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Tim Cup,Virtus Entella-Salernitana 2-0: granata distratti

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La Salernitana esce al terzo turno di Coppa Italia perdendo meritatamente per 2-0 a Chiavari contro la Virtus Entella. Decisivo il doppio ko in quattro minuti dei liguri grazie alle reti Currarino e Carvalho. I granata non entrano mai in partita commettendo troppe errori e disattenzioni. Decisamente un brutto segnale per mister Colantuono a dieci giorni dall’inizio del campionato.

La partita:

Colantuono conferma lo stesso undici iniziale schierato contro il Rezzato: davanti al portiere Micai, in difesa agiscono Gigliotti, Schiavi e Mantovani. A centrocampo, Palumbo è il regista affiancato dalle mezz’ali Castiglia e Odjer con Casasola e Vitale sugli esterni. In attacco, la coppia Bocalon e Vuletich.

Inizio da incubo per la Salernitana che dopo appena due minuti va in svantaggio: Eramo calcia in porta, la sfera viene deviata sui piedi di Currarino che da due passi trafigge Micai. Passano quattro minuti e l’Entella raddoppia: Nizzetto mette una bella palla a centro area dove Carvalho deve solo spingere in porta. Al 10′, i liguri sfiorano il tris con un’azione corale sulla quale è bravo Schiavi a chiudere. Al 12′, si fanno vedere per la prima volta i granata con una conclusione velleitaria di Odjer. Al 15′, un colpo di testa di Pellizzer sfiora il palo. Intorno alla mezz’ora, la Salernitana si costruisce l’unica occasione del primo tempo conclusa con un gran tiro di Vuletich che il portiere blocca a terra. Si va al riposo senza recupero.

Nella ripresa, al 6′, Colantuono inserisce Mazzarani per Odjer. Al 15′, Bocalon serve un pallone interessante ma nessuno dei suoi compagni è lesto ad intervenire. Al 17′, altro cambio nella Salernitana: entra Pucino per Vitale. Un minuto dopo, Casasola coglie in pieno la traversa. Si vede poco la Virtus Entella che, forte del risultato, preferisce agire di rimessa. Il match non regala altri sussulti fino al termine dove i liguri possono festeggiare la qualificazione ai sedicesimi, mentre la Salernitana dovrà rimboccarsi le maniche.

Il Tabellino:

VIRTUS ENTELLA ( 4-3-1-2): Paroni, Belli, Pellizzer, Benedetti, Cleur, Eramo, Di Paola  (75’st Paoluccci), Nizzetto (81’st Icardi), Currarino, Petrovic (70’st Adorjan), Mota, Carvalho. A disp: Massolo, Siaulys, Crialese, Zigrossi, Puntoriere , Gerli, Ardizzone, Gatto, Diaw. All. Roberto Boscaglia

SALERNITANA (3-5-2): Micai, Mantovani, Schiavi, Gigliotti, Casasola, Odjer (51’st Mazzarani) , Palumbo, Castiglia, Vitale62’st Pucino), Vuletich (71’st Volpicelli), Bocalon. A disp: Russo, Vannucchi, Galeotofiore, Perticone, Akpa Akpro, Di Tacchio, Urso , Di Roberto, Orlando. All. Stefano Colantuono

Marcatori: 2’pt Currarino (VE), 6’pt Carvalho (VE)

Arbitro: Pairetto (Nichelino) ,  A / A: Schenone/ Gori

Note: 1031 spettatori 

Angoli= 4-5

Recuperi= 3’st


Marsiglia, partenza con il botto in Ligue1

Marsiglia, partenza con il botto in Ligue1

Marsiglia protagonista della prima giornata di Ligue1 con la vittoria per 4-0 contro il Tolosa nella prima gara della stagione 2019. Bene anche il Monaco e le due matricole. 

Risultati primo turno.

Marsiglia-Tolosa 4-0
Nantes-Monaco 1-3
Angers-Nimes 3-4
Lilla-Rennes 3-1
Montpellier-Digione 1-2
Nizza-Reims 0-1
St. Etienne-Guingamp 2-1
Lione-Amiens 2-0
Bordeaux-Strasburgo 0-2

Var all’esordio in Ligue1 e usata a fine primo tempo. Un colpo di testa di Germain è toccato con la mano da Amian. Dopo alcune proteste l’arbitro visiona la Var e concede un rigore segnato da Payet. 

Nella ripresa la squadra di casa dilaga con il secondo gol di Payet, Germain e Thauvin.

Ottimo esordio delle due matricole Nimes e Reims entrambe vittoriose in trasferta. 

Ricca di colpi di scena la gara tra Angers e Nimes. Ospiti subito in vantaggio con Thioub dopo 4 minuti. L’Angers reagisce e in 50 minuti segna tre reti.

Il Nimes accorcia a 15 dal termine ma resta in dieci poco dopo per il rosso a Miguel. Negli ultimi minuti gli ospiti trovano comunque due gol con Ribat e Depres vincendo 4-3.

Il Reims passa sul campo del Nizza con una rete di Doumbia a gara appena iniziata. Balotelli era squalificato.

Bene il Monaco sul campo del Nantes. Nantes più pericoloso e continuo nel primo tempo ma non segna. Gli ospiti dilagano nella seconda metà della ripresa con Lopes, Falcao e Jovetic. Sala allo scadere segna l’1-3.

In rimonta il Lilla batte il Rennes. Ospiti in vantaggio con Grenier ma subito raggiunti da Mothiba. Nella ripresa il Lilla vince con reti di Pepe e Bamba.

Il St Etienne esordisce in casa battendo 2-1 il Guingimp. Khazri e Diony danno la vittoria con il Guingiamp a segno per il momentaneo 1-1 con Thuram.

Forse distratto e affaticato dalla EL, il Bordeaux perde in casa contro lo Strasburgo. Ospiti in rete con Sissoko e Da Costa. Bordeaux in 10 per 80 minuti dopo il rosso preso da Pablo per un fallo da ultimo uomo appena fuori area. 

Il Lione vince contro l’Amiens con un gol per tempo di Traore e Depay.

Nella gara serale il Psg batte il Caen. A segno Neymar e Rabiot nel primo tempo. Buffon in porta dal primo minuto. Allo scadere Weah realizza il 3-0 f

Feyonord inizio stagione da incubo anche in Eredivise

Feyonord inizio stagione da incubo anche in Eredivise.

Feyonord a fondo anche nella prima gara di Eredivise dopo la pesante sconfitta in EL.

Entrambe le gare condizionate da diversi infortuni tra cui Jorgensenn e Tapia.

Il De Graaf in casa passa in vantaggio al 31esimo quando Bjlow respinge una conclusione avversaria servendo però lo smarcato Serrarens che da centro area non sbaglia il pallonetto dell’1-0.

Nella ripresa gli ospiti diventano piuttosto fallosi e prima Botteghin e poi Boetius si fanno espellere per doppia ammonizione (nette).

Allo scadere il De Graaf raddoppia con Njland che finalizza un contropiede al 94esimo.

Si conferma in buona forma il Psv a segno contro l’Ultrect con i soliti trascinatori del 2018. A segno nel primo tempo Pereiro e nella ripresa Lozano e Bergwin. A completare il 4-0 ci pensa Dumfries servito da Pereiro.

Il torneo è stato inaugurato dalla vittoria esterna dell’Heerevan sul campo dello Zwolle.

Zwolle a segno due volte (uno per tempo) con Van Duinen su rigore.

Gli ospiti hanno però vinto grazie a tre reti negli ultimi 15 minuti del primo tempo. A segno 2 volte Thorsby e poi Zeneli.

Thorsby poi protagonista in negativo nel secondo tempo espulso per il fallo che provoca il secondo rigore.  

Esordio negativo per il Willem. Dopo tre sconfitte nelle ultime amichevoli, perde anche  l’esordio interno contro il Vvv. Ospiti a segno al 22esimo con Post.

Nette vittorie interne per Vitesse ed Az.

Il Vitesse con 5 reti di 5 giocatori diversi travolge il Groningen a segno (temporaneo 1-1) con Doan.

L’Az a segno con 5 giocatori diversi travolge 5-0  il Breda. Ospiti mai in gara con appena il 33% di possesso palla e un solo tiro in porta nel primo tempo.

Buono l’esordio della matricola Emmen che passa sul campo dell’Ado. Ospiti a segno nel primo tempo con Biji e Jansen. L’Ado accorcia nella ripresa con Becker ma non basta.

1-1 nelle rimanenti due gare. Excelsior e Sittard hanno pareggiato con un gol per tempo. Excelsior in 10 sul  1-1 per 35 minuti dopo che con la Var l’arbitro ha espulso Bruins.

Pareggio interno anche per l’Ajax contro l’Heracles. Negli ultimi minuti ospiti a segno con Peterson e poi raggiunti da De Light.

Trofeo Bernabeu, Real Madrid-Milan 3-1:

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Il Real Madrid si aggiudica la trentanovesima edizione del Trofeo Bernabeu superando per 3-1 il Milan al quale non basta una rete del neo acquisto Higuain. Blancos  subito in vantaggio dopo appena due minuti con un colpo di testa ravvicinato di Benzema che sfrutta alla perfezione un perfetto assist di Carvajal. Immediato il pareggio dei rossoneri con Higuain, autore di un preciso diagonale che sorprende Navas. Il match regala occasioni da entrambe le parti: Donnarumma esce alla disperata su Bale. Navas smanaccia a fatica una punizione di Bonaventura e poi esce alla disperata su Kessie. Sul finire di tempo, Bale risolve una mischia in area scaraventando la sfera alle spalle di Donnarumma.

Nella ripresa il ritmo cala complici anche le sostituzioni: nel Milan debutta Caldara, mentre tra i madrileni si rivede Modric, applaudito da tutto lo stadio nonostante le voci di mercato che lo accostano all’ Inter. È proprio il centrocampista  croato ad innescare Mayoral per il definitivo 3-1. Buona comunque la prestazione degli uomini di Gattuso che può trarre indicazioni positive per il campionato.

Il tabellino:

REAL MADRID: Navas (78’st Lunin), Carvajal (78’st Lopez), Ramos ( 78’st Valverde), Varane ( 60’st Reguilon), Marcelo ( 46’st Nacho), Casemiro (46’st Ceballos), Kroos  (60’st Llorente), Isco (78’st Modric), Asensio (78’st Vinicius), Benzema (78’st Mayoral), Bale (78’st Vasquez). All. Lopetegui 

MILAN: Donnarumma,  Calabria ( 82’st Simic), Musacchio ( 83’st Bellanova), Romagnoli, Rodriguez (56’st Caldara), Kessie, Biglia (65’st Mauri), Bonaventura (56’st Calhanoglu), Suso, Higuain (65’st Bacca), Borini (46’st Cutrone). All. Gattuso

Arbitro: Estradato Fernandez 

Marcatori: 2′ pt Benzema (RM), 4’pt Higuain (M), 44′ pt Bale (RM), 91’st Majoral (RM)

Angoli= 6-5

Note: 54. 294 spettatori 

Recuperi: 2’pt, 3’st 

Ligue1  francese, presentazione stagione 2019

Ligue1  francese, presentazione stagione 2019

Ligue1 2019 che ricomincia dopo la vittoria al mondiale russo della nazionale transalpina.

Il format della Ligue1 è ormai quello consolidato. 20 squadre con due retrocessioni dirette mentre la 18esima gioca uno spareggio salvezza contro una squadra della seconda divisione. Tre squadre direttamente ai gironi di Champpions League, due direttamente ai gironi di Europa League e una ai preliminari.

In Francia esiste sia la coppa di lega che quella tradizionale. Entrambe danno un posto in Europa League. Nel 2018 entrambe le coppe sono state vinte dal Psg. Di conseguenza la quinta (Rennes) ai gironi di EL mentre il Bordeaux sesto ai preliminari.

Naturale e scontato  favorito il Psg. Dietro la lotta sarà come nella scorsa stagione tra Lione, Marsiglia e Monaco di cui almeno una non andrà in Champions.

Calcio mercato francese contro tendenza rispetto al 2018. Il bilancio complessivo in uscita è più che raddoppiato mentre le spese sono rimaste simili.

Altra differenza, una sola squadra ( il Guingiamp) non ha investito in entrata comprando solo parametri zero o prestiti.

Il Psg ha cambiato solamente il portiere bloccato (finalmente) dal fair play finanziario. Per attenuare la seconda pesante rata per Mbappè ha venduto Pastore e mollato Odsonne riscattato dal Celtic che lo aveva in prestito nel 2018. Bilancio comunque negativo di 70M.

Il Monaco tra entrate e uscite ha mosso quasi un terzo di tutto il mercato francese. Da mesi si rincorrono voci sulla situazione giudiziaria e patrimoniale del proprietario che  a quanto dicono i giornali cerca acquirenti.

Oltre i soldi per Mbappe, ha incassato quasi 100M per 5 giocatori finiti in Premier League. Tra questi Fabinho e Kongolo. Altri 70 M incassati con Lemar finito all’ At. Madrid.

In entrata la spesa principale è stata Golovin dal Cska Mosca. Bilancio in attivo di oltre 200M.

Poche mosse per il Marsiglia. In entrata e in uscita due difensori con un saldo mercato in rosso di 2M.

Il Lione si è mosso in entrata solo sul mercato francese prendendo il forte centrocampista Ndombele dell’Amiens e un difensore del Laval. In uscita molti u23 tra cui Diakaby finito in Spagna e Mateta in Germania. Saldo generale in attivo di 20M.

Mercato opposto per le due matricole. Reims in attivo e rosa numericamente identica, mentre il Nimes si è rafforzato con un saldo in rosso di 3M.

Al momento Balotelli risulta ancora con i l Nizza. Ceduto Plea e senza aver comprato un giocatore offensivo, il Nizza si ritroverebbe messo male se parte anche Balotelli. Saldo mercato in attivo di 40M.

Il Nantes del dopo Ranieri non si è mosso molto sul mercato. Presi due brasiliani e svincolato a centrocampo Thomasson finito allo Strasburgo che ringrazia.

Dopo il 2018 disastroso per risultati e casse societarie, il Lilla ha ridimensionato il proprio mercato. Saldo in attivo di quasi 50M accettando il riscatto di tre giocatori che avevano giocato in prestito. Inoltre ceduti Bissouma in Inghilterra, Amadou in Inghilterra e Malcuit al Napoli. In entrata due giovani e l’esperto Remy.

Le altre sono da valutare dopo i primi risultati. St Etienne (almeno numericamente) sembra indebolito mentre Strasburgo e Tolosa sembrano rinforzate tenendo comunque il saldo mercato in attivo.

U23 asiatico  di calcio al via in Indonesia

U23 asiatico  di calcio al via in Indonesia

U23 asiatico di calcio al via all’interno dei giochi asiatici. Questo torneo è antipasto delle qualificazioni olimpiche ( sempre a livello u23) del prossimo anno.

Torneo tradizionalmente ricco di gol ( non esiste una fase di preselezione) per la presenza di nazioni sicuramente inferiori alle avversarie. Viene disputato ogni 4 anni con un numero variabile di squadre.

Per diverse edizioni era riservato alle nazionali maggiori. Poi alle u21 e infine alle squadre olimpiche.

25 squadre al via ( 26 iscritte ma l’Iraq squalificato a sorteggio avvenuto).

Un girone di 5 squadre e 5 da quattro. Agli ottavi le prime due di ogni girone e 4 delle sei squadre che arrivano terze.

Gruppo A

Indonesia, Honk Kong , Laos , Taipei e Palestina.

Gruppo B

Thailandia, Uzbekistan , Bangladesh , Qatar.

Gruppo C.

Cina , EAU , Timor e Siria.

Gruppo D

Giappone, Vietnam , Pakistan e Nepal.

Gruppo E

Corea S, Kirzikistan , Malesia e Bahenin.

Gruppo F

Corea N, Arabia S, Iran e Birmania.

Unico girone incerto sembra essere quello F mentre gli altri sembrano sulla carta già delineati. Dagli ottavi in poi il discorso cambia per via di chi sarà ripescato e il tabellone più o meno squilibrato.

Gran parte dei giocatori in campo faranno tra un anno le qualificazioni olimpiche.

8 mesi fa il torneo u23 asiatico ha visto la vittoria dell’Uzbekistan su Vietnam, Qatar e Corea S.

Saranno presenti  Almoez  (Qatar) cannoniere del torneo invernale e Quan Hai (Vietnam) vice cannoniere.

Cercherà di migliorare l’ultimo deludente risultato la Cina che dovrebbe avere pochi problemi a superare il primo turno.

Anche in questa edizione assente l’Australia che disputa i tornei giovanili asiatici validi per i mondiali di categoria compreso il torneo pre olimpico, ma non i giochi asiatici.

Anche perché  con le altre discipline era impegnata nei giochi del Commowelt tenutesi in Australia ad Aprile.

Edizione 2014 vinta dalla Corea S su Corea N, Iraq e Thailandia.

Sarà disputato anche un torneo femminile con 11 squadre di cui 8 vanno alla fase ad eliminazione.

Edizione 2014 vinta dalla Corea N su Giappone, Corea S e Vietnam.

Champions ed Europa League, analisi terzo turno

Champions ed Europa League, analisi terzo turno

Champions ed Europa League arrivate all’andata del terzo turno. Poche sorprese in Champions e diverse invece in Europa League.

Dopo l’andata, qualificazione scontata per la Dinamo Zagabria (2-0 in trasferta) e Salisburgo (3-0  interno).

Tutto in gioco nelle altre gare. Sembrava quasi fatta anche per l’Ajax che vinceva 2-0 sul campo dello Standard. Un rigore belga in pieno recupero ha portato la gara sul 2-2 lasciando ai belgi un margine di qualificazione impensabile dopo due gol olandesi nei primi 20 minuti.

Discorso simile tra Paok e Dinamo Mosca. Russi avanti 2-0 dopo 17 minuti e poi rimontati da tre reti greche nel primo tempo.

Equilibrio nelle altre gare tra cui spicca il pari dello Slavia Praga in rete al 95esimo contro la Dinamo Kiev e la vittoria di misura del Benfica sul Fenerbace.

Più complesso e ricco di sorprese il turno in Europa League. L’Atalanta domina in Israele 4-1 ed è gia al prossimo turno probabilmente contro i danesi del Copenaghen vittoriosi 2-1 in Bulgaria.

Nelle gare tra le squadre ripescate dalla Champions, nette vittorie per Lubiana, Cluj e Rosenborg. La sorpresa è la vittoria  in Polonia per 2-1 dei lussemburghesi del Dudelange.

Risultati opposti per le squadre importanti nelle altre gare. Vittoria netta del Bordeaux in Ucraina (3-1) e stesso risultato (in casa però) per Rangers e Lipsia. Disastrose invece Feyonord e Zenit entrambe sconfitte per 4-0 in trasferta. Inguardabili i russi travolti da una modesta squadra della Bielorussia. Modesti anche gli avversari degli olandesi ma è noto da anni che i club olandesi digeriscono poco l’Europa League.

Considerati i problemi interni, sopra i pronostici i risultati delle squadre greche mentre il turno è stato disastroso per squadre austriache e polacche.

Da segnalare purtroppo  i primi incidenti con la gara Sturm Aek Larnaca sospesa per alcuni minuti a causa dei tifosi.

Ranking uefa (valido per assegnare i posti ai tornei 2020-2021) abbastanza stabile. Unica variazione importante al momento sarebbe il crollo della Svizzera a favore della Danimarca. I danesi guadagnerebbero una squadra in Champions e gli svizzeri la perderebbero.

Al momento la peggiore è la Romania scivolata di 9 posti mentre la Bielorussia ne guadagnerebbe 7.

Italia al momento tranquilla. Fare male questa edizione potrebbe complicare le cose nella prossima in quanto l’Italia perderà molti punti rispetto Germania e Francia che si avvicineranno.  

Serieb italiana e non solo, chi si ferma è perduto

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Serieb italiana e non solo chi si ferma è perduto

Serieb italiana ( con la serie A) è uno dei tornei con il format più vecchio in Europa. 

Salvo qualche ritocco ai play-off, il torneo è uguale dal 2004.

Quasi tutti i tornei europei hanno modificato format e dimensioni molti riducendo il numero di squadre nelle prime due divisioni. Quasi unica eccezione tra quelle importanti oltre l’Italia  la Spagna.

In Inghilterra dopo oltre un secolo si è scelto (finalmente) di snellire almeno in parte il calendario delle due coppe riducendo il numero di turni in cui viene applicato il replay. Fino a poche stagioni fa se la gara terminava pari invece dei rigori veniva ripetuta a campo invertito con ovvio affollamento del calendario.

Inoltre è stato istituito un torneo intermedio tra quello che noi chiamiamo campionato primavera e la Premier League vera e propria.

Nonostante le pesanti critiche di allenatori come Mourinho e Conte, il torneo intermedio ha dato più spazio ai giovani e i risultati delle nazionali inglesi giovanili sono migliorate nettamente.

In Germania come in Francia si è creato lo spareggio tra la terzultima di A e una squadra di B.

A livello di coppe, in Germania eliminata la coppa di lega ( giocata subito prima della stagione regolare) mentre in Francia si è accorciato il programma delle “big” nelle due coppe nazionali.

In Olanda e Portogallo la seconda divisione è stata farcita dalle seconde squadre (senza diritto di promozione). In molti tornei minori ( Croazia, Polonia, Romania ecc) si è ridotto il numero di squadre modificando la formula passando da due turni (il classico andata ritorno) a tre oppure dopo i primi due torneo spaccato in due come ormai da molti anni in Scozia.

L’unica vera riforma (rimasta perché almeno questa funziona) in Italia è stato il format della coppa Italia con le big che saltano i primi turni e maggiore possibilità per le squadre di serie B  di arrivare agli ottavi

.La Grecia (travolta da problemi ben più gravi) ha fatto muro rifiutando come in Italia di ridurre il numero di squadre in B con i medesimi risultati. Infatti non c’è un calendario e nemmeno una data di inizio per i campionati  a causa del caos ripescaggi.

Ormai dobbiamo tenerci 22 squadre per il 2019 ma è ora che si pensi seriamente alla riforma dei tornei a partire da una B a 20 squadre. 

Calciomercato Inter, pregi e difetti

In attesa del riscontro del campo, il punto sul mercato interista, tra difficoltà logistiche e una decisa efficienza

La presentazione di Radja Nainggolan

Da diversi anni il calciomercato dell’Inter fronteggia il fair play finanziario, che lo legittima ma allo stesso ne ostacola le manovre. Contestualizzato in tale modo, il lavoro del direttore sportivo Ausilio e del resto della dirigenza ha momentaneamente rasentato i limiti della massima efficienza. Spiccano in maniera indubitabile due grandi meriti: da una parte vi è una sorta di lungimiranza temporale e tattica; dall’altra v’è stato certamente lo spessore di saper resistere alla tentazione di cedere quelli che l’Inter reputa i suoi top players, e l’aver saziato le richieste dalla Uefa, entro il limite consentito, attraverso la valorizzazione di quel covo di talento che da anni è la primavera interista.

Sotto questo prospetto però è necessario tener conto dei mancati riscatti di Rafinha e Cancelo, per i ben noti motivi di FPP. Chi ha seguito il percorso della squadra di Spalletti nella scorsa stagione conosce il ruolo tecnico,  ma anche carismatico che i due calciatori hanno rivestito da Gennaio nella cavalcata per la Champions League. Sotto questo punto di vista l’evoluzione del rapporto con Cancelo è una scottatura sinistra che l’ambiente difficilmente attenuerà, non soltanto perché si tratta di uno dei migliori terzini destri in circolazione, sicuramente il miglior regista basso e defilato, ma anche perché, ad approfittare delle difficoltà logistiche dei nerazzurri, sono stati gli eterni rivali juventini. E tuttavia, tra i vari candidati, quello di Vrsaljko, acquistato in prestito oneroso con diritto di riscatto, è il nome che fa maggiormente sperare. Il croato è uno diverso da Cancelo, meno tecnico, ma decisamente più esperto, più preparato difensivamente (il ché con tutta probabilità non dispiacerà all’allenatore di Certaldo), e con una grandissima capacità di entrare nella carne della partita, anche fisicamente. Il percorso di Rafinha traccia invece melodie tutt’ora squillanti. Il legame è ancora molto vivido, e la speranza di rivederlo in maglia nerazzurra è forte tanto nel brasiliano, quanto in una buona fetta del mondo Inter. Nel frattempo però, un sostituto è stato trovato, e che sostituto. A Roma c’è chi sostiene che Radja Nainggolan sia stato allontanato per motivi caratteriali, o peggio ancora fisici. La verità è che Spalletti ritrova con gioia quel guerriero della trequarti che la classe di Rafinha non era mai riuscita davvero a fargli dimenticare. Il belga porta gol, ma porta soprattutto quell’innata capacità di alzare di 15/20 metri la linea della squadra.

Come affermato in precedenza il mercato nerazzurro si è mosso in maniera oculata, focalizzando le carenze dello scorso anno e cercando di limarle. L’assenza di alternative in difesa è stata ampiamente saziata dall’arrivo di De vrij e Asamoah, giunti da svincolati e con largo anticipo sull’inizio del calciomercato. Ciò certifica in primo luogo l’esistenza di un progetto convincente, e garantisce altresì all’allenatore esperienza, qualità in uscita dal basso e un’ enorme duttilità tattica, tanto in difesa quanto a centrocampo. Un’altra zona in cui la dirigenza era vigorosamente chiamata all’intervento è senza dubbio la trequarti. Si è già detto della dote realizzativa apportata da Nainggolan. Sotto questo punto di vista, Politano, acquisito attraverso un prestito oneroso con diritto di riscatto, aggiunge un esterno offensivo atipico in quel di Milano. L’italiano, a differenza delle recenti ali nerazzurre, non ama danzare sulla linea laterale, ma entrare nel campo; non lo circonda, ma letteralmente lo affetta, con velocità e un ottimo sinistro.

Discorso a sé merita Lautaro Martinez. I giudizi sull’argentino vanno certamente ponderati in attesa di prove ufficiali, ma il ragazzo ha dimostrato in questo precampionato, sia in alternativa a Icardi, sia al suo fianco, di possedere quella voglia e quella capacità di guardare a tu per tu la partita, di fronteggiarla di petto, attraverso tanta corsa e ottime giocate.

Se si volessero trovare due piccole, ma legittime, cause d’accusa alla dirigenza nerazzurra, si noterebbe da una parte una persistente difficoltà nella cessione di quegli elementi ai margini del progetto, dall’altra il mancato abbellimento tecnico di un centrocampo già piuttosto muscoloso, ma chissà se questo arco temporale, da qui fino al 17 di Agosto, non possa regalare ancora delle sorprese.

Preliminari Europa League, Hapoel Haifa-Atalanta 1-4: Dea inarrestabile

Non si ferma più l’ Atalanta. Dopo gli otto gol rifilati  al Sarajevo, i nerazzurri di Gasperini si ripetono rifilandone ben quattro all’ Hapoel Haifa nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League. Dopo lo svantaggio iniziale, Gomez e compagni rimontano in tre minuti con Hateeboore e Zapata. Nella ripresa, completano la festa del gol Barrow e Pasalic. Tra una settimana, a Reggio Emilia, la gara di ritorno che, a questo punto, sembra poco più di una formalità.

3-4-1-2 per Gasperini che piazza Pessina alle spalle del tandem Gomez e Zapata. A centrocampo, Hateeboore, De Roon, Freuler e Gosens. Difesa a tre con Toloi, Palomino e Masiello a protezione di Gollini.

Al 4′, prima offensiva dell’ Atalanta con Barrow che, da posizione defilata, mette fuori. Due minuti dopo, però, i padroni di casa passano in vantaggio: cross di Tamas e preciso colpo di testa di Buzaglo che fulmina Gollini. I nerazzurri non si scompongono e pareggiano con Hateeboore che raccoglie una corta respinta della difesa israeliana. Tre minuti più tardi, diagonale vincente di Zapata per il 2-1. L’ Atalanta sfiora a più ripresa il tris sul finire di tempo, ma non è fortunata.

Nella ripresa, al 7′, Gomez coglie il palo con una punizione dalla distanza. Al 19′, Toloi prima si fa respingere una conclusione ravvicinata, poi riprende la sfera e la serva al centro per Barrow, torre di quest’ultimo per Pasalic che appoggia in rete. Poco dopo è Pasalic a servire Barrow che di destro cala il poker. Nel recupero, l’attaccante gambiano sfiora il quinto gol superando il portiere prima di concludere a lato.

Il Tabellino:

HAPOEL HAIFA: Setkus, Sjostedt, Malul, Plakushchenko, Ginsari  (59’st Elbaz), Vermouth  (59’st Hadida), Dilmoni, Papazoglou (69’st Arael), Tamas, Kapiloto, Buzaglo.

A disp: Kadoch, Arael, Zamir, Elbaz, Hadida, Mishpati, Mitrevski.

ATALANTA: Gollini, Toloi, Masiello, Palomino, Gosens, Gomez( Cornelius),  Feuler, De Roon, Pessina ( Pasalic), Hateeboore, Zapata (63’st Barrow).

A disp: Berisha, Valzania, Cornelius, Castagne, Mancini, Pasalic, Barrow. All.Gasperini

Marcatori: 7’pt Buzaglo (HP), 18’pt Hateeboore  (A), 20′ pt Zapata (A), 66’st Pasalic (A), 86’st Barrow ( A)