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SerieA, Milan – Atalanta pareggiano nel finale

SerieA MILAN-ATALANTA 2-2
2′ Higuain (M), 54′ Gomez (A), 61′ Bonaventura (M), 92′ Rigoni (A)

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria (67′ Abate), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Biglia, Bonaventura (75′ Bakayoko); Suso, Higuaín, Calhanoglu (85′ Castillejo). All. Gattuso

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens (75′ Ilicic); Pasalic (46′ Rigoni); Barrow (46′ Zapata), Gomez. All. Gasperini

Un Milan a due facce quello visto oggi a San Siro.

Una squadra organizzata, capace di creare ottimo gioco soprattutto nella prima frazione del match, ma incapace di chiudere la partita lasciando sempre all’avversario la possibilità di contrattaccare.

Una squadra a cui manca un po’ di quel cinismo necessario per fare finalmente il salto di qualità.

Il match vede il vantaggio dei rossoneri già al secondo minuto con Higuain che si conferma l’uomo del momento, pronto a battezzare per la prima volta la rete di San Siro da quando veste la casacca rossonera, abile a girare al volo, di destro, un cross di Suso.

Continua la spinta del Milan, molto attivo nella prima metà della frazione di gioco, pericoloso al 18′ con un bel tiro da 25 metri di Jack Bonaventura, reso inoffensivo da un buon intervento di Gollini.

Prende le misure Bonaventura e qualche minuto dopo, segna, spingendo in rete la palla con un grande colpo di testa, ma i rossoneri devono trattenere l’esultanza, complice il Var che annulla giustamente la rete per posizione di offside.

Siamo al minuto 24′ e si fa vedere l’Atalanta con Barrow che non riesce però a trovare lo spunto necessario per trasformare in rete la palla piazzata al centro dell’area piccola dal Papu Gomez su calcio di punizione.

Continua la manovra offensiva del Milan, un po’ raffreddata rispetto alla prima mezz’ora di gioco, ma anche la Dea trova la possibilità di far male con Pasalic (ex rossonero) che non trova lo specchio della porta di testa spedendo la palla sul fondo.

Da segnalare la chiusura in avanti del Milan negli ultimi scampoli di primo tempo, che vedono la compagine di mister Gattuso vicinissima al raddoppio, in due distinte occasioni con Bonaventura che di testa trova il palo, e Kessie che imbeccato da Higuain in velocità si trova solo davanti a Gollini, senza riuscire a centrare la porta.

Inizia il secondo tempo con Gasperini che effettua subito i primi cambi, togliendo Pasalic per fare spazio a Rigoni e Barrow per Zapata.

Atalanta subito più propositiva grazie ai nuovi innesti, subito determinanti al minuto 54′ con Toloi che imbecca Zapata che crossa quasi rasoterra in area una palla a cercare il Papu Gomez, che trova la rete bucando Donnarumma da due passi.

Permangono comunque dubbi sulla assegnazione del goal, in quanto le immagini non chiariscono bene il tocco che spinge la palla in rete, che potrebbe essere attribuito a Calabria che mette il piede per contrastare il tapin dell’attaccante argentino.

Milan che riesce a ricomporsi in fretta ed al minuto 62′ si porta nuovamente avanti, con Bonaventura che trova finalmente la rete su assist di Suso che parte in percussione e scarica il passaggio all’altezza del primo palo, con il centrocampista milanista abile a smarcarsi dalla morsa di Toloi e ad anticipare Gollini.

Il match continua senza un canovaccio preciso, con il Milan che non riesce a chiudere il match e a mettere in cascina il risultato, e l’Atalanta che prova a portare via un punto dal Meazza.

Ancora da segnalare un palo esterno colpito da Higuain ad una manciata di minuti dalla fine dei tempi regolamentari, ma è la squadra bergamasca a gelare San Siro nel secondo minuto di recupero con Rigoni che effettua il tap in vincente sotto porta dopo l’intervento miracoloso di Donnarumma su Zapata.

Spera ancora il Milan ed i suoi tifosi, perché la posizione dubbia dell’attaccante avversario richiede il consulto del Var che da però esito negativo, confermando la rete che spedisce sotto la doccia le due squadre con un punto ciascuna.

Chievo-Udinese 0-2, nuovo stop per gli scaligeri

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Con due gol nella seconda frazione di gioco i friulani fermano la ripresa del Chievo.

Quello che poteva sembrare un turno casalingo da sfruttare per continuare la serie positiva iniziata con il pareggio in casa della Roma, condanna invece il Chievo alla terza sconfitta in 5 giornate e registra la seconda vittoria dell’Udinese, prima fuori casa.
Una partita che si gioca prevalentemente a centrocampo e risulta sostanzialmente equilibrata. Il possesso palla finisce equamente diviso tra le due squadre.
Chievo e Udinese si presentano in campo confermando i moduli: 4-3-1-2 per Mister D’anna e 4-1-4-1 per Julio Velasquez che lascia in panchina Lasagna non ancora al meglio della condizione.

Ancora senza vittoria il Chievo che non riesce a togliere il segno meno dalla classifica. Pesano i 3 punti di penalizzazione in seguito alla vicenda delle plusvalenze.
L’Udinese vola a 8 punti, a solo 4 distanze dalla vetta , in attesa del risultato del posticipo tra Frosinone e Juventus.

 

La Partita

Nella prima frazione di gioco sono poche le emozioni per gli spettatori al Bengodi. Dopo i primi venti minuti appannaggio dei padroni di casa, cresce l’Udinese che al 23° fa registrare la sua prima vera occasione: contrasto aereo tra Barba e Pussetto che riesce a calciare con il destro ma trova l’opposizione sul primo palo di Sorrentino che devia in angolo.
Si spingono ancora in avanti i bianconeri e trovano la traversa di Fofana al 30°. Azione impostata da De Paul, proseguita da Pussetto che crossa al centro a trovare il centrocampista ivoriano che si gira e calcia di sinistro impattando il legno superiore della porta.
La prima parte di gioco si chiude con il Chievo in attacco alla ricerca della prima vittoria in campionato ma scarsa precisione e poca rapidità lasciano inviolata la porta di Scuffet.

Secondo tempo

Nella ripresa squadre di nuovo in campo con le stesse formazioni. La prima occasione è dei padroni di casa al 6° con Rigoni che entra in area dai 14 metri e calcia di sinistro poco sopra la traversa. 6 minuti più tardi la risposta dell’Udinese arriva con Teodorczyk che tenta una deviazione al volo su suggerimento di De Paul. Palla che non centra lo specchio della porta a portiere battuto. Continua il pressing in attacco degli ospiti che un minuto dopo perdono ancora un’occasione sempre con Teodorczyk solo davanti a Sorrentino.
Prime sostituzioni del match al 16° e al 21° : Machis rileva Pussetto, e Lasagna entra la posto di Teodorczyk. Il Chievo replica con l’uscita di Bani sostituito da Rossetto. e di Leris per Birsa.
L’ Udinese si riversa nell’area scaligera e al 31° arriva il vantaggio con De Paul. Gran giocata dell’argentino che si accentra dalla sinistra e scarica un gran destro da lunga distanza che va a pescare l’angolino dove nulla può il pur bravo Sorrentino.
L’azione seguente dei friulani costringe al fallo tattico Behrami. Ammonizione per lui al 38° per evitare la ripartenza udinese. Il Chievo tenta il tutto per tutto nel finale di partita e solo grandi parate di Scuffet negano il pareggio ai padroni di casa.
Proprio una delle ripartenze udinese chiude il match al 45°. E’ Lasagna, entrato venti minuti prima, a siglare il definitivo 2 a 0. Lancio di De Paul, Lasagna controlla e spedisce la palla alle spalle di Sorrentino.

TABELLINO

Chievo-Udinese 0-2  

CHIEVO (4-3-2-1): Sorrentino; Cacciatore, Tomovic, Bani (23’ s.t. Rossettini), F. Barba; N. Rigoni, Radovanovic, Obi (39’ s.t. Pellissier), Birsa (27’ s.t. Leris), Giaccherini; Stepinski. All. D’Anna  

UDINESE (4-1-4-1): Scuffet; Stryger Larsen, Troost-Ekong, Nuytinck, Samir; Behrami; Pussetto (17’ s.t. Machis), Fofana, Mandragora (44’ s.t. Barak), De Paul; Teodorczyk (18’ s.t. Lasagna). All. Velazquez

Arbitro: Pairetto (Torino).

Marcatori: 76′ De Paul (U), 90′ Lasagna (U)

Ammoniti: 83′ Behrami (U), 90′ Giaccherini (C)

SerieA: Milan – Atalanta, probabili formazioni

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SerieA, Milan – Atalanta

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Biglia, Bonaventura; Suso Higuaín, Calhanoglu.

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi Palomino Masiello; Castagne De Roon Freuler Gosens; Pasalic; Zapata Gomez;

Si giocherà oggi alle ore 18 presso lo stadio “Giuseppe Meazza” in Milano, il match Milan-Atalanta quinto turno della serie A 2018-2019.

Gattuso dovrebbe confermare la stessa formazione schierata a Cagliari la scorsa settimana con Gigio Donnarumma a difendere la porta rossonera, difesa a quattro con Ricardo Rodriguez e Calabria sulle fasce, e Romagnoli e Musacchio al centro della difesa.

Sciolte dunque le riserve sul ballottaggio in difesa con Caldara costretto a fermarsi per un lieve affaticamento muscolare.

Centrocampo a tre con Biglia ad impostare la fase offensiva, coadiuvato da Bonaventura e Kessiè.

In attacco confermati Suso e Calhanoglu a supporto di Higuain.

Gasperini schiera invece un 3-4-1-2 con Gollini in porta, difesa schierata a tre con Masiello Paolino e Toloi.

Centrocampo a quattro con Castagne e Gosens esterni e De Roon e Freuler al centro della mediana.

Pasalic, ex della sfida giocherà sulla trequarti a supporto della coppia d’attacco formata da Zapata e dal Papu Gomez che cercherà la rete per sbloccarsi in questa stagione ancora senza goal.

La partita sarà visibile in diretta ed in esclusiva sul canale Sky sport SerieA, al canale 202 della piattaforma satellitare ed anche sulla piattaforma sky sul digitale terrestre.

Fiorentina-SPAL 3-0. I viola tornano con vigore al successo

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Ancora titolare Marko Pjaca nel tridente insieme a Chiesa e Simeone. In porta si rivede Lafont. Nella SPAL in campo i titolarissimi, con Petagna a sostenere Antenucci davanti.

La viola squilla forte, e torna alla vittoria nella maniera più convincente possibile. Al Franchi l’ottima SPAL viene tramortita da una prestazione esaltante, fisicamente e a tratti anche tecnicamente.

Nota positiva tra le note positive è il primo gol in maglia viola di Marko Pjaca. La partita del croato, per la verità, non entusiasma. Tuttavia al minuto 18, l’ex Juventus si sblocca ricevendo in dono fortuito un maldestro rinvio di Fares. Il tap in è cosa facile, e alimenta le speranze riposte dal pubblico viola sull’attaccante croato.

Soltanto dieci minuti, al 28′, Milenkovic si arrampica sulle nuvole per acciuffare il corner battuto da Veretout. Trafitto Gomis e 2-0. Il difensore serbo giunge così al suo secondo gol in stagione e si conferma, anche da terzino, un prospetto succosissimo, in una squadra pur ricca di talento.

Tra la mezz’ora e la fine del primo tempo la SPAL vive il miglior momento della sua partita, senza però mai chiamare in impegno Lafont, mettendo tuttavia sotto pressione la squadra di casa, soprattutto attraverso le solite sgroppate di Lazzari. Biraghi esce malconcio dal confronto su quella corsia e, ammonito, viene sostituito all’intervallo da Hancko.

Nella ripresa i toni si abbassano progressivamente, fino a spegnersi del tutto al minuto 56, quando Chiesa, dopo aver riconquistato personalmente il pallone nella propria metà campo, conclude con un rasoterra angolato un’azione confusa portata avanti da Pjaca e Benassi. 3-0 e ennesima perla fatta di classe e ferocia per l’esterno azzurro.

Una mezz’ora finale formalmente chiusa, che si segnala soltanto per l’intelligente sfruttamento della VAR sull’episodio occorso al 73′ a Jasmine Kurtic, prima espulso, poi, a seguito del controllo tecnologico, ammonito. In settimane ricche di polemiche, va segnalato la manovra proficua dell’arbitro Ghersini.

Il risultato finale lascia strascichi di entusiasmo in casa viola, e Pioli dovrà essere attento a calibrare le emozioni in vista di uno spigoloso infrasettimanale a San  Siro contro l’Inter.

Semplici invece dovrà essere bravo a trasmettere ai suoi positività. Nessuno si aspetta dai ferraresi un campionato al vertice e passi falsi come questo sono più che comprensibili. Ma Giovedì, a Ferrara, arriva un Sassuolo in ottima forma. Occasione ghiottissima per Semplici e i suoi per ottenere un feroce riscatto.

Il tabellino

FIORENTINA (4-3-3): Lafont, Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi (45′, Hancko), Benassi, Veretout, Gérson, Pjaca (77′, Eysseric), Chiesa (66′, Mirallas), Simeone. Allenatore: Pioli.

SPAL: Gomis, Cionek, Vicari (57′, Simic), Felipe, Lazzari, Kurtic, Schiattarella, Missiroli (66′, Valoti), Fares, Petagna (76′, Paloschi), Antenucci. Allenatore: Semplici.

Ammoniti: Biraghi (Fiorentina), Kurtic (SPAL), Schiattarella (SPAL).

Marcatori: Pjaca (18′, Fiorentina), Milenkovic (28′, Fiorentina), Chiesa (56′, Fiorentina.

Parma-Cagliari 2-0: Inglese e Gervinho stendono i sardi

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Il forfait dell’ultimo minuto di Pavoletti costringe Maran ad un’insolita coppia d’attacco Sau-Cerri. Per il Parma tridente confermatissimo, e titolarità per l’eroe di San Siro Dimarco.

Si interrompe la striscia di risultati utili consecutivi del Cagliari, stoppati al Tradini dalla prima vittoria casalinga della stagione del Parma.

Gli emiliani tengono in pugno il match fin dal primo momento, nutriti dalle costanti accelerazioni di Gervinho. Al minuto 20, però, il vantaggio lo sigla ancora Roberto Inglese. Abilissimo l’attaccante ex Chievo ad arrivare su una palla grigia gettata in avanti da Dimarco. Fortunato poi nel battere, con un rimpallo, Cragno in uscita. I sardi appaiono sterili, inglobati dalla delusione per l’assenza dell’uomo più rappresentativo di questo inizio di stagione, Pavoletti, out all’ultimo minuto per problemi alla schiena.

Il secondo tempo ricalca la sagoma del primo, con la differenza che il Cagliari tenta di allungare la pressione e le distanze. Per contro, deve prestare il fianco a delle logiche ripartenze. Quando di fronte si ha Gervinho, ciò può essere fatale. L’ivoriano, al minuto 47, sale sulla moto all’altezza della propria trequarti, coast to coast per tutto il campo, resistendo ai tentativi di fallo di Lykogiannis e Barella. Entrato in area con un’altra accelerazione, fulmina Cragno sul primo palo. Con tutta probabilità chi ancora nutriva dei dubbi sulla tenuta tecnico-fisica di Gervinho, dopo la sua esperienza in Cina, si sarà definitivamente ricreduto.

Da questo momento in poi la partita scorre sui tentativi del Cagliari di rendersi pericoloso, senza particolare successo, se si eccettua un insidioso colpo di tacco di Sau su assist del solito Srna. Paradossalmente però, è proprio il Parma a portare alla porta sarda i pericoli maggiori, sempre in contropiede, trovando sempre sull’attenti Cragno.

Il 2-0 finale è un risultato legittimo sulla base di quanto ammirato in campo. Il Parma dimostra ancora una volta di poter essere una mina vagante per aree di classifica ben differenti dalla zona salvezza.

Il Cagliari dovrà dimenticare in fretta una trasferta amara, sperando di recuperare celermente Pavoletti, e di trovare una continuità, almeno di prestazioni, anche in trasferta, al fine di non dover battagliare fino all’ultima giornata per salvarsi.

Il tabellino

PARMA: Sepe, Iacoponi, Alves, Gagliolo, Dimarco, Rigoni, Stulac, Barillà, Gervinho (86′, Gobbi), Di Gaudio (65′, Deiola), Inglese (74′, Ceravolo). Allenatore: D’Aversa.

CAGLIARI: Cragno, Srna, Klavan, Romagna, Lykogiannis, Ionita (60′ Castro), Bradaric (78′, Cigarini), Braella, Joao Pedro, Cerri (60′, Farias), Sau. Allenatore: Maran.

Ammoniti: Gagliolo (Parma), Barillà (Parma), Sau (Cagliari).

Marcatori: Inglese (20′, Parma), Gervinho (47′, Parma).

Serie A, Lazio-Genoa: probabili formazioni, statistiche e quotazioni

Per la quinta giornata del campionato di Serie A la Lazio ospita allo stadio Olimpico il Genoa. Inzaghi dovrà far fronte al carico fisico che i giocatori hanno subito dopo l’ultima partita di Europa League. Mentre il Genoa viene da una vittoria contro il Bologna dell’altro fratello Inzaghi. Una vittoria servirebbe ad una delle due per scavalcare l’altra, essendo entrambe a pari punti (6 punti).
La partita verrà trasmessa alle ore 15:00 su Sky Calcio.

Pandev (Genoa) segna il gol contro la sua ex squadra (Lazio)

Simone Inzaghi dimentica il turnover di Europa League e schiera la classica formazione. Wallace, Acerbi e Caceres difendono la porta insieme a Strakosha. In mezzo al campo c’è Lucas Leiva con Parolo e un Milinkovic Savic che non si è ancora sbloccato sia per gol sia per prestazioni; sulle fasce Marusic e Lulic, autore di una figuraccia nella gara di giovedì. In attacco ritorna Immobile insieme a Luis Alberto.
Nel Genoa tra i pali c’è il grande ex, Federico Marchetti, portiere della Lazio fino alla scorsa sessione di mercato. Difesa a tre anche per i rossoblu con Biraschi, Spolli e Gunter. Romulo e Criscito sono gli esterni di un centrocampo a quattro con Mazzitelli e Hiliemark. Nel reparto offensivo Bessa si muoverà dietro Pandev, altro ex, e la scoperta Piatek, già a quota quattro gol in campionato.

Le probabili formazioni:
Lazio (3-5-1-1): Stakosha; Wallace, Acerbi, Cáceres; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto; Immobile. Allenatore: S. Inzaghi
Indisponibili: Luis Felipe, Lukaku, Radu
Diffidati: –
Squalificati: –
Genoa (3-4-1-2): Marchetti; Biraschi, Spolli, Gunter; Romulo, Mazzitelli, Hiljemark, Criscito; Bessa; Pandev, Piatek. Allenatore: Ballardini.
Indisponibili: Favilli, Lopez, Lapadula
Diffidati: –
Squalificati: –

Statistiche:
La Lazio ha perso nove delle ultime 14 partite disputate contro il Genoa in Serie A, di cui cinque allo stadio Olimpico, compresa l’ultima partita giocata in casa contro i liguri. Ma non si pareggia allo stadio Olimpico in questa gara da novembre del 2008. In campionato il Genoa ha perso le ultime quattro trasferte, dimostrando l’importanza del Marassi per il Grifone.

Quote:
SNAI https://www.snai.it/sport/CALCIO/SERIE%20A/LAZIO%20-%20GENOA
Betclic https://www.betclic.it/lazio-genoa-m1789829


Serie A, Frosinone -Juventus: le probabili formazioni

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Nel posticipo della quinta giornata si affrontano al “Benito Stirpe” il Frosinone e la Juventus. I ciociari sono reduci dalla pesante sconfitta casalinga contro la Sampdoria, i bianconeri, dopo la convincente vittoria europea a Valencia, si rituffano nel campionato alla ricerca del quinto successo consecutivo. Dirigerà l’incontro l’arbitro Pietro Giacomelli di Trieste.

COME ARRIVA IL FROSINONE: Nel suo 3-5-2 Longo è intenzionato ad apportare alcuni cambiamenti: davanti a Sportiello, in difesa dovrebbe essere Brighenti e non Goldaniga ad affiancare Solomen e Capuano. Centrocampo molto fisico con Chisbah ed Hallfredsoon ai lati di Maiello, che agirà da regista. Sugli esterni, invece, toccherà a Molinaro e Zampano. In attacco, si va verso la coppia Campbell-Perica 

COME ARRIVA LA JUVENTUS : Un pò di turn-over anche nel 4-3-3 di Allegri che ripropone Dybala dal primo minuto al fianco di Ronaldo e Bernardeschi in attacco. Riposa Mandzukic. A centrocampo, rifiata Matuidi che sarà sostituito da Bentancur con Pjanic ed Emre Can, quest’ultimo in luogo dell’infortunato Khedira. In difesa, dovrebbe essere Rugani e Benatia la coppia centrale, mentre Cuadrado, Cancelo ed Alex Sandro si contendono due maglie per il ruolo di esterni.

Le probabili formazioni:

FROSINONE ( 3-5-2): Sportiello, Brighenti, Salamon, Capuano, Zampano, Chisbah, Maiello, Hallfredsoon, Molinaro, Campbell, Perica. A disp: Bardi, Iacobucci, Ariaudo, Beghetto, Krajnc, Goldaniga, Cassata, Crisetig, Soddimo, Ghiglione, Ciano, Pinamonti, Ciofani. All. Moreno Longo 

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny, Cuadrado, Rugani, Benatia, Alex Sandro, Emre Can, Pjanic, Bentancur, Bernardeschi, Ronaldo, Dybala. A disp: Perin, Pinsoglio, Cancelo, Bonucci, Chiellini, Matuidi, Mandzukic, Keane.  All.Massimiliano Allegri 

Tennis Wta Tokyo: Ko Osaka

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Vince Pliskova la finale del Pan Pacific Open a Tokyo disputato con Naomi Osaka 

 TOKYO (GIAPPONE) – Naomi Osaka perde in casa contro Karolina Pliskova con 6-4 6-4. La ceca Pliskova porta a casa un premio di 799.000 dollari.

Naomi, vincitrice degli Us Open numero 7 al mondo e terza testa di serie ha ceduto 4-6 4-6 alla Pliskova n.8 Wta e n.4 del tabellone.
In semifinale la Osaka aveva eliminato Camila Giorgi (n.37) col punteggio di 6-2 6-3.

“Il mio servizio è una delle mie più grandi armi e anche quando non funziona, so che può funzionare il giorno successivo”, ha detto la Pliskova, elogiando Naomi Osaka: 

“Naomi ha giocato così bene per tutto il torneo, il futuro è brillante, è una buona giocatrice, ma sono felice della mia prestazione a Tokyo.”

L’Angolo del Betting-Che Domenica Bestiale!

Come cantava Fabio Concato quella di oggi si prospetta una Domenica bestiale, ricca di eventi che potrebbero regalarci belle soddisfazioni.

Domenica ricca di eventi interessanti in tutta Europa. Palinsesto però che ho voluto “scremare” eliminando tutte le partite della fascia di pranzo perchè, saranno i pasti o sarà l’aria, tutte le partite di questa fascia sembrano “impazzire”.

Parto subito dalla Premier League dove troviamo ad aprire le danze il Derby di Londra tra West Ham Chelsea. Hammers che in casa non hanno ancora vinto e hanno segnato solo un goal. Blues invece che in trasferta hanno vinto entrambe le due partite giocate fin qui segnando 5 goal e subendone solo 1. Doppia Chance Combo X2+Over 2.5 a quota 1.79.

Sempre a Londra, però con qualche ora di distanza, scenderà in campo l’Arsenal che ospiterà all’Emirates l’Everton. Gunners che hanno trovato la prima vittoria in casa nel derby con il West Ham (3-1). Toffees invece che hanno sempre pareggiato in Away fin qui con lo stesso risultato 2-2. Interessante il segno Goal a quota 1.55. Da provare la Combo 1+Over 3.5 a quota 2.60. Risultato esatto 3-1 a 11.50.

Lasciamo il Regno Unito per dirigerci in Italia. Per la Serie A ho scelto solo 3 partite: Le due romane e Chievo v Udinese.

Iniziamo da Bologna v Roma. Giallorossi che arrivano a questa gara dopo la sconfitta in Champions con il Real Madrid e dopo aver perso anche l’ultima trasferta contro il Milan. Bologna che però al Dall’Ara non ha ancora ne vinto ne segnato. Segno 2 a quota 1.69.

Domenica

Come possiamo vedere dal grafico di GoWin, Chievo e Udinese arrivano a questa partita in modo “simile”. Il  grafico della forma si incontra nello stesso punto e la media dei goal è uguale. Proviamo quindi il segno X a 3.36 e il Risultato Esatto 1-1 a quota 6.00.

Lazio v Genoa è sempre una partita che nasconde qualche insidia. La Lazio si presenta a questa gara con una media goal di 2.53 con una partita vinta e una persa. Genoani invece che hanno una partita in meno e nell’unica uscita in trasferta hanno perso con il Sassuolo 5a3. Potrebbe essere rischioso puntare sui biancoazzurri a quota 1.54, meglio virare a mio avviso sull’ Over 2.5 a quota 1.55 o al massimo sul Goal a 1.75.

In Germania siamo ancora all’inizio e le partite sono molto “particolari”. Il Leverkusen la prima in casa l’ha persa mentre il Mainz ha pareggiato la prima uscita lontano da Magonza. Mi ispira il segno Over 1.5 Casa a 1.50 vista anche la buona media goal del Bayer 2.47 goal.

Eintracht v Lipsia è gara da tripla. Francoforte che ha ribaltato in 10 la difficile partita con il Marsiglia in Europa, ma in casa ha perso con il Werder Brema 1-2. Lipsia che in trasferta segna uno 0 dopo la pesante sconfitta per 4-1 in casa del Dortmund. Possibile risultato esatto di 1-1 vista la media goal molto bassa (1.75 i goal stimati). Under 3.5 a quota 1.55.

Oggi la Francia la salto perchè sono 3 partite insidiose e preferisco non rischiare. Per chi volesse comunque giocarle consiglio un segno Goal su tutte e tre da far girare in un sistema.

Arriviamo dunque in Spagna dove troviamo solo Villareal v Valencia come partita “interessante”.

Domenica

Partita che dovrebbe essere, almeno sulla carta molto tirata. Entrambe le compagini sono in crisi e hanno la stessa media goal. Interessante il segno X a quota 3.55. Da considerare anche l’Over 2.5 a 1.85 mentre chi vuole “rischiare” c’è anche il Risultato Esatto 2-2 a 14.50.

Prima di chiudere con la Russia facciamo una capatina in Olanda dove troviamo un big match a chiudere la giornata di Eredivisie.

Il PSV capolista, ospita l Ajax seconda in classifica. PSV che in casa ha segnato ben 10 goal subendone solo 1. Ajax invece ancora non ha subito in trasferta mettendo a segno 5 goal e portando a casa dunque 2 clean sheet. Prevale comunque il fattore campo nella mia scelta e decido per la Doppia Chance Combo 1X+Over1.5 a 1.66.

Come detto in precedenza chiudo con un campionato che mi intriga molto, quello Russo.

Domenica

Derby di Mosca che vede il CSKA, quinto in classifica, ospitare lo Spartak terzo. Padroni di casa che arrivano da due convincenti vittorie casalinghe dove hanno segnato ben 7 goal e mantenendo la propria porta imbattuta. Spartak invece che lontano da Mosca fatica a trovare la via del goal (3 gare-3 Under 1.5). Proverei con la Doppia Chance 1X a 1.50 e con l’Under 2.5 a 1.70.

Chiudo con lo Zenit capolista che ospita la Lokomotiv. Moscoviti molto altalenanti in trasferta dove segnano poco. Zenit invece più lineare nelle gare di casa dove fa meglio di lui solo la Dinamo Mosca. Under 2.5 a 1.55, Risultato Esatto Multiplo 1-0/2-0/3-0 a quota 2.40.

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Domenica

Zanardi show: quinto nell’Ironman tra i normodotati

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Alex Zanardi conquista il quinto posto assoluto nell’ Ironman Italy Emilia Romagna, gara ai limiti della proibitività fisica, consistente in tre diverse fasi.

Il primo tratto prevede  un percorso a nuoto di 3,8 km, seguito da un percorso in bici di 180 km e una fase finale nella quale si corre sulla distanza della maratona olimpica ossia 42 km e 195 metri.

Stratosferica la prestazione dell’atleta azzurro ( che fa il paio con l’oro ottenuto da Bebe Vio, https://sport.periodicodaily.com/bebevio-loro-e-ancora-tuo/) in competizione con altri 2700 atleti provenienti da tutto il mondo, tenendo conto  che ha gareggiato con atleti normodotati essendo un atleta paralimpico.

Ottima la prestazione cronometrica chiusa con il tempo di 8 ore 26 minuti e 6 secondi, nuovo record mondiale paralimpico di specialità che già deteneva, migliorando il proprio crono di circa 30 minuti.

L’atleta vincitore della competizione è stato il tedesco Andi Boecherer , trionfante in 8 ore 1 minuto e 50 secondi, a completare il podio Michael Ruenz e Julian Mutterer.

Ai microfoni di sky sport, Zanardi si dichiara soddisfattissimo della prova , soprattutto della prima fase a nuoto chiusa con un tempo ragguardevole.

Soddisfazione doppia, pensando all’ottimo lavoro svolto in fase di preparazione all’evento, curata con la solita maniacalità in ogni frangente.

Non contento, pungolato dal giornalista sky, pregusta già nuovi impegni futuri tra cui il ritorno alle corse in auto con la 24 ore di Daytona, con un occhio di riguardo all’obbiettivo Olimpiadi di Tokyo del 2020.

L’intervista è visibile nel link seguente :https://sport.sky.it/altri-sport/2018/09/22/triathlon-zanardi-ironman-italy-quinto-assoluto-e-record.html