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Torino-Fiorentina 1-1: pareggio amaro per tutti

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Sorpresa Pioli con Simeone in panchina e Mirallas titolare. Tutto confermato invece per mister Mazzarri, con Iago Falque affiancato a Belotti.

Anticipo del Sabato sera all’Olimpico di Torino amaro per entrambe le parti. Torino e Fiorentina venivano, infatti, da un pari, e necessitavano, per alimentare le relative speranze europee, il bottino pieno.

Il match parte coi fuochi d’artificio: dopo soli due minuti, Benassi è lesto e fortunato ad approfittare di un’indecisione in disimpegno da parte di De Silvestri; il centrocampista azzurro, a tu per tu con Sirigu, non può sbagliare, e sigla il gol numero 4 in questa sua stagione di Serie A, dando il vantaggio ai viola.

La reazione dei padroni di casa è veemente e si concretizza sul tabellino soltanto dieci minuti più tardi. Aina viene infatti liberato sul vertice destro dell’area rigore rigore avversaria e, dopo essersi brillantemente accentrato, scarica un ottimo destro sul primo palo. La conclusione, dopo aver battuto sul legno, impatta la schiena dell’incolpevole Lafont. Autogol per il giovane portiere viola, e 1-1.

Il resto del primo tempo scorre via in un confronto molto intenso dal punto di vista agonistico, ma senza particolari spunti dal punto di vista tecnico. Da segnalare senza dubbio l’allontanamento di Mazzarri da parte del direttore di gara, causa proteste.

Nella ripresa Pioli scuote i suoi, anche con alcune sostituzioni, mandando dentro Simeone e Gerson per Eysseric ed Edmilson Fernandes. I primi a rendersi pericolosi sono però ancora i padroni di casa, con Iago Falque che conclude a botta sicura dal limite dell’area, dando a Lafont l’opportunità di riscattarsi con un ottimo intervento.

Tuttavia, dall’altra parte, fa ancora meglio Sirigu, che prima neutralizza il neo-entrato Simeone, poi letteralmente si supera sulla ribattuta di Mirallas.

Pareggio finale che lascia dunque rimpianti di risultato ad entrambe le compagini. Le recriminazioni però non sono concesse a nessuno, dato che entrambe le squadre son attese da un prossimo turno piuttosto caldo: la Fiorentina ospiterà la Roma, mentre il Torino farà visita alla Sampdoria.

Il tabellino

TORINO: (3-5-2): Sirigu, Izzo, N’Koulou, Djiji, De Silvestri (83′, Parigini), Baselli (65′, Zaza), Meité, Rincon, Aina, Iago Falque (85′, Soriano), Belotti. Allenatore: Mazzarri.

FIORENTINA: (4-3-3): Lafont, Milenkovic, Hugo, Pezzella, Biraghi, Benassi (84′, Dabo), Veretout, Edmilson Fernandes (46′, Gerson), Eysseric (46′, Simeone), Chiesa, Mirallas. Allenatore: Pioli.

Ammoniti: Rincon (24′, Torino), Meité (70, Torino), Milenkovic (6′, Fiorentina), Gerson (67′, Fiorentina), Mirallas (76′, Fiorentina), Veretout (82′, Fiorentina).

Marcatori: Benassi (2′, Fiorentina), Autogol Lafont (13′, Torino).

Serie B: il Benevento vince, sconfitta per il Pescara

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Il Benevento vince sulla Cremonese. 

La nona giornata del campionato di Serie B si conclude positivamente per il Benevento che vince per 2-1 contro la Cremonese. Mister Bucchi schiera i suoi con un 4-3-3, modulo riconfermato perché usato anche nelle gare precedenti. La formazione lombarda invece, è schierata da Mandorlini con il modulo 4-1-4-1, scelto anche nelle sfide con la Salernitana e l’Ascoli. 

Non buono invece il risultato ottenuto dal Pescara che perde per 0-1 contro il Cittadella. La squadra abruzzese scende in campo con il solito 4-3-3 che tanto gli ha giovato nelle gare precedenti. Il Cittadella dal canto suo si presenta con un 4-3-1-2. Entrambe le squadre sono state offensive, ma i veneti hanno avuto la meglio sui primi in classifica. 

BENEVENTO-CREMONESE 

La prima palla gol per il Benevento si presenta al minuto 8, con un cross di Letizia per Coda che però trova Radunovic. La squadra di casa si rivela molto più offensiva della Cremonese, infatti al minuto 17 Coda firma il primo gol, grazie ad un assist di Insigne. Al 19′ il difensore del Benevento, Letizia chiede il cambio per alcuni problemi fisici legati alla caviglia, entra Di Chiara. Il Vigorito esulta nuovamente al 37′ quando grazie ad Insigne il Benevento vola a quota due. Il primo tempo termina dopo quattro minuti di recupero.

La Cremonese si risveglia nel secondo tempo e mette i padroni di casa in difficoltà, infatti al 53′ Migliore griffa il primo gol per la sua squadra.  Ancora occasioni per il Benevento che al 72′ con una punizione battuta da Coda riesce a trovare solo il palo destro della porta. La gara si conclude con il risultato di 2-1 per i padroni di casa. 

PESCARA-CITTADELLA 

Il Pescara trova subito alcune difficoltà con il Cittadella, che ha un atteggiamento più autoritario rispetto ai padroni di casa. Le prime palle gol arrivano però per il Pescara, che al 23′ ha ben due occasioni per passare in vantaggio. Il Cittadella continua a rendere difficile il gioco alla squadra abruzzese. Al 38′ Marras crossa una palla rasoterra per Manchin che tira una palla debole, nessun problema per Paleari. Il primo tempo si chiude con il risultato di 0-0 e un minuto di recupero. 

Poco dopo l’inizio del secondo tempo, grande occasione per il Cittadella, con Finotto che tira di potenza ma trova i pugni di Fiorillo. Al 12′ ancora Finotto, che questa volta trova la conclusione dopo uno scambio in area con Branca. I biancazzurri non riescono a creare occasioni per il pareggio, subiscono molto gli avversari. Brugman al 31′ prova la conclusione, ma trova la difesa veneta che non lascia passare niente. I tentativi del Pescara sono inutili di fronte ad un Cittadella che domina la partita. La sfida si conclude con il risultato di 0-1 per i veneti. 

Il Cittadella festeggia il gol di Finotto.

SERIE B: IL TABELLINO

BENEVENTO (4-3-3): Puggioni, Gyamfi, Volta, Billong, Letizia, Tello, Viola, Bandinelli, Insigne, Coda, Buonaiuto. ALL.: C. Bucchi. 

CREMONESE (4-1-4-1): Radunovic, Migliore, Kresic, Claiton, Mogos, Castagnetti, Castrovilli, Croce, Arini, Carretta, Brighenti. ALL.: A. Mandorlini. 

MARCATORI: Coda (16′), Insigne (37′), Migliore (57′)

AMMONITI: Volta, Billong, Tello, Bandinelli, Arini, Carretta. 

PESCARA (4-3-3):  Fiorillo, Balzano, Gravillon, Perrotta, Del Grosso, Memushaj, Brugman, Pepin, Marras, Monachello, Mancuso. ALL.: G. Pillon.

CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari, Benedetti, Drudi, Frare, Ghiringhelli, Branca, Iori, Proia, Schenetti, Scappini, Finotto. ALL.: R. Venturato. 

MARCATORI: Finotto (57′)

AMMONITI: Balzano, Del Grosso, Branca, Frare, Ghiringhelli


IX giornata di Serie B: pareggio a reti bianche tra Padova e Spezia, il Verona rimonta il Perugia 2-1

PADOVA – SPEZIA 0-0

All’Euganeo di Padova va in scena il match fra i padroni di casa di Pierpaolo Bisoli, attardati in classifica con soli 7 punti al’attivo, e lo Spezia di Pierpaolo Marino, nono con 13 punti. La squadra veneta arriva da 3 sconfitte nelle ultime 4 partite, liguri che invece devono riscattare il KO di una settimana fa contro la capolista Pescara. Il ritmo dei primi 45 minuti di gioco è molto blando, regna la noia e la timidezza delle due compagini, che fin da subito sembrano volersi accontentare del pari. 

All’interno di un clima più da amichevole estiva che da gara ufficiale, la prima vera occasione della partita capita al minuto 67 ed è per il Padova, con Pierini che per pochissimo non riesce a spingere oltre la linea un pallone che vagava in area di rigore. Tre minuti più tardi, ancora i padroni casa sfiorano la rete dell’uno a zero grazie ad una clamorosa rovesciata di Capello che si stampa incredibilmente sul palo. La partita non vive altri sussulti e al triplice fischio di Piscopo Bisoli e compagni recriminano i 2 punti persi, mentre gli spezzini tornano a casa col primo pareggio stagionale.

VERONA – PERUGIA 2-1

Grossissima occasione per il Verona che in casa ospita il Perugia con l’intento di portare a casa i 3 punti e balzare ad una sola lunghezza dalla capolista Pescara, sconfitto 1-0 dal Cittadella. Di contro, gli umbri guidata dall’ex milanista Nesta devono riscattare la sconfitta nel turno precedente con la Salernitana di patron Lotito. E sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio con Melchiorri (26’) che con un tocco sotto supera Silvestri in uscita sfruttando uno splendido assist del compagno Vido.

Reazione del Verona che arriva solo a fine primo tempo (42’) con una punizione di Henderson che finisce all’incrocio senza lasciare scampo a Gabriel. La prima frazione finisce quindi con le due squadre in parità. Ad inizio ripresa poi arriva il più classico dei goal dell’ex con Di Carmine che imbeccato da Henderson sigla di testa il suo primo goal in maglia scaligera. Le emozioni però non sono finite: al 60’ Marinelli fischia un netto penalty per il Perugia ma Silvestri salva i suoi ipnotizzando l’attaccante degli ospiti dal dischetto. Al triplice fischio fa festa dunque il Verona che si trova ora secondo col Pescara nel mirino.

L’Angolo del Betting-Napoli v Roma…Che match!

La partita che va in scena questa sera al San Paolo è come un derby. Ancelotti contro Di Francesco stili e mentalità diverse, chi avrà la meglio?

Napoli – Roma è una rivalità che va oltre il fattore campo ed è più che altro (scusate la parola ma chi lo vive lo sà) uno scontro etnico. Ed è un paradosso se si pensa che negli anni 80 ci sia stato un gemellaggio tra le due tifoserie. Con la trasferta chiusa la Roma di Di Francesco si presenta al San Paolo con un un probabile 4-2-3-1 con Pellegrini, Under ed El Shaarawy alle spalle di Dzeko che lo scorso hanno fu artefice della brillante vittoria proprio in casa del Napoli.

Napoli
Probabili Formazioni: Napoli v Roma

Ancelotti invece dovrebbe optare per un 4-2-4 con Insigne e Mertens davanti con a rimorchio Callejon e Fabian Ruiz. Napoli che ha vinto fin qui tutte le partite al San Paolo a differenza della Roma che arriva si dalla vittoria con l’Empoli del Castellani, ma aveva perso le due trasferte precedenti con Bologna e Milan. Quota troppo alta a mio avviso per la Roma che Goldsport24 ci offre a 5.21. Attenzione al Pareggio che potrebbe essere un ottima Value Bet.

Napoli

PRONOSTICO: 1 a quota 1.62 – Risultato Esatto 2-0 a 8.74 – X a 4.30

Un altro big match oggi in campo in Spagna dove si gioca il Clasico. Il Barça, senza Messi ospita il Real Madrid in crisi di risultati nella Liga dove non vince da ben 4 gare. Senza sconfitte da ben 7 gare casalinghe la squadra di Valverde ripropone il modulo che ha sconfitto l’Inter in Champions League con Rafinha inedito Trequartista destro. Il Real invece si dovrebbe schierare con il solito 4-1-2-3 con Bale e Isco in supporto di Benzema unica vera punta.

Napoli
Probabili Formazioni: Barcelona v Real Madrid

Con una media goal prevista di 3.50 il segno Over 2.5 è da considerare. Sicuramente i blaugrana sono in condizioni fisico-mentali nettamente superiori e una loro vittoria è più probabile.

PRONOSTICO: 1X+Over 2.5 a 2.03 occhio anche al segno X a 3.82

Giornata di grandi match e diciamo che il filo conduttore di tutte queste partite resta Ancelotti in quanto ha allenato sia Real Madrid, sia il PSG che quest’oggi al Velodrome affronta il Marsiglia. Questa sfida si può descrivere quasi come quella che mette di fronte Napoli e Roma. E’ uno scontro che va al di fuori del campo e mette a confronto due squadre che negli ultimi periodi hanno dominato la Ligue 1. Garcia ripropone lo scacchiere tattico della gara di Europa League persa con la Lazio. Tuchel invece dovrebbe inserire Kehrer in difesa al fianco di Marquinhos. 

Napoli
Probabili Formazioni: Marsiglia v PSG

Marsiglia che arriva da 3 vittorie casalinghe in Ligue 1 con una media goal fatti di 3.00 e subiti di 0.80. Il PSG dal canto suo ha vinto tutte le trasferte fin qui disputate con una media 1 goal subito e  di 3.25 per i goal segnati. Medie basse per la partita odierna che si attestano a quasi 2 goal, quindi un Under si potrebbe considerare. Attenzione comunque al segno X e risultato esatto 1-1.

PRONOSTICO: X a quota 4.90 – Risultato Esatto 1-1 a 10.30

Chiudo, prima di lasciarvi allo spazio delle mie scelte per le partite di oggi, con l’ultimo big match di giornata che mette di fronte Ajax e Feyernoord in Eredivisie. Quote che vanno tutte in favore dei padroni di casa che hanno vinto gli ultimi match giocati all’Amsterdam Arena. Feyenoord che però non perde da ben 8 gare e vuole allungare la striscia positiva. L’attacco dell’Ajax ha decisamente una marcia in più rispetto a quello degli ospiti e potrebbe spaccare in due la partita se il centrocampo dell’Ajax riuscisse a prendere il sopravvento. 

Napoli
Probabili Formazioni: Ajax v Feyenoord

PRONOSTICO: Goal+Over2.5 a 1.88 – X a 5.39 – Risultato Esatto 2-0 a 8.94

SERIE A: LE MIE SCELTE

Milan v Sampdoria 1 a 1.56 / Goal a 1.77
Cagliari v Chievo 1 a 1.64
Genoa v Udinese 1 a 2.11
Sassuolo v Bologna Goal a 2.01 / Over 2.5 a 2.08
Spal v Frosinone 1 a 1.76

RESTO D’EUROPA

Burnley v Chelsea No Goal a 1.73
Crystal Palace v Arsenal Goal a 1.61 / Over 2.5 a 1.58
Manchester UTD v Everton 1 a 1.76 / Goal a 1.74
Bordeaux v Nizza Goal a 1.96
Rennes v Reims 1 a 1.82
Alaves v Villareal 1X a 1.64
Getafe v Betis X a 3.05
Siviglia v Huesca Goal a 1.91
Lipsia v Schalke Goal a 1.76
Norimberga v Francoforte Goal+Over a 2.12
Werder v Leverkusen Over 2.5 1.62

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Leicester, tragedia nel dopo partita: cade elicottero del Presidente

La tragedia è avvenuta dopo la fine della partita che la squadra aveva disputato contro il West Ham

Nel tardo pomeriggio di ieri una tragedia ha scosso la squadra allenata da Claude Puel. L’elicottero del Presidente thailandese Vichai Srivaddhanaprabha, 60 anni, si è alzato in volo al termine della partita della sua squadra ma, secondo le prime ricostruzioni, a causa di un guasto al motore  si è schiantato al suolo  all’esterno del King Power Stadium prendendo fuoco. La situazione apparsa agli occhi dei soccorritori   non ha lasciato speranze sulla possibilità di trovare in vita gli occupanti del velivolo, della cui identità e presenza non è stato possibile avere certezza almeno fino a tarda serata. E’ stata successivamente confermata la presenza a bordo del Presidente.

Notizie che si rincorrono per tutta la notte danno poi per morti i 4 occupanti dell’elicottero: Srivaddhanaprabha, il figlio e i due piloti. Numerosi testimoni oculari nel parcheggio dello stadio raccontano di aver visto schiantarsi il mezzo e prendere immediatamente fuoco. Tra loro sembra esserci anche il portiere della squadra che è stato visto allontanarsi in lacrime.

Prime immagini mostrate in tv

Le reazioni

Immediate le reazioni sui social. Nei primi momenti gli stessi giocatori del Leicester, non conoscendo l’entità della tragedia hanno inviato tweet di preghiera e speranza. Sono  stati poi  seguiti da messaggi di cordoglio dal mondo sportivo calcistico. Tweet ufficiali delle squadre italiane sono stati indirizzati alla memoria del Presidente e al conforto dei giocatori.

Il mondo sportivo inglese perde un Presidente appassionato ma anche un uomo d’affari di livello internazionale. Srivaddhanaprabha  è stato il fondatore, ed era attuale CEO, del  gruppo ‘King Power Group’, leader  nella gestione di negozi duty free aeroportuali.
Nel 2010 insieme ad altri imprenditori del suo paese arriva all’acquisto della squadra inglese del Leicester. L’anno successivo ne diventa Presidente e nel 2015 chiama a se l’allenatore italiano Claudio Ranieri.

Insieme entreranno nella storia del calcio inglese portando il Leicester allo storico successo in Premier League del 2016.

Serie A, Empoli-Juventus 1-2: un super Ronaldo trascina i bianconeri

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Grazie ad una doppietta di Cristiano Ronaldo la Juve torna alla vittoria dopo lo stop casalingo rimediato contro il Genoa, battendo di misura l’Empoli al termina di una partita molto sofferta. Primo tempo opaco dei bianconeri che creano assai poco e soffrono la vivacità dei toscani, passati meritatamente in vantaggio con Caputo intorno alla mezz’ora. Nella ripresa si scatena il Fenomeno portoghese che, prima pareggia su calcio di rigore, e poi,  con un missile da fuori area,  regala tre punti pesanti ai suoi.

La partita:

Allegri conferma il classico 4-3-3: davanti a Szczesny, Bonucci e Rugani al centro della difesa, mentre gli esterni sono De Sciglio ed Alex Sandro. A centrocampo, Pjanic, Matuidi e Bentancur. In attacco, Bernardeschi, Dybala e Cristiano Ronaldo.

4-3-2-1 per l’Empoli di Andreazzoli: Provedel in porta, Di Lorenzo,  Maietta, Antonelli e Silvestre in difesa. A centrocampo, Acquah, Krunic e Bennacer. In avanti, Traore’ e Zajc a supporto di Caputo.

Primo tempo:

Al 5′, corner di Dybala, Alex Sandro gira di testa ma la conclusione è troppo centrale e facile preda per Provedel. Al 7′, destro senza pretese di Ronaldo che termina alto sopra la traversa. Al 9′, cross di De Sciglio per Alex Sandro, appoggio del brasiliano per Ronaldo che prova a piazzarla ma senza fortuna.  Al 16′, ancora Alex Sandro mette un pallone invitante in area toscana dove Bernardeschi e Ronaldo si ostacolano a vicenda senza poter concludere. L’Empoli attende i bianconeri per cercare di colpire di rimessa. Non a caso al 29′, Acquah scappa via ad Alex Sandro e assiste Zajc che fa velo per Caputo, sinistro a giro dell’attaccante toscano sul quale non può nulla Szczesny. La Juve prova a reagire ma non trova varchi. Al 39′, colpo di testa di Ronaldo debole e centrale. Al 42′, l’Empoli potrebbe addirittura raddoppiare se Zajc non venisse anticipato da Rugani sul più bello. Al 43′, ammonizione per Bernardeschi , autore di un tackel duro. Dopo tre minuti di recupero, termina il primo tempo. Juve troppo brutta per essere vera.

Secondo tempo:

Al 48′,  cross di Bernardeschi, Alex Sandro manda di poco fuori. Un minuto dopo, traversa piena colpita da Pjanic. Al 52′, Bennacer commette fallo su Dybala in area su Dybala. Per l’arbitro è rigore. Dal dischetto, Ronaldo spiazza Provedel. Al 57′, ammonizione per Traore ‘ per un fallo su Bernardeschi. Al 65′, primo cambio nella Juve : fuori Bernardeschi, dentro Cuadrado. Al 68′, anche Andreazzoli inserisce Pasqual  per Antonelli. Al 69′, Ronaldo s’inventa un gol da favola con una sassata da trenta metri imprendibile per Provedel. Al 76′, ammonito Dybala per un fallo reiterato. Al 79′, Cuadrado a tu per tu con Provedel  preferisce mettere al centro per Ronaldo ,che arriva in ritardo. Allegri manda in campo anche Douglas Costa per Pjanic, mentre Andreazzoli inserisce un altro attaccante, La Gumina, per Traore’.  L’Empoli ci prova con tutte le forze, ma i bianconeri sono molto attenti in difesa anche grazie all’inserimento di Barzagli al posto di De Sciglio. In pieno recupero, ultima ammonizione del match per Bentancur e una girata al volo di Caputo che finisce sopra la traversa.

Il Tabellino:

EMPOLI (4-3-2-1): Provedel,  Di Lorenzo, Silvestre, Maietta, Antonelki ( 69’st Pasqual), Acquah, Bennacer, Krunic, Traore'( 82’st La Gumina), Zajc  ( 75’st Ucan), Caputo. A disp: Brighi, Capezzi, Fulignati , Jakupovic , La Gumina, Marcjanik, Mraz, Pasqual, Rasmussen, Terracciano, Ucan, Untersee. All. Andrea Andreazzoli 

JUVENTUS ( 4-3-3 ): Szczesny, De Sciglio ( 90’st Barzagli ), Bonucci, Rugani, Alex Sandro, Bentancur, Pjanic  (80’st Douglas Costa), Matuidi, Bernardeschi (66’st Cuadrado ), Dybala, Ronaldo. A disp : Barzagli, Benatia, Cancelo, Chiellini, Cuadrado, Douglas Costa, Kean, Perin, Pinsoglio, Spinazzola. All. Massimiliano Allegri 

Marcatori: 28’pt Caputo (E), 52’st rig,  69’st Ronaldo  (J)

Arbitro: Calvanese Giampaolo,   A/A: Lo Cicero / Giua 

Angoli: 5-9

Recuperi: 3’pt, 4’st 

Ammoniti: Bernardeschi  (J), Bentancur  (J), Traore’ ( E)

Pallanuoto, Serie A1 2018-2019: Risultati e Classifica 3^ giornata

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Si è disputata oggi la terza giornata del massimo campionato maschile di Serie A1 di pallanuoto: tutto il programma è andato in scena oggi, sabato 17  ottobre con gli l’anticipo delle ore 14.00 che ha visto in vasca scendere le formazioni di Ortigia e Florentia. Andiamo a vedere i risultati e la classifica finale dopo la prima giornata.

La terza giornata si è aperta con l’incontro tra Ortigia che tra le mura amiche è stata sconfitta di misura da Florentia con il risultato di 5-6. Per i toscani allenati da Coach. Tofani arrivano i primi tre punti del campionato e sono andati a segno con una doppietta Tomasic, mentre una rete a testa per Di Fulvio, Bini, Eskert e Generini.

Cade in casa anche la Nuoto Catania che viene superata con il risultato di 7-12 dalla Sport Management. Il miglior realizzatore dell’incontro è stato con quattro reti il giovane attaccante della Sport Management Edoardo Di Somma , durante l’incontro sono stati espulsi nel secondo tempo Jankovic (NC) e Valentino(SM). 

Vittoria esterna per la Pro Recco che con il risultato di 18-7 supera la Roma Nuoto. Goleada di Echenique (Pro Recco) che con sei reti è il miglior realizzatore dell’incontro. Sempre Echenique nel quarto tempo è uscito per limite di falli.

La CN Posillipo supera in casa la Pallanuoto Trieste con il risultato di 13-7. Per la squadra di casa Rossi e Mattiello fanno quattro reti a testa, seguiti da Manzi e Saccoia con una doppietta chiude con una rete Marziali. Per la Pallanuoto Trieste sono andati a segno con una doppietta Mezzarobba, sul tabellino compaiono anche i nomi di Petronio, Panarei, Gogov, Vico e Robbi con una rete a testa.

Vittoria per 8-7 della Iren Genova Quinto su la CC Napoli. I liguri hanno chiuso il match e portato a casa i tre punti nel quarto e ultimo tempo parziale chiuso per 2-0. Con la vittoria di oggi Gitto e compagni si portano a sei punti in classifica generale.

Solo due reti segnate dalla RN Savona che cade con il risultato di 14-2 sull’AN Brescia. Il miglior realizzatore dell’incontro è stato Presciutti (B) con quattro reti, tre reti per Muslim (B) che nel corso del terzo tempo esce per un infortunio alla mano.

Dopo tre giornate arriva il primo punto per la Bogliasco Bene che in casa pareggia con la SS Lazio Nuoto con il risultato di 8-8. Il miglior realizzatore dell’incontro è stato con una cinquina Cannella (Lazio). Durante l’incontro sono usciti per limite di falli nel quarto tempo Maddaluno e Antonucci (L) e Sadovyy (B).

Risultati 3^giornata

CC Ortigia – RN Florentia 5-6

Nuoto Catania – Sport Management 7-12

Roma Nuoto – Pro Recco 7-18

CN Posillipo – Pallanuoto Trieste 13-7

Iren Genova Quinto – CC Napoli 8-7

Bogliasco Bene – SS Lazio Nuoto 8-8

AN Brescia – RN Savona 14-2

Classifica

AN BRESCIA9
SPORT MANAGEMENT9
PRO RECCO6
CN POSILLIPO6
IREN GENOVA QUINTO6
SS LAZIO NUOTO4
CC NAPOLI3
RN SAVONA3
RN FLORENTIA3
PALLANUOTO TRIESTE3
ROMA NUOTO3
CC ORTIGIA3
BOGLIASCO BENE1
NUOTO CATANIA0

Serie B, pareggio spettacolo tra Foggia e Lecce. Il Brescia vince ancora

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Nella nona giornata di campionato di Serie B il Lecce si rende protagonista di una bella rimonta nel derby pugliese contro il Foggia. Reti di Deli e Tonucci nelle file dei foggiani, Mancosu e La Mantia per i salentini. Il Brescia, con la rete di Torregrossa, vince una difficile partita contro il Cosenza. 

Foggia-Lecce

Foggia (3-5-2): Bizzarri; Ranieri (68′ Loiacono), Tonucci (76′ Boldor), Martinelli; Gerbo, Galano, Carraro, Agnelli (65′ Busellato), Deli; Kragl, Mazzeo.

Lecce (3-4-1-2): Vigorito; Marino, Meccariello, Calderoni; Arrigoni, Petriccione, Lepore (77′ Venuti), Scavone (69′ Palombi); Mancosu; La Mantia (85′ Tabanelli), Pettinari.

Marcatori: 45′ Deli (F), 52′ Tonucci (F), Mancosu (L), 75′ La Mantia (L)

La partita: ritmi non altissimi nelle prime battute di gioco. Il primo squillo della partita arriva al 16’ con un colpo di testa di Meccariello su calcio d’angolo, ma il tentativo del centrale in forza al Lecce termina alto. Al 20’ il Lecce va vicino al gol del vantaggio con La Mantia che manca clamorosamente l’appuntamento con il gol. Due minuti ed è il Foggia ad andare vicino al gol del vantaggio, prima con Mazzeo e successivamente con Kragl. Al 31’ è sempre Kragl ad impegnare severamente Vigorito, e successivamente al 40’. Al 45’ arriva il gol del vantaggio foggiano con Deli, bravo a ribadire in porta un suggerimento di Agnelli. La ripresa si apre con il Foggia all’attacco, le occasioni più importanti sono di Carraro e Mazzeo, ma entrambi non inquadrano lo specchio della porta. Lo sforzo dei foggiani viene premiato al 52’ con la bellissima rete di Tonucci, servito ancora una volta da Agnelli. Dal nulla però il Lecce riapre la partita con Mancosu: calcio piazzato del giocatore e Bizzarri battuto. Al 60’ il Foggia trova il gol del 3-1, ma la rete viene annullata per una evidente posizione irregolare dell’attaccante del Foggia. Tra il 65’ e il 69’ girandola di cambi da ambo le parti. Al 74’ il Lecce trova il gol del pareggio con La Mantia che si fa anche perdonare per il gol sbagliato nel primo tempo. Lo stesso attaccante va vicino al gol del vantaggio, ma Bizzarri gli nega la gioia del gol con un grande intervento. La partita non regala più alcuna emozione e si conclude dopo quattro minuti di recupero. Il pareggio condanna i rossoneri alle zone basse della classifica, salentini che salgono a tredici punti.

Brescia-Cosenza

Brescia (4-3-1-2): Andrenacci; Sabeklli, Cistana, Romagnoli, Curcio; Ndoj (63′ Martinelli), Tonali (84′ Mateju), Bisoli; Morosini (68′ Tremolada); Spalek, Torregrossa 

Cosenza (4-3-1-2): Saracco; Corsi, Dermaku, Idda, Legittimo (71′ Anastasio); Mungo, Palmiero (45′ Baez), Bruccini (57′ Varone); Garritano; Maniero, Tutino

Marcatori: Torregrossa (B) al 66′

La partita: pronti e via, il Cosenza trova il gol del vantaggio al 6’ con Maniero, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 14’ devono intervenire i vigili del fuoco per togliere un fumogeno lanciato dalla curva del Brescia. Due minuti dopo Morosini impegna severamente Saracco, ma il portiere del Cosenza vola e si rifugia in angolo. Al 20’ Maniero controlla e scarica verso Laporta bresciana, parata facile di Andrenacci. Al 24’ Morosini, il più attivo nel Brescia, prova il tiro, ma il pallone termina alto sulla traversa. Un minuto dopo Tonali sfiora il gol su punizione. Al 28’ Maniero prova il mancino non trovando la rete del vantaggio. Sul finale di primo tempo Torregrossa fa la sponda per Morosini che non inquadra lo specchio della porta. Il primo tempo si conclude dopo un minuto di recupero. La ripresa si apre con un cambio nelle file del Cosenza: fuori Palmiero, dentro Baez. Al 57’ i calabresi sono costretti al secondo cambio: esce Bruccini per un problema alla spalla, al suo posto entra Varone. Anche il Brescia decide di cambiare le carte in tavola ed inserisce Martinelli per Ndoj al 64’. Due minuti dopo la squadra di casa trova il gol del vantaggio: bel cross di Curcio, Saracco sbaglia l’uscita e Torregrossa deposita la palla in rete di testa. Al 68’ esce Morosini, autore di una buona partita, per fare spazio a Tremolada. Il Cosenza inserisce Anastasio al posto di Legittimo. Al 73’ miracolosa parata di Andrenacci sul colpo di testa di Idda sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Corini decide di coprirsi e all’84’ toglie Tonali per inserire Mateju. Il Cosenza si riversa in attacco, ma il Brescia si compatta e non lascia spazio alle manovre offensive dei calabresi. Dopo sei minuti di recupero si conclude la partita.Con questa vittoria i bresciani entrano nella prestigiosa zona playoff. Cosenza ancora a secco di vittorie in questo campionato.


Livorno-Ascoli 1-0, si sbloccano i toscani arriva la prima vittoria

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Prima vittoria livornese nel campionato cadetto che arriva dopo otto giornate di campionato

Buona partenza del Livorno che non concede occasioni all’Ascoli nei primi 10 minuti di gioco e conquista la prima vittoria stagionale. Ospiti che trovano un’equilibrio e iniziano a proiettarsi in avanti collezionando una serie di calci d’angolo ma è il Livorno ad avere la prima occasione al 20′ con Gasbarro che prova in rovesciata ma impatta un compagno di squadra vanificando il tentativo. Sempre presente in avanti la squadra padrona di casa colleziona occasioni. Da segnalare al 41′ una punizione di Diamanti da circa venti metri fuori dall’area. Calciata molto forte ma centrale non impensierisce il portiere ascolano. E’ il preludio del gol del vantaggio Livornese che fisserà anche il risultato finale. Azione aperta da Diamanti che pesca Fazzi il cui cross al centro area è raccolto da Raicevic che di sinistro, mette alle spalle di Perucchini. 1-0 meritato per il Livorno e per l’attaccante montenegrino che non segnava da sei mesi.

Squadre in campo per iniziare la ripresa con le stesse formazioni iniziali, arrivano subito però i primi cambi. Al 50′ Pedrelli rileva un Maicon non brillante  tra le fila del Livorno e al 56′ Rossetti subentra a Ganz per l’Ascoli. I toscani conducono la partita e collezionano interessanti azioni in attacco e occasioni per il raddoppio, l’Ascoli sembra subire e arrivano altri due cambi al 63′ e al 79′ per insieme un po’ di freschezza. Arriva dopo poco la possibilità del pareggio ascolano. All’85’ Frattesi spedisce di testa verso la porta livornese un cross di Ninkovic che Mazzoni respinge con entrambe le mani. Nulla di fatto, salgono a tre le sconfitte in campionato dell’Ascoli, rimediate tutte in trasferta. Si sblocca il Livorno che lascia l’ultima posizione al Foggia guardando alla possibilità di riscatto e risalita dai bassifondi.

Tabellino

Livorno (3-5-2): Mazzoni; Gonnelli, Dainelli, Gasbarro; Maicon (50′ Pedrelli), Rocca, Bruno, Valiani (89′ Agazzi), Fazzi; Diamanti, Raicevic (76′ Kozak).

Ascoli (4-3-1-2): Perucchini; Laverone, Valentini, Padella, D’Elia; Casarini (63′ Frattesi), Troiano, Cavion (79′ Baldini); Ninkovic; Ganz (56′ Rosseti), Beretta.

Marcatori:42′ Raicevic

https://sport.periodicodaily.com/venezia-livorno-1-1-toscani-ancora-senza-vittoria/

Atalanta-Parma: bergamaschi vincenti e convincenti.

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La sfida tra Atalanta e Parma si decide nei secondi quarantacinque minuti di gara. Partita dominata dai bergamaschi nel secondo tempo, autori di una convincente partita. Ad aprire le danze è un autogol di Gagliolo, le altre due reti portano le firme di Palomino e Mancini. Parma che dopo un buon primo tempo, sparisce letteralmente dal campo. Atalanta ufficialmente rinata. 

La partita

Le due squadre si affrontano a viso aperto. Sotto il diluvio abbattutosi sulla città di Bergamo, è l’Atalanta ad avere la prima occasione della partita al 6’ con una rasoiata di Ilicic ben controllata da Sepe, che blocca tranquillamente il pallone. All’8’ ci prova De Roon, ma il portiere del Parma risponde ancora presente. Il canovaccio della partita è chiaro. I bergamaschi fanno la gara, gli ospiti attendono. Al 19’ il Parma va vicino al vantaggio: calcio d’angolo battuto in maniera precisa da Siligardi e colpo di testa di Ceravolo. Palla di poco fuori. Lo stesso attaccante, tre minuti dopo, esalta i riflessi di Berisha, che respinge il bellissimo colpo di tacco provato dal numero nove del Parma. Al 23’ Barillà interviene fallosamente su Gomez e si guadagna il cartellino giallo. Il centrocampista era diffidato e salterà Parma-Frosinone. Al 25’ Barillà prova il bolide dalla distanza e per poco non trova un bellissimo gol. La risposta dell’Atlanta arriva al 26’ con una bella iniziativa da parte di Ilicic; il suo tiro viene respinto da un attento Sepe. Partita dai ritmi molto alti, entrambe le squadre non rinunciano ad attaccare, ma nonostante tutto la prima frazione di gioco termina con il punteggio inchiodato sullo 0-0. Nelle file dei bergamaschi molto bene Ilicic, sempre nel vivo dell’azione. Male invece Gervinho, l’ala offensiva del Parma, non supportato dai suoi compagni e mai davvero pericoloso.
Il secondo tempo si apre con gli stessi ventidue che avevano terminato i primi quarantacinque minuti di gioco. Questa volta è il Parma ad avere la prima occasione. Al 50’ è Gervinho ad avere la palla del vantaggio a due passi dalla porta di Berisha, provvidenziale l’intervento di Toloi, bravissimo ad immolarsi e a sbrogliare la situazione rifugiandosi in calcio d’angolo. Gol sbagliato, gol subito, anche questa volta il calcio non perdona; ed infatti al 55’ l’Atalanta trova il gol del vantaggio: Ilicic impegna severamente Sepe, ma la sua respinta carambola sul corpo di Gagliolo che, involontariamente, infila il pallone nella propria porta. Da qui comincia un’altra partita, l’Atalanta alza i ritmi alla ricerca del secondo gol. Al 60’ arriva la risposta del Parma con Siligardi, bravo Berisha a distendersi e a respingere il rasoterra dell’attaccante del Parma. Gagliolo finisce sul taccuino dei cattivi per un’entrata scomposta su De Roon. Al 61’ botta di IIicic e pallone bloccato in due tempi da Sepe. Cinque minuti dopo Gomez prova a pescare il jolly con un bel tiro che termina fuori per questione di centimetri. Gasperini inserisce Zapata per Barrow per poter sfruttare la fisicità del colombiano. Al 66’ il Parma prova a riacciuffare il pareggio con Barillà, pallone che termina sul fondo. D’Aversa si gioca la carta Di Gaudio per dare più freschezza alla fase offensiva del Parma. A fargli spazio è Siligardi. Nonostante il cambio offensivo attuato dall’allenatore dei ducali, è l’Atlanta a trovare il gol del 2-0: corner di Gomez, Mancini prolunga la sfera e Palomino sigla indisturbato il secondo gol della gara. Momento di attesa per convalidare il gol, ma alla fine il gol viene confermato anche dal VAR. D’Aversa getta nella mischia anche Ciciretti al posto di Barillà: Parma ultraoffensivo in questo finale di gara.
All’80’ i bergamaschi trovano la rete del 3-0: movimento da attaccante di Mancini sugli sviluppi di un corner e pallone in fondo al sacco. Tra l’81’ e l’85 girandola di cambi: nelle file del Parma entra Scozzarella al posto di Stulac, negli orobici fanno il loro ingresso Pasalic e Rigoni rispettivamente per Freuler e Gomez. All’88 Ilicic prova a scrivere il suo nome sul taccuino dei marcatori, ma centra in pieno la traversa. Dopo cinque minuti di recupero termina il match tra Atalanta e Parma. Con questa vittoria i bergamaschi agganciano temporaneamente SPAL e Milan a quota 12 punti e si avvicinano proprio agli emiliani, fermi a quota 13.

 

TABELLINO: 

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, de Roon, Freuler (83′ Pasalic), Gosens; Ilicic, Gomez (83′ E. Rigoni), Barrow (65′ Zapata). All.: Gasperini.

Parma (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Gagliolo, Bruno Alves,Gobbi ; L. Rigoni, Stulac (81′ Scozzarella), Barillà (75′ Ciciretti); Gervinho, Ceravolo, Siligardi (68′ Di Gaudio). All.: D’Aversa.

Arbitro:  Rosario Abisso di Palermo.

Gol: 55′ aut. Gagliolo (A), 72′ Palomino (A), 80′ Mancini (A).

Note – Recupero 0+5. Ammoniti: Barillà, Gagliolo.