metà di gara è un susseguirsi di safety car e di pit stop, che di fatto decidono la gara.

Il momento chiave

La prima interruzione è del 17esimo giro, quando Thomas Randle spalma la sua Ford Mustang a muro alla Hell Corner. Segue un momento di calma (se così si può dire), prima che la vettura di sicurezza ritorni in pista…per consentire ad un’echidna di attraversare il tracciato! Siamo al giro 104 sui 161 complessivi. Holdsworth ne approfitta per pittare e cedere il volante a Mostert, che porterà la vettura numero 25 al traguardo. La safety successiva decide le sorti del podio, almeno in parte. Il rookie Jayden Ojeda si schianta senza conseguenze, al giro 112. Tutti rientrano ai box, con Whincup penalizzato da una sosta troppo lenta. Al contrario, i meccanici del Walkinshaw Andretti United eseguono un’operazione perfetta, che consente a Mostert di riprendersi la prima piazza. La minaccia più concreta per lui è Van Gisbergen, ma poi avviene il colpo di scena finale. A sette giri dalla fine, SVG si ritrova con una gomma distrutta, e deve rientrare ai box molto lentamente. L’inconveniente gli costa il podio, ma alla fine è poco male. Il neozelandese ha già il titolo in tasca, avendolo conquistato due settimane fa ad Eastern Creek. La giornata clou della stagione è tutta per “Mozzie”, al suo secondo successo in carriera alla Bathurst 1000, dopo quello del 2014. Ed è un piccolo riscatto per una stagione che, nel complesso, è stata negativa. Arrivederci al 2022.


Classifica di gara


GP Jeddah: il motore Mercedes è “spompato”?

Le qualifiche del GP di Jeddah sorridono alla Mercedes. L’erroraccio di Max Verstappen serve la pole a Lewis Hamilton su un vassoio d’argento, con Valtteri Bottas in prima fila. Ma non è tutto rose e fiori: in Arabia Saudita l’inglese ha montato il super motore installato in Brasile, ma non sembra che abbia fatto la differenza. Cosa è successo? Nella sua analisi su Motorsport.com, Giorgio Piola fornisce una spiegazione interessante.

GP Jeddah: Mercedes senza il vantaggio di motore?

Nella sua analisi, il “tecnico” Piola sottolinea come la Mercedes non abbia mostrato quell’enorme vantaggio di velocità di punta che si era visto ad Interlagos. Si è parlato tanto di questo fattore, che ha comportato allo spargersi di voci tra le più disparate. La Red Bull ad esempio ha insinuato che quell’unità abbia già subito notevoli perdite di prestazioni. Ma, secondo l’esperto di tecnica, la ragione di questa minore capacità è una combinazione di fattori. In primis, la Red Bull ha adottato per Jeddah una configurazione aerodinamica assai scarica, cosa che le ha consentito di recuperare in parte il gap velocistico. In secondo luogo, Piola ha notato delle W12 non perfette e “facili” da controllare, cosa che gli fa supporre che l’assetto delle Frecce Nere non sia ottimale. Insomma, sembra proprio che la decantata “arma segreta” della Mercedes non sia poi così efficace come si potrebbe pensare, o perlomeno non deve essere l’unica. Nella formula 1 moderna sono tante le cose che devono andare al loro posto, come i pezzi di un puzzle. Un motore super potente non da automaticamente un vantaggio enorme, perché deve essere accompagnato da un buon assetto, una buona aerodinamica, un buon pilota…insomma, abbiamo reso l’idea. Sul fronte del passo gara, le indicazioni delle prove libere danno le gomme dure e le medie come le mescole “da gara”. Piola ha sottolineato come il passo di Hamilton con il compound con la bandella bianca sia eccezionale, anche se Verstappen non è lontano. Motore o non motore, la Mercedes appare la favorita per la vittoria al GP dell’Arabia Saudita.


GP Arabia Saudita, qualifiche: Verstappen, che errore! Hamilton in pole


Immagine in evidenza di Mercedes AMG Formula One Team, per gentile concessione

Dalle stelle alle stalle: il sabato di Verstappen al GP di Jeddah

Il sabato sera del GP di Jeddah è un boccone amaro per Max Verstappen. In qualifica, l’olandese stava per piazzare la Red Bull in pole position, con un giro quasi perfetto. Ma un errore all’ultima curva compromette tutto, e dalla ribalta della pole position si ritrova a dover partire dietro alle Mercedes, in seconda fila. In ottica campionato, rischia di essere un regalo di natale anticipato per Lewis Hamilton.


GP Arabia Saudita, qualifiche: Verstappen, che errore! Hamilton in pole


GP Jeddah: che ha combinato Verstappen in qualifica?

Siamo nella Q3, e mancano meno di due minuti. Max è nell’ultimo giro utile, e mette nel mirino la pole provvisoria che è nelle mani di Hamilton. Inizia ad inanellare le 27 curve del circuito arabo, e dopo il secondo settore ha quasi due decimi e mezzo di vantaggio. “Super Max” è aggressivo nelle manovre, tanto da sfiorare le barriere già in curva 2. Ma è veloce. Tremendamente veloce. Questo ritmo gli è sufficiente per battere il rivale e guadagnarsi lo start al palo. Ma il numero 33 non è domo, e decide di spingere ancora di più. Siamo all’ultima curva, la 27esima. Max arriva leggermente lungo, bloccando in frenata. Imposta una traiettoria un filo più larga, ma in uscita da gas come non ci fosse un domani. L’auto è in leggero sovrasterzo, il muretto esterno è vicino. Troppo vicino. La ruota posteriore destra urta il muro, danneggiando il gruppo sospensioni. Verstappen non può proseguire, il giro record è andato. Lewis Hamilton ringrazia, e festeggia la pole. Nel frattempo, Bottas scavalca l’olandese e completa una prima fila tutta Mercedes. Charles Leclerc piazza un quarto tempo da paura, obbligando Sergio Perez alla terza fila. In casa Red Bull, non poteva andare peggio di così.

E adesso?

Ora bisogna pensare alla gara. La buona notizia è che il cambio di Verstappen non sembra danneggiato, e quindi è scongiurata la sostituzione che comporterebbe una retrocessione dal terzo all’ottavo posto in griglia. La cattiva notizia è che Hamilton è avanti una fila, e ha buonissime chance di prendere e scappare via. Per Max, l’obiettivo più realistico in gara è la seconda posizione, su un tracciato in cui sorpassare è facile quanto a Montecarlo. Ma Jeddah è un punto interrogativo per tutti, con quei muretti “assassini” che potrebbero chiamare la Safety Car e persino una bandiera rossa. L’errore in qualifica è grosso, ma può ancora rimediare. Forza Max!

Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione

SuperG Lake Louise: orario e startlist

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Sette le azzurre complessivamente al via nel SuperG di Lake Louise oggi, domenica 5 dicembre. Ecco il programma delle gare, dove vederle e la start list completa.

Dove vedere il SuperG di Lake Louise?

Il super-G di Lake Louise, valevole per la Coppa del Mondo femminile 2021-2022 di sci alpino, sarà trasmessa in diretta tv su RaiSport e su Eurosport, diretta streaming su Rai Play, Eurosport Player e DAZN. L’inizio è previsto alle 18:30


CdM Sci Alpino 2022: il calendario completo


SuperG Lake Louise 2021: startlist

1 297702 MARSAGLIA Francesca 1990 ITA Salomon
2 56174 HAASER Ricarda 1993 AUT Fischer
3 56088 TIPPLER Tamara 1991 AUT Salomon
4 56256 RAEDLER Ariane 1995 AUT Head
5 516319 SUTER Corinne 1994 SUI Head
6 425929 MOWINCKEL Ragnhild 1992 NOR Head
7 516138 GUT-BEHRAMI Lara 1991 SUI Head
8 197383 GAUTHIER Tiffany 1993 FRA Rossignol
9 297601 BRIGNONE Federica 1990 ITA Rossignol
10 6535455 JOHNSON Breezy 1996 USA Atomic
11 105269 GAGNON Marie-Michele 1989 CAN Head
12 197497 MIRADOLI Romane 1994 FRA Dynastar
13 155763 LEDECKA Ester 1995 CZE Atomic
14 298323 GOGGIA Sofia 1992 ITA Atomic
15 55970 SCHMIDHOFER Nicole 1989 AUT Fischer
16 516185 HAEHLEN Joana 1992 SUI Atomic
17 297910 CURTONI Elena 1991 ITA Head
18 6535237 SHIFFRIN Mikaela 1995 USA Atomic
19 516219 NUFER Priska 1992 SUI Dynastar
20 56198 SCHEYER Christine 1994 AUT Head
21 299383 MELESI Roberta 1996 ITA Dynastar
22 197641 GAUCHE Laura 1995 FRA Head
23 516248 FLURY Jasmine 1993 SUI Fischer
24 56177 VENIER Stephanie 1993 AUT Head
25 415232 ROBINSON Alice 2001 NZL Voelkl
26 565320 FERK Marusa 1988 SLO Salomon
27 6536213 CASHMAN Keely 1999 USA Rossignol
28 206668 WEIDLE Kira 1996 GER Rossignol
29 56125 PUCHNER Mirjam 1992 AUT Atomic
30 299466 DELAGO Nicol 1996 ITA Atomic
31 56087 SIEBENHOFER Ramona 1991 AUT Fischer
32 56128 HUETTER Cornelia 1992 AUT Head
33 485941 PLESHKOVA Julia 1997 RUS Head
34 506701 HOERNBLAD Lisa 1996 SWE Fischer
35 516517 JENAL Stephanie 1998 SUI Atomic
36 6535791 WRIGHT Isabella 1997 USA Atomic
37 6535765 MANGAN Tricia 1997 USA Rossignol
38 298694 PICHLER Karoline 1994 ITA Head
39 565360 STUHEC Ilka 1990 SLO Stoeckli
40 197956 CERUTTI Camille 1998 FRA Atomic
41 299630 DELAGO Nadia 1997 ITA Atomic
42 107583 REMME Roni 1996 CAN Head
43 107387 CRAWFORD Candace 1994 CAN Head
44 516521 KOLLY Noemie 1998 SUI Stoeckli
45 715171 MUZAFERIJA Elvedina 1999 BIH Atomic
46 206838 KAPFER Nadine 2000 GER
47 108075 BENNETT Sarah 2001 CAN
48 539536 WILES Jacqueline 1992 USA Rossignol
49 107697 FLECKENSTEIN Stefanie 1997 CAN Rossignol
50 107951 van SOEST Katrina 1999 CAN
51 45331 SMALL Greta 1995 AUS Atomic
52 35222 BARUZZI FARRIOL Francesca 1998 ARG Rossignol

-Everton: traballa la panchina di Benitez

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Momento delicato per Rafael Benitez. Il tecnico spagnolo, giunto la scorsa estate sulla panchina dell’Everton per sostituire Carlo Ancelotti, rischia seriamente l’esonero dopo le ultime tre sconfitte consecutive. Decisivo per il suo futuro il prossimo match di campionato contro l’Arsenal.

Everton: Benitez verso l’esonero?

La sensazione è che si voglia dare un’ultima chance al tecnico spagnolo per poi prendere una decisione definitiva. Quel che è certo è che i Toffies non vincono da settembre e attualmente occupano il 14esimo posto in classifica con appena 15 punti raccolti. Un ruolino di marcia alquanto deludente per una proprietà che ambisce da tempo alla partecipazione nelle competizioni europee. A ciò si aggiungono i malumori di una tifoseria che non è mai stata tenera nei confronti di Benitez per i suoi trascorsi agli odiati cugini del Liverpool. Per il momento ha incassato nuovamente la fiducia del numero uno del club, Farhad Moshiri, che lo ha pubblicamente confermato alla guida della squadra dopo gli ultimi risultati negativi: “Nel calcio oggi puoi essere in crisi e domani un vincente. Gli infortuni stanno influenzando il rendimento della nostra squadra, ma i risultati miglioreranno. Non ho dubbi, nella seconda parte della stagione saremo più forti”.

aDejan Kulusevsky tra Arsenal e Tottneham