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Lindsey Vonn: in ripresa e in discesa!

Lindsey Vonn

Decisamente impossibile non entusiasmarsi dopo l’apparizione di Lindsey Vonn alle Olimpiadi invernali 2018, quando, solo nel 2014, è stata costretta a ritirarsi da Sochi per via di un grave incidente. Dopo la guarigione, Lindsey ha dichiarato che l’infortunio al ginocchio ha cambiato per sempre il suo metodo di allenamento.

Il lavoro di resistenza e stabilità, che aiuta a rafforzare articolazioni e muscoli indeboliti dalla lesione, è diventato per lei l’obiettivo principale. “Il mio riscaldamento ora ha una durata maggiore” dichiara Lindsey Vonn. “Ogni volta che mi alleno o sto per gareggiare, il mio warm-up ha una durata pari a 40-45 minuti.” Trascorre molto tempo sulla cyclette e lavora di resistenza, per assicurarsi che gambe e glutei siano abbastanza forti da sostenere il ginocchio.

Per quanto riguarda la parte centrale dell’allenamento, sappiamo che la campionessa è solita trascorrere regolarmente sei ore al giorno in palestra per cinque giorni a settimana, questo anche prima dell’incidente. “Questo è quello che faccio durante l’estate: allenarmi!” racconta “Devo lavorare molto sulla forza e devo assicurarmi che il ginocchio non dia problemi in gara.”

Il trauma più recente risale al 2017: Lindsey si è fratturata l’omero durante una sessione di allenamento in Colorado. Questo incidente le ha creato danni permanenti ai nervi della mano, ma, nonostante ciò, la donna non perde di vista i suoi obiettivi: Vonn, la sciatrice americana più famosa della storia, è consapevole del fatto che il rischio faccia parte del suo lavoro.

“Lo sci è pericoloso, ma infondo tutto lo è. Puoi decidere di vivere la tua vita preoccupandoti di cosa può accadere, oppure vivere e basta. Sono preparata, amo il mio sport e voglio continuare a praticarlo: se cado, mi rialzo!” Allenarsi dopo un infortunio è dura, soprattutto quando l’obiettivo sono le Olimpiadi.

Vonn e il suo team hanno fissato step e scadenze in funzione delle gare. “Ad esempio, a sei settimane dalla gara dobbiamo lavorare sullo squat con una gamba sola. Per ogni esercizio c’è una progressione e ogni giorno diventi più forte” afferma Lindsey. “Certo, cerco sempre di superare i limiti più velocemente, ma la mia fisioterapista mi tiene in riga.”

Tutti gli atleti che hanno subito un infortunio, sanno che ogni giornata di allenamento può essere diversa e che il corpo può reagire in modo diverso da un giorno all’altro, il ginocchio ti abbandona” afferma Vonn, che ha imparato che la riabilitazione è un dare e ricevere e richiede un’enorme pazienza.