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Crotone-Padova 2-1, vittoria scaccia crisi

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Tornano alla vittoria i padroni di casa che fanno risultato pieno dopo le tre sconfitte e il pareggio delle ultime 4 giornate

Nonostante la resistenza degli ospiti, colgono una vittoria importante i calabri che smuovono la classifica allontanandosi dalla zona calda della classifica in cui lasciano il Padova che incassa la quarta sconfitta stagionale.

 

Parte deciso il Padova che crea al 10′ una buona occasione con un’azione personale di Bonazzoli che lascia a Capello il compito di finalizzare. Piatto destro a lato. Ma due minuti più tardi è il Crotone a passare in vantaggio. Spinelli lasciato solo in area raccoglie di testa un cross di Martella e insacca per l’1-0. I veneti non si scoraggiano e creano almeno tre palle gol mentre il Crotone si limita a contenere. Si chiude il primo tempo con il Padova in attacco.

Al rientro in campo nessuna variazione negli schieramenti ma stesso tema del primo tempo, Padova in avanti alla ricerca del pareggio che arriva al 19′ s.t. con Bonazzoli. L’azione parte ai 20 metri dove la cattura  Broh che entra in area e serve il compagno che sfodera un gran sinistro al volo e porta il match in pareggio. Per le statistiche, il giocatore non  andava in gol da un anno.

E’ ora il Crotone a non voler perdere l’occasione di vittoria. Doppio cambio per Mister Stroppa, fuori Molina e Spinelli dentro Stoian e Simy. Squadra calabra che si proietta in avanti e trova il gol del nuovo vantaggio al 31′ s.t.  Firenze raccoglie un rimpallo in area e spedisce alla spalle di Morelli da pochi passi. Si anima la partita e il Padova rimane in dieci per l’espulsione di Della Rocca già ammonito.

Nonostante sia in 10, il Padova finisce la partita in attacco a non riesce a trovare il pareggio, appuntamento con la vittoria al prossimo turno.

Tabellino

CROTONE (4-3-3): Cordaz, Sampirisi, Vaisanen, Marchizza, Martella; Rohden (dal 40′ st Crociata), Barberis, Molina (dal 24′ st Stoian); Firenze, Budimir, Spinelli (dal 24′ st Simy). A disposizione: Figliuzzi, Festa, Curado, Cuomo, Golemic, Faraoni, Valietti, Aristoteles, Zanellato. All. Stroppa

PADOVA (3-5-2): Merelli; Cappelletti, Capelli, Ceccaroni (dal 38′ st Cisco); Salviato (dal 35′ st Zambataro), Broh, Della Rocca, Pulzetti (dal 26′ st Belingheri), Contessa; Bonazzoli, Capello. A disposizione: Perisan, Favaro, Ravanelli, Serena, Mandorlini, Pinzi, Chinellato, Guidone. All. Bisoli

Reti: Spinelli (Cr) al 12′ pt, Bonazzoli (Pd) al 19′ st, Firenze (Cr) al 31′ st

Arbitro: Serra di Torino (Scarpa-Lombardo). Quarto uomo Carella

Ammoniti: Della Rocca, Molina

Espulsi: Della Rocca

https://sport.periodicodaily.com/foggia-padova-2-1-successo-in-rimonta-per-i-pugliesi/

L’Angolo del Betting-Febbre da Derby

“Ti te dominet Milan…” è il versetto della famosa canzone O mia bela madunina, infatti il Derby di oggi non vale solo tre punti ma molto di più.

Mah…non lo sò, forse è qualcosa che non puoi capire se non ci sei dentro.

Febbre a 90°

Ebbene si è proprio così. Il Derby di Milano è una di quelle partite che si può capire solo se ci si è dentro. L’eterna lotta tra bauscia e casciavit si ripropone quest’oggi in una gara che conta più dei tre punti messi in palio. L’Inter di Spalletti è lì, dietro solo a Napoli e Juventus che hanno un’altro passo. Il Milan, leggermente più staccato, ha ritrovato in Higuain il suo fulcro di gioco. Neroazzurri favoriti a quota 2.43, ma il Derby potrebbe essere imprevedibile e sbloccarsi nella ripresa per questo vi consiglio Tempo con più Goal 2 a 2.03.

Premier
Probabili Formazioni; Inter v Milan

Ottima la quota per la vittoria della Fiorentina che si assesta a 1.60. I viola arrivano al match con il Cagliari dopo 4 vittorie casalinghe. Biraghi in forma smagliante e rinvigorito dall’importante goal messo a segno in Nations League contro la Polonia, potrebbe essere il giocatore chiave in questo match. Cagliari nettamente inferiore può aspirare solo a mettere a segno un goal.

Premier

In Premier League non è del tutto scontato il segno 1 per un Everton costretto a cambiare qualcosa a centro campo con Gueye out. Schneiderlin dovrebbe prendere il suo posto facendo così coppia con Davies. Il Palace invece ha in dubbio il suo, al momento, miglior giocatore. Zaha infatti sarà in dubbio fino all’ultimo e questo potrebbe cambiare il metro di giudizio su questo match. Evito dunque di consigliarvi un segno sulle due squadre ma mi concentro più sui goal segnati e, viste le percentuali oltre il 50%, decido di puntare sull’Over 2.5 a 1.96.

Interessante ma alquanto pericolosa la partita che in Liga mette di fronte Eibar e Bilbao. Gli ospiti, in crisi di risultati, non vincono da ben 6 partite, hanno voglia di cambiare questo trend. Tatticamente e tecnicamente superiore l’Athletic Club, deve affrontare un Eibar che opterà per uno spregiudicato 4-2-4. Molti goal all’orizzonte, quindi sicuramente opto per il segno Over 2.5 a 2.25 . Da tenere d’occhio comunque la possibile vittoria dell’Eibar pagata 2.75.

In Bundesliga oggi troviamo due gare che non dovrebbero lasciare spazio a sorprese. Schiacciante la superiorità dell Herta (che ha vinto i suoi ultimi tre incontri casalinghi) contro un Friburgo decisamente incostante. Parecchi dubbi di formazione da una parte e dall’altra con il Friburgo che dovrebbe affidare le chiavi dell’attacco a Terrazzino. Segno 1 a 1.89 mentre a sistema metterei un bel Over 3.5 a 3.82.

M’gladbach v Mainz sembra essere più a senso unico della partita che vi ho descritto in precedenza. I padroni di casa sono imbattuti da 3 partite casalinghe e hanno un 11 di partenza decisamente più qualitativo di quello ospite. Mainz che non vince dal 2-1 casalingo contro l’Augsburg risalente all’ormai 15 settembre scorso (dopo 2 pari e 2 sconfitte). Segno 1 a 1.60 assolutamente da prendere al volo prima che si abbassi di nuovo.

Quest’oggi riesco a beccare una partita interessante anche in Francia. St. Etienne v Rennes è una partita che si presta bene ad una multipla. Padroni di casa che hanno vinto le loro due ultime partite giocate allo Stade Geoffroy-Guichard. Salnaes squalificato, Debuchy e Khazri in dubbio potrebbero sconvolgere i piani di Gasset. Gli ospiti, allenati da una nostra vecchia conoscenza come Lamouchi, dovrebbero scendere in campo con un conservativo 4-4-2 con Ben Arfa a rimorchio di Sarr. Rennes reduce da 3 sconfitte, 1 pari e la recente vittoria ai danni di un Monaco irriconoscibile, potrebbe indurci a giocare un’integrale composta dal segno 1 a 2.18 e dal segno X a 3.32.

Chiudo con l’Eredivisie dove l’Heracles ospita un Groningen in completo sfacelo. Padroni di casa imbattuti da 4 gare al Polman Stadion, rischiano di dover tenere in panchina il portiere Blaswich e il centrale di difesa Rossmann. Groningen che non vince da 5 partite, se la gioca soprattutto sul lato destro del campo dove Doan e te Wierik potrebbero dare qualche grattacapo a Van Hintum sempre se Peterson non ripieghi ad aiutare il proprio centro campo. Ottima la quota del segno 1 a 1.99 anche se non escluderei un goal da parte degli ospiti quindi una bella combo 1X+Over a 2.08 secondo me sarebbe una bella alternativa. 

Ricapitolando

Inter v Milan 1 a 2.43 / Tempo con più goal 2 a 1.96

Fiorentina v Cagliari 1 a 1.60

Everton v Crystal Palace Over 2.5 a 1.96

Eibar v Athletic Club 1 a 2.75 /  Over 2.5 a 2.25

Herta v Friburgo 1 a 1.89 / Over 3.5 a 3.82

M’Gladbach v Mainz 1 a 1.60

St. Etienne v Rennes 1 a 2.18 /  X a 3.32.

Heracles v Groningen 1 a 1.99 / Combo 1X+Over a 2.08

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Premier

Ascoli-Carpi 1-0, quinta sconfitta per i carpigiani

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Ancora una sconfitta per il Carpi che rimane nella parte bassa della classifica a soli 5 punti in 8 partite.

Ascoli e Carpi si affrontano al Del Duca entrambe con la voglia di risultato che riscatti le ultime prestazioni. I padroni di casa reduci dalla sconfitta contro il Foggia, gli ospiti dal pareggio con il Cosenza. Entrambe alla ricerca di tre punti che muoverebbero la classifica, allontanando la zona dei  play out.

La prima frazione di gioco vede l’Ascoli più intraprendente che non riesce però a concretizzare le azioni da gol create. Sono almeno due quelle degne di nota, alla mezz’ora con Beretta e Ganz, che impegnano il portiere della squadra ospite senza successo. Si chiude quindi a reti inviolate, un primo tempo che non regala grandi emozioni.

Al rientro in campo delle due formazioni non cambia l’assetto in campo e gli spettatori  devono aspettare il 60′ per assistere al  primo ed unico gol della partita. Passa in vantaggio l’Ascoli con un rasoterra di Cavion che realizza il suo primo centro in questo campionato. La partita si accende con l’Ascoli alla ricerca del pareggio, registrando numerosi episodi di nervosismo che costringono l’arbitro ad estrarre numerosi cartellini gialli. I padroni di casa riesco a controllare il risultato e portare a casa la seconda vittoria di questo campionato. Sale a 9 punti e stacca di 4 la zona calda.

Tabellino

Ascoli (4-3-1-2): Perucchini, D’Elia, Brosco, Padella, Laverone, Cavion, Troiano, Casarini (60′ Addae), Ninkovic, Beretta (60′ Rosseti), Ganz (87′ Frattesi). All. Vivarini.

Carpi (4-1-4-1): Colombi, Pachonik (64′ Arrighini), Suagher, Ligi, Buongiorno, Sabbione, Jelenic, Saric (71′ Piscitella), Di Noia (46′ Mbaye), Pasciuti, Mokulu. All. Castori.

Arbitro: Marini

Marcatori: 60′ Cavion

Ammoniti: 7′ Beretta (A), 24′ Jelenic (C), 37′ Suagher (C), 57′ Pasciuti (C), 66′ Padella (A), 71′ Buongiorno (C), 73′ Troiano (A), 75′ Cavion (A), 81′ Laverone (A), 81′ Sabbione (C) 

https://sport.periodicodaily.com/foggia-ascoli-3-2-pugliesi-alla-terza-vittoria-consecutiva/

Mondiali Volley donne, titolo alla Serbia

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Non basta una nuova grande prestazione delle azzurre per battere la Serbia e conquistare il titolo

3-2 il risultato finale che consegna il primo titolo mondiale alle ragazze serbe, già campionesse europee lo scorso anno. Non è bastato un mondiale strepitoso di Paola Egonu pe trascinare la squadra italiana verso un secondo titolo iridato dopo quello vinto nel 2002. A lei rimane il  primato del maggior numero di punti realizzati nel torneo.Torniamo a casa comunque con una bella medaglia d’argento, qualche recriminazione e due sole sconfitte subite entrambe contro la favorita Serbia.

La partita

La partita inizia bene per l’Italia che si porta subito sul 2-0 e ancora sul 4-2. Di bene in meglio si arriva al 15-11. La Serbia tenta di spezzare il ritmo della squadra azzurra e chiede il time out. Inutilmente, continua a subire la supremazia italiana fino alla chiusura del primo set con un colpo potente di Miriam Sylla.

Dopo una buona partenza anche nel secondo set, le azzurre subiscono un parziale negativo di 5 punti  a 1. Il time out chiamato dal tecnico italiano non sembra cambiare le sorti della seconda frazione che vede la Serbia approfittare di alcune ingenuità azzurre  e portarsi sul 8-12. La squadra nostrana sembra aver completamente perso concentrazione  e lascia andare punto dopo punto. La Serbia pareggia i conti chiudendo il set con un indicativo 14-25.

Terzo set sulla stessa scia. Paghiamo la scarsa resa dei muri e troppi errori al servizio, nonostante tutto riusciamo a portare a casa il terzo set e tornare in vantaggio per 2-1.

Ma la Serbia è un osso duro e non si arrende, ad inizio quarto set ci rifila un 2-8 difficile da recuperare ad una squadra attenta e solida. Troppi momenti di pausa per le azzurre, che danno l’impressione di recuperare ma poi si lasciano andare  a vuoti di prestazione. Finisce 19-25 e si va al tie break. Si gioca il tutto per tutto. Punto dopo punto la Serbia sembra psicologicamente più forte, pesano tra le ragazze italiane gli errori in battuta e le occasioni sprecate. Le serbe sfruttano il primo match point a disposizione e si laureano campionesse del mondo.

Peccato. L’italia femminile della pallavolo ha giocato un torneo ad altissimo livello. Dieci vittorie consecutive, spezzate solo dalla sconfitta ininfluente con la Serbia nell’ultimo incontro dei pool, avevo dato la certezza di poter competere per l’oro mondiale. Rimane l’amaro in bocca e la consapevolezza di una squadra giovane che potrà andare a prendersi altre  future soddisfazioni.

Serie A, Juventus-Genoa 1-1: Bessa ferma i bianconeri

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Dopo otto vittorie consecutive si ferma la corsa della Juve che all’Allianz Stadium si fa bloccare dal Genoa del neo allenatore Juric. Primo tempo senza storia con i bianconeri che hanno fatto quello che volevano trovando il vantaggio grazie ala solita zampata di Cristiano Ronaldo. Nella ripresa I padroni di casa appaiono distratti e svogliati consentendo al Genoa di prendere coraggio meritando il pareggio con Bessa, che sfrutta una dormita della difesa bianconera. A nulla serve il forcing finale degli uomini di Allegri che con più attenzione avrebbero potuto fare bottino pieno anche oggi.

LA PARTITA:

Allegri conferma il suo classico 4-3-3: in porta Szczesny, con Bonucci e Benatia al centro della difesa,  mentre Cancelo ed Alex Sandro sono i terzini. A centrocampo, Pjanic è assistito da Matuidi e Bentancur. In attacco, Cristiano Ronaldo, Mandzukic e Cuadrado.

3-5-2 per il Genoa di Juric: Radu in porta, Biraschi, Romero e Criscito in difesa. A centrocampo, Sandro, Bessa e Kouame ‘, con Pereira e Romulo sugli esterni. In attacco, Piatek e Lazovic.

Primo tempo :

Al 9′, prima ammonizione del match a carico di Romulo che falcia da dietro Ronaldo. Al 10′, scambio Cancelo-Pjanic che serve Ronaldo, controllo di destro e tiro di sinistro del lortoghese che Radu blocca. Al 13′, cross di Cancelo, colpo di testa di Ronaldo che centra il palo, sulla ribattuta l’attaccante bianconero spedisce la sfera sulla traversa. Al portoghese va meglio al 18′, quando corregge in rete  un tiro di Cancelo deviato dalla difesa rossoblu. Al 22′, ancora Cancelo assiste Ronaldo, girata di quest’ultimo che Radu respinge. Al 24′, cross di Cuadrado verso il centro dell’area dove non arriva Mandzukic. Al 30′, ammonizione per Benatia che ferma con le cattive una ripartenza di Piatek. Al 43′, primo tiro del Genoa con Romulo che termina oltre il fondo. Dopo un minuto di recupero, si va al riposo  con la Juve in totale controllo del match.

Secondo tempo:

Dopo appena un minuto, Alex Sandro mette al centro un pallone velenoso che un difensore del Genoa devia in corner. Al 52′, Piatek raccoglie una corta respinta di Benatia calciando di prima intenzione ma Szczesny non si fa sorprendere.  Al 57′, primo cambio nella Juve: esce Cuadrado, entra Douglas Costa.  Al 60′, il Genoa pareggia: Kouame non fa uscire  il pallone e scodella al centro dell’area, dove Bessa infila Szczesny di testa.Reagisce subito la Juve con Ronaldo che sfiora il palo. Al 70′, ammonizione per Criscito che stende Douglas Costa. Allegri inserisce Dybala per Cuadrado. Al 74′, l’argentino si fa subito notare con un preciso diagonale che scheggia il palo. Al 79′, primi due cambi anche per il Genova: entrano Hijelemark per Bessa e Gunter per Pereira. All’80’, Bernardeschi subentra a Mandzukic. Forcing bianconero  nei minuti finali che però produce solo confusione e il risultato non cambia più.

Il Tabellino:

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny, Cancelo, Bonucci, Benatia, Alex Sandro, Pjanic, Matuidi  (70’st Dybala), Bentancur, Cuadrado  ( 58’st Douglas Costa), Ronaldo, Mandzukic  (80’st Bernardeschi ). A disp : Pinsoglio, Perin, Barzagli, Rugani, Chiellini, Emre Can, Dybala, Bernardeschi, Kean, De Sciglio. All. Massimiliano Allegri

GENOA (3-5-2 ): Radu, Biraschi, Romero, Criscito, Pereira, Romulo, Sandro, Bessa (79’st Hejlmark), Kouame’  (85’st Pandev), Lazovic, Piatek. A disp : Gunter, Hiliemark, Lakicevic, Lapadula, Lopez, Marchetti, Mazzitelli, Medeiros, Omeonga, Pandev, Rolon, Zukanovic. All. Ivan Juric

Marcatori: 18’pt Cristiano Ronaldo  (J), 67’st Bessa (G)

Arbitro: Federico La Penna 

Angoli: 6-2 

Recuperi: 1’pt ,  4’st 

Ammoniti: Romulo ( G), Criscito ( G), Pandev  (G), Benatia (J)

Serie A, Parma-Lazio: le probabili formazioni

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La nona giornata del campionato di Serie A vedrà il Parma affrontare in casa propria la Lazio. Entrambe le squadre arrivano da un’ottava giornata che si è conclusa positivamente. Il Parma ha vinto per 3-1 contro il Genoa, mentre la Lazio ha battuto all’Olimpico la Fiorentina per 1-0.

I biancocelesti giocheranno domani alle 15.00 allo stadio Tardini, dove cercheranno i tre punti per tenersi stretta la zona Champions. La squadra emiliana invece, vuole vincere in casa per risalire la classifica.

COME ARRIVA IL PARMA: Mister D’Aversa schiererà la sua squadra con la stessa formazione usata anche contro il Genoa. Con un 4-3-3, vedremo tra i pali Sepe, muro difensivo formato da Iacoponi, B. Alves, Gagliolo, Gobbi. A centrocampo Rigoni, Stulac e Barillà, mentre in attacco Siligardi, Inglese, Di Gaudio. 

COME ARRIVA LA LAZIO: Inzaghi in questo match proporrà un 3-5-1-1, con Correa dietro ad Immobile. Partendo dalla porta giocheranno Strakosha, Radu, Acerbi e Luiz Felipe in difesa, Lulic, Milinkovic, Leiva, Parolo, Patric a centrocampo. Correa alle spalle di Immobile. 

Le probabili formazioni: 

PARMA (4-3-3): Sepe, Iacoponi, B. Alves, Gagliolo, Gobbi, Rigoni, Stulac, Barillà, Siligardi, Inglese, Di Gaudio. A disp.: Frattali, Bagheria, Gazzola, Bastoni, Deiola, Scozzarella, Gervinho, Da Cruz, Ciciretti, Sprocati, Biabiany, Ceravolo. All.: Roberto D’Aversa.

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha, Radu, Acerbi, Luiz Felipe, Lulic, Milinovic, Leiva, Parolo, Patric, Correa, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Wallace, Caceres, Lukaku, Marusic, Murgia, Cataldi, Berisha, Luis Alberto, Caicedo. All.: Simone Inzaghi. 

Ciro Immobile, attaccante della Lazio.

FP3 GP Austin: la pioggia blocca tutto, ma Hamilton è davanti

Con delle poco movimentate FP1 si sono aperti i giochi del Gran Premio di Austin, in America, appuntamento fondamentale per questo Mondiale di Formula 1 ormai agli sgoccioli. Non cambiano certo le carte in tavola neanche con le FP2, andate in onda a partire dalle ore 21 di venerdì. La seconda sessione, come sempre la più lunga di quelle programmate nel corso del fine settimana di gara, avrebbe dovuto essere il punto di partenza per i team per capire il passo gara e tenere monitorato il degrado delle gomme: elementi fondamentali più per giornata di domenica che per la qualifica di sabato.

La pioggia, che aveva già bloccato le FP1 durante la mattinata americana, ha però costretto i team a rimandare nuovamente la raccolta di dati. Dell’ora e emzza messa a disposizione sono stati solo gli ulimi minuti a far segnare i giri cronometrati dei piloti, scesi sul finale con gomme intermedie.

Per quanto riguarda il giro secco e la prestazione personale continua il dominio Mercedes, con un Lewis Hamilton sempre più sicuro di se stesso che in un solo giro cronometrato ha fatto segnare il miglior crono in 1.48.716, a un passo dalla vittoria del quinto titolo mondiale in Formula 1, risultato che lo porterebbe al livello dell’immortale Fangio.

Per il primo match point della stagione il britannico si sta preparando con la dedizione e il talento che ha sempre mostrato la scuderia tedesca, sperando quindi di portare a casa il titolo già in questo fine settimana, a meno quattro gare dalla fine del mondiale.

Dal canto suo Sebastian Vettel cerca di tappare i buchi di un mondiale che gli è scivolato dalle mani, di chiudere in modo almeno dignitoso un anno che poteva riportare la Rossa sul tetto del mondo e che, al contrario, ha segnato la sconfitta più dolorosa e amare degli ultimi anni. Vettel non è andato oltre l’ottava posizione, in queste prove del tutto irrilevanti, ma per lui il fine settimana è già in salita vista la penalizzazione in cui rincorrerà allo scattare del Gran Premio. Il tedesco non ha infatti rispettato la velocità in regime di bandiera rossa durante la prima sessione di prove e sarà costretto a partire con tre posizioni di penalità.

Nonostante delle FP2 quasi inesistenti sono comunque moltissimi i piloti che stanno cercando di dimostrare il proprio talento, un po’ per orgoglio personale e un po’ per ribadire qualcosa in vista della prossima stagione: su tutti il giovanissimo monegasco Charles Leclerc, che vedremo presto vestito di rosso al posto di Kimi Raikkonen. I due piloti, uniti da un destino comune che l’anno prossimo li vedrà nelle posizioni inverse, hanno entrambi compiuto gli anni questa settimana: prima il piccolo Leclerc che ha spento 21 candeline e il giorno dopo il celebre ice-man, che ne ha soffiate ben 39. Il monegasco ha chiuso il suo turno di qualifiche con una ottima undicesima posizione a bordo della sua Sauber-Alfa Romeo mentre il Ferrarista nordico ha portato a casa un crono di 1’53″443 chiudendo la giornata al nono posto, davanti al compagno di squadra.

Tanta attenzione anche puntata sul francese Esteban Ocon, che è ancora alla ricerca di un sedile per la prossima stagione visto la recentissima conferma di Force India del compagno di squadra Sergio Perez e il quasi scontato arrivo di Lance Stroll, figlio del neo-proprietario della RP Force India. Ocon ha chiuso le FP2 alle spalle del compagno di squadra in rosa, in quattordicesima posizione.

Ora non resta che aspettare i risultati delle ultime libere – le FP3, in onda dalle 20 di sabato – per capire il reale potenziale delle monoposto e i miglioramenti che i team riusciranno a realizzare in vista delle qualifiche di sabato sera.

RISULTATI FP2 – PRIMA SESSIONE DI PROVE LIBERE – GRAN PREMIO DI AUSTIN 2018:

1 – Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’48″716 – 3 giri
2 – Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) – 1’49″728 – 10
3 – Max Verstappen (Red Bull-Renault) – 1’49″728 – 5
4 – Fernando Alonso (McLaren-Renault) – 1’51″728 – 3
5 – Nico Hulkenberg (Renault) – 1’52″208 – 6
6 – Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) – 1’52″505 – 19
7 – Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) – 1’53″070 – 9
8 – Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) – 1’53″354 – 10
9 – Kimi Raikkonen (Ferrari) – 1’53″443 – 7
10 – Sebastian Vettel (Ferrari) – 1’53″912 – 8
11 – Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) – 1’54″101 – 9
12 – Lance Stroll (Williams-Mercedes) – 1’54″637 – 5
13 – Sergio Perez (RP Force India-Mercedes) – 1’54″963 – 6
14 – Esteban Ocon (RP Force India-Mercedes) – 1’55″348 – 6
15 – Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) – 1’55″446 – 8
16 – Carlos Sainz (Renault) – no time – 2

ORARI DIRETTE E DIFFERITE GRAN PREMIO DI AUSTIN 2018:

venerdì 19 ottobre 2018:

ORE 17.30 – prima sessione prove libere Formula 1 (FP1) – diretta Sky Sport

ORE 21.00 – seconda sessione prove libere Formula 1 (FP2) – diretta Sky Sport

sabato 20 ottobre 2018:

ORE 20.00 – terza sessione prove libere Formula 1 (FP3) – diretta Sky Sport

ORE 23 – qualifiche Gran Premio di Austin – diretta Sky Sport e TV8

domenica 21 ottobre 2018:

ORE 20.10 – Gran Premio di Austin – diretta Sky Sport e TV8

Serie A, Juventus-Genoa: le probabili formazioni

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Dopo la sosta per le Nazionali, la Juventus ritorna in campo alla ricerca della nona vittoria consecutiva in campionato. Questo pomeriggio, alle 18, i bianconeri ospiteranno il Genoa del neo allenatore Juric che tentera’ l’impresa puntando tutto sul bomber polacco Piatek.

COME ARRIVA LA JUVENTUS: Allegri recupera Douglas Costa che rientra dalla lunga squalifica, ma il brasiliano troverà spazio probabilmente durante il match. In porta ci sara’ Szczesny,  con Bonucci e Benatia al centro della difesa ( riposa Chiellini), mentre Alex Sandro e Cancelo sono i terzini. A centrocampo, Pjanic sarà affiancato da Matuidi e Bentancur. In attacco, spazio a Ronaldo, Mandzukic e Bernardeschi. Solo panchina per Dybala.

COME ARRIVA IL GENOA: Juric continua sulla strada del suo predecessore Ballardini, confermando il 3-5-2: davanti a Radu,  difesa composta da Biraschi, Gunther e Criscito. A centrocampo, Sandro è coadiuvato da Hiljemark e Romulo, con Lazovic e Pereira sugli esterni. In attacco, coppia formata da Pandev e Piatek.

Le probabili formazioni:

JUVENTUS ( 4-3-3 ): Szczesny, Cancelo, Bonucci, Benatia, Alex Sandro, Bentancur, Pjanic, Matuidi,  Bernardeschi, Ronaldo, Mandzukic. A disp: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Chiellini, Dybala, Douglas Costa, Barzagli,  Cuadrado, Keane, Emre Can, Rugani. All. Massimiliano Allegri 

GENOA (3-5-2): Radu, Biraschi, Gunter,  Criscito, Pereira, Romulo, Sandro, Hiljemark, Lazovic, Pandev, Piatek. A disp: Marchetti, Vodisek, Lisandro Lopez, Lapadula, Kouame’, Mazzitelli, Romero, Rolon, Bessa, Lakicevic, Omeonga, Medeiros, Zukanovic. All. Ivan Juri

L’Angolo del Betting-London Derby

Tantissime gare interessanti quest’oggi ma, per i puristi e gli appassionati di Premier ce n’è una che spicca su tutte. West Ham v Tottenham!

In Premier League non ci sarà solo Chelsea v Manchester United quest’oggi, spazio anche ad un attesissimo derby di Londra tra West Ham e Tottenham. La squadra dell’Est End Londinese arriva a questo match dopo una serie positiva interrotta solo dalla sconfitta con il Brighton.

Spurs invece in forma strepitosa arrivano al Queen Elizabeth Stadium con ben 3 vittorie consecutive e uno score lontano da Wembley di tutto rispetto con 4 vittorie 0 pareggi e 1 sola sconfitta. 7 vittorie per parte e 3 pareggi per quanto riguarda i precedenti scontri diretti, Nettamente a favore di Pellegrini invece il computo degli scontri diretti tra i due allenatori infatti, l’allenatore degli Hammers ha vinto ben 9 volte su 14 partite contro Pochettino.

Possibile il segno Goal a quota 1.59 da non scartare l’ 1X a 1.96.

Sempre in Premier troviamo altri risultati interessanti come l’Over 2.5 a 1.82 tra Cardiff e Fulham e quello tra Newcastle e Brighton a 2.44. Partite tra squadre che non stanno attraversando un buon momento ma che allo stesso tempo segnano e subiscono molti goal. 

Bournemouth che, nelle ultime 4 gare casalinghe ne ha vinte ben 3, ospita un Southampton che invece arriva da 2 sconfitte consecutive in trasferta. Segno Over nell’aria che si adatta bene alla doppia chance 1X. Combo 1X+Over2.5 a 2.49.

Dalla Premier andiamo in Germania dove il Norimberga ospita l’Hoffenheim. Ho scelto questa gara perchè i padroni di casa nelle ultime 4 gare sono imbattuti mentre l’Hoffenheim in trasferta non è una vera e propria macchina da guerra. Certo l’ultima vittoria lontano dalle mura di casa avrà sicuramente aumentato il morale nello spogliato, ma di certo il Norimberga non vorrà sfigurare di fronte al pubblico casalingo. Segno 1X a 2.12.

Schalke che ha vinto l’ultima casalinga dopo due sconfitte. Wolfsburg che invece ha perso l’ultima esterna dopo due vittorie. Cammini opposti ma che vedono sempre in leggero vantaggio la formazione esterna. Rischioso giocare il segno 2 anche perchè la Veltins-Arena può essere un fattore. Segna Ospite SI a 1.41 mi sembra la scelta più sensata. 

In Serie A le partite sono date per scontate dai bookmaker e quindi giocheremo in combo tutte e tre le gare. La Roma in casa con la Spal non dovrebbe rischiare nulla anzi forse siamo più noi che rischiamo con la Combo 1+Over 2.5 a 1.81 ma purtroppo l’1 secco è troppo basso e con l’aggiunta dell’Over 1.5 cambia davvero di poco.

Stesso discorso per la Juventus che ospita il Genoa all’Allianz Stadium. Non mi fido della Combo e viste le quote preferisco puntare su Cristiano Ronaldo Marcatore Si a 1.52. L’unica partita di Serie A che si può almeno “pensare” di giocare secca e quella del Napoli. Partenopei che in trasferta ad Udine hanno l’obbligo di portare 3 punti a casa e il segno 2 ha una buona quota di 1.61.

La Francia quest’oggi la evito per il semplice motivo che andrei ad impelagarmi in partite dall’esito aperto e rischierei di postare esiti davvero sbagliati. Mi concentro dunque in Spagna dove troviamo due interessanti partite.

La prima è quella tra Villareal e Atletico Madrid. Forma pessima per i padroni di casa che aspettano un Atletico che lontano dal Wanda Metropolitano non se la passa molto bene con una sola vittoria nelle ultime 4 lontano da Madrid. Squadre che non segnano molto e dunque facile puntare sulla Combo X2+Under 2.5 a 1.99.

L’altra gara è quella che mette di fronte Barcellona e Siviglia. Partita che dovrebbe regalarci molto spettacolo con i Catalani che al Nou Camp sono imbattuti anche se non vincono da due gare. Siviglia che, invece, lontano dal Ramón Sánchez-Pizjuán ha vinto ben 3 delle ultime trasferte. Percentuali dell’Over che per entrambe le squadre si attesta al 75%. Combo Goal+Over 2.5 a 1.62.

Chiudo con l’Eredivisie che vede un Ajax in trasferta con l’Heerenveen. Padroni di casa che ancora non hanno mai vinto tra le mura amiche a differenza dell’Ajax che ha uno score di tutto rispetto in esterna. Medie Goal molto alte quindi la Combo 2+Over 2.5 a 1.65 mi sembra la scelta giusta. Utrecht v AZ ed Excelsior v Vitesse sono due partite equilibrate. Nella prima gara le due squadre risultano appaiate anche nelle rispettive classifiche casa/trasferta dove entrambe sono al sesto posto. Segno X a 3.69 da giocare a sistema. 1 vittoria 2 pareggi 1 sconfitta in casa per l’Excelsior, 1 vittoria 2 pareggi 1 sconfitta in trasferta per il Vitesse. Medie goal simili che si attestano di poco sopra 1.00 goal a partita. La cosa che mi fa puntare sul segno X a 3.98 oltre a queste statistiche è la discrepanza tra la quota del segno 1 e quella del segno 2.

Riassumendo

West Ham v Tottenham Goal / 1X

Cardiff v Fulham Over 2.5

Newcastle v Brighton Over 2.5

Bornemouth v Southampton 1X+Over 2.5

Norimberga v Hoffenheim 1X

Schalke v Wolfsburg Segna Ospite Si

Roma v Spal 1+Over 2.5

Juventus v Genoa Ronaldo Marcatore Si

Udinese v Napoli 2

Villareal v Atletico Madrid X2+Under 2.5

Barcellona v Siviglia Goal+Over 2.5

Ajax v Heerenveen 2+Over 2.5

Utrecht v AZ X 3.69

Excelsior v Vitesse X 3.98

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Febbre da Cavallo

Ad Ascot va in scena l’attesissimo Champions Day con ben quattro gare di G1 tra conferme e possibili sorprese.

Oggi ad Ascot è il giorno dell’atteso Champions Day. Ben quattro le corse di Gruppo1 in programma con Frankie Dettori pronto a dettar legge.

Ascot

Iniziamo subito con la prima corsa la Qipco British Champions Long Distance Cup (G2) sulla distanza delle 2 miglia (3200 metri) per cavalli dai 3 anni in su.

Terreno al momento previsto “Soft” a differenza delle aspettative che si aggiravano su un terreno pesante, aspettativa che avrebbe tagliato fuori dai papabili vincitori il campione Sea The Stars che ha corso, senza eccellere, su un terreno “good to firm”. Favorito dunque resta Stradivarius guidato dallo straordinario Frankie Dettori per il training di John Gosden. Per lui quota di 1.90

Nel Qipco British Champions Sprint Stakes (G1) sui 1200 metri troviamo l’ atteso The Tin Man che l’8 settembre ad Haydock G1 ha vinto sui 1200 metri, lasciando lontano Harry Angel, contro-favorito di Godolphin nell’attuale contesa. Per il cavallo della scuderia Fred Archer Racing portato da Murphy la quota è di 4.00.

Ascot

Sulla distanza del miglio e mezzo, 2400 metri si svolgerà la Qipco British Champions Fillies & Mares Stakes (G1) corsa dedicata alle femmine.
Ancora Frankie e Gosden sotto i riflettori, la cavalla in questione, gestita “dai ragazzi terribili” è Lah Ti Dar, tre primi ed un secondo posto nel palmares. E’ seconda di Kew Gardens a Doncaster, il dato
rilevante è che sul terreno da buono a morbido ha vinto al debutto. Quindi viste le aspettative per il terreno di Ascot potrebbe avere ottime chance di vittoria. La quota è di 2.25. Attenzione anche a Broadway, dell’ottimo trainer AP O Brian che in questa gara ha ben 6 cavalli sugli 11 partenti. Guidato da Doyle ve lo consiglio vincente/piazzato. La sua quota per la vittoria è di 67!

Nel Queen Elizabeth II Stakes (G1) sui 2000 metri non ci dovrebbero essere sorprese. Con tre vittorie nelle ultime tre uscite e forma al top, il cavallo favorito è Roaring Lion. Ha corso sul terreno da buono a morbido proponendosi bene. In sella ha Oisin Murphy e il trainer è il solito John
Gosden. Vincente a quota 3.25

Ascot

Chiudiamo con la gara clou il Qipco Champion Stakes (G1) sui 2000 metri.
Cracksman, ormai prossimo all’allevamento, corre col paraocchi ed è questa la novità visto che il fatto che sia favorito è ormai una prassi. 
Di nuovo Frankie Dettori in sella e John Gosden trainer. Un accoppiata vincente. Attenzione però a Crystal Ocean che ha evitato l’Arc per arrivare fresco ad Ascot. Cracksman quotato a 1.83 mentre Crystal Ocean si aggira intorno a 3.75.

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