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L’Angolo del Betting-Roma riprenditi, Juve…che match!

La Roma affronta il CSKA in un match che potrebbe aprire una possibile crisi in caso di disfatta. Tra presente e passato per il CR7 la sfida tra Man UTD e Juve.

Tanti match interessanti, tra cui troviamo anche un Ajax v Benfica da non sottovalutare e chi sà, che dopo un week end ricco di sorprese anche questo martedì non ci riservi qualche exploit.

Il programma di oggi vede in campo:

Young Boys v Valenciaore 18.55 Sky Sport 254
AEK Atene v Bayern Monacoore 18.55 Sky Sport 252
Roma v CSKA Moscaore 21.00 Sky Sport 253
Real Madrid v Viktoria Plzenore 21.00 Sky Sport 254
Hoffenheim v Lione
ore 21.00 Sky Sport 257
Shakhtar v Man Cityore 21.00 Sky Sport 255
Ajax v Benficaore 21.00 Sky Sport 256
Man UTD v Juventusore 21.00 Sky Sport 252

Inizio subito con le partite delle 18.55, partite che sulla carta non sono “interessantissime” ma che potrebbero lasciare spazio a molte insidie specie per la situazione complicata in casa Bayern.

YOUNG BOYS v VALENCIA 

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Probabili Formazioni: 

Nel Girone H troviamo, imbattuto da sei gare,  il Valencia che vola in Svizzera per affrontare uno Young Boys che è in un buon stato di forma. Svizzeri che arrivano a questo match dopo il 3-3 con lo Zurigo in quella che è stata una partita incredibili, basti pensare che i giallo neri all’intervallo erano sotto 2-0. Santi Mina e Guedes sono a rischio per il Valencia ma nonostante tutto gli spagnoli hanno uomini decisamente più qualitativi e dovrebbero comandare il gioco su tutto il campo.

Pronostico: X a 3.46 – GOAL a 1.72

AEK ATENE v BAYERN MONACO

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Probabili Formazioni: AEK Atene v Bayern Monaco

Bavaresi che dopo 4 partite nel buio più totale hanno rivisto la luce nel 3-1 sul Wolfsburg. La doppietta avrà sicuramente tirato su il morale di Lewandowski che anche quest’oggi vorrà trascinare i suoi ai tre punti in quella che non è una partita del tutto scontata. AEK che gira a fasi alterne, segnando e subendo tanti goal ma gioca meglio sè lontano dall’Olympic Stadium. 

Pronostico: OVER 2.5 a 1.56

ROMA v CSKA MOSCA

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Probabili Formazioni: Roma v CSKA Mosca

Caduta con la Spal, la Roma (Ultime 5 gare casalinghe (5V1P1S) di Di Francesca oggi è chiamata a riprendersi. Ospite allo Stadio Olimpico, dove sono attesi sui 30mila spettatori, scenderà in campo il CSKA Mosca (Ultime 5 Trasferte 3V2P0S) si presenta a questo match con ben 5 giocatori a rischio panchina. Giallorossi che molto probabilmente dovranno fare a meno di Kolarov e Pastore a rischio e De Rossi che invece è ancora out per infortunio.  

Pronostico: OVER 2.5 a 1.60 – GOAL a 1.90

AJAX v BENFICA

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Probabili Formazioni: Ajax v Benfica

Girone E che mette di fronte un Ajax che arriva a questa partita dopo 4 vittorie consecutive nelle ultime 5 uscite casalinghe con ben 16 goal a referto e 0 subiti. 3 vittorie e 1 pari nelle ultime 4 del Benfica che nonostante tutto contro l’AEK ha dato segni di cedimento. Se analizziamo le formazioni potremmo constatare un equilibrio di fondo tra tra i reparti di gioco con leggera predominanza dei portoghesi nel comparto offensivo e a metà campo.

Pronostico: 1 a 1.95 – GOAL a 1.73

HOFFENHEIM v LIONE

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Probabili Formazioni: Hoffenheim v Lione

Hoffenheim che sembra essere uscito dalla crisi dopo la vittoria per 3-1 sul Norimberga anche se in casa non vince da 3 gare, tre sconfitte con lo stesso risultato di 1-2. Oggi alla Rhein-Neckar Arena arriva il Lione, attuale capolista del Girone F, che dovrà fare a meno di Fekir infortunato, Tousart squalificato e ben 4 giocatori in dubbio. Nonostante 4 infortunati e 7 giocatori in dubbio, la probabile formazione dell’Hoffenheim è superiore a quella francese fatta eccezione del reparto difensivo.

Pronostico: 1 a 2.21 – OVER 2.5 a 1.53

SHAKHTAR v MAN CITY

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Probabili Formazioni: Shakhtar v Man City

Ucraini imbattuti da 11 gare, City imbattuto da 5. Sfida tra due squadre che fanno della solidità la base dei propri schemi di gioco. Negli ultimi tre anni, gli scontri diretti non hanno determinato una “vincitrice” ma bensì, con una vittora per parte, le due compagini si sono spartite la torta. Nonostante De Bruyne e Gundogan assenti i citizen dominano il 90% di campo. 

Pronostico: 2+GOAL a 2.54 – OVER 2.5 a 1.41

REAL MADRID v VIKTORIA PLZEN

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Probabili Formazioni: Real Madrid v Viktoria Plzen

Partita che potrebbe lasciarci l’amaro in bocca riservandoci qualche sopresa. Real favoritissimo (anche senza Bale-Benzema-Isco in dubbio) ma bisognerà vedere se i blancos vorranno ancora Lopertegui come allenatore o meno. Media di circa 2 goal a partita al Bernabeu con soli 0.6 subiti per il Madrid. Plzen che a confronto deve lottare per il terzo posto, unico obiettivo.

Pronostico:  GOAL a 2.36

MAN UTD v JUVENTUS

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Probabili Formazioni: Man UTD v Juventus

Mi ritorni in mente…Ronaldo torna dove “tutto è iniziato”. Certo i primi passi li ha mossi allo Sporting Lisbona, ma qui a Manchester con la casacca dei Red Devils, si è accesa definitivamente la luce di quella che tutt’ora è la stella del calcio europeo/mondiale. Mourinho arriva a questo match dopo il rocambolesco pari ottenuto con il Chelsea di Sarri . United che dopo la vittoria con il Newcastle sperava di aver archiviato i problemi di risultato ma così non sembra e con una Juventus che non perde da 11 gare la situazione potrebbe essere più grave del previsto. 

Pronostico: 2 a 2.50 – GOAL a 1.89

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Inter – Milan 1-0, decide Icardi al 92′

Il capitano nerazzurro segna di testa nel recupero approfittando di una dormita difensiva e di una papera di Donnarumma, partita dominata sul piano del gioco dalla squadra di Spalletti che rimane saldamente al terzo posto a -2 dal Napoli mentre i rossoneri devono ritrovare sicurezze e continuità

Nella IX giornata di Serie A va in scena il derby di Milano n°169 in campionato, sempre sentitissimo ma questa volta con un attenzione speciale alle prestazioni delle due squadre che vogliono dimostrare al panorama italiano di essere cresciute e di voler tornare il prima possibile ai periodi aurei nei quali dominavano in patria e in europa.

Dopo un doppio tentativo da parte dei rossoneri è l’Inter a rendersi pericolosa con Icardi che al 13′ riesce a battere Donnarumma con un tocco ravvicinato poi annullato per fuorigioco sul tocco leggerissimo di Vecino; al 20′ avviene un duro scontro tra Biglia e Nainggolan con il belga che ha la peggio ed è costretto ad uscire poco dopo, al suo posto Borja Valero.

Nonostante questo cambio forzato la squadra di Spalletti continua a dominare nel possesso palla e nelle occasioni create costringendo i rossoneri a subire le sortite offensive nella propria metà campo, al 35′ è ancora il capitano nerazzurro a rendersi pericoloso colpendo il palo; nel finale di primo tempo l’unica azione offensiva della squadra di Gattuso porta al gol di Musacchio annullato per evidente posizione di offside.

Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0, nella ripresa il copione è lo stesso con l’Inter che fa la partita e gli ospiti che attendono pazientemente nella propria metà campo senza riuscire mai ad organizzare un’azione offensiva ben costruita, al 63′ occasione per Vecino che spizzica alto di testa su cross di Politano con l’ex Sassuolo costretto ad uscire poco dopo per un problema muscolare.

Nel finale Gattuso inserisce Bakayoko per provare a contenere la fisicità dei nerazzurri ma quando entrambe le squadre erano già rassegnate al pareggio ecco che Vecino si invola sulla fascia e lascia partire un cross dalla sinistra che Icardi indirizza di testa in porta approfittando di un’amnesia difensiva rossonera e di un’uscita a vuoto di Donnarumma.

Dopo 3′ di recupero termina così 1-0 per l’Inter, il 4° gol del capitano argentino regala la vittoria nel derby di Milano dopo una partita dominata sul piano tattico e fisico. Al Milan resta il rammarico di non essere rimasti concentrati per 90°.

Tabellino

INTER – MILAN 1-0

INTER (4-2-3-1): Handanovic 6,5; Vrsaljko 6,5, De Vrij 7, Skriniar 7, Asamoah 5,5; Vecino 6,5, Brozovic 6; Politano 7 (82′ Candreva 6), Nainggolan 6,5 (30′ Borja Valero 6,5), Perisic 6 (70′ Keita Baldé 6); Icardi 8

A disposizione: Padelli, Gagliardini, Martinez, Ranocchia, Joao Mario, Dalbert, D’Ambrosio, Miranda

Allenatore:Luciano Spalletti 6

MILAN (4-3-3): Donnarumma 5; Calabria 6 (90′ Abate 5) , Musacchio 6, Romagnoli 6, Rodriguez 5,5; Kessie 6 (84′ Bakayoko 5), Biglia 5, Bonaventura 5; Suso 5, Higuaín 5, Calhanoglu 5 (74′ Cutrone 5)

A disposizione:Reina, Donnarumma, Caldara, Castillejo, Zapata, Laxalt, Mauri, Bertolacci, Borini

Allenatore: Gennaro Gattuso 5,5

Marcatori: 92′ Icardi

Arbitro: Guida 5

Ammoniti: 20′ Biglia; 45′ Calabria; 45′ Calhanoglu; 62′ Suso; 75′ Politano; 90′ Bakayoko; 90′ Keita Baldé

Serie B: il Venezia pareggia, il Lecce perde contro il Palermo

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L’ottava giornata del campionato di Serie B ha visto il Venezia affrontare il Verona allo stadio Pier Luigi Penzo e il Palermo, in trasferta, sfidare il Lecce. Il derby veneto è finito con un pareggio. Questo risultato fa comodo agli uomini di Zenga, che ora si trovano in zona playout e non più in zona retrocessione.

 Il Lecce invece perde in casa contro il Palermo. La squadra pugliese si gioca così tre punti importanti che gli avrebbero permesso di prendere posto nel top della classifica cadetta. 

Zenga allenatore del Venezia. 

VENEZIA-VERONA  

Il Venezia si presenta in campo contro il Verona con un modulo diverso dal solito. Zenga schiera i suoi con un 4-3-3 e non con il modulo usato precedentemente da Vecchi, il 3-5-2. 

L’Hellas si dimostra subito più offensivo della squadra di casa, cerca spazi sulle fasce, vuole creare occasioni per concludere, e ci riesce. Zaccagni porta in vantaggio i suoi al minuto 7, quando con un tiro di destro a rasoterra trova il gol. Il Venezia, però non resta a guardare, e Falzerano al 23′ prova un pallonetto che termina alto di poco. La squadra di Zenga prende coraggio, e aumenta il ritmo, ma non riesce a trovare il pareggio nella prima parte del match. Il Verona al 45′ si gioca l’occasione del raddoppio con Laribi che colpisce la palla di testa, ma troppo vicino a Vicario. 

Il secondo tempo vede un Venezia offensivo che continua a cercare il pareggio con i tiri di Schiavone che per ben due volte vengono fermati da Silvestri. Il gol per la squadra di casa arriva al 67′ quando Di Mariano tirando di destro trova la porta. Il Verona torna ad essere pericoloso sul finale, ma la partita si chiude con il pareggio. 

LECCE-PALERMO

Il Lecce gioca con un 4-3-1-2, mentre il Palermo si schiera in campo con un 3-4-1-2. 

Partita non molto bella in avvio dato che l’arbitro Volpi è costretto a fischiare diversi falli. La prima occasione gol arriva al 15′ quando Mancosu con un colpo di testa non trova di pochissimo la porta avversaria. Il Palermo risponde subito dopo quando al 18′ Mazzotta cerca il gol per ben due volte, ma non si conclude niente perché i tiri sono imprecisi. La squadra ospite passa in vantaggio al 29′, con un gol di Nestorovski che segna di sinistro. Il Lecce però, non si scoraggia e pareggia al 37′ grazie a Tabanelli che coordinatosi perfettamente firma il gol dell’1-1. 

Il secondo tempo è un susseguirsi di diverse azioni che vedono il Lecce non passare in vantaggio per poco: al 54′ La Mantia per un soffio non trova la porta con un colpo di testa, grazie ad un cross di Calderoni. Entrambe le squadre vogliono il vantaggio, infatti poco dopo è Falletti del Palermo che sfiora la porta. La partita sembra destinata a chiudersi sul risultato di 1-1, ma a 5′ dalla fine è l’attaccante del Palermo Puscas che porta la sua squadra in vantaggio, grazie all’assist di Trajkovski. 

Nestorovski, attaccante del Palermo.

SERIE B: IL TABELLINO

MARCATORI VENEZIA-VERONA: 7′ Zaccagni (HV), 67′ Di Mariano (VE)

VENEZIA (4-3-3): Vicario, Bruscagin, Modulo, Domizzi, Garofalo, Schiavone, Bentivoglio, Segre (dal 68′ Marsura), Falzerano, Litteri (dall’87’ Geijo), Di Mariano (dall’83’ Suciu). ALL.: Zenga.

VERONA (4-3-3): Silvestri, Balkovec, Marrone, Caracciolo, Crescenzi, Zaccagni (dal 68′ Dawidowicz), Colombatto, Henderson, Laribi (dall’81’ Cissé), Di Carmine, Ragusa (dall’87’ Tupta). ALL.: Grosso. 

AMMONITI: Segre, Colombatto, Ragusa, Marrone

ARBITRO: Abbatista (Molfetta).

MARCATORI LECCE-PALERMO: 29′ Nestorovski (P), 37′ Tabanelli (L), 85′ Puscas (P)

LECCE (4-3-1-2): G. Rossi, Cirillo, Silvestri, Stovino, Abruzzese, Giacomazzi, Ledesma, Piangerelli, Camorani (dal 32′ Donadel), Vucinic (dal 18′ Bojinov), Tonetto .  ALL.: Liverani.

PALERMO (3-4-1-2): Brignoli, Rajkovic, Struna, Bellusci, Mazzotta (dal 64′ Aleesami), Murawski, Jajalo, Rispoli (dall’82’ Puscas), Falletti, Nestorovski, Moreo (dal 71′ Trajkovski). ALL.: Stellone. 

AMMONITI: La Mantia, Brignoli, Mazzotta, Jajalo, Nestorovski

ARBITRO: Volpi (Arezzo).

Serie A: Parma-Lazio, i biancocelesti vincono per 2-0

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La Lazio batte il Parma per 2-0.

La nona giornata di campionato si chiude in maniera positiva per la Lazio che è stata impegnata allo stadio Tardini contro il Parma. La squadra emiliana si ferma a quota 13 punti dopo questa sconfitta. 

Il Parma ferma la sua corsa, dopo che nella scorsa giornata aveva trovato la vittoria per 3-1 sul Genoa. La squadra di Inzaghi invece guadagna tre punti importanti per rimanere ancorata alla zona Champions. Lazio decisamente più offensiva degli avversari, ma sicuramente molto imprecisa sui passaggi. Parma che lavora bene in difesa, ma che deve migliorare nelle ripartenze, loro punto forte nelle sfide passate. 

LE SQUADRE:  

Mister D’Aversa schiera in campo i suoi con un 4-3-3. Sepe in porta, Iacoponi, B. Alves, Gagliolo, Gobbi in difesa, Rigoni, Stulac, Barillà a centrocampo. In attacco Siligardi, Inglese, Di Gaudio. 

La Lazio scende in campo con un 3-5-2, con Strakosha tra i pali, Radu, Acerbi, Luiz Felipe in difesa. A centrocampo Milinkovic-Savic, Parolo, Lulic, Patric e Luis Alberto con Immobile in attacco. 

PRIMO TEMPO:  

Poco dopo il fischio d’inizio, al minuto 3, calcio d’angolo in favore della Lazio, lo batte Luis Alberto, ma la palla finisce sulla parte esterna della rete. Al 10′ Patric su punizione, crossa per Immobile che però non arriva al pallone, al 12′ punizione per il Parma, Siligardi cerca Di Gaudio ma non si conclude niente. Minuto 18, Milinkovic-Savic apre verso Patric che la passa ad Immobile che tira ma troppo centrale, trova il portiere del Parma, Sepe. Al 20′ Inglese riceve palla dalla zona tre quarti, cerca la porta, ma non coordina bene il movimento e colpisce malissimo.

Al 27′, fallo chiesto dal Parma ma non concesso, due minuti più tardi Leiva viene ammonito per l’intervento su Siligardi, Stulac calcia la punizione. Stulac viene colpito da Milinkovic-Savic al 30′ e la panchina del Parma protesta per il giallo non dato, il minuto successivo Acerbi è messo a terra da Gobbi che viene ammonito. Al 36′ Stulac accelera e cerca la conclusione tirando di sinistro ma l’azione non si conclude. Al 40′ Patric su assist di Acerbi prova il tiro ma non trova la conclusione. Il primo tempo termina sullo 0-0 senza minuti di recupero. 

Stulac attaccante del Parma, Immobile attaccante della Lazio. 

SECONDO TEMPO: 

La partita riprende, e dopo due minuti di gioco Siligardi prende il cartellino giallo per aver commesso fallo su Immobile, Luis Alberto batte la punizione e la palla finisce sul secondo palo. Al minuto 48′ Luis Alberto commette fallo, ed è ammonito da Fabbri per le troppe proteste. Al 51′ occasione per Immobile su assist di Milinkovic-Savic, la palla però finisce fuori perché l’attaccante non si coordina bene. Poco dopo altra occasione per i biancocelesti, con Milinkovic che tira ma trova Sepe. Al 54′ occasione per il Parma con Di Gaudio che però non riesce a concludere. Cambi per entrambe le formazioni al 56′, per la Lazio entrano Correa e Berisha al posto di Lucas Leiva e Luis Alberto, per il Parma fuori Inglese e dentro Ceravolo. Correa procura un calcio d’angolo alla sua squadra al 60′. Berisha recupera molti palloni e il suo impatto sulla gara è eccellente. 

Altro cambio per la formazione di casa che al 67′ inserisce Biabiany al posto di Di Gaudio. Al 70′ calcio d’angolo per la Lazio e poco dopo Lulic commette un fallo che procura un calcio di punizione al Parma. Minuto 77, Correa si accentra e cerca di concludere, ma il tiro è troppo centrale, trova Sepe. Il minuto successivo altro cambio per il Parma, esce Siligardi ed entra Ciciretti. All’81’ Gagliolo commette fallo su Berisha, è rigore, tira Immobile e segna. Lazio 1, Parma 0. 86′, assist di Correa per Immobile che tira ma trova Sepe a difendere la porta. Il minuto successivo Milinkovic viene ammonito per aver commesso fallo. Ultimo cambio per Inzaghi che al 90′ sostituisce Patric in favore di Marusic. I minuti di recupero sono 3, e l’azione al 93′ chiude la partita, con Correa che segna di sinistro su assist di Immobile.

TABELLINO: 

PARMA (4-3-3): Sepe 7; Iacoponi 6 , Bruno Alves 6 , Gagliolo 6.5, Gobbi 6 ; Rigoni 5.5, Stulac 5.5, Barillà 6.5 ; Siligardi 6 (dal 78′ Ciciretti 6 ), Inglese 6  (dal 56′ Ceravolo 6), Di Gaudio 6  (dal 67′ Biabiany 5.5 ). 

LAZIO (3-5-2): Strakosha 6; Luiz Felipe 6, Acerbi 6, Radu 6; Patric 7 (dal 90′ Marusic 6), Parolo 6.5, Lucas Leiva 5.5 (dal 57′ Berisha 7.5), Milinkovic 5.5, Lulic 5; Luis Alberto 5 (dal 57′ Correa 7); Immobile 8.

MARCATORI: Immobile, 81′ (L); Correa, 93′ (L)

AMMONITI: Gobbi, Siligardi (P), Lucas Leiva, Milinkovic, Luis Alberto (L)

ARBITRO: Michael Fabbri (Ravenna)

RECUPERI: 0′ pt, 3′ st

 


Fiorentina-Cagliari: 1-1 vivace sotto il vento di Firenze

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Pavoletti festeggia la paternità stoppando la corsa casalinga dei toscani. Vano il vantaggio su rigore di Veretout.

Ancora indigesto per la Fiorentina il match casalingo col Cagliari. Dopo la sconfitta dello scorso anno, i toscani non riescono ad imporsi nemmeno stavolta, in un match fortemente condizionato dalle condizioni atmosferiche.

Alle 18:00, si abbatte infatti sul Franchi, un vento tempestoso. Malgrado ciò le due squadre non rinunciano alla loro filosofia, incentrata sul gioco costruito da dietro e sul pressing molto alto. A soffrire un po’ di più sono tendenzialmente i padroni di casa, che si affida un po’ eccessivamente alla qualità dei piedi del giovane portiere Lafont. Pian piano gli uomini di Pioli si assestano, anche se il doppio trequartista rossoblu, Castro-Joao Pedro, crea notevoli disturbi nella zona calda del centrocampo viola. 

Ad ogni modo il primo tempo si chiude, in modo opaco, sullo 0-0.

Nella ripresa i toscani partono con un piglio diverso, e anche col vento a favore. L’intensità aumenta notevolmente. Gli ospiti non sono da meno, guidati da uno straripante Barella. Tuttavia è proprio il neo-centrocampista azzurro, con un eccesso di foga a stendere proprio il compagno di nazionale, Federico Chiesa. Consulto col VAR, e calcio di rigore. Freddissimo, come sempre, Jordan Veretout, che spiazza Cragno e, al 60′, dà il vantaggio ai suoi dagli 11 metri.

La risposta di mister Maran è celere. Fuori un appannato Cerri, dentro Pavoletti, diventato papà nella notte. Al 69′ trova il modo migliore per celebrare un tale momento. Come spesso accade, l’attaccante ex Genoa è il più lesto ad aggredire un ottimo cross rasoterra di Faragò. Lafont anticipato, 1-1, e nuova marcatura ai viola, dopo quella che avevo deciso l’ultimo scontro diretto tra le due compagini.

Nel finale salgono in cattedra due protagonisti assoluti, i portieri. Cragno soffoca per due volte le speranze di Chiesa, con due veri e proprio miracoli. Dall’altra parte risponde in maniera egregia Lafont, con un ottimo intervento su Joao Pedro.

Partita che si chiude dunque sul risultato di 1-1. Ottimo parziale per Maran e i suoi. Più di una preoccupazione invece per una Fiorentina apparsa ancora una volta meno spumeggiante rispetto all’inizio di stagione. Spiccata, e ormai duratura, nota negativa la prestazione di alcuni elementi di spessore, Simeone e Pjaca su tutti.

Il tabellino

FIORENTINA (4-3-3): Lafont, Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi, Gerson (78′, Eysseric), Vertout, Edmilson Fernandes, Chiesa, Pjaca (70′, Mirallas), Simeone (86′, Vlahovic). Allenatore: Pioli.

CAGLIARI (4-3-2-1): Cragno, Faragò, Ceppitelli, Romagna, Padoin, Ionita, Bradaric, Barella, Joao Pedro, Castro (90′, Dessena), Cerri (62′, Pavoletti). Allenatore: Maran.

Ammoniti: Ionita (Cagliari), Barella (Cagliari).

Marcatori: Veretout (60′, Fiorentina), Pavoletti (69′, Cagliari).

Chievo-Atalanta 1-5: goleada bergamasca

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Esordio disastroso per il neo Tecnico Giampiero Ventura che assiste impotente alla goleada degli orobici.

Torna su una panchina di serie A l’ex tecnico della nazionale azzurra. Dopo la non certo esaltante avventura in azzurro, terminata con la mancata qualificazione ai mondiali di Russia, Ventura affronta la sfida al Bentegodi senza immaginare la goleada che gli servirà l’Atalanta a fine partita.

Il gol del vantaggio, al 25′ del primo tempo, parte da un lancio lungo che trova Ilicic al vertice destro dell’area. Incursione dello sloveno che viene ribattuto. Sul rimpallo arriva de Roon che da fuori spara un bolide che si infila alle spalle di Sorrentino.

Il raddoppio dell’Atalanta arriva dopo solo 3′. Fraseggio sulla fascia destra con palla che arriva a Ilicic poco fuori la lunetta. Da posizione centrale lascia partire una sventola a mezza altezza che si infila poco sotto il sette di destra della porta difesa dal portiere veneto.

Al 40′ tegola per il Chievo. Barba, già  ammonito, stende Gomez un metro fuori l’area e rimedia il rosso lasciando la squadra in dieci e sotto di due gol. Si preannuncia una disfatta.

Dopo 5′ dall’inizio del secondo tempo una palla conquistata a centrocampo arriva al solito Ilicic che si accentra e dai 20 metri lascia partire una nuova fucilata che lascia Sorrentino a terra e la palla in rete, 3-0.

La tripletta di Ilicic arriva due minuti dopo. Colpevole la difesa del Chievo che lo lascia solo in area dove da due passi non può che ribadire a rete un passante in arrivo dalla sinistra dell’area.

Al 28′ del secondo tempo arriva il clamoroso 5-0 ad opera di Gosens. Un bellissimo sinistro ad incrociare che si stampa sul palo opposto ed entra in rete. Chievo ormai in ginocchio e Ventura non può che assistere alla disfatta, commentando nel dopo partita:

Partita che non si può commentare, impossibile pensare di vincere così

assumendosi comunque la responsabilità della pessima prestazione. Gol della bandiera della sua squadra concesso dall’arbitro per atterramento di Meggiorini da parte del portiere Gollini chiamata ad intervenire da un retro passaggio. Rete della bandiera e partita che si avvia alla chiusura. Seconda vittoria stagionale per l’Atalanta, ancora a secco il Chievo che rimane ultimo in classifica a -1.

Tabellino

Chievo (3-4-1-2): Sorrentino; Rossettini, Bani, Barba; Depaoli, Rigoni (37′ st Hetemaj), Radovanovic, Jaroszynski; Birsa; Stepinski (18′ Meggiorini), Pucciarelli (10’st Leris). In panchina: Semper, Seculin, Cesar, Kiyine, Burruchaga, Pellissier. Allenatore: Ventura
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Mancini; Hateboer, de Roon, Freuler (28’st Zapata), Gosens; Ilicic (15’st Pasalic); Barrow (35’st Rigoni), Gomez. In panchina: Berisha, Rossi, Valzania, Reca, Bettella, Djimsiti, Castagne, Pessina, Ali Adnan. Allenatore: Gasperini
Arbitro: Rocchi di Firenze
Reti: 25’pt de Roon, 28’pt, 5’st e 7’st Ilicic, 28’st Gosens, 39’st Birsa (rig)
Espulso Barba al 40′ pt per doppia ammonizione

https://sport.periodicodaily.com/chievo-ancora-senza-vittoria/

Serie B, Salernitana-Perugia 2-1: i granata soffrono ma trionfano

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La Salernitana conquista tre punti pesantissimi battendo all’Arechi il Perugia per 2-1 e aggancia il terzo posto in classifica. Partita sofferta quella dei granata che spesso hanno subìto il gioco degli avversari sapendo però colpire al momento opportuno. Primo tempo equilibrato con gli umbri più incisivi, mentre la Salernitana appare piuttosto in ombra. Nella ripresa il,copione non cambia: nel momento migliore del Perugia, i granata vanno in vantaggio con Mazzarani. Dura poco la loro gioia, perché Vido riequilibra il risultato grazie ad un rigore di Vido, ma poco dopo Casasola trova il gol vittoria che fa sognare i tifosi.

LA PARTITA:

Colantuono, squalificato, ritorna al 3-4-1-2 dovendo fare a meno di pedine importanti in difesa come lo squalificato Schiavi e l’infortunato Perticone: davanti a Micai, agiscono Mantovani, Migliorini e Gigliotti. In mediana, Di Tacchio e Castiglia con Casasola e Vitale sugli esterni. In attacco, Mazzarani a supporto delle punte Djuric e Jallow.

4-3-3 per il,Perugia di Nesta: Gabriel in porta, Ngawa, Cremonesi, Gyomber e Felicioli In difesa. A centrocampo, Verre, Moscati e Kingsley. In attacco, Vido, Mustacchio e Melchiorri.

Primo tempo:

Al 7′, conclusione dalla distanza di Di Tacchio facilmente bloccata da Gabriel. Al 12′, cross di Casasola dalla destra, Djuric tutto solo manda alto. Al 18′, l’attaccante bosniaco perde una palla sanguinosa a centrocampo innescando il contropiede perugino orchestrato da Moscati, che serve l’accorrente Vido il cui tiro viene deviato in corner da Micai. Al 22′, destro velleitario di Jallow, palla sul fondo. Al 30′, Casasola imbecca Jallow che, da buona posizione , anziché tirare crossa al  centro senza trovare nessuno dei suoi compagni. Un minuto dopo, ripartenza del Perugia sulla quale è bravo Micai a salvare in uscita disperata su Mustacchio. Al 40′, ammonizione per Castiglia, reo di un fallo a centrocampo su Mustacchio. Dopo un minuto di recupero, si va negli spogliatoi.

Secondo tempo:

Dopo un minuto, Micai vola a deviare un girata di testa di Melchiorri. Al 7′, Vido centra la traversa da fuori area.  All’ 8′, primo cambio nella Salernitana: esce Djuric ed entra Bocalon. Al 9′, i  granata passano: sugli sviluppi di un corner, Jallow in rovesciata colpisce la traversa, la palla ritorna sulla testa di Mazzarani che trova l’angolo giusto. Dopo quattro minuti, però, Micai atterra in uscita Melchiorri. L’arbitro ammonisce il portiere e decreta il calcio di rigore per il Perugia. Dal dischetto, Vido non sbaglia. Al 15′ , ammonizione per Mustacchio.Buon momento degli ospiti che schiacciano i granata nella propria area. Al 17′, diagonale a fil di palo di Vido. Cambio nel Perugia: esce Kingsley, entra Kuoane. Al 21′, ennesimo contropiede degli ospiti che mette Mustacchio nelle condizioni di calciare a rete da pochi passi, Micai si salva. Al 23′, nella Salernitana Akpa Akpro rileva Mazzarri, nel Perugia entrano Bianco per Vido e Falasco per Felicioli. Al 27′, viene ammonito Migliorini per una brutta entrata a centrocampo. Al 31′ , Bocalon assiste Casasola che beffa Gabriel con un destro di prima intenzione. Il Perugia s’innervosisce e rimane in dieci per l’espulsione di Gyomber che dice una parola di troppo all’arbitro. Entra Odjer per Castiglia nei minuti finali , mentre Verre ha la palla del 2-2 ma Gigliotti lo ferma sul più bello.

Il Tabellino:

SALERNITANA (3-4-1-2): Micai, Vitale, Mantovani, Djuric (54’st Bocalon ) Gigliotti, Di Tacchio, Casasola, Castiglia  (84’st Odjer), Migliorini , Jallow, Mazzarani  (68’st Akpa Akpro). A disp: Vannucchi, Pucino , Odjer, Anderson, Di Gennaro, Vuletich , Bellomo, Akpa Akpro, Palumbo, Bocalon, Orlando, Anderson. All. Stefano Colantuono 

PERUGIA (4-3-3): Gabriel, Felicioli  (68’st Falasco), Verre,  Mustacchio,  Vido  (65’st ), Melchiorri,  Kingsley  (63’st Kouan), Ngawa, Cremonesi, Moscati, Gyomber.  A disp: Leali, Perilli, El Yamiq, Mazzocchi, Bianco, Sgarbi, Ranocchia, Bordin, Falasco, Terrani, Kouan. All. Alessandro Nesta 

Marcatori:52’st Mazzarani (S), 60’st Vido rig. (P), 76’st Casasola  (S)

Arbitro: Marco Piccinni  (Forlì ) , A/A: Raspolini /Luciano 

Angoli: 5-6

Note: 10.113 spettatori 

Recuperi: 1’pt, 6’st 

Ammoniti: Castiglia  (S), Micai (S), Gigliotti (S), Mustacchio (P), Bianco (P)

Espulsi: Gyomber (P)

Serie A, Frosinone 3-3 Empoli: pari spettacolare allo stadio Benito Stirpe

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Lo scontro salvezza delle 12:30 tra Frosinone ed Empoli finisce con un 3-3 spettacolare. Apre le marcature un autogol di Silvestre, risponde la rete di Zajc; nel secondo tempo Silvestre si fa perdonare, ma Ciofani firma una doppietta personale. Il match si chiude al 79′ con il gol di Ucan che dà un punto ad entrambele formazioni, ma lo spettacolo al tifoso di calcio.
Un pari però che non serve a nessuna delle due formazioni per ciò che riguarda la classifica.

Un momento della gara Frosinone-Empoli

Le formazioni
Frosinone (3-4-1-2):Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah, Maiello, Molinaro; Ciano; Ciofani, Campbell. Allenatore: Longo.
Empoli (4-3-1-2): Provedel; Di Lorenzo, Maietta, Silvestre, Antonelli; Acquah, Capezzi, Krunic; Zajc; La Gumina, Caputo. Allenatore: Andreazzoli.

L’Empoli fa il gioco, il Frosinone segna. Infatti al 7 minuto Silvestre, difensore dell’Empoli, manda sfortunatamente in porta il pallone e porta in vantaggio la squadra avversaria. La tattica però della squadra toscana è vincente e si evince al minuto 32: Antonelli mette in mezzo un pallone perfetto e Zajc segna il momentaneo pari. Al 38′ sempre l’Empoli protagonista con una punizione di Silvestre di testa su sviluppi di calcio d’angolo.

FROSINONE, ITALY – OCTOBER 21: Lorenzo Capezzi of Empoli competes for the ball with Daniel Ciofani of Frosinon e Calcio during the Serie A match between Frosinone Calcio and Empoli at Stadio Benito Stirpe on October 21, 2018 in Frosinone, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Alla ripresa è sempre la formazione ospite a fare la gara, trovando il 2-1 proprio con Silvestre, che si fa perdonare dai suoi tifosi. Passano 6 minuti e il Frosinone si guadagna un rigore, che Ciofani trasforma nel pareggio del 2-2. Al 63′ peò Ciofani regala la gioia personale e per la squdra firmando il terzo gol per la neopromossa del Lazio; da rivedere la difesa toscana, soprattutto Antonelli. Verso la fine del match però Ucan spiazza Sportiello e segna la rete dell’ennesima situazione di pareggio.

Le pagelle
Migliore in campo Ciofani (voto 8): una doppietta che salva un Frosinone che dal punto di vista del gioco non brilla. L’eterno lottatore insieme a Campbell.
Peggiore in campo Antonelli (voto 5): è vero, firma l’assist per la rete di Zajc; ma l’errore sulla seconda rete di Ciofani è grave per un difensore del suo calibro.

Serie A, Frosinone-Empoli: probabili formazioni, statistiche e quotazioni

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L’anticipo delle 12:30 è lo scontro salvezza tra Frosinone ed Empoli allo stadio Benito Stirpe. La squadra di casa ha ottenuto un solo punto (contro il Bologna); mentre la formazione toscana ha quattro punti rispetto all’avversaria, ma è attualmente terzultima. Il match verrà trasmesso su Dazn

Le probabili formazioni
Longo si affida alla difesa a tre con Brighenti, Ariaudo e Goldaniga. Nel centrocampo a quattro Zampano e Molinaro i due esterni, in mezzo al campo Chibsah e Maiello. In attacco tutto sarà puntato su Ciofani, affiancato da Campbell e Ciano.
L’Empoli invece giocherà con il 4-3-1-2. Difesa con Di Lorenzo, Maietta, Silvestre e Pasqual. A centrocampo i battiglieri Acquah e Capezzi e la tecnica di Krunic. Il reparto offensivo è affidato a Ciccio Caputo, tre gol in questo campionato; a dargli supporto ci saranno Zajc e La Gumina.

Dall’ultima partita tra Frosinone ed Empoli

Frosinone (3-4-1-2): Sportiello; Brighenti, Ariaudo, Goldaniga; Zampano, Chibsah, Maiello, Molinaro; Ciano; Campbell, Ciofani. All. Longo
Ballottaggio: Ariaudo – Salamon 55% – 45%, Brighenti – Capuano 55% – 45%
Diffidati: –
Squalificati: –
Indisponibili: Paganini (3 mesi), Krajnc (7 giorni), Dionisi (4 mesi), Ardaiz (10 giorni), Perica (da valutare), Hallfredsson (7 giorni)

Empoli (4-3-1-2): Terracciano; Di Lorenzo, Maietta, Silvestre, Pasqual; Acquah, Capezzi, Krunic; Zajc; La Gumina, Caputo. All. Andreazzoli
Ballottaggio: –
Diffidati: –
Squalificati: –
Indisponibili: Rodriguez (30 giorni), Mchedlidze (14 giorni), Polvani (stagione finita), Veseli (7 giorni), Lollo (7 giorni)

Statistiche
Il Frosinone lo scorso campionato ha vinto entrambi i precedenti nella massima serie contro l’Empoli. Ma la squadra toscana ha ottenuto la prima vittoria in Serie A proprio contro la squadra laziale per 2-0 nel 2015. Invece entrambe le formazioni si sono affrontate in Serie B, segnando 12 reti (3-3 e 4-2 a favore dei toscani). Daniel Ciofani ha realizzato la sua ultima doppietta in Serie A contro l’Empoli. Negli utlime tre scontri contro il Frosinone in Serie B, Francesco Caputo ha preso parte attiva a cinque reti, realizzando quattro reti e un assist.  

Quote
SNAI https://www.snai.it/sport/CALCIO/SERIE%20A/FROSINONE%20-%20EMPOLI
Betclic https://www.betclic.it/frosinone-empoli-m1823762


Avvicinamento a Fiorentina-Cagliari. I numeri e le probabili formazioni

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Nei toscani, Pjaca ancora favorito per completare il tridente, ma attenzione al ristabilito Mirallas. Per gli ospiti, numerose assenze nella retroguardia. Possibile Pavoletti unico terminale offensivo.

I viola, al rientro dalla sosta, puntano a dimenticare la sfortunata e improduttiva trasferta all’Olimpico con la Lazio. Lo stop della Roma, e in generale i ritmi compassati dei piani aristocratici della classifica, aumentano ancor di più le ambizioni europee di Pioli e soci. Di fronte si staglierà, però, una squadra solida: 9 punti in 8 partite per il Cagliari di Maran, reduce tra l’altro da una vittoria più che convincente in casa sul Bologna, nel segno di Pavoletti e Castro.

Asticella del pronostico, dunque, tendente verso i padroni di casa, ma con una certa cautela.

I numeri

Dei 13 punti in classifica ottenuti dalla Fiorentina, ben 12 sono stati conquistati a Firenze. Sono infatti 4 le vittorie consecutive al Franchi, vero e proprio fortino di questo inizio di stagione.

Nei 38 complessivi precedenti, la Fiorentina ha vinto ben 27 volte. Soltanto 5 invece le vittorie dei Cagliari.

Nel confronto diretto più recente tuttavia, proprio al Franchi, furono i sardi ad imporsi, per 0-1 grazie al gol di Pavoletti. Era la 37esima giornata dello scorso campionato, e il successo corsaro rossoblu permise a Barella compagni di ottenere una salvezza insperata soltanto poche settimane prima.

La Fiorentina è la vittima preferita del Pata Castro. Tre gol per il centrocampista, ex tra le altre, del Catania contro i toscani.

Le probabili formazioni

Casa Fiorentina: solito ballottaggio a centrocampo per mister Pioli, indeciso tra Gerson e Edmilson Fernandes. In difesa, l’affaticato Biraghi, vero e proprio eroe della nazionale azzurra, rischia un turno di riposo a vantaggio di Hancko. Pjaca e Mirallas in lotta per un posto nel tridente, col croato favorito.

FIORENTINA (4-3-3): Lafont, Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi, Benassi, Veretout, Gerson, Chiesa, Pjaca, Simeone. Allenatore: Pioli.

Casa Cagliari: dramma indisponibili per Maran, soprattutto in difesa. In Toscana non ci saranno Srna, Klavan, Farias e Lykogiannis. Faragò dunque si candida per la titolarità nella corsia di destra, con Ceppitelli che affiancherà Romagna al centro della difesa. I due restano però insidiati rispettivamente da Pisacane e Andreolli. Davanti, ballottaggio tra Ionita e Sau. Con il moldavo 4-3-2-1, con Pavoletti unico terminale offensivo, coadiuvato da Castro e Joao Pedro sulla trequarti.

CAGLIARI (4-3-2-1): Cragno, Faragò, Ceppitelli, Romagna, Padoin, Bradaric, Barella, Ionita, Castro, Joao Pedro, Pavoletti. Allenatore: Maran.