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Ruanda vs Kenya: pronostico e possibili formazioni

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Non essendo entrambi riusciti a vincere le rispettive qualificazioni per la Coppa del Mondo di apertura l’ultima volta, Ruanda e Kenya si affrontano oggi domenica 5 settembre allo stadio Nyamirambo. I padroni di casa sono stati sconfitti per un soffio dall’apertura del sipario sulla strada, mentre gli ospiti sono stati coinvolti in una parte del bottino in casa. Il calcio di inizio di Ruanda vs Kenya è previsto alle 14.

Prepartita Ruanda vs Kenya: a che punto sono le due squadre?

Ruanda

Il Ruanda ha iniziato la fase di qualificazione del Gruppo E con una sconfitta per 1-0 contro gli Eagles of Mali mercoledì allo stadio Adrar in Marocco. Adama Traore è stato il vincitore della partita in quanto ha segnato l’unico gol della gara al 20 ‘pochi istanti dopo che Moussa Djenepo aveva fluffato le sue linee da 12 yarde. Gli uomini di Vincent Mashami, in cerca di una risposta immediata, cercheranno di tornare a vincere in casa dove sono imbattuti nelle ultime tre uscite.

Kenya

Tuttavia, i padroni di casa di domenica devono affrontare la sfida di affrontare una squadra avversaria che ha 67 posizioni di vantaggio nell’attuale classifica FIFA, evidenziando la dimensione del compito da svolgere. Gli africani dell’est non sono nemmeno riusciti a uscire in testa oa trovare il fondo della rete in nessuno dei quattro precedenti incontri contro gli avversari di questo fine settimana. Il Kenya ha iniziato la sua vita in modo indifferente nel Gruppo E, visto che giovedì è stato tenuto a uno stallo a reti inviolate dall’Uganda di fronte ai propri tifosi. In uno scontro serrato al Nyayo National Stadium, gli uomini di Jacob Mulee non sono riusciti a trovare un modo per superare un’ostinata difesa avversaria che era quasi impenetrabile quel giorno. Gli Harambee Stars saranno ovviamente delusi di aver perso punti, ma ora sono imbattuti da cinque partite risalenti alla sconfitta per 2-1 contro le Comore nel novembre 2020. Gli ospiti di domenica, che non hanno vinto in nessuna delle ultime otto partite fuori casa, hanno tutto da fare nella loro ricerca di quattro punti su sei.


Tutte le partite delle qualificazioni ai mondiali del Qatar 2022

Ultime Notizie

Lawrence Juma è stato trascinato con un knock off mezz’ora nell’ultimo coinvolgimento del Kenya, facendogli dubitare del viaggio della sua squadra in Ruanda questo fine settimana. Eric Johana Omondi potrebbe entrare nella formazione titolare al posto di Juma dopo essere entrato come sostituto nel primo tempo nella suddetta partita. Anche i padroni di casa hanno problemi di infortunio poiché il 23enne Bryan Ngwabije deve affrontare un test di idoneità in ritardo per determinare la sua disponibilità a seguito di un lieve infortunio che ha interrotto la sua uscita l’ultima volta. Fitina Omborenga è in fila per fare la sua 50esima apparizione per la sua nazione, il che lo renderebbe il settimo giocatore con più presenze di tutti i tempi.

Probabili formazioni Ruanda vs Kenya

Rwanda
Mvuyekure; Bizimana, Imanishimwe, Nirisarike; Byiringiro, Mukunzi, Rwatubyaye, Omborenga; Kagere, Tuyisenge, Hakizimana

Kenya
Otieno; Okumu, Sakari, Ouma, Abdallah; Omondi, Muguna, Asike; Odada, Olunga, Choka

La Roma trova la serenità: Rui Patricio

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La tranquillità. Fondamentale per il reparto difensivo. La Roma trova la serenità tra i pali con Rui Patricio. Nazionale portoghese, d’esperienza, con qualche incertezza nelle prime amichevoli trova la quadratura nelle partite ufficiali. Fa ciò che Mourinho chiede e si aspettava, portando finalmente stabilità fra i pali.

La Roma si gode la tranquillità di Rui Patricio

Sette coppe con lo Sporting Lisbona, due trionfi con il Portogallo all’Europeo del 2016 e nella Nations League del 2019, il giusto premio di fine carriera: lavorare con lo “Special One”. Guai a deluderlo. Ironia della sorte, anch’egli “bravo” con i piedi, biglietto da visita con il quale si presentò il suo predecessore, Pau López. Brividi nel ricordo di ogni retropassaggio. Il Wolverhampton lo valuta 12 milioni di euro, Thiago Pinto chiude intorno ai 10 milioni. Rischio azzardato per un portiere di 31 anni. Dopo le prime 4 partite ufficiali le premesse rispettano le aspettative. José Mourinho si fa garante tra giocatore, piazza e dirigenza. Il portoghese sicurezza fra i pali. La Roma si gode la serenità di Rui Patricio. I soli due gol subiti nelle prime quattro partite ufficiali fanno dell’estremo difensore, il portiere con il secondo migliore avvio in termini di imbattibilità: solo Morgan De Sanctis, nel 2013/14, fece meglio. I suoi predecessori, ebbero un impatto tutt’altro che positivo: parliamo di Olsen e Pau Lopez che nelle loro prime quattro partite hanno subito rispettivamente sette e sei gol. Meglio anche di Alisson, che concesse in avvio 5 reti. L’unico che si avvicina in avvio al risultato del portoghese è Szczesny con solamente 3 reti subite.


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Entusiasmo ma con i piedi per terra

Certamente obbiettivo di José Mourinho era una solida difesa. Guidata da un estremo difensore d’esperienza internazionale, capace di donare serenità e compattezza a tutto il reparto. Ad oggi è scommessa vinta. Ma comunque troppo presto per trarne delle conclusioni. Il reparto difensivo è già vittima di tegole legate a diversi infortuni. La Roma dovrà disputare circa 22 partite di fila tra campionato e coppe in poco più di tre mesi. A breve il derby capitolino e la sfida di Torino con la Juventus. L’esperienza non ha bisogno di entusiasmo.

Alexander Albon: potrebbe tornare nel 2022 nella F1

Christian Horner ha rivelato che Alexander Albon potrebbe tornare in F1 nella prossima stagione. Williams e Alfa Romeo stanno parlando con Red Bull per capire se ci sia la possibilità di averlo davvero l’anno prossimo. Si vocifera che la prossima settimana si possa decidere sulla questione. Ora che Kimi Raikkonnen si ritira un posto per Albon si troverebbe immediatamente. Vi spiegheremo cosa bolle in pentola.


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Alexander Albon: un pilota vincente

Alexander Albon, recente vincitore della sua prima gara in DTM con Ferrari e AF Corse al Nurburgring al volante di una 488 sembra essere uno dei candidati principali a uno dei due sedili che rimarranno scoperti nella prossima stagione. A confermare tutto ciò è stato Christian Horner. Il team principal della Red Bull ha confermato questa indiscrezione, sottolineando come Williams e Alfa Romeo si siano interessate al Thailandese, che fa ancora parte della famiglia Red Bull.

Alexander Albon: cosa ha detto Christian Horner?

Christian sull’argomento Horner ha detto: “Per Alex stiamo guardando a squadre esterne alle nostre. Williams e Alfa Romeo hanno entrambe espresso interesse per lui. Siamo ansiosi di vederlo tornare a correre in F1. E sapete, speriamo che possa essere tutto risolto nei prossimi giorni. Vogliamo vederlo correre. Quindi faremo tutto il possibile per assicurarci che possa avere un sedile in F1 l’anno prossimo. Ci sono sempre degli ostacoli. Ma speriamo di vederlo tornare, perché è un ragazzo che merita. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per aiutarlo. Ci sono buone discussioni attualmente aperte. Speriamo che questo possa essere tutto fissato nei prossimi giorni. Stiamo cercando di aiutarlo a ottenere un sedile. Penso che Alex sia abbastanza bravo da poter entrare in F1 senza l’aiuto di budget di denaro. Ma faremo di tutto per aiutarlo a tornare”.

F1: quali sono i sedili provvisori?

George Russell sembra ormai certo di approdare in Mercedes accanto a Lewis Hamilton. La comunicazione di dove correrà l’anno prossimo, il Britannico l’ha ricevuta poco prima del fine settimana di gara di Spa e ora i posti liberi in Williams e Alfa Romeo fanno gola. E non poco. Uno dei pretendenti a uno dei due sedili è Valtteri Bottas che lascerà Brackley dopo 5 stagioni. Williams e Alfa Romeo però stanno anche parlando con altri piloti per essere certi di non rimanere senza alternative. Tutto si muove e vedremo come si concluderà a fine stagione.

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-Hamilton-: la qualifica ha mostrato alcune lacune

Oggi 4 Settembre 2021 il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha effettuato una qualifica alquanto difficile all’inizio anche se nel finale si è posizionato al secondo posto. Nelle prove libere di ieri 3 Settembre invece è stata la monoposto a dargli i maggiori grattacapi per via della perdita di velocità. Anche la concorrenza con Valtteri Bottas è un’ulteriore punto su cui soffermarsi se si vuole coesistere fino alla fine della stagione.


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-Hamilton-: come sono andate le libere?

Dopo la non gara di Spa-Francorchamps che ha visto ridurre il suo vantaggio in classifica su Max Verstappen a seguito della scelta di assegnare metà punteggio, Lewis Hamilton aspettava l’appuntamento di Zandvoort per ristabilire la distanze dall’Olandese. Le prove libere del venerdì non sono andate però secondo le aspettative. Al mattino i piloti sono stati costretti a saltare più di metà FP1 a causa di una interruzione di oltre 30 minuti resa necessaria per consentire ai commissari di percorso di rimuovere la monoposto di Vettel rimasta ferma per un problema alla power unit. Nel pomeriggio invece è stato il sette volte campione del mondo è riuscito ad effettuare soltanto tre giri primi di avvisare via radio il suo box di una perdita di potenza per poi accostare la Mercedes W12 a bordo pista.

Hamilton: cosa ha detto il pilota?

Hamilton dopo le prove libere ha detto: “Non è stata la giornata ideale, specie per come è finita la seconda sessione. Ho perso potenza ed il team mi ha chiesto di fermare la vettura. Però non è la fine del mondo”. Oggi nelle qualifiche dopo un’attimo di incertezza ha conquistato la seconda posizione con il punteggio di 1:10:114 scaccato di pochi centesimi da Verstappen che oggi ha effettuato un grande prestazione. Sui problemi durante le libere Hamilton ha detto: “Stamattina ho potuto girare solo venti minuti a causa della lunga interruzione con bandiera rossa. Saremo costretti ad inseguire ma Valtteri è sembrato molto competitivo in entrambi i turni, ha girato tanto e ha tanti dati, soprattutto sul long run che andremo ad analizzare. Speriamo di recuperare domani il tempo perso”.

Hamilton: le sue sensazioni con la monoposto

Lewis ha concluso dicendo: “Non ho avuto brutte sensazioni alla guida, ma nel secondo turno abbiamo provato delle modifiche che però ho potuto testare soltanto per un giro. È difficile capire quali siano stati gli aspetti positivi e negativi di quella modifica”. Bottas che a fine stagione molto probabilmente lascerà la Mercedes ha dichiarato: “Spero che dall’esterno sia bello da vedere perché in macchina ci si diverte molto e domani sarà ancora meglio in qualifica. Ci sono molte curve diverse da affrontare a gran velocità ed è grandioso. Non è difficile trovare il ritmo su questa pista ed è stato bello vedere che i distacchi tra le diverse squadre sono piuttosto ridotti”.

Bottas: le libere hanno donato molti dati

Bottas ha replicato dicendo: “Purtroppo non abbiamo avuto modo di effettuare molte simulazioni di qualifica e quando abbiamo provato la simulazione gara l’abbiamo fatto con una sola vettura. Anche se è stata una sessione interrotta da due bandiere rosse abbiamo molti dati da analizzare stasera”. Che faranno domani Hamilton e Bottas? toglieranno lo scettro a Verstappen? lo scopriremo solo osservando la gara.

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-Verstappen: una qualifica vincente per il pilota

Oggi 4 Settembre per il pilota Red Bull Max -Verstappen ha potuto correre davanti al pubblico di casa al Gp d’Olanda fiero e orgoglioso per quello che ha fatto nelle qualifiche. Con il suo punteggio Monster 1:10.036 ha sbaragliato anche l’esperto Lewis Hamilton che si è dovuto accontentare della seconda posizione. Ieri nelle prove libere ha trovato invece qualche difficoltà ma che ha saputo brillantemente superare. Domani 5 Settembre sarà il suo giorno.


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-Verstappen: che cosa è successo nelle prove libere?

Dopo oltre 30 anni la Formula 1 ha fatto ritorno in Olanda sul rinnovato circuito di Zandvoort ed il pilota della Red Bull ha subito mandato in visibilio i suoi fan. Il venerdì di Zandvoort non è stato molto semplice per Max. Al mattino Verstappen ha chiuso le FP1 con il secondo crono alle spalle di Lewis Hamilton per soli 97 millesimi, mentre al pomeriggio l’Olandese non è riuscito a fare meglio del quinto posto in 1’11’’264. C’è da dire che le bandiere rosse hanno condizionato l’andamento delle due sessioni. Al mattino il turno è stato sospeso per oltre mezz’ora a causa della Aston Martin di Sebastian Vettel ferma in pista mentre al pomeriggio sono state due le bandiere rosse (provocate da Hamilton e Mazepin) che hanno interrotto il lavoro dei piloti.

Verstappen: che cosa ha detto il pilota?

Dopo le prove libere Verstappen ha dichiarato: “Dobbiamo capire meglio alcune cose. Il mio giro migliore non l’ho ottenuto con un set nuovo e quando ho montato gomme fresche è uscita la bandiera rossa. Dobbiamo analizzare i dettagli per migliorare”. Max ha voluto sottolineare come in casa Red Bull ci sia ancora del lavoro da fare per rendere la vettura ancora più performante ed adatta al tracciato di Zandvoort. “Il tempo ottenuto oggi non credo sia rappresentativo ma ad ogni modo dobbiamo lavorare su alcuni dettagli perché non siamo soddisfatti sulla simulazione di qualifica”. Possiamo dire che mai queste parole sono state veritiere visto la bella prestazione in qualifica di oggi.

-Verstappen: il pubblico è la sua benzina

Verstappen ha inoltre dichiarato: “Nei long run siamo stati competitivi ed è un aspetto importante. Sappiamo che la posizione di partenza sarà fondamentale e dovremo analizzare tutti i dati stasera per cercare di migliorare”. L’Olandese infine ha voluto commentare le emozioni vissute al volante della sua vettura nell’affrontare il tracciato di casa. “È stato bello vedere tutti i fan vestiti di arancione sugli spalti. Il giro in pista è piuttosto breve con molte curve veloci. È stato molto divertente”.

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Tappa 20 Vuelta 2021: a sorpresa vince Champuossin

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Il francese Champuossin vince la tappa 20 Vuelta 2021, da Sanxenxo a Castro de Herville di 202 km, l’ultima per i velocisti. Dietro al corridore della Ag2rCitroen si piazza Primoz Roglic, sempre più maglia rossa e probabile vincitore della corsa iberica, ed Adam Yates. Domani giu’ il sipario con la cronometro individuale.

Tappa 20 Vuelta 2021: cosa è accaduto?

La fuga di giornata è caratterizzata da 16 uomini, tra cui Champuossin, Trentin, Storer e Bardet. La corsa entra nel vivo a 61 km dall’arrivo sull’Alto de Mougas: Adam Yates e Bernal attaccano a turno per mettere in difficoltà la maglia rossa Roglic. Alla terza azione di Yates si aggiungono Jag Haig e Gio Mader, insieme a Roglic ed Enric Mas. Si staccano, invece, Bernal e Lopez, quest’ ultimo terzo in classifica. All’inizio della salita finale il gruppetto della maglia rossa riprende gli inseguitori, i quali non mollano e va a caccia del.sudafricano. Tra attacchi e controattacchi, spunta Champuossin che parte in contropiede e sorprende tutti. Dietro di lui si piazza Roglic che ha ormai tra le mani la Vuelta per la terza volta consecutiva.

Tappa 19 Vuelta 2021: terzo acuto di Cort Nielsen

Leroy Sane: il giocatore attraversa una brutta fase

L’ala del Bayern Monaco Leroy Sane sta affrontando l’incertezza sul suo futuro con il club a seguito di una serie di prestazioni indifferenti per i campioni di Germania. Il 25enne è stato fischiato fuori dal campo da una parte dei tifosi del Bayern all’Allianz Arena ad Agosto quando è stato sostituito all’intervallo contro l’FC Koln con la sua squadra che alla fine ha vinto 3-2 senza che il ritmo di gioco fosse forsennato.


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Leroy Sane: un giocatore in bilico

Sane ha segnato 11 gol in 49 presenze con il Bayern dal suo arrivo di 60 milioni di euro (51,5 milioni di sterline) nel 2019 ma è stato spesso giocato sulla fascia destra invece della sua posizione preferita a sinistra, il che lo ha reso meno propenso a intervenire e tirare come ha fatto spesso sotto Pep Guardiola al Manchester City. Sane è partito dalla sinistra per la Germania il 27 Agosto contro il Liechtenstein e non sorprende che abbia messo a segno una prestazione solida che è stata coronata da un gol al 77′.

Sane: potrebbe tornare in Premiere

Il nuovo allenatore del Bayern Julian Nagelsmann ha già detto che Sane dovrà cambiare fascia per essere più efficace ma i tifosi del club sono esasperati da lui e Sane potrebbe anche cercare di tornare in Premier League dove ha giocato il suo miglior calcio. Se un ritorno in Inghilterra dovesse concretizzarsi Chelsea, Arsenal e Spurs dovrebbero essere tutti interessati all’ala, che senza dubbio migliorerebbe tutte e tre le squadre se decidesse di tornare. Sane ha lavorato con il manager dell’Arsenal Mikel Arteta quando era assistente allenatore al City, e ha detto in un’intervista l’anno scorso che è stato lo spagnolo che spesso lo ha preso da parte e lo ha aiutato con il suo gioco.

Arsenal: un mercato insufficiente

L’Arsenal ha attualmente il Nazionale Inglese Bukayo Saka e Gabriel Martinelli che possono operare sulla fascia sinistra anche se a 19 e 20 anni il club potrebbe sentire il vantaggio di aggiungere un giocatore esperto come Sane in prima linea. I Gunners hanno speso più di 150 milioni di sterline in tasse di trasferimento quest’estate mentre cercano di ricostruire la loro squadra, con il Direttore Tecnico Edu che ha detto a Sky Sports News che il club ha identificato giovani giocatori per aiutarli a crescere nei prossimi anni. In quanto tale alcuni fan dell’Arsenal volevano un grande nome in questa finestra di mercato e sono rimasti delusi, quindi una mossa per Sane nel 2022 potrebbe aiutare a far sorridere i tifosi con un nome che entrerebbe alla porta degli Emirati.

Leroy Sane: un giocatore ricercato

Nel 2015 è stato riferito che gli Spurs erano interessati a far firmare Sane prima del suo trasferimento al Manchester City mentre l’ala stava ancora esercitando la sua attività in Bundesliga con lo Schalke. Si diceva perfino che il Tottenham a quel punto allenato da Mauricio Pochettino avesse presentato un’offerta di 8,5 milioni di Sterline per Sane che è stata categoricamente respinta dal club tedesco. Si va avanti fino al 2021 con gli Spurs che sarebbero interessati a rivisitare una trattativa per l’ala specialmente se potrebbero perdere Harry Kane contro il Manchester City la prossima estate. Come un noto uomo d’affari scaltro Daniel Levy potrebbe vedere l’acquisto di Sane come un furto perfetto con il club del nord di Londra in grado di ingaggiarlo a buon mercato a causa dei suoi attuali problemi con il Bayern.

Il Chelsea monitora Sane

Il Chelsea nel frattempo ha dimostrato con le aggiunte di Kai Havertz e Timo Werner che gli piace fare affari in Germania e potrebbe vedere lo Stamford Bridge come il luogo perfetto per Sane per riaccendere la sua carriera. Difficile che possa esitare a un prezzo elevato se il Bayern gliene mettesse uno e Sane migliorerebbe senza dubbio la già formidabile linea d’attacco del Chelsea. Il Chelsea ha anche ricevuto offerte in passato dal Bayern per la propria ala Callum Hudson-Odoi il che significa che una trattativa per Sane potrebbe anche includere un potenziale accordo di scambio tra i due club.

Pagina Twitter Bayern Monaco: https://twitter.com/FCBayernUS

GP Olanda, qualifiche: le dichiarazioni dei top 3

Il GP d’Olanda di F1 è entrato nel vivo con le qualifiche, ed arriva il momento di sentire le dichiarazioni “a caldo” dei primi tre. Ed ecco le parole dei protagonisti all’indomani di un evento che non ha risparmiato i colpi di scena. Per chi si fosse perso tutto quanto, vi riproponiamo il nostro resoconto: lo potete “sfogliare” nel link qua sotto.


GP Olanda qualifiche: super Max infiamma Zandvoort


Cos’hanno detto i primi tre? Le dichiarazioni dopo le qualifiche del GP d’Olanda

Max Verstappen (pole position): “Sensazione fantastica fare la pole qui oggi. Questo pubblico è incredibile. Li senti? Oggi è stato molto piacevole. La macchina era molto bella da guidare. La pista è incredibile. Quando trovi la sensazione giusta è davvero una figata. Gara? La posizione è la migliore. Sappiamo che superare è difficile, ma non mi aspetto una gara facile. Ci sono tanti giri e le gomme faticano ad alte velocita. Oggi è andata bene, speriamo di completare l’opera domani“.

Lewis Hamilton (secondo classificato): “Sono arrivato molto vicino alla fine. Voglio ringraziare i tifosi olandesi, gli arancioni. Il circuito è fantastico, la pista è bellissima. Adoro venire in questo paese e mi piace l’accoglienza, perché sono grandi fan dello sport, grandi appassionati. Max ha fatto un giro fantastico ma io sono arrivato molto vicino. Ho cercato di prenderlo in tutte le sessioni, tutte le interruzioni ci hanno reso la vita difficile. Io ho dato tutto, ma lui ha fatto un giro fantastico e merita la pole. Domani sarà durissima. Qui è difficile superare. Ma è un posto meraviglioso nel quale correre. La strategia sarà importante. Non vedevamo da tanto un pubblico così. Spero che domani la pista ci possa aiutare a creare una bella gara“.

Valtteri Bottas (terzo classificato): “La pista è piacevole, l’atmosfera speciale e davvero molto divertente. La macchina ha dato belle sensazioni. Ci mancava qualcosa nel primo settore, nelle curve 2-3, rispetto a Red Bull. Erano fuori dalla nostra portata oggi, ma abbiamo portato due macchine in top-3, quindi è tutto in gioco. Domani? Sorpassi sono difficili, ma in gara ci sono sempre opportunità. E la strategia avrà un ruolo importante“.

Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione

Muriqi sempre a segno con il Kosovo, ma alla Lazio…

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In questo momento la Serie A è ferma temporaneamente a causa delle gare per le qualificazioni mondiali. Anche il Kosovo è sceso in campo contro la Georgia, giovedì 2 settembre, e ha vinto la partita grazie a Muriqi che va sempre a segno con la sua Nazionale. Il giocatore però, ancora non convince alla Lazio.


Mandorlini si esprime su Mattia Zaccagni


Muriqi sempre a segno in Nazionale… e con la Lazio?

Con il suo Kosovo, giovedì sera, ha segnato di testa facendo vincere la propria squadra contro la Nazionale della Georgia. Vedat Muriqi è davvero forte quando indossa la maglia del proprio Paese ma non si può dire lo stesso quando veste quella biancoceleste. Il giocatore, arrivato a Roma durante la scorsa sessione di mercato, non ha ancora convinto il popolo laziale. Con Simone Inzaghi, è stato davvero poco incisivo, tanto che durante la sua prima stagione con la Lazio, ha segnato solamente due gol. La società si aspettava prestazioni migliori e anche più incisività sul terreno di gioco. Durante il ritiro ad Auronzo di Cadore, Sarri ha spesso testato il giocatore e più volte lo ha messo alla prova. Ora è compito di Muriqi dimostrare al mister il proprio valore e cercare di ritagliarsi un posto importante in campo. Al termine della partita contro la Georgia, il giocatore kosovaro ha espresso il proprio pensiero in merito al gioco del mister: “Sarri è uno dei dieci migliori allenatore al mondo. Il suo gioco è diverso: più possesso palla e mai lanci lunghi”.

Mandorlini si esprime su Mattia Zaccagni

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Mattia Zaccagni è stato l’ultimo acquisto in casa Lazio: l’attaccante ha di fatto chiuso il mercato estivo dei biancocelesti. Il giocatore si è già messo a disposizione di Maurizio Sarri che lo utilizzerà nel suo 4-3-3. Andrea Mandorlini, ex allenatore di Zaccagni al Verona, ha espresso il proprio parere in merito al classe ’95.


Bilanci positivi per il calciomercato della Lazio


Mandorlini: “Zaccagni? È cresciuto molto”

Andrea Mandorlini ha allenato per diverso tempo Mattia Zaccagni, ormai ex Hellas Verona, che ora comincerà la sua nuova avventura con la Lazio. Il mister ai microfoni di TuttoMercatoWeb, ha detto: “Lui è cresciuto molto, giocherà con calciatori di livello come quelli della Lazio. E poi Maurizio Sarri è un allenatore importante. Ci sono tutti gli ingredienti affinché Mattia possa diventare un giocatore ancora più importante di quello che è. Non è più il ragazzino di cinque o sei anni fa, ha campionati, partite alle spalle. Ha un bagaglio d’esperienza importante. Adesso gioca in una squadra forte, la competizione è aumentata e per stare nella Lazio devi davvero fare bene. Se il club ha puntato su di lui, si vede che ha visto qualità e doti, e lo confermo. Chiaro è che nessuno ti regala niente, quindi dev’essere lui che deve dimostrare in campo”. Infine, l’allenatore conclude dicendo che Zaccagni dovrà seguire tutte le direttive di Sarri: “È veramente uno dei migliori in circolazione (Sarri, ndr). Mattia dovrà seguirlo, crescerà sicuramente anche il suo bagaglio tecnico e di giocatore”.