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Gp Abu Dhabi: Hamilton chiude la stagione con l’undicesima pole

Qualifiche intense ed emozionanti per l’ultimo Gran Premio dello stagione, quello di Yas Marina ad Abu Dhabi.

Grandi sorprese già a partire dalla Q1: ruba la scena ai migliori Fernando Alonso che nonostante la monoposto non competitiva riesce a qualificarsi per la seconda fase, al contrario del compagno di squadra Vandoorne che si blocca alle porte della Q2. Non si qualificano anche le due Toro Rosso con particolare amarezza per la situazione di Pierre Gasly che allo scattare delle bandiere a scacchi stava nettamente migliorando la sua prestazione precedente, portandosi a un tempo sicuramente sufficiente per entrare in Q2,  ma a causa di un problema sulla sua monoposto ha dovuto rallentare di colpo.

La seconda parte delle qualifiche ha portato un po’ di preoccupazione anche nei top team a causa del velocissimo miglioramento della pista e per questo motivo anche delle prestazioni di chi ha tentato un secondo passaggio sulla linea a scacchi. Quasi tutti i top erano scesi in pista con le supersoft ma hanno poi dovuto ripetere il giro con le più prestazionali hypersoft. Alla conclusione del giro tutti i piloti, tranne Max Verstappen, hanno avuto la possibilità di abortire il tempo – rallentando sul finale – per non essere costretti a scattare al via con le gomme rosa, famose per la velocissima usura durante i Gp. Il più sfortunato sarà quindi proprio l’olandese Verstappen, che scatterà con una strategia diversa da quella dei suoi compagni.

La Q3 non ha invece lasciato spazio per dubbi: Lewis Hamilton è andato a prendersi la sua undicesima pole stagionale con un crono di 1’34″794, posizionandosi davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas e alle due Ferrari.

Sebastian Vettel scatterà terzo, per lui un tempo di 1’35″125 e una grandissima prestazione nel primo e secondo settore ma una netta differenza con Mercedes nell’ultima parte della pista. Quarta posizione per Kimi Raikkonen, all’ultima qualifica con Ferrari, seguito da Daniel Ricciardo, a sua volta pronto per i saluti con Red Bull, e un po’ meno prestazionale Max Verstappen.

Alle spalle dei top si è posizionato uno dei migliori Romain Grosjean della stagione, seguito da Charles Leclerc che nel Q2 ha addirittura fatto segnare i suoi tifosi con dei “miglior settori assoluti” nelle prime due parti della pista.

“La giornata di domani sarà lunga e noi siamo fiduciosi” ha detto Sebastian Vettel ai microfoni di Sky, dando voce a un pensiero comune tra i piloti, che vorrebbero chiudere l’anno nel migliore dei modi. Nel frattempo arriva un grande risultato dalla Formula 2: George Russell, futuro pilota Williams, ha conquistato il titolo mondiale nella Gara 1 di sabato pomeriggio.

CLASSIFICA QUALIFICHE GRAN PREMIO ABU DHABI 2018:

1. fila
Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’34″794 – Q3
Valtteri Bottas (Mercedes) – 1’34″956 – Q3
2. fila
Sebastian Vettel (Ferrari) – 1’35″125 – Q3
Kimi Raikkonen (Ferrari) – 1’35″365 – Q3
3. fila
Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) – 1’35″401 – Q3
Max Verstappen (Red Bull-Renault) – 1’35″589 – Q3
4. fila
Romain Grosjean (Haas-Ferrari) – 1’36″192 – Q3
Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) – 1’36″237 – Q3
5. fila
Esteban Ocon (RP Force India-Mercedes) – 1’36″540 – Q3
Nico Hulkenberg (Renault) – 1’36″542 – Q3
6. fila
Carlos Sainz (Renault) – 1’36″982 – Q2
Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) – 1’37″132 – Q2
7. fila
Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’37″309 – Q2
Sergio Perez (RP Force India-Mercedes) – 1’37″541 – Q2
8. fila
Fernando Alonso (McLaren-Renault) – 1’37″743 – Q2
Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) – 1’37″994 – Q1
9. fila
Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) – 1’38″166 – Q1
Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) – 1’38″577 – Q1
10. fila
Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) – 1’38″635 – Q1
Lance Stroll (Williams-Mercedes) – 1’38″682 – Q1

ORARI DIRETTE E DIFFERITE GRAN PREMIO DI ABU DHABI 2018:

venerdì 23 novembre 2018:

ORE 7.15– prove libere GP3 – diretta Sky Sport

ORE 8.30 – prove libere Formula 2 – diretta Sky Sport

ORE 10.00 – prima sessione prove libere Formula 1 (FP1) – diretta Sky Sport

ORE 12.10 – qualifiche GP3 – diretta Sky Sport

ORE 14.00 – seconda sessione di prove libere Formula 1 (FP2) – diretta Sky Sport

ORE 16.00 – qualifiche Formula 2 – diretta Sky Sport

Sabato 24 novembre 2018:

ORE 9.30 – gara 1 GP3 – diretta Sky Sport

ORE 11 – terza sessione di prove libere Formula 1 (FP3) – diretta Sky Sport

ORE 14 – qualifiche Formula 1 – diretta Sky Sport e diretta TV8

ORE 15.40 – gara 1 Formula 2 – diretta Sky Sport

Domenica 25 novembre 2018:

ORE 9.10 – gara 2 GP3 – diretta Sky Sport

ORE 10.35 – gara 2 Formula 2 – diretta Sky Sport

ORE 14.10 – Gran Premio Formula 1 – diretta Sky Sport e diretta TV8

FP3 GP Abu Dhabi – Hamilton davanti a tutti

Dopo la sessione di prove libere, che venerdì pomeriggio ha visto Valtteri Bottas prendersi il primo posto con un crono di 1’37’236, i protagonisti del Gran Premio di Abu Dhabi scendono di nuovo in pista nella mattinata italiana di sabato per le FP3, ultimo momento di prove prima delle attese qualifiche. Sarà un sabato carico di emozioni per tutti, in attesa dell’ultimo Gran Premio dell’anno, visti i tanti saluti attesi per il fine settimana.

La terza sessione di prove libere è, come sempre, la più attesa del weekend perchè quella più indicativa per capire le prestazioni delle monoposto prima delle qualifiche.

A prendersi il crono migliore, mettendosi ancora una volta a dettare il passo, è stato il campione del mondo in carica Lewis Hamilton, seguito dai due ferraristi con Raikkonen al secondo posto e Vettel al terzo.

22.11.2018 – Press conference, Lewis Hamilton (GBR) Mercedes AMG F1 W09 and Fernando Alonso (ESP) McLaren MCL33

Non così bene l’altro uomo Mercedes, Valtteri Bottas, che chiude al quinto posto mettendosi in mezzo tra i due piloti Red Bull. Per Max Verstappen un buon quarto tempo mentre continua l’incredibile sfortuna del compagno Daniel Ricciardo. La macchina del numero 3, in questo fine settimana al suo ultimo – e centesimo – Gran Premio in Red Bull, si è fermata quasi al termine della sessione. Il team ha fatto sapere che c’è stato un calo di pressione dell’acqua, ma che non è stato questo il problema,  conseguenza, ma nei box stanno aspettando di capire quale sia la causa del problema. 

Brutto scambio tra Grosjean e Gasly: i due hanno avuto una incomprensione sul passaggio e hanno finito per avere un contatto a pochi munuti dalla fine delle FP3.

Sessione non perfetta anche per il futuro pilota Ferrari Charles Leclerc: tredicesimo e finito a muro nella curva dell’hotel per aver perso il posteriore. 

Qualifiche attese per le ore 14, fondamentali per i piloti e i team per poter ottenere il miglior risultato possibile prima dello stop invernale, e alle ore 15.40 italiane andrà in onda l’ultima Gara 1 della stagione di Formula 2, prima dell’attesa Gara 2 di domenica.

CLASSIFICA TERZA SESSIONE DI PROVE LIBERE GP ABU DHABI 2018:

1 – Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’37″176 – 17 giri
2 – Kimi Raikkonen (Ferrari) – 1’37″464 – 18
3 – Sebastian Vettel (Ferrari) – 1’37″587 – 15
4 – Max Verstappen (Red Bull-Renault) – 1’37″747 – 15
5 – Valtteri Bottas (Mercedes) – 1’37″933 – 16
6 – Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) – 1’38″090 – 11
7 – Romain Grosjean (Haas-Ferrari) – 1’38″304 – 13
8 – Nico Hulkenberg (Renault) – 1’38″850 – 15
9 – Carlos Sainz (Renault) – 1’38″970 – 16
10 – Esteban Ocon (RP Force India-Mercedes) – 1’39”011 – 7
11 – Sergio Perez (RP Force India-Mercedes) – 1’39″053 – 15
12 – Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) – 1’39″074 – 18
13 – Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) – 1’39″282 – 10
14 – Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’39″612 – 13
15 – Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) – 1’39″740 – 12
16 – Fernando Alonso (McLaren-Renault) – 1’39″974 – 13
17 – Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) – 1’39″997 – 20
18 – Lance Stroll (Williams-Mercedes) – 1’40″117 – 18
19 – Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) – 1’40″233 – 14
20 – Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) – 1’41″182 – 22

CLASSIFICA SECONDA SESSIONE DI PROVE LIBERE GP ABU DHABI 2018:

1 – Valtteri Bottas (Mercedes) – 1’37″236 – 37 giri
2 – Max Verstappen (Red Bull-Renault) – 1’37″280 – 32
3 – Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) – 1’37″428 – 31
4 – Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’37″443 – 35
5 – Kimi Raikkonen (Ferrari) – 1’37″461 – 40
6 – Sebastian Vettel (Ferrari) – 1’37″569 – 39
7 – Romain Grosjean (Haas-Ferrari) – 1’38″060 – 30
8 – Nico Hulkenberg (Renault) – 1’38″230 – 36
9 – Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’38″318 – 30
10 – Esteban Ocon (RP Force India-Mercedes) – 1’38″402 – 33
11 – Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) – 1’38″506 – 32
12 – Carlos Sainz (Renault) – 1’38″511 – 37
13 – Fernando Alonso (McLaren-Renault) – 1’38″725 – 35
14 – Sergio Perez (RP Force India-Mercedes) – 1’38″806 – 31
15 – Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) – 1’38″831 – 33
16 – Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) – 1’38″957 – 35
17 – Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) – 1’39″502 – 36
18 – Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) – 1’39″938 – 18
19 – Lance Stroll (Williams-Mercedes) – 1’40″046 – 33
20 – Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) – 1’40″935 – 39

ORARI DIRETTE E DIFFERITE GRAN PREMIO DI ABU DHABI 2018:

venerdì 23 novembre 2018:

ORE 7.15– prove libere GP3 – diretta Sky Sport

ORE 8.30 – prove libere Formula 2 – diretta Sky Sport

ORE 10.00 – prima sessione prove libere Formula 1 (FP1) – diretta Sky Sport

ORE 12.10 – qualifiche GP3 – diretta Sky Sport

ORE 14.00 – seconda sessione di prove libere Formula 1 (FP2) – diretta Sky Sport

ORE 16.00 – qualifiche Formula 2 – diretta Sky Sport

Sabato 24 novembre 2018:

ORE 9.30 – gara 1 GP3 – diretta Sky Sport

ORE 11 – terza sessione di prove libere Formula 1 (FP3) – diretta Sky Sport

ORE 14 – qualifiche Formula 1 – diretta Sky Sport e diretta TV8

ORE 15.40 – gara 1 Formula 2 – diretta Sky Sport

Domenica 25 novembre 2018:

ORE 9.10 – gara 2 GP3 – diretta Sky Sport

ORE 10.35 – gara 2 Formula 2 – diretta Sky Sport

ORE 14.10 – Gran Premio Formula 1 – diretta Sky Sport e diretta TV8

L’Angolo del Betting-Il Giorno del Giudizio

2a2 alla Bombonera, oggi al Monumental si fà la storia. Riuscirà il River a far valere il fattore campo o Tevez e compagni alzeranno la coppa?

Giornata decisiva nella Coppa Libertadores. Il Superclasico affronta il ritorno dopo il 2a2 dell’andata. Al Monumental, diretta ore 21 su DAZN, andrà in scena una partita attesissima e ricca di patos che neanche un derby nostrano conosce. Quella tra Boca e River è una rivalità che è difficile da spiegare e non basterebbero nemmeno le pagine di un libro per poterla riassumere.

Superclasico
Probabili Formazioni: River v Boca

River sulla carta favorito come nella gara di andata, il segno 1 al momento si assesta a 2.20 con il segno Goal, che a mio avviso potrebbe essere un risultato da non sottovalutare, a quota 2.21

PRONOSTICO: Segno Goal a 2.21 / Risultato esatto 1-1 a 5.9

Superclasico

GUIDA TV

ORE 15.00 UDINESE v ROMASKY SPORT SERIE A 202
ORE 18.00 JUVENTUS v SPALSKY SPORT SERIE A 202
ORE 20.30 INTER v FROSINONEESCLUSIVA DAZN

ORE 15.00 UDINESE v ROMA

Superclasico
Probabili Formazioni: Udinese v Roma

Roma nettamente superiore e nonostante, i cambi di allenatore possano portare sorprese, non penso che l’Udinese possa limitare di danni.

PRONOSTICO: 2 a 1.82

ORE 18.00 JUVENTUS v SPAL

Superclasico
Probabili Formazioni: Juventus v Spal

Ronaldo e Co quest’oggi potrebbero portare a casa un bel risultato rotondo anche perchè la Spal è decisamente di una categoria inferiore. Il risultato che ho in mente potrebbe essere un rotondo 3-1 anche perchè credo che la squadra di Semplici, abile a giocate il contropiede, nella fase finale della gara quando la Juve avrà già acquisito il risultato potrà mettere a segno almeno il goal della bandiera.

PRONOSTICO: 1+Goal a 3.70

ORE 20.30 INTER v FROSINONE

Superclasico
Probabili Formazioni: Inter v Frosinone

L’Inter che non perde in casa da 6 gare affronta un Frosinone reduce da 4 risultati utili consecutivi.  Stesso discorso della Juventus anche qui con la sola differenza che l’Inter tende a prendere spesso goal per le troppe amnesie tattiche in mezzo al campo, che squadre simili al Frosinone riescono a sfruttare molto bene a proprio vantaggio. 

PRONOSTICO: 1+Goal a 3.1

Superclasico

Serie B che oggi scende in campo con quattro partite che potrete vedere in esclusiva tutte sul DAZN. Vi ricordo che potrete sfruttare il primo mese di visione gratuito e grazie ad Eurobet, iscrivendovi e depositando 10€ otterrete un ulteriore mese gratuito! –Registrati Ora–

ORE 15.00 LIVORNO v CITTADELLA

Probabile formazione Livorno (3-5-2): Zima; Gonnelli, Dainelli, Gasbarro; Maicon, Valiani, Bruno, Rocca, Fazzi; Diamanti, Raicevic.

Probabile formazione Cittadella (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Frare, Drudi, Benedetti; Settembrini, Iori, Branca; Schenetti; Scappini, Strizzolo.

PRONOSTICO: Livorno inferiore al Cittadella che potrebbe strappare in trasferta 3 punti importanti. Segno 2 a 2.16

ORE 15.00 PADOVA v CARPI

Probabile formazione Padova (4-3-1-2): Merelli; Trevisan, Cappelletti, Capelli, Contessa; Pinzi, Belinghieri, Broh; Clemenza; Bonazzoli, Capello.

Probabile formazione Carpi (4-4-2): Colombi; Pachonik, Sabbione, Poli, Wilmots; Jelenic, Concas, Di Noia, Pasciuti; Arrighini, Piscitella.

PRONOSTICO: Padova che tra le mura di casa al momento non ha mai perso (4 pareggi 1 vittoria). Carpi in esterna di contro ha vinto una sola volta. Segno 1 a 2.11

ORE 15.00 VENEZIA v BRESCIA

Probabile formazione Venezia (4-3-3): Vicario; Zampano, Modolo, Domizzi, Garofalo; Suciu, Bentivoglio, Segre; Falzerano, Litteri, Di Mariano.

Probabile formazione Brescia (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli, Gastaldello, Romagnoli, Curcio; Ndoj, Tonali, Bisoli; Morosini; Donnarumma, Torregrossa.

PRONOSTICO: Padroni di casa che hanno un ottimo 80% di 1X nelle partite casalinghe. Percentuale che viene aiutata dal 100% di 1X subiti dal Brescia che infatti lontano da casa non ha mai vinto. Segno 1X a 1.32

ORE 18.00 BENEVENTO v PERUGIA

Probabile formazione Benevento (4-3-3): Puggioni; Gyamfi, Volta, Billong, Di Chiara; Ricci, Viola, Bandinelli; Bonaiuto, Coda, Insigne.

Probabile formazione Perugia (4-3-1-2): Gabriel; Mazzocchi, Gyomber, Cremonesi, Falasco; Moscati, Bianco, Verre; Dragomir; Vido, Melchiorri.

PRONOSTICO: Squadre simili con il Benevento a fasi alterne. Perugia che nel cammino esterno arriva con una vittoria sul Livorno ma che oggi difficilmente riuscirà a replicare. Segno 1X a 1.24

Superclasico

Chiudo il programma di oggi e la nostra multipla inserendo le partite più importanti del panorama Europeo restando comunque sui massimi campionati che sono già difficili di per se, figuriamoci quelli minori o quelli di paesi come Romania, Polonia e via discorrendo.

ORE 15.30 AUGSBURG v FRANCOFORTE

Superclasico
Probabili Formazioni: Augsburg Francoforte

Separate da 360km e con Norimeberga da una parte e Stoccarda e Karsruhe dall’altra la partita di quest’oggi attrae tutti gli occhi della Bundesliga. Ospiti che nelle ultime nove gare hanno vinto sempre eccezion fatta per la sfida con il Norinberga terminata 1-1. Augsburg invece che tra le mura amiche ha il 60% delle gare giocate terminate in pareggio mentre il restante 40% va spartito in parti uguali tra sconfitte vittorie.

PRONOSTICO: Segno X2 a 1.52

ORE 20.45 ATL. MADRID v BARCELONA

Superclasico
Probabili Formazioni: Atl. Madrid v Barcelona

In Spagna spazio ad un altra gara infuocata. Quest’a sera è il turnoo di Atl Madrid v Barcelona gara valida per la testa della classifica. Opsiti in gran forma. Al Wanda metropolitano quest’anno, l’Atletico ha conseguito fin qui ben il 100% di 1X con una media goal di 1.83. Barca che invece segna l’80% di X2 lontano dal Nou Camp con 1.60 di media goal a partita.

PRONOSTICO: Goal a 1.67

ORE  16.00 WATFORD v LIVEPOOL

Superclasico
Probabili Formazioni: Watford v Liverpool

La squadra di Klopp quest’oggi non dovrebbe avere problemi di alcune sorti. Il Pareggio è altamente probabile visto anche il fattore casalingo.

PRONOSTICO: Segno 2 a 1.56

ORE 16.00 WEST HAM v MAN CITY

Superclasico
Probabili Formazioni: West Ham v Manchester City

Hammers che hanno un compito difficilissimo quest’oggi. Con sole due vittorie in ben 5 uscite è il momento della scossa. Il City di Guardiola ha collezionato ben 3 vittorie e zero sconfitte lontano da casa. 

PRONOSTICO: 2+Goal a 2.75

ORE 18.30 TOTTENHAM v CHELSEA

sUPERCLASICO
Probabili Formazioni: Tottenham v Chelsea

Squadre praticamente uguali con leggera prevalenza per la squadra di casa che dalla suo oltre alle statistiche.

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Verona-Palermo 1-1, sfuma la vittoria scaligera

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Sfuma al 66′ la vittoria scaligera. Verona raggiunto dal pareggio dei rosanero che rimangono in vetta alla classifica

Ancora un turno senza vittoria per la squadra scaligera che sembra trovarsi in una fase involutiva. Non vince più. Mister Grosso ha collezionato soltanto un punto nelle precedenti 7 tornate. Manca anche il supporto dei tifosi, sono pochissimi sotto la pioggia in segno di protesta contro la Società. Altro discorso per il Palermo che arriva al Bentegodi forte delle ultime tre vittorie consecutive e del primato in classifica. Stellone, dal suo arrivo, non ha mai lasciato il campo sconfitto.

Una partita tutto sommato noiosa,  rosanero più brillanti e spavaldi ad inizio mach, sembrano tenere bene il campo fino al 31′ del primo tempo  quando Di Carmine servito da Matos infila Brignoli. L’inaspettato vantaggio risveglia il Verona e lascia stordito il Palermo che si lascia imbrigliare a centrocampo e perde la sua iniziale brillantezza.

Reagisce il Palermo

La ripresa vede le squadre tornare in campo con le stesse formazioni, primo cambio per il Palermo al 61′. Fuori Rispoli dentro Salvi.  5 minuti più tardi sugli sviluppi di un corner è Rajcovich di testa a scacciare i fantasmi della sconfitta. Imperioso stacco di testa e palla in rete alle spalle di Silvestri. Il  Palermo  tira un sospiro di sollievo. Al 73’ punizione dal vertice destro battuta da Crescenzi palla al centro area che viene allontanata dalla difesa.

Sul cambio  fronte fraseggio sulla trequarti con terreno appesantito dalla pioggia che non accenna a smettere. Si registrano tentativi in attacco che non impensieriscono i portieri, il  ritmo rimane  blando. Continua a spingere il Palermo alla ricerca di un secondo gol che lo porterebbe a consolidare il primato in classifica. Non si danno per vinti i gialloblu che continuano a difendersi e provare qualche sortita in avanti. L’impressione dagli spalti è che entrambe le squadre si accontentino ora del pareggio. Un punto per il Verona per muovere la classifica ed uno per il Palermo in una difficile trasferta.

All’ 87′  fallo su Caracciolo lanciato in avanti, per l’arbitro non ci sono gli estremi della punizione anche se il difensore veronese ha accentuato il movimento della gamba verso l’alto.

Allo scadere il Palermo non incide più  e il Verona raccoglie il suo secondo punto in otto partite. Un pareggio che non lo fa uscire da un lungo periodo di  crisi con la panchina di Grosso che rimane traballante. Nulla di rilievo da ripotare nei 3 minuti di recupero, se non un interruzione di gioco per fallo  su Falletti al limite dell’area che richiede l’intervento in campo dello staff medico. Finisce in parità al Bentegodi con una rete ciascuno. Il Palermo rimane in testa alla classifica in attesa della partita del Pescara di domenica contro l’Ascoli.

Tabellino

 

Verona (4-3-3): Silvestri; Empereur, Caracciolo, Dawidowicz, Crescenzi; Zaccagni (74′ Laribi), Marrone; Gustafson; Matos (71′ Ragusa), Di Carmine, Lee (85′ Pazzini). Allenatore: Grosso

Palermo (4-2-4): Brignoli; Rispoli (61′ Salvi), Bellusci, Rajkovic, Aleesami; Jajalo, Haas; Falletti, Moreo, Nestorovski (78′ Puscas), Trajkovski (87′ Embalo). Allenatore: Stellone

Marcatori: 32′ Di Carmine (V), Rajkovic (P)

 

FP1 GP Abu Dhabi: emozione nei paddock mentre Red Bull primeggia

Sarà un fine settimana di grandissime emozioni. Un clima diverso che si percepisce nell’aria di Yas Marina, ad Abu Dhabi, già a partire dalla prima sessione di prove libere del fine settimana. Girano nei paddock le magliette Ferrari dedicate a Kimi Raikkonen, che dopo una lunga e brillante carriera a Maranello, lascerà la Rossa italiana per un contratto biennale in Alfa Romeo-Sauber. “We love Kimi” recitano le t-shirt dedicate al finlandese, in un gesto per niente banale da parte di tutto il team.

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Big family. Photos @calloalbanese

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La commozione arriva però anche in casa McLaren: dopo diciassette anni nel mondo della Formula è tempo di saluti per Fernando Alonso. Sull’ala anteriore della monoposto dell’asturiano c’è un messaggio per tutti quelli che l’hanno sostenuto: “Hasta luego”, in nome di un saluto che potrebbe anche non essere un addio definitivo. Per Fernando, oltre al caso dedicato al suo ultimo Gran Premio, è arrivata anche la sorpresa del collega Carlos Sainz: per il ragazzo di casa Renault, che l’anno prossimo prenderà il posto di Alonso in McLaren, l’asturiano è sempre stato un mito assoluto. Sainz per rendere tributo allo spagnolo correrà infatti con un bellissimo casco con il numero 14.

Tempo di saluti anche per Daniel Ricciardo che si prepara a suo centesimo Gp con Red Bull, l’ultimo della carriera: il sorridente australiano lascerà la scuderia austriaca per scendere in pista a partire dal 2019 con la Renault e per il ragazzo più simpatico dei paddock, nonostante l’anno difficile, non c’è rammarico ma solo grande voglia di festeggiare e rendere omaggio a quella per molto tempo è stata la sua famiglia, in Toro Rosso prima e in Red Bull poi.

Prima sessione di prove libere conclusa nel circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi. tra commozione ed emozione per i tanti saluti di questo finale.
27.10.2018 – Qualifying, Daniel Ricciardo (AUS) Red Bull Racing RB14 pole position

In questo clima particolare e molto positivo si inserisce anche Lewis Hamilton che per festaggiare la vittoria del suo quinto mondiale cambia numero sulla monoposto e dal celebre 44 passa al numero dei vincitori: 1.

Questo è l’ambiente generale con cui i piloti si sono preparati a scendere in pista per le FP1, sessione che ha visto sfrecciare un indemoniato Max Verstappen, forse alla ricerca di una vittoria finale dopo essersela vista rubare nel chiacchierato Gran Premio di Interlagos. A seguire l’ottima prestazione dell’olandese è stato il compagno di squadra Daniel Ricciardo, dimostrando ancora una volta che la Red Bull di fine anno non solo è competitiva ma fa anche paura agli avversari. A chiudere la top 5 sono stati i due piloti Mercedes Valtteri Bottas, terzo, e Lewis Hamilton, quarto, seguiti poi da un inaspettato Esteban Ocon, quinto. Il francese sta cercando di mostrare il talento per poter tornare in Formula 1 nel 2020, visto che avere un posto nel 2019 per lui sarà impossibile.

Un po’ staccate le due Ferrari, con Kimi Raikkonen al sesto posto e Sebastian Vettel al settimo. Non c’è però aria di preoccupazione nei box rossi perchè la prima sessione di prove è stata in gran parte dedicata allo studio dell’aerodinamica per il 2019 e al passo gara, fondamentale per domenica.

Presenti in pista, tra gli altri, anche alcuni dei futuri piloti della prossima stagione: Antonio Giovinazzi al posto di Charles Leclerc, chiude sedicesimo davanti al compagno di squadra, e Robert Kubica che sale sulla Williams portando a casa solo un’ultima posizione.

Unico intoppo della mattinata, presto risolto con una breve bandiera gialla, è stato l’incidente di Marcus Ericsson: il pilota si è girato su un cordolo (particolarmente alti e fastidiosi ad Abu Dhabi) e ha toccato muro con la sua Alfa Romeo-Sauber.

Sessione pomeridiana programmata per le ore 14 italiane, in attesa di capire con più certezza quali siano le reali prestazioni delle monoposto che domenica scenderanno in pista per l’ultima volta.

ORARI DIRETTE E DIFFERITE GRAN PREMIO DI ABU DHABI 2018:

venerdì 23 novembre 2018:

ORE 7.15– prove libere GP3 – diretta Sky Sport

ORE 8.30 – prove libere Formula 2 – diretta Sky Sport

ORE 10.00 – prima sessione prove libere Formula 1 (FP1) – diretta Sky Sport

ORE 12.10 – qualifiche GP3 – diretta Sky Sport

ORE 14.00 – seconda sessione di prove libere Formula 1 (FP2) – diretta Sky Sport

ORE 16.00 – qualifiche Formula 2 – diretta Sky Sport

Sabato 24 novembre 2018:

ORE 9.30 – gara 1 GP3 – diretta Sky Sport

ORE 11 – terza sessione di prove libere Formula 1 (FP3) – diretta Sky Sport

ORE 14 – qualifiche Formula 1 – diretta Sky Sport e diretta TV8

ORE 15.40 – gara 1 Formula 2 – diretta Sky Sport

Domenica 25 novembre 2018:

ORE 9.10 – gara 2 GP3 – diretta Sky Sport

ORE 10.35 – gara 2 Formula 2 – diretta Sky Sport

ORE 14.10 – Gran Premio Formula 1 – diretta Sky Sport e diretta TV8



Gp Abu Dhabi: ultima conferenza stampa dell’anno

Siamo arrivati all’ultimo appuntamento, nella splendida cornice di Abu Dhabi, della stagione di Formula 1 del 2018. Come sempre il sipario si apre sui piloti chiamati a rispondere alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa. Chiamati per un commento finale sono stati otto protagonisti della stagione, divisi in due sessioni distinte. I primi sono Fernando Alonso, che domenica parteciperà al suo ultimo Gran Premio di Formula 1, Lewis Hamilton, vincitore del mondiale, e i due giovanissimi Lando Norri e George Russel. I ragazzi chiami al fianco dei due mostri sacri della pista sono attualmente impegnati nel campionato di Formula 2 ma saranno piloti ufficiali in McLaren e Williams nella stagione 2019.

Il primo giro di domande della giornata è dedicato a quello che sarà il protagonista assoluto del fine settimana: Fernando Alonso. Per lui tante emozioni in questa conclusione di carriera che, però, sottolinea non essere per forza un addio assoluto. Su di lui si esprime positivamente Lando Norris, che ha corso con lui durante la 24 ore di Daytona e nel prossimo anno prenderà il suo posto in McLaren e l’altro giovanissimo, George Russel: “Fernando mancherà a questo sport, lui per me è sempre stato un riferimento”.

Ad esprimersi sulla carriera dell’eterno rivale è stato infine Lewis Hamilton: “I problemi che abbiamo avuto come compagni di squadra non erano tanto personali, quanto dettati dalla gestione del team e dalla situazione in cui ci trovavamo. In pista abbia spesso cercato di “danneggiarci” a vicenda, ma nel privato abbiamo sempre avuto uno splendido rapporto. La stima reciproca, poi, con gli anni è solo aumentata. È stato un privilegio poter correre con Fernando.”.

L’argomento si è poi spostato sul grande ritorno di Robert Kubica in Formula 1, dopo una assenza di ben otto anni e un infortunio gravissimo che lo aveva fermato quasi definitivamente. Hamilton si è detto felicissimo di poter tornare a correre con il polacco, suo collega dai tempi di kart: “Sono convinto che sia uno dei piloti migliori che abbia mai incontrato nella mia carriera. Dopo questi anni di difficoltà sono contentissimo che abbia l’opportunità di tornare a competere a questi livelli, e la sua presenza sarà sicuramente positiva per lo sport”. Il britannico cinque volte campione del mondo si è poi lasciato andare a una battuta sul fatto che, seppur di pochissimo, Kubica è più vecchio di lui e che quindi non sarà il secondo pilota più vecchio dei paddock (il primo è Raikkonen) ma il terzo.

Atmosfera non così leggera quella che invece si è percepita nella seconda conferenza stampa, con i due piloti Ferrari che hanno dovuto dividere il tavolo con gli agguerriti protagonisti del Gran Premio di Brasile: Esteban Ocon e Max Verstappen. Dopo gli spintoni dell’olandese ai danni del francese a Verstappen sono stati assegnati due giorni di servizio sociale per conto della FIA, ma la tensione non sembra ancora passata.

Ocon si è mostrato più rispettoso rispetto al post gara di Interlagos, quando aveva quasi riso devanti all’ira del pilota Red Bull: “Io e Verstappen ci conosciamo e ci scontriamo in pista da molto tempo, da quando correvamo nei kart. Il rapporto non è cambiato. L’importante è che le gare siano spettacolari per i fans. Sento addosso molte responsabilità e pressioni dall’accaduto, dobbiamo andare avanti e penso che se lui potesse tornare indietro non farebbe la stessa manovra, ma ormai è successo.”

Mentre dalle parole di Verstappen si percepisce ancora tanto rammarico per quello che è successo a pochi giri dalla possibile vittoria del Gp del Brasile. Ma a chiudere il discorso con una delle sue tipiche e amatissime sentenze ci ha pensato Kimi Raikkonen, arrivato ad Abu Dhabi per celebrare il suo ultimo Gran Premio in Ferrari: “Lasciateli stare, non c’è nulla da dire, sono ragazzi”.

ORARI DIRETTE E DIFFERITE GRAN PREMIO DI ABU DHABI 2018:

venerdì 23 novembre 2018:

ORE 7.15– prove libere GP3 – diretta Sky Sport

ORE 8.30 – prove libere Formula 2 – diretta Sky Sport

ORE 10.00 – prima sessione prove libere Formula 1 (FP1) – diretta Sky Sport

ORE 12.10 – qualifiche GP3 – diretta Sky Sport

ORE 14.00 – seconda sessione di prove libere Formula 1 (FP2) – diretta Sky Sport

ORE 16.00 – qualifiche Formula 2 – diretta Sky Sport

Sabato 24 novembre 2018:

ORE 9.30 – gara 1 GP3 – diretta Sky Sport

ORE 11 – terza sessione di prove libere Formula 1 (FP3) – diretta Sky Sport

ORE 14 – qualifiche Formula 1 – diretta Sky Sport e diretta TV8

ORE 15.40 – gara 1 Formula 2 – diretta Sky Sport

Domenica 25 novembre 2018:

ORE 9.10 – gara 2 GP3 – diretta Sky Sport

ORE 10.35 – gara 2 Formula 2 – diretta Sky Sport

ORE 14.10 – Gran Premio Formula 1 – diretta Sky Sport e diretta TV8

L’Angolo del Betting-Questione di Equilibri

Gare equilibrate quest’oggi nei campionati Top Europei in vista di un Sabato e Domenica che si prospettano molto roventi.

Finita la sosta per la Nations League ecco di nuovo in campo i massimi campionati Europei. Poche le partite degne di nota quest’oggi anche perchè il meglio è tutto concentrato tra domani e domenica.

In Germania va in scena la sfida tra Bayer Leverkusen e Stoccarda. Entrambe le squadre non stanno navigando in buone acque. Gli ospiti sono sorprendentemente ultimi ma quest’oggi potrebbero tentare il colpaccio.

Europei
Probabili Formazioni: Bayer Leverkusen v Stoccarda

Mario Gomes, che sembra aver ritrovato smalto dopo la bella vittoria sempre in trasferta a Norimberga, quest’oggi vuole trovare il goal che gli manca dalla sfida con l’Hannover del 6 Ottobre. Sulla carta mettendo a confronto le due squadre non abbiamo dubbi…il Bayer è più forte e gli scontri diretti a favore avvalorerebbero il segno 1. C’è da dire però che Gowin, che ci ha sempre dato ottimi suggerimenti, ci mostra nel suo grafico come lo Stoccarda giochi meglio lontano da casa così come il Bayern predilige più giocare in trasferta.

Europei

Il Segno X mi sembra forse troppo azzardato ma un bel Segno Goal a 1.58 credo che sia perfetto.

Un sorprendente Alaves si dirige alla volta di quella che sembrerebbe una trasferta da non prendere sotto gamba con il Leganes. Padroni di casa che occupano le zone basse della classifica della Liga mentre l’Alaves a sorpesa è ben quarto.

Europei
Probabili Formazioni: Leganes v Alaves

Il Leganes nella classifica di “casa” è ottavo dimostrando di saper giocare un bel calcio tra le mura amiche e le quote avvalorano tale tesi. Alaves che lontano dal Mendizzorotza perde un pò di smalto passando dalla quarta posizione nella classifica totale alla sesta in quella degli “ospiti”. 

Puntare comunque sull’Alaves ha il suo “valore” e non sarebbe una cosa sciocca. Il Segno 2 lo prendiamo quindi a 3.80 e vi dirò, viste le percentuali sopra l’80% ci aggiungo anche il segno “dispari” a 1.95.

Chiudo con la sfida di Ligue 1 tra Lione e St Etienne con i padroni di casa imbattuti da ben 6 gare.

Europei
Probabili Formazioni: Lione v St Etienne

St Etienne che lontano da casa non ha lo stesso passo (sesti in classifica generale e ben tredicesimi in quella esterna) con solo il 16% di vittorie. Lione che invece tra le mura di casa ha vinto quali sil 60% dei propri match mettendo a segno una media di 1.71 goal a partita.

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Come si evince dalla grafica qui sopra però a livello di uomini il St. Etienne sembra arrivare a quest’oggi un pò più “riposato” e con una buona prevalenza di duelli che potrebbero essere vinti nella parte nevralgica del campo. 

Il Segno 2 resta tuttavia azzardato nonostante ci si stia giocando la quarta posizione e anche se il campionato è lungo sarebbero punti che contano. Non mi sento di sbilanciami sull’esito finale ma sicuramente il Lione andrà a segno almeno una volta e chi lo sà che non lo faccia anche per ben due volte. MultiGoal Casa 2-3 Goal a 1.94.

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Manuel Lazzari, l’oro di Ferrara

Tra i volti nuovi delle convocazioni della nazionale italiana degli ultimi periodi figurava un nome che forse, ai più, è passato inosservato. Il nome di Manuel Lazzari. Il terzino/esterno destro della SPAL è stata una delle rivelazioni fino ad ora della stagione di Serie A. Per raccontare la storia di questo ragazzo dobbiamo partire da Trissino, piccolo comune del vicentino in cui Manuel è cresciuto. I suoi esordi nelle serie maggiori risalgono alla stagione 2010-2011 nella quale Lazzari fa il suo debutto con il Montecchio Maggiore a 17 anni. Dopo una stagione ancora in D con il Delta Porto Tolle Rovigo, per il ragazzo ormai diciannovenne si aprono le porte del professionismo, arriva infatti la chiamata della Giacomense che quell’anno si apprestava a disputare il campionato di Lega Pro Seconda Divisione.

Nella prima stagione in Lega Pro Seconda Divisione Manuel colleziona 24 presenze dimostrando che il mondo del professionismo è largamente alla sua portata. Poi in quell’estate succede qualcosa che segnerà in maniera indelebile il destino del calciatore. Nel luglio 2013 la famiglia Colombarini, proprietaria del club rileva la SPAL, trasferendo struttura societaria, tecnici e giocatori della Giacomense nella storica società ferrarese. Lazzari riparte quindi ancora una volta dalla Seconda Divisione ma con una squadra diversa rispetto a quella dell’anno precedente. Quello che succede nelle stagioni successive però è qualcosa che nemmeno i migliori sceneggiatori di film a lieto fine potrebbero produrre. La SPAL infatti ottiene tre promozioni  e in appena quattro anni si ritrova dalla ex “Serie C2”  alla Serie A, categoria che a Ferrara mancava dal 1968. Un’ascesa a dir poco incredibile che ha portato la squadra estense alla ribalta delle cronache sportive nazionali. In questi anni Manuel ha vissuto da protagonista (135 presenze e 2 goal) tutto quello che un ragazzo della sua età che gioca a calcio sognerebbe.

Il debutto nella massima serie arriva in uno degli stadi più prestigiosi d’Italia, ovvero lo Stadio Olimpico, trasferta in cui la Spal riesce a cogliere uno storico punto contro la Lazio di Simone Inzaghi. La prima stagione in Serie A si rivela dura tanto per la Spal come per Lazzari, che però dimostra di avere una qualità che è imprescindibile possedere per giocare in Serie A: non arrendersi mai. Si perchè se pensiamo a questo giocatore non può non venirci subito in mente la sua grinta, la sua voglia di lottare su tutti i palloni e la grande generosità nella corsa. Per Manuel Lazzari i 90 minuti di gioco si trasformano in una vera e propria “lotta per la sopravvivenza”. Ed è grazie a questa mentalità che la SPAL al suo primo anno dopo una lunga assenza è riuscita a mantenere la categoria. In questa stagione la squadra ferrarese è partita in maniera molto positiva e per certi versi inaspettata, ed è qui che molti si sono iniziati ad accorgere dell’esterno destro del 3-5-2 coniato da Semplici per la sua squadra. Se ne accorge anche Roberto Mancini, che lo convoca in nazionale ad inizio settembre facendolo debuttare nella Nations League contro il Portogallo. Un’emozione grandissima per Manuel che è riuscito a coronare il suo sogno dopo essere partito dal calcio dilettantistico, lui stesso in seguito dichiarerà: ” Già al momento della convocazione, mentre ero in ritiro a Torino, mi sono venuti i brividi. Lo stesso all’arrivo a Coverciano quando ho conosciuto i compagni e poi quando ho cantato l’inno di Mameli”.  Ora, se dovesse continuare così per Lazzari potrebbero anche aprirsi le porte di un grande club, con Roma e Napoli molto interessate. Il presidente della Spal Walter Mattioli per ora frena dichiarando “il calciatore non si muove fino a giugno, poi si vedrà”.  Intanto la sua valutazione continua a crescere attestandosi oggi sui 25 milioni di euro.

Siamo sicuri però che Lazzari stia pensando solo a fare bene in questa stagione a Ferrara, continuando a lottare in ogni partita per portare in alto la squadra ferrarese. Del resto se ora si trova proprio in Serie A Manuel lo deve proprio alla società che fin dal primo momento ha creduto in lui considerandolo un punto fermo della squadra a prescindere dalla categoria dove si militava. Questa è la storia di Manuel Lazzari, una storia che attraverso le gesta di questo semplice ragazzo veneto ci insegna che con passione, dedizione e lavoro i sogni possono trasformarsi in splendide realtà.

Robert Kubica torna in F1: nel 2019 correrà con la Williams

Sembrava una storia impossibile, una favola che non si sarebbe realizzata, ma Robert Kubica tornerà davvero a correre in Formula 1 dopo una assenza di otto anni. L’amatissimo pilota trentatreenne polacco è appena stato annunciato come guida ufficiale del Team Williams, al fianco del già confermato giovanissimo George Russell, ora impegnato nel campionato di Formula 2. Per la Scuderia inglese il pilota svolgeva già mansioni di collaudatore e addetto al simulatore ma a partire da marzo 2019, quando la Formula 1 tornerà in pista con la nuova stagione, Kubica non sarà più costretto alle retrovie ma tornerà protagonista di un panorama che lo ha sempre amato. Un sogno, condiviso dal pilota e da tutti i tifosi del mondo, che si è avverato. 

La sua è una storia di talento, passione e tanta, troppa, sfortuna: il polacco ha infatti rischiato di perdere la vita in più di un incidente automobilistico ma, tra tutti, si ricorda quello del 6 febbraio 2011, giorno in cui la sua carriera è cambiata definitivamente. 

Kubica si trovava in Liguria per partecipare al Rally delle Ronfe di Andora, in provincia di Savona, e durante una prova di trasferimento ha perso il controllo della sua Skoda Fabia, schiantandosi violentemente contro il muro di una chiesa. Le immagini sono ancora oggi impresse nella mente di chi ha avuto la sfortuna di vederle, con la Skoda del pilota completamente divisa , parte e l’altra, da un gard rail. Le condizioni di Kubica sono subito apparse gravi e, in particolare, si parlava della possibile amputazione di una mano. A otto anni di distanza quella mano non è stata amputata ma i gravi danni subiti dal polacco lo hanno costretto a uno stop prolungato, lontano dal mondo delle corse e soprattutto dal panorama della Formula 1. La carriera di Robert era però già stata segnata, prima di quel fatidico 2011, da altri sfortunati incidenti, e tra tutti il più celebre è quello di Canada 2007. Un crash rimasto nella storia dei più paurosi momenti della Formula 1 e che, inspiegabilmente, ha visto il polacco uscirne quasi completamente illeso, con un lieve cranico e una distorsione alla caviglia. 

Dopo l’incidente rallistico del 2011 però il simpatico Kubica non è stato così fortunato: per lui anni di riabilitazione e la consapevolezza di sentirsi privato di qualcosa, costretto allo stop prolungato e a competizioni minori. 

Il riavvicinamento al panorama della Formula 1 è stato visto dai tifosi polacchi e da quelli di tutto il mondo come una favola difficile da vedere realizzata: i test con di agosto 2017 è tornato a guidare una monoposto da Formula 1, con il suo ex team Renault, aprendo una possibile trattativa che però non si è realizzata. Per lui sembrava esserci lo spiraglio di un contratto con la Williams già nella scorsa stagione ma al suo posto sono stati preferiti Lance Stroll e Sergey Sirotkin, per una questione di sponsorizzazioni. 

Il 2019 sarà però il suo anno e, durante la conferenza di presentazione organizzata all’inizio del fine settimana di Abu Dhabi, il polacco ha ammesso orgoglioso di essere pronto al ritorno e di “non essersi mai e poi mai arreso”. 

Kubica ha anche tranquillizzato i più scettici, che lo considerano ancora limitato nei movimenti a causa dell’incidente e dei problemi al suo braccio destro: “I problemi di movimento non mi condizionano come tanti pensano. Non sarei certo qui se non fossi in grafo di guidare in modo competitivo”. 

L’amatissimo trentatreenne ha quindi preferito la proposta di scendere in pista come pilota ufficiale con il team poco competitivo della Williams piuttosto che accettare l’offerta di Ferrari – con cui tra l’altro Kubica era in parola per un contratto al fianco di Alonso nel 2012 – di essere pilota simulatore. Si aggiunge quindi un altro bel tassello al già interessante mercato piloti per la prossima stagione. 

Marotta e Inter: le tappe delle trattative

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Sembrano ormai lontani i giorni in cui il presidente dell’Inter, Steven Zhang, negava ogni tipo di contatto con Beppe Marotta (era il 26 ottobre) e l’allenatore Luciano Spalletti si diceva stupito delle domande dei giornalisti sull’ex ad bianconero (era il 2 novembre). Anche l’ad dell’inter Alessandro Antonello invitava all’attesa, pur riconoscendo le qualità di Marotta (questo il 14 novembre). 

Poi il 18 novembre il fulmine a ciel sereno: Marotta incontra in Cina i vertici di Suning per definire i dettagli del suo passaggio in nerazzuro. L’incontro sarà tra Marotta stesso ed il patron Zhang Jindong, il figlio Steven Zhang per definire deleghe, ruoli e definire i tempi delle firme e dell’annuncio. 

In considerazione dell’operato dell’ex dirigente juventino presso la società bianconera, unanimi e scontate sono le reazioni del mondo del calcio alla notizia. Tra questi, il direttore sportivo della Roma e l’ex presidente dell’inter Massimo Moratti. Ma quel che di più conta è che Beppe Marotta, di ritorno dall’incontro con i vertici di Suning, ha definito le sue impressioni “positive”. 

Sembra proprio, quindi, che manchi solo l’ufficialità del passaggio di Marotta all’Inter. Essa dovrebbe arrivare dopo la riunione del consiglio della Lega di serie A cui Marotta dovrà partecipare nella giornata di oggi.